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Da: Made eventi

MESOLA. Tante le manifestazioni organizzate in provincia per questo ponte, una su tutte Sapori d’Autunno, tartufi funghi e delizie del sottobosco (dal 1 al 4 novembre), giunta alla sua 14a edizione.

Nata per volontà dell’amministrazione comunale e organizzata dell’Associazione Pro Loco di Mesola, la manifestazione si svolge in un territorio ricco di storia che accoglierà i visitatori di uno dei suoi eventi enogastronomici più importanti. Il piano terra del Castello si trasformerà per l’occasione in “ristorante” dove estimatori e conoscitori da tutta Italia potranno gustare funghi e tartufi km0 (prenotazioni 0533-993358). Anche il cortile e i suoi portici si riempiranno di sapori ed atmosfere straordinarie, con le tantissime bancarelle che proporranno prodotti d’eccellenza della gastronomia locale e non. Importante “l’amicizia gastronomica” con San Miniato, famosa nel mondo per il suo pregiatissimo Tartufo Bianco (il Tuber Magnatum Pico), che continua da quattro anni ormai e che porta ad uno scambio importante a livello di conoscenze tecniche e diffusione della cultura del tartufo.
Il taglio del nastro della manifestazione avverrà giovedì 1° novembre alle ore 10.30, con la partecipazione del Palio di Serravalle e dei Cowboy Delta del Po. Alle 13.30 appuntamento tipicamente autunnale con la castagnata nei Giardini Estensi, in collaborazione con Moto Club Adriatico. Alla sera l’emozione e la suggestione del fuoco con lo “Strie Fire Show” che incanterà visitatori e cittadini.
Ma già alle ore 10, prima del taglio del nastro, partiranno le escursioni alla scoperta del territorio, come quella in battello sul Po di Goro, con visita al Museo della Bonifica di Cà Vendramin e la Pedalata del Tartufo, suggestiva visita guidata cicloturistica di 15 km per i sentieri delle zone più belle del territorio Mesolano e visita ad una tartufaia.

Venerdì 2 novembre continueranno le tante escursioni, oltre all’apertura dello stand gastronomico. Imperdibile l’appuntamento di grande suggestione (che si ripeterà anche sabato 3) con l’escursione notturna “Boscone al Chiaro di Luna” all’interno della Riserva Naturale del Boscone della Mesola.

Sabato 3 novembre degni di nota il convegno “Tartuficoltura – Come produrre il Tartufo”, a cura di Arci Tartufo Ferrara e Vecchi Vivai, e il 3° Trofeo Sapori d’Autunno di ciclocross. Alla sera il suggestivo concerto d’organo presso la chiesa parrocchiale alle ore 21.

Domenica 4 novembre, ultimo giorno di Fiera, un programma davvero ricchissimo per tutti i gusti.
La giornata si aprirà con il grande appuntamento con la Gara Nazionale per cani da ricerca tartufo “14° Trofeo Comu¬ne di Mesola”, ormai tradizionale, e che richiama tantissimi cercatori da Emilia Romagna, Umbria, Piemonte, Toscana e Lombardia.
Per i veri gourmet, imperdibili la “Pedalata dei Sapori”, escursione in bicicletta a tappe con degustazione di prodotti tipici, e la degustazione di ostriche, cozze e vongole della Sacca di Goro.
A conclusione della giornata, la premiazione del concorso fotografico “Delta: espressioni di un Territorio”, presso la sala Cesare Laurenti del Castello.
Programma completo e info www.prolocomesolaeventi.it o IAT Mesola 0533-993358

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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