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Da: Ufficio Stampa Anp Ferrara

Ferrara, 8 settembre 2020 – L’Associazione Nazionale Pensionati di Ferrara sta promuovendo tra i suoi iscritti sul territorio, oltre tremila pensionati del settore agricolo, la campagna “Salviamoci la vita”, per sensibilizzare alla vaccinazione antinfluenzale le persone di età avanzata e con malattie pregresse. Ma, allo stesso tempo, l’Associazione esprime forte preoccupazione per la disponibilità di vaccini e le tempistiche di vaccinazione che, visto l’aumentare delle richieste, potrebbero allungarsi fino a inverno inoltrato, come spiega il presidente di Anp Ferrara Rolando Tuffanelli.

“La vaccinazione per le persone anziane e con malattie croniche – afferma Tuffanelli – è stata fortemente consigliata da più parti, a partire dal Comitato tecnico-scientifico che sta gestendo l’emergenza da Covid-19. Come associazione stiamo facendo un lavoro capillare d’informazione e sensibilizzazione nei confronti del vaccino, perché pensiamo che sia un atto d’amore e di cura fondamentale verso se stessi e gli altri. Come sappiamo, infatti, gli specialisti consigliano la vaccinazione antinfluenzale e contro la polmonite batterica per riuscire a individuare e distinguere eventuali sintomi da Covid-19 – del tutto sovrapponibili a quelli influenzali – in fase iniziale e curare meglio il paziente. Anche la Regione si sta muovendo per favorire una copertura della vaccinazione più ampia possibile: anticipando di un mese, i primi giorni di ottobre, l’inizio della campagna e abbassando i limiti di età per accedervi attraverso l’Ausl, da 65 a 60 anni. Fin qui – continua Tuffanelli – tutto bene, a livello di intenzioni. Ma tra i nostri associati c’è grande preoccupazione sia per la reale disponibilità di dosi di vaccino che per la tempestività di somministrazione. Innanzitutto le farmacie sostengono di non disporre di un numero sufficiente di dosi per far fronte alle richieste per chi, pur non avendo particolari situazioni di rischio, decidesse comunque di vaccinarsi. E quindi ci chiediamo e chiediamo all’Ausl di Ferrara: il prevedibile aumento della platea di coloro che intenderanno vaccinarsi sarà coperto da un quantitativo sufficiente? E poi, naturalmente, c’è il problema di quando avverrà la somministrazione, perché prevedibilmente ci sarà una vera e propria corsa a vaccinarsi e un numero di prenotazioni tale da allungare i tempi magari fino a dicembre e gennaio, in pieno picco influenzale o, peggio, di Covid-19. Perché, naturalmente, nessuno può davvero prevedere come evolverà la situazione pandemica, se ci sarà una nuova ondata e di quale intensità.”

“Inoltre – conclude il presidente Anp Ferrara – noi rappresentiamo persone anche molto anziane che vivono in aree rurali isolate, dove spesso sono difficili i collegamenti, i servizi sono scarsi e le informazioni arrivano a rilento. Per questo continueremo a lavorare per raggiungere tutti, associati e non associati, con la nostra campagna di sensibilizzazione. Ma esigiamo che i servizi sanitari territoriali rispondano in maniera efficiente e tempestiva a partire dai medici di base, che sono in prima linea nella cura dei pazienti. Abbiamo affrontato e, seppur con qualche difficoltà, superato il picco di una pandemia mondiale e credo che questa esperienza sia servita per capire l’importanza di una sanità pubblica e universale, che non lascia indietro nessuno. A partire, appunto, dalle persone più fragili che contano sulla disponibilità e la somministrazione certa e capillare dei vaccini antinfluenzali”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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