Amore abusivo
Spesso vittime della fascinazione maschile, di un vero e proprio lavaggio del cervello teso ad annientarle, le donne si ritrovano violate nella propria identità e sole con il proprio carnefice. La violenza contro le donne può essere anche ‘solo’ psicologica.

Quella che verrà presentata oggi martedì 24 novembre alle 17 è una storia vera, raccontata dalla stessa protagonista, Sonia Serravalli, nel suo libro “Palo quattro. (l’amore abusivo)“. L’incontro, che si terrà nella sala Arengo della residenza Municipale, è organizzato dall’associazione culturale Olimpia Morata, con il patrocinio del Comune di Ferrara, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza alla donna del 25 novembre. Interverranno anche dell’assessore alle Pari opportunità del Comune di Ferrara Annalisa Felletti e della presidente della commissione per le Pari opportunità del Comune di Ferrara Deanna Marescotti.
La scheda (a cura degli organizzatori)
Essaouira 2008. Peter, giornalista tedesco, arriva nella vita di Mariangela con un’impresa folle in testa: aprire la prima radio libera in Marocco. Appare nel momento in cui la donna narrante sta perdendo ogni punto di riferimento: è rimasta vedova da poco, il suo lavoro presso un editore new age è in crisi e sta pianificando di lasciare l’Italia. Così, accetta di lavorare per Peter, conquistata dal suo entusiasmo e dalla sua magnetica premura.
L’uomo inizia a filare nell’ombra la sua tela attorno al mondo di Mari, trasmettendole una sensazione di protezione, di sostegno ed edificando nel tempo una solida rete di fiducia, per poi conquistarla in un vortice di passione, romanticismo e creatività. Tra i due si intensificano gli scambi intellettuali ed esoterici. La new age è stata la carriera di Mari e Peter è alla costante ricerca di nuovi guru. Il loro rapporto si basa da subito su telepatie spaventose. Unendo le loro conoscenze esoteriche, paiono possibili perfino i miracoli. Trasferitisi ad Amburgo, tra serate di gala di giornalisti, mostre e vita mondana, l’uomo inizia a dare i primi segni di squilibrio. Tra lune di miele e giorni cupi, ha inizio una scia di violenze invisibili. Le stesse teorie di Peter vanno a offuscare gli istinti della donna e i suoi campanelli d’allarme. Finale: Mari dovrà liberarsi di Peter, vampiro energetico e falso amore, attraverso un lungo percorso di autoconsapevolezza. Il testo è scritto in due tempi distinti e intramezzati: l’anno 2008 in cui i fatti avvengono, e le riflessioni del 2009, ad eventi già successi. Una denuncia frontale alla violenza psicologica di coppia e laterale a una certa new age.

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Sara Cambioli
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)