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Da Lega nord

“Per proteggere il litorale dall’erosione servono barriere frangiflutti. Il problema è ben noto e la soluzione a portata di mano. La Regione deve cambiare strada: il ripascimento delle spiagge non è più sufficiente”.

Così Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Elmilia Romagna, interviene dopo che il maltempo dei giorni scorsi ha fortemente danneggiato la spiaggia dei Lidi ferraresi. Ai Lidi Nord l’arenile è stato aggredito dall’impeto delle onde, ma anche Lido delle Nazioni, Lido di Pomposa e Lido degli Scacchi hanno risentito pesantemente delle mareggiate.

Nel dicembre 2016 la Regione ha assegnato un bando da 20 milioni di euro (di cui 1 milione e mezzo dalla Regione e i rimanenti dal Ministero dell’Ambiente) proprio per il ripascimento spiagge, ma nonostante gli interventi il maltempo ha nuovamente eroso il bagnasciuga in questo tratto di costa.

“Ogni anno la Regione Emilia Romagna stanzia e spende milioni di euro per aggiungere sabbia sul litorale eroso e, ogni anno, le mareggiate, sempre più violente, si portano via buona parte della spiaggia”, spiega Fabbri “E’ evidente che si tratta di interventi necessari, ma non più sufficienti: servono soluzioni definitive per un problema che danneggia fortemente il settore turistico”.

Le barriere frangiflutti “sono scogliere artificiali posizionate nel mare alla giusta distanza dalla costa: un sistema di protezione semplice che, dove è stato installato, ha già dimostrato la propria efficacia”, aggiunge il capogruppo. Nel caso dei Lidi inoltre, “per garantire davvero la salvaguardia della costa, sarebbe necessario armonizzare l’intervento con i lavori già effettuati al porto canale che, per mettere in sicurezza il porto, hanno però influito sulla direzione delle onde”, precisa Fabbri.

Più volte “la Lega Nord ha sollecitato l’ente e l’assessore all’Ambiente Paola Gazzolo, in particolare, affinche si assumessero provvedimenti definitivi. Ma nonostante le promesse, a quanto risulta, ad oggi non esistono progetti per l’installazione delle barriere frangiflutti, né di altri sistemi simili, davanti alla costa ferrarese”, conclude Fabbri, annunciando una interrogazione sul tema, che verrà depositata nelle prossime ore.

“E’ giunto il momento che questo tipo di soluzione venga attivata per il tratto di costa dei Lidi ferraresi: il lavoro degli operatori del settore non può essere messo costantemente a rischio dal maltempo”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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