Alan Fabbri (LN): «Bonaccini a Roma per parlare di competenze che la Regione ha già: manca un’impostazione per avere le 21 competenze di cui parla l’articolo 116 e la richiesta formale per mantenere le risorse sul territorio»
Da Lega Nord Emilia-Romagna
BOLOGNA, 03-10-’17.
«Se Stefano Bonaccini non andrà a Roma per ottenere l’autonomia sulle 21 competenze di cui parlano gli articoli 116 e 117 della Costituzione, parliamo di cose diverse. Non c’è traccia di vero federalismo e autonomia fiscale nelle proposte del Pd». Liquida senza tanti giri di parole la proposta del Partito Democratico e della giunta, in aula, il capogruppo regionale della Lega Nord, Alan Fabbri. «La risoluzione annacquata della maggioranza – continua – fornisce a Stefano Bonaccini unicamente una delega per andare a trattare con il Governo centrale su una manciata di competenze che, in parte, la Regione ha già. Niente a che vedere con quello che stanno perseguendo i governatori Zaia e Maroni in Veneto e Lombardia: l’Emilia-Romagna porta avanti una risoluzione pasticciata, che non porterà da nessuna parte». Fabbri snocciola poi alcuni dati: «L’Europa si interroga sulla richiesta di una maggiore autonomia o indipendenza della Cataloga, che ha un residuo fiscale di 8 miliardi di euro, ma in Emilia-Romagna (secondo i dati della Cga di Mestre) il residuo è di ben 15 miliardi. Giusto, dunque, conservare qui le risorse che servono per il rilancio del nostro territorio».