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Ufficio Stampa Bologna Musei.

Bologna, 13 maggio 2021 – Il Museo internazionale e biblioteca della musica e le Biblioteche di Bologna mettono in rete competenze e risorse per promuovere l’educazione musicale precoce rivolta ai bambini da 6 a 36 mesi e alle loro famiglie attraverso il nuovo progetto Musica col marsupio, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna. 

Ideata e promossa dal Museo della Musica di Bologna, tra le istituzioni museali più sensibili e impegnate in Italia nella proposta di opportunità educative e formative sempre più aperte al territorio e alle comunità, l’iniziativa Musica col marsupio nasce per promuovere la conoscenza del patrimonio musicale cittadino attraverso la mediazione di due biblioteche di quartiere afferenti a un’area cosiddetta ‘bersaglio’, ovvero ad elevata criticità socio-economica – la Biblioteca ‘Luigi Spina’ e la Biblioteca ‘Scandellara-Mirella Bartolotti’, entrambe situate nel Quartiere San Donato-San Vitale -, con la preziosa consulenza pedagogica dell’Area Educazione, istruzione e nuove generazioni del Comune di Bologna e la partecipazione degli esperti musicali dell’Associazione La Musica Interna.

Il progetto si articola in 5 incontri in programma dal 13 maggio al 12 giugno 2021, tutti a partecipazione gratuita: un ciclo di tre laboratori musicali all’interno degli spazi bebè dedicati delle biblioteche per un totale di sei incontri, un concerto disturbato (con replica) nella Sala Eventi del museo e una visita col marsupio (con replica) per un piccolo tour delle collezioni a misura di bimbo con ascolti di musica dal vivo.

Il percorso a tappe si pone come obiettivo la realizzazione di attività didattico-educative che siano modellate sulle particolari esigenze di nuclei familiari con bambini di età 6-36 mesi, in un’ottica di avvicinamento di pubblici non abituali verso le collezioni, gli spazi e le attività del museo.

Grazie alla guida di operatori-musicisti esperti nella conduzione di gruppi di adulti senza alcuna preparazione musicale, attraverso tecniche sperimentate quali body percussion, circle song e improvvisazione di gruppo, si realizza un contesto musicale inclusivo e altamente partecipativo. Ad attivarsi è quindi un doppio livello formativo. Da una parte, i bambini vengono immersi in una bolla sonora che stimola contemporaneamente aree cognitive, relazionali, emotive senza richiedere nessuna prestazione ma favorendo l’ascolto attivo e immersivo, l’osservazione e l’interazione spontanea attraverso la relazione come strumento privilegiato di apprendimento nella prima infanzia e modalità di accoglienza, inoltre, di bambini con disabilità. Dall’altra, gli adulti, cui viene richiesto di sospendere le parole, si ritrovano coinvolti in un contesto che elude le barriere linguistiche e culturali attraverso un medium – la musica – altamente inclusivo anche da un punto di vista sociale.

Laboratori in biblioteca:
Ciclo di 3 incontri per genitori e bambini.

Con Luca Bernard, Serena Pecoraro, Tommy Ruggero, Linda Tesauro.

Uno spazio musicale speciale, emozionante ed inclusivo: canti e ritmi provenienti da repertori molto diversi in un avvolgente abbraccio di suoni, scandito anche da intensi silenzi, in cui adulti e bambini costruiscono una relazione comunicativa unica, per scoprire e riscoprire l’incanto di esprimersi attraverso la musica.

Concerti disturbati:
Con Serena Pecoraro e Linda Tesauro (voce), Enrico Farnedi (tromba), Paolo Prosperini (chitarra), Luca Bernard (contrabbasso), Tommy Ruggero (percussioni & body percussion)

Un emozionante primo vero concerto: un bagno di suoni con musica eseguita dal vivo tratta dal repertorio classico, jazz ed etnico-popolare, in cui immergersi e partecipare con il corpo e con la voce.

Visite col marsupio;
Con i musicisti dell’Associazione La Musica Interna

Una passeggiata fra le collezioni del Museo della Musica all’interno del suggestivo Palazzo Sanguinetti, pensata nei modi e nei tempi per accogliere le esigenze di piccoli e grandi.

A fare da guida un gruppo di musicisti professionisti che racconteranno le storie che si celano dietro questi preziosi oggetti, ma che soprattutto faranno ascoltare tanta bellissima musica.

Calendario degli appuntamenti 2021

Giovedì 13-20-27 maggio:

Laboratorio alla Biblioteca ‘Luigi Spina’ | via Tommaso Casini 5, Bologna

ore 16.45 (25-36 mesi)

ore 17.45 (6-24 mesi)

Venerdì 14-21-28 maggio:

Laboratorio alla Biblioteca ‘Scandellara-Mirella Bartolotti’ | via Scandellara 50, Bologna

ore 16.45 (25-36 mesi)

ore 17.45 (6-24 mesi)

Sabato 5 giugno:

Concerto disturbato al Museo della Musica | Strada Maggiore 34, Bologna

ore 10.00 e 11.15 (6-36 mesi)

Sabato 12 giugno:

Visita col marsupio al Museo della Musica | Strada Maggiore 34, Bologna

ore 10.00 e 11.15 (6-36 mesi)

Modalità di partecipazione:

La partecipazione è gratuita ed è richiesta per tutti i 5 incontri del percorso prescelto (Spina+museo o Scandellara+museo)

In osservanza delle misure di contrasto all’emergenza Covid-19, ogni bambin* potrà essere accompagnat* da un solo adulto (possibilmente sempre lo stesso).

La prenotazione è obbligatoria e si effettua on line sul portale bibliotechebologna.it.

Si richiede conferma o eventuale disdetta entro il giovedì precedente la data del laboratorio telefonando al numero 051 2757711 in orario di apertura del museo o scrivendo una mail a prenotazionimuseomusica@comune.bologna.it.

 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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