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È stato consegnato oggi al romanzo “L’ultimo faro”, di Paola Zannoner, il Premio Illuminiamo il Futuro nell’ambito della VIII edizione di Taobuk – Taormina International Book Festival, dedicato al tema “Rivoluzioni”. Ad assegnarlo una giuria di 23 ragazzi tra i 10 e i 15 anni iscritti ai tre Punti Luce siciliani di Save the Children, spazi ad alta intensità educativa nei quartieri Zisa e Zen2 di Palermo e a Catania.

Per il secondo anno, insieme agli operatori dell’Organizzazione internazionale che dal 1919 lotta per salvare la vita dei bambini e garantire loro un futuro, i ragazzi dei Punti Luce hanno letto, analizzato e valutato tre testi, nel corso di laboratori ad hoc: “Bruciare la frontiera” di Carlo Greppi, “Una scintilla di noia” di Annalisa Strada e il libro vincitore, “L’ultimo faro”. I ragazzi si sono confrontati con i tre autori in un dibattito che li ha resi protagonisti di uno degli eventi del Taobuk, moderato dal giornalista Gianluca Ales e al termine dell’evento hanno consegnato il Premio Illuminiamo il futuro a Paola Zannoner.

“Abbiamo scelto L’ultimo faro perché parla di noi” spiegano i ragazzi. “È una storia che abbiamo sentito vicina, perché potrebbe capitare anche a noi. L’autrice ha saputo descrivere le emozioni nate durante il viaggio di un gruppo di amici con le parole che spesso utilizziamo. Ci siamo immedesimati nei personaggi del libro, adolescenti come noi. I sentimenti di amicizia ed amore descritti, sono i nostri sentimenti”.

La collaborazione con Taobuk – del quale Save the Children è social partner per la seconda volta – è stata l’occasione per portare all’attenzione del pubblico il tema della povertà educativa, spesso sovrapposta a condizioni di disagio socio-economico, e che priva di fatto i bambini e ragazzi dell’opportunità di costruirsi un futuro, fenomeno che l’Organizzazione combatte ogni giorno attraverso la campagna Illuminiamo il Futuro e attraverso il lavoro svolto in 23 Punti luce in tutt’Italia.

Nel Paese, infatti, quasi 1 milione e trecentomila minori[1], più di 1 su 10, vive in povertà assoluta e oltre la metà (il 52,8%) non legge neppure un libro nel corso di un anno, con primato negativo proprio in Sicilia (72,6%), seguita da Campania (69,4%) e Calabria (66%), mentre le cifre più incoraggianti sono registrate a Trento (32,6%), in Liguria (36,9%) e in Valle d’Aosta (37%).

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it