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Un documentario dedicato ad Hannah Arendt per la Giornata della memoria

“There are no dangerous thoughts; thinking itself is dangerous”. Così si apre il trailer di Vita Activa: the spirit of Hannah Arendt, il documentario della regista Ada Ushpiz, la quale ha voluto approfondire la figura della famosa filosofa ebrea tedesca. Il film è la proposta del Cinema Boldini in occasione del Giorno della Memoria, e verrà proiettato mercoledì 1 febbraio alle 21.

Hannah Arendt sfidò il sistema con le sue idee rivoluzionarie sulla condizione umana, sul lavoro e l’azione dell’uomo, sul concetto di ”banalità del male”, arrivando a definire una personale chiave di lettura per la tragedia del suo tempo. Delineò l’archetipo della dittatura con “Le origini del totalitarismo” per poi riflettere sulla posizione dell’umanità, condensata nella formula “Vita activa”. L’omonimo film ripercorre le tappe fondamentali della vita privata e intellettuale della Arendt, svelandone la sfaccettata personalità. Il ritratto della filosofa si compone grazie al viaggio nei luoghi in cui ha vissuto, lavorato, amato e sofferto, mentre scriveva delle ferite ancora aperte del suo tempo. Come dimostra l’interesse costante nei confronti della sua figura e delle sue opere, risulta evidente quanto le analisi sulla natura del male, i totalitarismi e le ideologie restino più attuali che mai.

Il film verrà proiettato in lingua originale con i sottotitoli in italiano. L’ingresso ridotto (per soci Arci e altre categorie) è di 5 €, il biglietto intero costa invece 7, 50 €.
Per ulteriori informazioni o per la programmazione completa consultare il sito www.cinemaboldini.it oppure contattare Arci Ferrara al numero 0532 241419 o all’indirizzo mail ferrara@arci.it.

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Arci Ferrara


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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