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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Caselli: “un’iniziativa importante. Internazionalizzazione scelta strategica”. I gruppi: Conserve Italia, Cantine Riunite, Caviro, Romagna Coop Food e Filiera d’eccellenza del grana padano piacentino.

Bologna – Il made in Emilia-Romagna alla conquista dei mercati asiatici. Sono cinque i grandi gruppi dell’agroalimentare regionale che da sabato 16 aprile saranno in Cina e in Giappone, grazie alla missione commerciale guidata dal Commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan. Si tratta di Conserve Italia di Bologna, Cantine Riunite di Reggio Emilia, Caviro di Faenza, oltre a due consorzi per l’export costituiti a loro volta da diverse realtà produttive: la Filiera d’eccellenza del Grana padano piacentino, che associa 4 caseifici di questa provincia (per un totale di oltre 20mila forme prodotte) e Romagna Coop Food che riunisce i marchi Cevico, Co-ind, Deco industrie, Fruttagel, Molino Spadoni, Borgo Buono. La missione fa parte delle iniziative Ue per rafforzare la competitività del settore agricolo e agroalimentare europeo sul mercato interno e nei paesi terzi, previste nell’ambito del programma “Enjoy it’s from Europe”. Le imprese partecipanti (che dovevano presentare la propria candidatura entro il 15 febbraio) sono state selezionate dalla stessa Commissione. Per l’Italia si tratta di 9 realtà produttive di cui 5 dell’Emilia-Romagna, su un totale di 45 in rappresentanza dei diversi paesi Ue. “In questa missione c’è molta Emilia-Romagna, rappresentata da alcuni grandi marchi di rilevanza non solo nazionale – spiega l’assessore regionale all’agricoltura Simona Caselli – è un’iniziativa importante che come Regione abbiamo sostenuto perché pensiamo che l’internazionalizzazione sia la scelta strategica per il nostro agroalimentare. Quello asiatico poi è un mercato emergente dalle grandi potenzialità”. La missione, che si svolgerà dal 16 al 22 aprile, avrà come tappe Shangay e Beijing in Cina e Tokyo in Giappone. Il programma prevede incontri B2B, visite e iniziative presso centri di ricerca in campo agricolo, aziende produttrici e catene della grande distribuzione.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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