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Da ufficio stampa

 Nasce il Consorzio “agri-digitale” realizzato da un’organizzazione agricola in partnership con il gigante del commercio sul web Amazon. Promosso da Cia-Agricoltori Italiani, offre l’opportunità ai produttori di affacciarsi su un mercato di quasi 20 milioni di utenti italiani che comprano in rete.

Ferrara – C’è un’opportunità in più per le aziende agricole ferraresi, in particolare per quelle che già svolgono vendita diretta o per quelle che vogliono allargare gli orizzonti e raggiungere nuovi mercati. Un’opportunità che ha un nome importante: Amazon. A dicembre è nato “Agricommy”, un e-commerce per le eccellenze degli agricoltori italiani che attraverso Amazon arriveranno nelle case dei consumatori in poche ore, con un semplice click. Chi vorrà acquistare qualsiasi prodotto agricolo e agroalimentare, o confezioni di diversi prodotti, a ‘filiera corta web’ non dovrà fare altro che collegarsi su http://amzn.to/2h85t52 dove troverà tutte le offerte del giorno.

Acquisti sicuri online e una logistica capace di distribuire i prodotti in tempi record. “La sfida che colgono Agricommy e Amazon – spiega Cia Ferrara – è quella di arrivare a garantire un’altra modalità affidabile di distribuzione per una vasta platea di piccoli e medi imprenditori agricoli ma anche per far emergere le tante agricolture del nostro Paese inserendole dentro un marchio distintivo unico. Il territorio ferrarese è ricco di tipicità ed eccellenze che spesso non vengono valorizzate a sufficienza, proprio per mancanza di canali di distribuzione adeguati. Questa nuova ‘spesa agricola 2.0’ è dunque una grande opportunità per il territorio e pensiamo che nei prossimi mesi il pubblico potrà trovare sul web anche molti prodotti agricoli ferraresi. Peraltro questa operazione – continua Cia Ferrara – non ha solo un forte valore commerciale ma anche informativo: consente al consumatore di conoscere origine dei prodotti, storia e valori del produttori, ma anche di riabituarsi ai ‘prodotti di stagione’ e a riconoscere i vari marchi di qualità, dal biologico alla Dop”.

Agricommy vuole cogliere, dunque, le esigenze di un pubblico di persone esigente che acquista sul web ed è in continuo aumento: secondo le rilevazioni dell’Osservatorio sull’e-commerce del Politecnico di Milano gli italiani che fanno spesa on line di prodotti agroalimentari sono ormai più di 5 milioni con una crescita stimata di circa il 23% all’anno. Chi compra on line alimenti e prodotti agricoli ha una particolarità: ha una frequenza di acquisto più alta degli altri, per il 77% dei casi passa più tempo a documentarsi sul prodotto. Ma non è tutto. Perché gli agri-shop per on line sono le fasce di popolazione più attiva: hanno un titolo d’istruzione superiore (75%) e sono concentrati nella fascia di età 18-35 (65 di quelli che acquistano online).

Attraverso Agricommy per le aziende agricole si aprono altre due opportunità: la prima è quella dell’export visto che sono in costante aumento le richieste di prodotti italiani attraverso l’e-commerce, la seconda quella multicanalità, una particolarità tutta italiana. Nell’ultimo anno infatti si è assistito ad un boom degli acquisti fatti attraverso smartphone ed Agricommy è concepito per girare su tutte le piattaforme.

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CIA FERRARA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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