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Da: Agenzia Stampa Emilia-Romagna

 

Agricoltura. Più liquidità alle imprese grazie agli anticipi sui pagamenti Pac (Politica agricola comunitaria): la Regione ha già erogato oltre 105 milioni di euro a più di 15mila imprese.

L’assessore Mammi: “Le nostre imprese hanno bisogno di liquidità e bene ha fatto il Governo a fissare entro fine luglio la possibilità di ricevere gli anticipi Pac fino al 70%, per una boccata d’ossigeno davvero utile e necessaria. Liquidate oltre 15mila domande, grazie anche alla collaborazione con Agrea e con le associazioni degli agricoltori. Semplificazione e digitalizzazione strumenti concreti per migliorare l’efficienza dei servizi nella pubblica amministrazione”

 A seguito della situazione di emergenza dovuta alla pandemia, il Governo attraverso il Decreto Rilancio ha introdotto alcune novità sugli anticipi dei pagamenti Pac (Politica agricola Comunitaria): la più importante è la possibilità di erogare l’anticipo entro il 31 luglio 2020, e inoltre sono state definite due distinte procedure di anticipazione dei contributi da assegnare agli agricoltori, alternative tra loro e a scelta dell’azienda agricola.
La prima (domanda Dma) prevede l’erogazione del 70% del valore della domanda unica 2020 in regime de minimis; la seconda (domanda Das), prevede l’erogazione del 70% del valore dei titoli Pac come aiuto di Stato rientrante nel Quadro temporaneo Covid-19 stabilito dalla Commissione europea.

In Emilia-Romagna sono state oltre 16 mila le domande presentate ad Agrea da parte delle imprese agricole entro il 30 giugno. Imprese agricole e agricoltori hanno presentato attraverso gli sportelli dei Centri di assistenza agricola 14.456 domande secondo la prima modalità e 1.871 presentate attraverso la seconda opzione, per un totale di 16.327 domande complessive, di cui 15.845 autorizzate e già liquidate, per un valore complessivo di oltre 105milioni di euro.

“Le nostre imprese agricole hanno bisogno di liquidità e bene ha fatto il Governo a fissare entro fine luglio la possibilità di ricevere gli anticipi Pac fino al 70%, per una boccata d’ossigeno davvero utile e necessaria- ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi-. La Regione si è dimostrata virtuosa, lavorando tempestivamente con Agrea alla liquidazione di oltre 15mila domande per un valore che supera i 100milioni di euro, un risultato di tempestività ed efficienza che è stato accolto molto positivamente dalle imprese agricole. Questo risultato dimostra che miglioramento dei processi di semplificazione e la digitalizzazione sono davvero strumenti concreti per l’efficienza dei servizi nella pubblica amministrazione, e lavoreremo perché questo processo che abbiamo messo in campo, continui a mantenere performance di qualità a prescindere dalle situazioni di emergenza come quella che abbiamo passato. Vorrei ringraziare tutti i tecnici che ci hanno lavorato, per la competenza e la capacità di dare risposte alle necessità del settore agricolo regionale”. /OC

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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