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da: organizzatori

Da venerdì 11 settembre corsi ed eventi per grandi e piccini organizzati da Encanto

L’autunno a Ferrara non è mai stato così “caliente”, grazie al ricco calendario di corsi ed eventi dedicati alla cultura spagnola organizzati a Wunderkammer dall’associazione Encanto.
Dopo la bella esperienza del centro estivo multiculturale che si è concluso ad agosto, le attività ricominceranno venerdì 11 settembre alle 17 con la presentazione del corso di spagnolo per bambini, che unirà insegnamento e divertimento. Seguirà alle 18 la presentazione dei laboratori ludico-didattici, alle 19 la prima lezione del corso di spagnolo per adulti tenuto da insegnanti madrelingua.
Nelle settimane seguenti prenderanno il via tante altre proposte.
Mercoledì 16 settembre alle 18 si terrà il primo appuntamento di “Coser y cantar”, ciclo di incontri dedicati al cucito e alle chiacchiere bilingui aperto a tutti, in seguito alle 19 verrà presentato “Zentangle”, corso dedicato alla meditazione praticata attraverso il disegno.
Mercoledì 23 settembre alle 19 ritorna “Tertulias”, appuntamento imperdibile per tutte le persone che vogliono migliorare la conversazione in spagnolo, dialogando di arte, turismo, cibo e tanti altri argomenti. Nella stessa giornata alle 21 comincerà “Usa la memoria!”, una serie di lezioni per migliorare la memorizzazione delle lingue straniere, lo spagnolo in particolare.
Giovedì 24 settembre saranno la musica e la danza ad essere protagoniste: alle 18 si svolgerà il primo incontro del coro infantile e alle 19.30 comincerà la prima lezione gratuita di flamenco, tenuta dalla maestra Michela Franceschini.
In fine domenica 4 ottobre ore 21 verranno presentati gli incontri di latin dance, per chi ha piacere di ballare i ritmi più solari, nonostante l’autunno sia alle porte.
Per partecipare alle presentazioni dei vari corsi non è necessario prenotare.
Per informazioni scrivere all’indirizzo associazione.encanto@gmail.com oppure telefonare al numero 3664803237.

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Riceviamo e pubblichiamo


PAESE REALE

di Piermaria Romani

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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