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Agricoltura: Castagneti alleati nella svolta green e testimoni di un’importante tradizione agricola e culturale dell’Appennino.

 

Lori-Mammi: “Insieme a operatori e istituzioni per sostenere un comparto di pregio della nostra montagna”.

Oggi l’incontro del Tavolo tecnico voluto dalla Regione. Obiettivo elaborare un Piano regionale per il rilancio del comparto anche per preservare un patrimonio agricolo e culturale antico.

Bologna – Una sfida per l’ambiente, per la difesa dell’Appennino contro dissesto idrogeologico e spopolamento e per preservare anche una tradizione agricola e culturale antica, quella del castagno, con l’obiettivo – in linea con il piano di forestazione regionale – di raggiungere gli 11mila ettari di territorio coltivati con questo frutto.

Parte dalla fotografia del settore e dalle esigenze di sviluppo di questa coltivazione, secondo modelli sostenibili, il lavoro del tavolo tecnico sull’economia castanicola, voluto dalla Regione, che si è riunito oggi da remoto con la partecipazione degli assessori all’Agricoltura Alessio Mammi e alla Montagna, Barbara Lori e i rappresentanti del comparto.

Allo studio l’elaborazione di un Piano castanicolo regionale coerente con le linee operative e di indirizzo dei programmi nazionali e azioni di sostegno per i castanicoltori nell’ambito delle politiche nazionali e regionali sullo sviluppo rurale. Tenendo conto, in particolare, delle opportunità offerte dal Programma di sviluppo rurale (Psr) attuale e della programmazione a partire dal 2023 in cui andranno mantenute e ottimizzate le azioni già previste ora.

“Assieme agli operatori della castanicoltura, alle Istituzioni e alle associazioni del territorio- hanno affermato gli assessori Lori e Mammi, intervenendo in apertura dei lavori– stiamo mettendo a punto un percorso di condivisione degli obiettivi, un modo di operare collegiale per affrontare la sfida di questo comparto. Dobbiamo lavorare insieme per restituire valore e sostenibilità ai castagneti attualmente coltivati, prevenirne l’abbandono e per mettere in campo strategie perestendere la coltivazione in terreni agricoli vocati e valorizzare così il patrimonio umano storico e culturale legato alla castanicoltura da frutto”.

All’attenzione del Tavolo anche le problematiche fitosanitarie, dalla cinipide alle altre patologie, le opportunità di investimento per gli operatori e i processi di trasformazione e commercializzazione.

 

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)