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Da: Organizzatori

Venerdì 20 e sabato 21 settembre: weekend ricco di appuntamenti a Villa Bighi. Un’anteprima del settembre copparese, dedicata ai piaceri del cibo e della salute, per scoprire come preparare insieme un futuro sostenibile.

Dopo la prima edizione di Terra 2009, a dieci anni di distanza, per 3 giorni, villa bighi torna a proporre attività gratuite e aperte a tutti, legate a visioni di futuro della “nostra terra”: cuochi scienziati, musicisti, youtuber e fotografe ci condurranno nella tre giorni di nuove esperienze.

Terra 2019 comprende: show di cucina sperimentale, pratiche per il benessere corporale, una mostra fotografica, una maratona di musica sperimentale, youtuber che parlano con scienziati sulle sfide alimentari del futuro.

L’iniziativa “#Terra2019. Il cibo del futuro” è organizzata e promossa dal centro studi Dante Bighi e Gruppo Zero, con il patrocinio del Comune di Copparo e viene presentata nel dettaglio nella conferenza stampa di mercoledì 18 settembre a Villa Bighi, in via Marino Carletti 110 a Copparo.

Gli appuntamenti in programma, da non perdere:

Venerdì 20 Settembre / Inaugurazione #terra2019, Il Cibo del Futuro
Ore 18: Cibo e Futuro apertura mostra fotografica
a cura di: Daniele Zappi
fotografie di: Benedetta Stefani, Camilla Caselli, Lara Viani, Marija Obradovic
a seguire > presentazione progetto culturale centro studi Dante Bighi 2019/2020
Ore 19:00: Cooking Show di Giacomo Marletta 
Cibi a KM0 e recupero alimentare / in collabrorazione con Slow Food e con il supporto della nutrizionista Elisabetta Ciannella di Officina Dinamica
Aperitivo del futuro… appuntamento con Puz & Mes / djset

Sabato 21 Settembre
Ore 11: Esercizio Fisico e Alimentazione nelle patologie respiratorie
Il nostro corpo come macchina di benessere per crescita e mantenimento. Esercizi di gruppo diretti da Manu Berghi con Riccardo Cazzuffi medico
Ore 17:00: Cibo del Futuro / Futuro del Cibo
Ecoforum con dialoghi tra youtobers e divulgatori scientifici. Interverranno: ZooSparkle (youtuber e studente universitario di scienze naturali) Ruggero Rollini (youtuber e studente di chimica), Francesco Martina (Slow Food Ferrara).
ore 19:30 – 23:30: Nual Nebbiacustica
Una sperimentazione acustica con: Toni Bruna solo / Everest Magma solo / Laura Agnusdei Sax / djset Magic Nenio from Berlin.

Domenica 22 Settembre
Mostra fotografica aperta: 10:00 – 13:00 / 15:00 – 19:00

La mostra fotografica:
Quattro fotografe donne, Benedetta Stefani, Camilla Caselli, Lara Viani, Marija Obradovic, con la loro vivace lucidità aprono riflessioni su Cibo e futuro, a partire dal tempo presente come dato proiettivo per sollecitare riflessioni sul futuro della nutrizione.
Quattro punti di vista diversi, per riflettere sull’importanza del cibo nelle scelte quotidiane legate alla nutrizione e all’impatto ambientale.
Quattro grandi temi su cui riflettere: cibo e ambiente (come la filiera dell’alimentazione influisce sul sistema Terra), cibo e packaging (ovvero come trasportarlo, l’abito del cibo), cibo e salute (ovvero una delle fonti per il benessere corporeo), cibo e denaro (ovvero la capacità di accesso al cibo, classi alimentari).

Il concept grafico: un broccolo 50% naturale e 50% riprodotto attraverso la geometria frattale. Questa immagine intende essere la sintesi del quesito legato al cibo del futuro: cibo naturale o cibo ri-prodotto in laboratorio? Cibo duplicabile attraverso formule algebriche e matematiche, cibo replicabile in base a informazioni e dati, carne in vitro? Così come avviene già in natura dove la geometria frattale attraverso formule riproduce in maniera omotetica le effluorescenze dei broccoli. Ecco perchè questa figura specchiata riflette natura e artificio divenendo emblema di Terra 2019: una edizione culturale che, a 10 anni di distanza da TERRA 2009, ripropone e intende sviluppare ulteriormente riflessioni in merito al rapporto uomo terra, terra madre, pianeta, terra come luogo natio, terra come globo al quale tutti gli individui dovrebbero tendere, oltre i confini nazionali, per la sua salvaguardia e lascito di futuro.

Il festival Nual: 5 ore di musica, 4 performance selezionate dai direttori artistici, compagni di viaggio e amanti della musica, durante il loro peregrinare per l’Europa. Si esibiranno durante la serata di sabato (ingresso a offerta libera):
Toni Bruna – chitarra voce
Laura Agnusdei – Julie’s haircut – sassofono, synth, drum machine, suoni sospesi
Everest Magma – campionatori, voci effetti matti blues for the year 3.000
Magic Nenio – discotecagem in vinile
Liquid monkeys Trio (Stefano Maimone – basso elettrico, Armando Barni – sax contralto e Nicola Benetti – batteria)

Terra 2019 è realizzato in collaborazione con: GruppoZero, Officina Dinamica, Slow Food Ferrara Terre & Sabbie, Centro Nuoto Copparo; con il patrocinio del Comune di Copparo e grazie al supporto di Silla, Govoni costruzioni e Coop Alleanza 3.0.

Per seguire tutti gli aggiornamenti sui contenuti dell’iniziativa e sul programma, segui centro studi Dante Bighi e Gruppo Zero su Facebook. 
 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Cari lettori,

dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “giornale” .

Tanto che qualcuno si è chiesto se  i giornali ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport… Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e riconosce uguale dignità a tutti i generi e a tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia; stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. Insomma: un giornale non rivolto a questo o a quel salotto, ma realmente al servizio della comunità.

Con il quotidiano di ieri – così si diceva – oggi “ci si incarta il pesce”. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di  50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle élite, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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Francesco Monini
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