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Da ufficio stampa EVENTI FERRARA

Calendario Eventi
Aprile 2018

06/07/08 e 13/14/15 Aprile
Riaperture PhotoFestival Ferrara riapre luoghi chiusi o abbandonati della città per farli diventare sedi espositive
Espongono: Letizia Battaglia, Francesca Zizola, Oleg Oprisco, Antonio Xoubanova, Nicolas Bruno e altri.
Mostre, workshop, letture portfolio, conferenze, proiezioni in 8 sedi da riscoprire.
Il programma è visibile su www.riaperture.com
Ingresso ridotto con la tessera Altafedeltà Libraccio

Mercoledì 4 aprile
Ore 18:00
Mattia Fantinati presenta
Onestà, onestà. Un 5 Stelle al Meeting di Comunione e Liberazione
Este Edition
Dialoga con l’autore Riccardo Roversi

Venerdì 6 aprile
Ore 18:00
Simone Tempia presenta
In viaggio con Lloyd
Rizzoli
Dialoga con l’autore Matteo Bianchi

Ore 20:00
Gruppo di lettura “Due pagine prima di dormire”
Marilù Oliva presenta il libro
Le spose sepolte – HarperCollins Italia
Libro in lettura condivisa “Il dolore perfetto” di Ugo Riccarelli
Il rinfresco è offerto da NaturaSì Ferrara

Martedì 10 aprile
Ore 18:00
Patrick Fogli presenta
A chi appartiene la notte
Baldini & Castoldi
Dialoga con l’autore Paolo Panzacchi

Mercoledì 11 aprile
Ore 17:30
Per il ciclo “Percorsi nella Città e nell’Architettura”
Antonio Borgogni e Andrea Farinella presentano
Le Città Attive. Percorsi pubblici nel corpo urbano
Franco Angeli
Intervengono Elena Dorato e Marco Cenacchi

Giovedì 12 aprile
Ore 18:00
Daria Bignardi presenta
Storia della mia ansia
Mondadori
Dialoga con l’autrice Monica Pavani

Venerdì 13 aprile
Ore 18:00
Alessio Romani presenta
D’amore e baccalà
Edt
Dialoga con l’autore Stefano Bonazzi

Sabato 14 aprile
Ore 15:00
Laboratorio creativo per bambini con i Sabbiarelli
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria. Max 15 bambini
Durata dell’incontro 1 ora circa. Età consigliata: fino ai 7 anni
Per informazioni e prenotazioni: 0532241604; eventife@libraccio.it

Sabato 14 aprile
Ore 18:00
Per il ciclo Declinazioni del femminile
Lidia Ravera presenta
Il terzo tempo
Bompiani
Dialoga con l’autrice Chiara Baratelli
La rassegna è sponsorizzata da Circolo Lions Diamanti Ferrara e Istituto di Storia Contemporanea

Lunedì 16 aprile
Ore 18:00
Annalena Benini presenta
La scrittura o la vita. Dieci incontri dentro la letteratura
Rizzoli
Dialogano con l’autrice Riccarda Dalbuoni e Matteo Bianchi

Martedì 17 aprile
Ore 14:30
In collaborazione con Casio
#MATURITA’ NON TI TEMO
Corso di preparazione alla prova di matematica dell’esame di stato con la calcolatrice grafica Casio FX-CG50
Partecipazione gratuita con prenotazione obbligatoria. Durata dell’incontro 2 ore
Per informazioni e prenotazioni: 0532241604; eventife@libraccio.it

Ore 18:00
Caterina Maggi presenta
Per un’altra strada
La Vela
Dialogano con l’autrice Annalisa Teggi, David Nieri e Andrea Maggi

Mercoledì 18 aprile
Ore 18:00
Franco Mari presenta
Dietro le tamerici
Este Edition
Dialoga con l’autore Riccardo Roversi

Giovedì 19 aprile
Ore 18:00
Gianluca Morozzi presenta
Gli annientatori
Tea Edizioni
Dialoga con l’autore Alberto Petrelli

Venerdì 20 aprile
Ore 18:00
Daniele Tedeschi e Samuele Govoni presentano
Una batteria in valigia
Arcana
Dialoga con gli autori Silvia Bottoni

Giovedì 26 aprile
Ore 18:00
Aspettando il Music Film Festival: 3° Festival delle colonne sonore
Tavola rotonda con Andrea Poltronieri e Andrea De Rosa
Modera l’incontro Edoardo Boselli

Venerdì 27 aprile
Ore 17:00
Ciclo ITALIANI PER CASO. Biografia alternativa di una nazione
1. FRANCO BASAGLIA
Dialogo tra Maria Grazia Giannichedda, Daniele Piccione, Andrea Pugiotto
Letture a cura del Centro Teatro Universitario
Promosso dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara
Partnership: UniFE, Comune di Ferrara, Fondazione Forense, ARCI, UCCA, AIEmiliaRomagna

Sabato 28 aprile
Ore 18:00
Roberto Pazzi presenta
Come nasce un poeta. Epistolario Pazzi Sereni 1965-1982
Minerva
Dialoga con l’autore Federico Migliorati

ibs+LIBRACCIO
Palazzo San Crispino
Piazza Trento e Trieste
40121 Ferrara
Tel +390532241604

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Cari lettori,

dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “giornale” .

Tanto che qualcuno si è chiesto se  i giornali ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport… Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e riconosce uguale dignità a tutti i generi e a tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia; stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. Insomma: un giornale non rivolto a questo o a quel salotto, ma realmente al servizio della comunità.

Con il quotidiano di ieri – così si diceva – oggi “ci si incarta il pesce”. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di  50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle élite, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

La redazione e gli oltre 50 collaboratori scrivono e confezionano Periscopio  a titolo assolutamente volontario; lo fanno perché credono nel progetto del giornale e nel valore di una informazione diversa. Per questa ragione il giornale è sostenuto da una associazione di volontariato senza fini di lucro. I lettori – sostenitori, fanno parte a tutti gli effetti di una famiglia volonterosa e partecipata a garanzia di una gestitone collettiva e democratica del quotidiano che si finanzia, quindi vive, grazie ai liberi contributi dei suoi lettori, amici e sostenitori. Accetta e ospita sponsor ed inserzionisti solo socialmente, eticamente e culturalmente meritevoli.

Nato 10 anni fa con il nome Ferraraitalia già con una vocazione glocal, oggi il quotidiano è diventato Periscopio e naviga già in mare aperto, rivolgendosi a un pubblico nazionale e non solo. Non ci dimentichiamo però di Ferrara, la città che ospita la redazione e dove ogni giorno si fabbrica il giornale.  Ferraraitalia continua a vivere dentro Periscopio all’interno di una sezione speciale, una parte importante del tutto. 

Oggi Periscopio conta oltre 320.000 lettori, ma vuole crescere e farsi conoscere. Dipenderà da chi lo scrive ma soprattutto da chi lo legge e lo condivide con chi ancora non lo conosce. Per una volta, stare nella stessa barca può essere una avventura affascinante.  Buona navigazione a tutti.

Tutti i contenuti di Periscopio, salvo espressa indicazione, sono free. Possono essere liberamente stampati, diffusi e ripubblicati, indicando fonte, autore e data di pubblicazione su questo quotidiano.

Francesco Monini
direttore responsabile


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it