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da: ufficio stampa A.N.B.I.

Vincenzi: “Maggiori finanziamenti e chiarezza sulla tempistica degli interventi ad Italiasicura”

“Abbiamo salutato con favore la nascita della Struttura di Missione #italiasicura, che ha il merito di avere individuato quasi 2 miliardi di euro non spesi nelle more dei bilanci pubblici. Ma non basta: non è sufficiente investire 600 milioni sulle grandi metropoli urbane, se al più presto non si interviene a monte, adeguando la rete idraulica minore alla violenza dei cambiamenti climatici, che stavolta hanno duramente colpito la Francia, cui va tutta la nostra solidarietà; intervenire in prevenzione costa 10 volte meno che riparare i danni!”
A tornare sulla questione è stato Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI), intervenuto ad Expo Milano in un convegno, organizzato dal Consorzio di bonifica Canale Lunense (con sede a Sarzana, in provincia di La Spezia), sulla funzione degli enti consortili nella mitigazione del rischio idrogeologico in Liguria e cui è intervenuto anche l’Assessore alla Difesa del Suolo della Regione ligure, Giacomo Raul Giampedrone.
Vincenzi ha proseguito: “Serve urgentemente un programma di manutenzione complessiva del territorio, cui continuiamo a candidare il nostro Piano Nazionale per la Riduzione del Rischio Idrogeologico che, nel 2015, segnala la necessità di oltre 3.330 interventi per lo più immediatamente cantierabili per un importo complessivo di circa 8.400 milioni di euro finanziabili con mutui quindicennali. C’è bisogno inoltre della legge contro il consumo indiscriminato del suolo, causa prima della fragilità idrogeologica, ma il dibattito sulla proposta è rallentato nei meandri parlamentari… E’ ora insomma di cambiare l’approccio in un Paese, che per 6 mesi vive in emergenza alluvione e per altrettanti in emergenza siccità! L’acqua deve essere una risorsa, non un problema secondo anche il messagg! io, che scaturisce da Expo Milano. La fame nel mondo – ha concluso il Presidente ANBI – si può combattere solo con un uso razionale dell’acqua che, in agricoltura, si utilizza e non si consuma come testimonia l’uso multifunzionale che se ne fa. Eppure, in Europa, meno di un quinto dei 27 Paesi U.E. è interessato alla irrigazione. Per questo, riteniamo importante la presenza di ANBI ad Expo: il futuro del cibo non può infatti che essere irriguo!”

Lombardia: Infopac a Milano, inaugurate due mostre galleggianti.
“Siamo stati primi ad approvare una legge contro il consumo di territorio, speriamo di essere i primi anche a varare una nuova normativa sulla difesa del suolo”. L’auspicio è stato di Viviana Beccalossi, Assessore al Territorio della Regione Lombardia, che ha inaugurato le 2 mostre, allestite su altrettante piattaforme galleggianti lungo l’alzaia del Naviglio Grande a Milano, nell’ambito del forum “Gli usi produttivi dell’acqua per l’agricoltura e il cibo” previsto dal progetto comunitario INFOPAC.
“E’ superfluo ribadire – ha proseguito – il fondamentale ruolo che la Regione Lombardia riconosce ai Consorzi di bonifica, partner indispensabili nel contrastare le gravi conseguenze dei cambiamenti climatici. Ne è testimonianza l’appoggio che la Regione Lombardia ha deciso pressochè all’unanimità alla candidatura del paesaggio della Bonifica a patrimonio UNESCO.”
Proprio a sostegno di questa candidatura va “letta” la mostra ““La civiltà dell’acqua in Lombardia”, in cui sono esposte opere fotografiche dei maestri Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin, Vittore Fossati, Mimmo Jodice, Carlo Meazza, Francesco Radino, Claudio Sabatino, i cui scatti hanno immortalato momenti di un territorio, la cui vita è indissolubilmente legata alla gestione della risorsa idrica. A questo aspetto è altresì dedicata l’altra esposizione, “I Consorzi di bonifica e di irrigazione per la difesa idraulica del territorio, l’irrigazione delle campagne, la salvaguardia dell’ambiente”, dal taglio maggiormente didattico.
“La location di questa iniziativa è quantomai significativa – ha sottolineatro Alessandro Folli, Presidente di ANBI Lombardia, in rappresentanza anche dell’Associazione Nazionale – I Navigli milanesi non solo sono quotidianamente frequentati da decine di migliaia di persone, che hanno così l’opportunità di visitare le mostre, ma sono tornati ad essere un cuore pulsan! te della città grazie al recupero ambientale, realizzato da un Consorzio di bonifica, l’Est Ticino Villoresi; l’acqua trasparente e addirittura balneabile è l’immagine più bella della nuova funzione di quelli che oggi sono, a tutti gli effetti, consorzi per la tutela del territorio e della acque irrigue. Altro esempio è la vicina Darsena di Milano, porto cittadino, recuperato dal degrado ed oggi sede di molteplici iniziative, che hanno l’acqua come elemento comune. Avere portato in loco un progetto comunitario INFOPAC, il cui obiettivo è quello del migliore utilizzo della risorsa e del risparmio nonché tutela della qualità della stessa, avvalora la valenza internazionale di interventi, già patrimonio della nuova immagine, che Milano sta dando all’Italia ed ai visitatori di Expo. ” La mostra rimarrà aperta fino a domenica 11 Ottobre p.v. .

Veneto: Fiume Dese più sicuro.
Il Consorzio di bonifica Acque Risorgive (con sede a Venezia Mestre) ha portato a termine un altro importante intervento per la messa in sicurezza del territorio: si tratta del manufatto di sfioro realizzato sul fiume Dese in località Zelarino al confine tra i comuni di Venezia e Mogliano Veneto. L’opera è stata progettata per dare seguito agli interventi già eseguiti dal Consorzio in questo nodo idraulico, che ha dimostrato la sua incapacità di assicurare il passaggio delle onde di piena, causando estese tracimazioni e numerosi allagamenti; l’ente consortile ha ora consolidato le sponde fluviali e risezionato il canale scolmatore, rialzandone gli argini. Grazie al nuovo manufatto di sfioro sarà possibile dev! iare portate doppie rispetto alle precedenti, mettendo in sicurezza idraulica l’area.

Toscana: Territorio più accogliente e sicuro.
Aumentano le aree umide e diventa ancora più accogliente il sistema di aree di laminazione di San Donnino: il Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno (con sede a Firenze) è infatti al lavoro per una serie di interventi tesi ad individuare nuovi volumi di invaso, nonché risolvere alcune criticità idrauliche ed ambientali, ricadenti nel territorio comunale di Campi Bisenzio.
Nello specifico, a San Donnino sarà scavato il centro di uno dei settori della locale cassa di espansione per un volume di circa novemila metri cubi, aumentando così la capacità d’invaso del sistema di bacini di laminazione. Contestualmente verrà creato un nuovo habitat con caratteristiche tali da renderlo principalmente idoneo alla sosta dell’avifauna limicola, caratteristica delle aree umide della Piana Fiorentina. Le terre di scavo serviranno per re-interrare il tratto del vecchio tracciato del canale Garille all’interno dell’oasi di Focognano, dismesso a seguito della realizzazione del un nuovo tracciato nel Luglio 2011. Le pareti verticali in calcestruzzo del vecchio alveo creavano infatti una barriera ecologica, che impediva a molte specie di passare liberamente da un lato all’altro e necessitavano di essere messe in sicurezza, non assolvendo più alla loro originaria funzione idraulica. Con le terre di San Donnino si faranno anche le arginature a tenuta idraulica del nuovo lago Osmannoro; la superficie totale del lago Osmannoro sarà di circa quarantatremila metri quadri; per fondale rimarranno le preesistenti tessiture tipiche dei campi agricoli a “schiena d’asino” e che naturalmente si allagheranno, creando aree con acque maggiormente profonde, aree con acque molto basse e aree semi emerse. In corrispondenza delle arginature del nuovo lago, infine, saranno posti in opera alcuni manufatti in cemento cavo, già presenti nell’area di cantiere, riempiti di sabbia con funzione di parete artificiale per la nidificazione della rondine “topino” (riparia riparia).

Veneto: lavori di stagione:
Approfittando dell’andamento stagionale, il Consorzio di bonifica Brenta (con sede a Cittadella, PD) ha proceduto e sta procedendo a vari interventi di manutenzione, tra cui quelli agli impianti pluvirrigui Motte a Castelfranco Veneto e Cassola in comune di Loria. L’ente consortile è attivo anche per produrre energia rinnovabile dai salti d’acqua: sta quindi procedendo alla realizzazione di un impianto idroelettrico sul canale Unico in località Sette Case di Marchesane a Bassano del Grappa e di un impianto idroelettrico, dotato di ruota idraulica, sulla roggia Cappella Brentellona in comune di Galliera Veneta. Altre centraline idroelettriche sono previste a breve; i ! loro costi si ammortizzeranno in pochi anni grazie agli incentivi tariffari previsti per l’energia rinnovabile, dopo di che gli introiti verranno reinvestiti dall’ente consortile sul territorio.

Toscana: promesse mantenute.
Il Consorzio di bonifica 1 Toscana Nord (con sede a Viareggio, LU) ha rispettato alcuni impegni, che erano stati assunti lo scorso inverno: la bella stagione è servita infatti a scavare e recuperare il reticolo idraulico di Castiglioncello, nell’Oltreserchio, area da sempre ad elevato rischio idraulico.
L’obbiettivo è ripristinare pienamente il corretto deflusso delle acque: così è stato riscavato un chilometro e mezzo del Rio Castiglioncello come pure il Rio di Balbano; è stato ripristinato un tratto dell’argine sinistro del Rio del Cimitero; è stato recuperato il Rio di Batano; è stato scavato il Solco del Bosco.

Calabria: il postino non busserà più tutti i giorni.
Solidarietà è stata espressa dal Consorzio di bonifica Ionio Catanzarese (con sede nella città capoluogo) verso la protesta dei Sindaci avversi al piano di razionalizzazione di Poste Italiane, che prevede la chiusura a giorni alterni degli uffici postali in molti comuni, creando indubbio disagio alla comunità. “Certo è”, si legge in un comunicato dell’ente consortile, “che mentre si mettono in atto politiche contro lo spopolamento delle aree interne e dei piccoli comuni perché, rimanendo sul territorio lo si presidia e si pongono in atto anche azioni attive per la prevenzione del dissesto idrogeologico, c’è chi va in tutt’altra direzione!” Il Consorzio di bonifica è altresì impegnato quotidianame! nte a rafforzare l’alleanza con i piccoli Comuni per i servizi che svolge; per questo ha dato piena disponibilità ad ogni utile iniziativa, tra cui quella dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, che ha proposto di dare vita ad un tavolo istituzionale, che possa far rivedere il piano di Poste Italiane.

Lombardia: confronto continuo.
Si è svolto a Truccazzano un incontro tra i vertici del Consorzio di bonifica Est Ticino Villoresi (con sede a Milano) e gli Amministratori dei Comuni dell’asta del Naviglio Martesana. Sono stati sottolineati in particolare gli impegni dell’ente consortile nell’anno di Expo 2015, focalizzando poi l’attenzione sul Naviglio Martesana ed illustrando gli interventi di recupero spondale effettuati e quelli già programmati per le prossime “asciutte”, le numerose opere manutentive compiute, le diverse collaborazioni strette con le realtà territoriali, le azioni di difesa del suolo rispetto al sistema Trobbie e quanto realizzato per lo svilup! po della navigazione, nonché per la fruizione delle alzaie. Da parte dei Sindaci presenti si è avuto un riscontro positivo, riconoscendo all’ente consorziale una visione di prospettiva a partire da un buon utilizzo dei fondi pubblici investiti; ribadita infine anche l’importanza di fare rete con altri attori, attuando collaborazioni sinergiche. Al proposito, la mostra consortile “Acquachefà – Una storia che scorre da secoli” è visitabile a Milano nella Biblioteca del quartiere Chiesa Rossa fino a domenica 11 Ottobre p.v. . In tale ambito è stato anche organizzato un momento di incontro pubblico per raccontare la realtà dell’ “ETVilloresi” in relazione soprattutto alla gestione della vasta rete idrica consortile.

Emilia Romagna: a dicembre le elezione della Burana.
Sono state fissate le date delle elezioni dei rappresentanti nel Consorzio di bonifica Burana, con sede a Modena: dal 9 al 12 Dicembre p.v. tutti gli aventi diritto al voto potranno scegliere chi li governerà dal 2016 al 2020. L’ente consortile informa che fanno parte dell’Assemblea Elettorale, con diritto all’elettorato attivo e passivo, tutti i proprietari degli immobili iscritti nel catasto consorziale, in regola con il pagamento dei contributi alla Bonifica;per verificare, se si rientra tra gli aventi diritto al voto e restare informati sulle scadenze elettorali, si può consultare lo “Speciale elezioni 2015” creato appositamente sul sito: www.consorzioburana.it. Quelli in chiusura, si legge in una nota della “Burana”, non sono stati 5 anni qualsiasi: il terremoto di Maggio 2012 ha reso inagibili tutti gli impianti di bonifica e, come piùvolte sottolineato, si potevano ricostruire case, ospedali, scuole rapidamente ma, se non si fossero rimessi subito in funzione gli impianti idrovori, alla prima pioggia copiosa sarebbero andati tutti sott’acqua. Per non parlare dello sforzo immane richiesto agli stessi impianti colpiti dal terremoto ed alla rete dei canali consortili per allontanare velocemente le acque fuoriuscite da un corso d’acqua naturale come il fiume Secchia, non di competenza dell’ente consortile, in occasione della rotta di Gennaio 2014. Il tutto alternato a periodi di forte stress climatico come la siccità dell’estate appena conclusa: queste estremizzazioni climatiche sono ormai diventate consuetudine in un te! rritorio impermeabilizzato da una forte spinta edilizia. A livello amministrativo e catastale si è proceduto alla revisione del documento cardine del governo dell’attività di bonifica: il Piano di Classifica; senza dimenticare, conclude il comunicato, la valorizzazione ambientale perseguita come sancisce la certificazione UNI EN ISO 9001 appena ottenuta dall’ente consorziale.

Vincenzi e Gargano in Lombardia.
Il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi, interverrà nel pomeriggio di venerdì 16 Ottobre p.v. alle celebrazioni per il 75° anniversario dell’impianto idrovoro di San Matteo delle Chiaviche, gestito dal Consorzio di bonifica Navarolo (con sede a Casalmaggiore, in provincia di Cremona). La mattina dopo sarà invece a Canneto sull’Oglio per l’inaugurazione della centrale idroelettrica Mulino Cartara, realizzata dal Consorzio di bonifica Garda Chiese (con sede a Mantova). Il Direttore Generale dell’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue, Massimo Gargano, sarà invece al Teatro della Terra di Expo Milano, nel pomeriggio di lunedì 12 Ottobre p.v.&n! bsp;per intervenire al convegno Irritec-Althesys “MORE CROP PER DROP. L’innovazione, chiave per la sostenibilità idrica in agricoltura”.

Emilia Romagna: in classe con i temi ambientali di Papa Francesco.
Anche il Consorzio di bonifica di Piacenza (con sede in città) tornerà in classe e grazie ad ANBI Emilia Romagna coinvolgerà centinaia di studenti in “Acqua e Territorio”, un concorso rinnovato, giunto quest’anno all’8° edizione, che porrà al centro i rilevanti temi della recente enciclica di Papa Francesco “Laudato si’ “. I giovanissimi studenti delle scuole Primarie e Secondarie di I grado dovranno ideare e produrre in classe, con l’aiuto dei loro insegnanti e del tutor tecnico del Consorzio, veri e propri progetti video multimediali. L’acqua è inevitabilmente legata al territorio nel male e nel bene, si legge in una nota dell’ente consortile, e gli ultimi drammatici fatti accaduti nella nostra provincia fanno ancor più riflettere sull’esigenza vitale di avere uno sguardo globale sulla gestione della risorsa in un territorio, dive tutto è interconnesso. Gli elaborati degli studenti, inviati all’ente consorziale, dovranno pervenire entro il 18 marzo del prossimo anno e successivamente saranno valutati dalla giuria; in primavera poi i migliori lavori saranno presentati all’interno di una giornata di festa. Tutte le classi, che vogliono partecipare, possono visionare il materiale sul sito del Consorzio di bonifica o di ANBI Emilia Romagna.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

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