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Da: Conservatorio Ferrara

Sabato 30 gennaio ore 16.30 sul canale Youtube del Conservatorio

IL CONSERVATORIO IN STREAMING

Sabato con la musica che sfida il tempo. Le musiche di Bach e del compositore istriano Dallapiccola, in diretta dall’Auditorium del Conservatorio Frescobaldi, concerto a cura del Dipartimento Strumenti ad arco e a corda

Ferrara – Torna l’appuntamento con ‘I Concerti del Sabato’, rassegna di sette concerti degli studenti del Conservatorio ideati e prodotti dal Conservatorio Frescobaldi di Ferrara. Per il terzo appuntamento in programma, in diretta streaming dall’Auditorium del Conservatorio di Ferrara, sabato 30 gennaio alle ore 16.30 è il momento del concerto a cura del Dipartimento Archi del Conservatorio Frescobaldi. I Concerti del Sabato sono trasmessi sul canale YouTube del Conservatorio Frescobaldi in diretta.

Il concerto vede la partecipazione solistica di Alessandro Malavasi al violoncello e Guglielmo Ghidoli al violino, con l’esecuzione di alcuni brani di Johann Sebastian Bach. Il duo Edoardo Piva al violino e Giovanni Guastini al pianoforte eseguiranno la Tartiniana seconda di Luigi Dallapiccola. Gli studenti coinvolti frequentano i corsi accademici nelle classi di Luisella Ghirello, Franco Barbucci e Daniela Biasini, docenti del Conservatorio di Ferrara.

“I brani di Bach scelti per l’occasione rappresentano alcuni fra i massimi capolavori del repertorio strumentale per strumento solistico – spiega Achille Galassi, docente responsabile del Dipartimento Strumenti ad arco e a corda – Queste musiche, nonostante siano state scritte più di trecento anni fa (1720), mantengono intatto il loro fascino ancora oggi”. Quanto alla Tartiniana seconda, brano per violino e pianoforte composto da Luigi Dallapiccola nel 1956, si tratta di una composizione con forti legami con il passato: “I temi utilizzati – sottolinea Galassi – sono tratti da composizioni inedite di Giuseppe Tartini, nato come Dallapiccola a Pirano d’Istria, ma più di due secoli prima (il primo nel 1904, il secondo nel 1692). La successione delle danze ricorda quella di una suite barocca. Ciò che accomuna i due musicisti e compositori sono il rigore e la serietà del loro ‘fare musica’, il rifiuto delle facili suggestioni e la coerenza di un approccio profondo che sfida il tempo”.

IL PROGRAMMA

Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Preludio e Allemanda dalla Suite n. 2 in re minore BWV 1008 per violoncello solo

Alessandro Malavasi, violoncello

classe di Violoncello di Luisella Ghirello

 

Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Adagio e Fuga dalla Sonata n. 1 in sol minore BWV 1001 per violino solo

Guglielmo Ghidoli, violino

classe di Violino di Franco Barbucci

 

Luigi Dallapiccola (1904-1975)

Tartiniana seconda per violino e pianoforte

Edoardo Piva, violino

classe di Violino di Daniela Biasini

Giovanni Guastini, pianoforte

I brani saranno illustrati da Achille Galassi, responsabile del Dipartimento Strumenti ad arco e a corda del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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