Skip to main content

Zappaterra-Mori (Pd), “stanziati per donne vittime violenza 2 milioni euro per reddito libertà e case rifugio”/Le consigliere dem: “decisione bipartisan fondamentale per far uscire donne maltrattate da situazioni di violenza”

Bologna, 22 dicembre – L’approvazione del Bilancio della Regione Emilia-Romagna da parte dell’Aula, ieri sera, ha portato allo stanziamento di due milioni di euro per aiutare le donne vittime di violenza. L’approvazione della spesa è stata unanime da parte di tutti i gruppi politici. “Nell’Assemblea legislativa straordinaria del 13 dicembre scorso convocata contro la violenza di genere, infatti – sottolineano le consigliere del Pd, la capogruppo Marcella Zappaterra e Roberta Mori -, abbiamo messo al centro le donne e approvato, con l’unanimità dell’Aula e di tutti i gruppi politici, la risoluzione in cui abbiamo articolato 33 azioni su cui impegnare la Giunta e l’Assemblea”. Inizialmente, con la risoluzione bipartisan, “l’Assemblea ha destinato – spiegano le due esponenti dem – un milione di euro per il reddito di libertà, per integrare i 300mila euro messi a disposizione dal Governo per l’Emilia-Romagna, quindi aumentando mensilmente l’assegno per l’autonomia e il recupero delle donne vittime di violenza, con la speranza, allo stesso tempo, di poterne ampliare la platea”.
“In seconda istanza – proseguono – abbiamo aggiunto, attraverso un ordine del giorno approvato in Aula ieri, allegato al bilancio, un altro milione di euro per la ristrutturazione di alloggi protetti e case rifugio per donne vittime di violenza. Fondi destinati ai Comuni che possiedono appartamenti che possono riqualificare e destinare alle donne maltrattate”. “Si tratta di un intervento sul Bilancio fondamentale per il contrasto alla violenza sulle donne – rimarcano le due consigliere Pd -, perché va rafforzata sicuramente la fase della prevenzione, ma anche gli strumenti di presa in carico delle vittime e di sostegno al loro percorso. Proprio il momento della presa in carico è il più delicato, in cui si spezza una quotidianità, dei legami forti e si trova il coraggio di uscire da una situazione di vessazioni e sudditanza psicologica. Ma spesso, le donne non hanno le risorse per fuggire da una situazione disperata e, con questo stanziamento, che va a finanziare azioni concrete, cerchiamo di non fare sentire sole le vittime che sono in questa condizione”.

sostieni periscopio

Sostieni periscopio!

Tutti i tag di questo articolo:

Riceviamo e pubblichiamo



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)