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Da Regione Emilia Romagna

Dagli operatori turistici pacchetti-vacanza su misura per le famiglie. Fra le novità la partecipazione all’evento del più grande distretto di parchi di divertimento d’Europa

Bologna. La Rivera offre ai più piccoli un intero week end di divertimenti e giochi. Da oggi al 18 giugno prende il via la quarta edizione del Festival dei Bambini, che propone numerosi appuntamenti da Comacchio a Cattolica. Per le famiglie sono disponibili pacchetti-vacanza predisposti da operatori turistici che da sempre sono attenti a questo particolare target con strutture dotate di aree gioco e animazione.
Quest’anno il Festival si arricchisce delle proposte della Riviera dei Parchi, il più grande distretto di aree divertimento d’Europa, che aderisce all’iniziativa.
Le principali iniziative

Rimini. Dal venerdì alla domenica l’attrazione è sul lungomare Di Vittorio, all’altezza dei bagni dal 70 al 74: a disposizione dei bambini c’è un mega-scivolo gonfiabile insaponato, mentre da oggi a domenica 18 al grande parco galleggiante Boabay si può partecipare a Goleador water Game (l’inaugurazione ufficiale sarà il 24 giugno): la sfida è al maggior numero di palleggi in una situazione d’instabilità nell’area dei galleggianti (Goleador Water Stadium) dedicata ai piccoli.
Sempre da oggi alla Rimini Arena di Lagomaggio (davanti ai bagni dal 70 al 73) ci sarà Slide in Town, un super scivolo gonfiabile di 100 metri che per tutto il week end trasformerà il piazzale del lungomare in un parco acquatico. Domani, al bagno 50, Giochi senza frontiere, gara a squadre dove i baby turisti potranno mettere alla prova le loro capacità artistiche, creative e sportive.

Misano Adriatico. Nella fittissima agenda di eventi ricordiamo oggi e domani (ore 21.15), in piazza della Repubblica, direttamente da Rai Yoyo, gli originali Mini Cuccioli: sarà possibile incontrare le mascotte dei sei personaggi molto amati dai bambini.

Gatteo. Dal pomeriggio alla sera di sabato 17, nel centro storicosi potrà vivere una giornata immersi nel mondo medievale: i bambini potranno, infatti, passeggiare all’interno di un accampamento, di un mercato dell’epoca oppure partecipare alla scuola (gratuita) di scherma e tiro con l’arco.

Cesenatico. Sabato 17 giugno al parco acquatico di Atlantica, la giornata sarà dedicata alla grande Balena con laboratori tematici per i più piccoli insieme ai ragazzi dell’animazione e giro sui gommoni del River attraverso il parco fino a trovarsi dentro alle fauci della balena.
Non potevano mancare i personaggi dei cartoni animati tanto amati dai bambini. Domenica 18, sempre a Cesenatico, sbarcano, nella centralissima Piazza Andrea Costa, le Winx con il loro Summer Tour: dalla 14 alle 23 al Winx Village coinvolgeranno i piccoli ospiti della Riviera con incontri, spettacoli, laboratori, autografi e foto ricordo.

Pinarella di Cervia. Qui si punta sul teatro di strada con Casino Royal che da oggi in piazza Unità e Repubblica coinvolgerà i bambini con spettacoli di giocoleria e acrobatica.
Savio di Ravenna. Da oggiriapre Dedalo (dalle 16.30 alle 24), il labirinto di mais più grande d’Europa, inserito all’interno del Parco del Delta del Po: con i suoi 10 ettari di superficie e i 3 metri di altezza rappresenta un’occasione irripetibile per chi vuole vivere una giornata tra gioco, natura e divertimento.

Lido delle Nazioni. Per chi ama la tradizione, oggi sulla Riviera di Comacchio, a Piazzale Italia c’è il teatro dei burattini dell’Emilia-Romagna con laboratori di espressività teatrale.

Lido degli Estensi. Paesaggi magici in riva al mare sono quelli che propone, sabato 17, il Bagno Dorian, dove una mosaicista inviterà i bambini (dai 5 ai 10 anni) a creare installazioni colorate utilizzando materiali di recupero (conchiglie, legnetti di mare, ecc).

Infine per tutto il week end ci si diverte con il Festival delle biglie da spiaggia a Casal Borsetti (oggi al bagno Calipso), Marina Romea (il 17 al bagno Sirenetta) e a Porto Corsini (il 18 al bagno Que Vida). /AA

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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