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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Infrastrutture, difesa del suolo, scuole, sanità: gli investimenti della Regione per la provincia di Forlì-Cesena. Li ha annunciati il presidente Bonaccini: “Accordo storico per lo scalo merci di Villa Selva. Fondi regionali per completare il recupero dell’Ex Gil”

Investimenti per milioni di euro destinati a infrastrutture, difesa del suolo, scuole, sanità; ma anche importanti novità per lo scalo merci di Villa Selva, il recupero dell’Ex Gil e gli inceneritori. Poi l’avvio della sperimentazione in Romagna dell’Area Vasta.
Questi i temi illustrati alla stampa dal presidente della Regione Stefano Bonaccini oggi a Forlì, dove nella sede del Comune si è svolta la riunione della Giunta regionale.
“Siamo qui come facciamo ogni mese – ha affermato – trasferendo la Giunta per una giornata intera sul territorio per incontrare i sindaci, raccogliere proposte e suggerimenti ma anche per presentare un pacchetto consistente di interventi, che danno a questa comunità le risposte che merita. Presentiamo anche un accordo storico, il primo in Italia siglato tra Rfi e un’azienda privata, che porterà a un significativo potenziamento dello scalo merci di Villa Selva. Abbiamo visitato – ha aggiunto il presidente – il cantiere dell’Ex Gil e deciso di mettere a disposizione fondi regionali affinché questo importante intervento di recupero possa essere completato. Su questo chiederemo anche un incontro al presidente del Coni”.
Bonaccini ha poi annunciato l’avvio di una sperimentazione a breve sul tema dell’Area vasta Romagna, che potrà fungere da modello a livello nazionale.
Ad accogliere la Giunta, il sindaco di Forlì Davide Drei, che ha sottolineato l’importanza dell’incontro: “I sindaci hanno bisogno di questa vicinanza, perché è sempre più consistente il carico che hanno nel percorso di trasformazione del Paese e nel rapporto diretto con la cittadinanza. Siamo i registi del riordino istituzionale, che non è solo una necessità, ma anche una grande opportunità per la nostra regione. Giusto puntare sulle Aree vaste: per la Romagna sarà un’occasione unica per valorizzare le enormi potenzialità e fare rete”.
In sintesi, i provvedimenti illustrati in conferenza stampa dagli assessori regionali.
Infrastrutture:
Accordo per il potenziamento dello scalo merci di Villa Selva, riqualificazione della E 45, completamento del terzo lotto della tangenziale di Forlì, realizzazione di una bretella di aggancio veloce tra Forlì e la E45, velocizzazione della linea ferroviaria adriatica. Questi i principali temi presentati dall’assessore al Traffico e Infrastrutture Raffaele Donini.
“Diamo una bella notizia, risultato di una grande cooperazione tra vari livelli di governo e pubblico/privato: l’accordo quadro sottoscritto tra Rfi e Lotras per lo sviluppo dello scalo merci prevede un investimento di 5 milioni di euro, che consentirà di portare a 6 i binari di carico/scarico e di triplicare la potenzialità sulle linee esistenti”.
L’assessore ha ricordato che nelle prossime settimane la Regione sottoporrà al Governo la proposta di Intesa generale quadro sulle infrastrutture, approvata in Giunta lunedì scorso, che per la provincia di Forlì-Cesena prevede numerosi interventi. “La priorità delle priorità – ha spiegato Donini – è la riqualificazione completa della E45, per cui abbiamo presentato ad Anas un piano di interventi per 300 milioni di euro su viadotti, pavimentazioni, gallerie. Prioritario è anche il completamento del terzo lotto della tangenziale: a inizio anno firmeremo la convenzione per l’avvio dei lavori”.
Nel Programma di infrastrutture strategiche è stata inoltre inserita, per 60 milioni di euro, la realizzazione di un aggancio veloce tra Forlì e la E45, accogliendo le richieste del territorio.
Difesa del suolo e inceneritori:
Proseguono gli investimenti della Regione contro il dissesto idrogeologico, realizzati sia per far fronte alle emergenze, sia in un’ottica di prevenzione.
Questa mattina l’assessore alla Difesa del suolo Paola Gazzolo ha effettuato un sopralluogo a Villafranca e ha annunciato che, se le condizioni climatiche rimarranno favorevoli, nell’arco di una settimana il Consorzio di Bonifica della Romagna completerà la pulizia dei sifoni che attraversano il Cer. Inoltre l’intervento strutturale su Villafranca, per 6 milioni di euro, è stato inserito nel Piano nazionale contro il dissesto.
“Per la provincia di Forlì-Cesena la Regione ha inserito nel Piano 60 interventi, per oltre 65 milioni di euro, per l’adeguamento e la riqualificazione dei corsi d’acqua romagnoli, il consolidamento dei versanti e degli abitati a rischio, la manutenzione straordinaria. Abbiamo poi portato da 16 a 17,5 milioni gli stanziamenti per interventi in corso. Nella legge di stabilità è stata inserita una norma che abbiamo fortemente voluto, che prevede per la prima volta lo stanziamento a livello nazionale di 1,5 miliardi per il risarcimento a cittadini e imprese danneggiati durante calamità naturali che abbiano avuto il riconoscimento dello stato d’emergenza. Queste risorse serviranno a coprire i 5 stati di emergenza nazionale che dal 2013 a oggi hanno interessato il nostro territorio”.
Altro tema affrontato dall’assessore, quello dei rifiuti. Ha annunciato che a breve sarà firmato un accordo territoriale, nell’ambito di quello regionale sottoscritto con i gestori, su tre punti: il termovalorizzatore di Forlì manterrà la capacità massima di trattamento attualmente autorizzata, di 120 mila tonnellate annue; tratterà solo rifiuti urbani; infine, considerando la specificità unica del territorio, dove sorgono due inceneritori contigui, il termovalorizzatore non sarà coinvolto dalla Regione nella gestione di emergenze straordinarie di accoglimento rifiuti per periodi limitati da altre regioni.
“In futuro – ha aggiunto Gazzolo – avvieremo anche una riflessione di sostenibilità rispetto alla compresenza di due termovalorizzatori, con l’obiettivo di arrivare a uno solo”.
Scuola e formazione:
4 milioni 650 mila euro destinati per il 2015 a sette interventi di messa in sicurezza e alla costruzione di nuovi plessi scolastici. Il provvedimento è stato illustrato dall’assessore alla Scuola Patrizio Bianchi. Si tratta della messa in sicurezza degli immobili di proprietà della Provincia e di opere da realizzare nelle scuole dei comuni di Bertinoro, Cesena, San Mauro Pascoli, Galeata e Meldola.
“Sono interventi importanti nel percorso di messa in sicurezza totale delle nostre scuole, che per noi rimane l’obiettivo fondamentale. Altro tema centrale è quello della formazione e del lavoro: per il territorio di Forlì-Cesena abbiamo già stanziato per il 2015 sul Fondo sociale europeo 11 milioni di euro per l’istruzione, la formazione professionale, l’Its, l’avviamento al lavoro e l’inclusione sociale”.
Sanità – Ospedale Bufalini di Cesena
L’assessore alle Politiche per la Salute Sergio Venturi ha ricordato che per l’ospedale Bufalini di Cesena sono disponibili 2 milioni e 350 mila euro, destinati all’ampliamento del pronto soccorso. Si tratta di finanziamenti provenienti dal cosiddetto payback del 2013, un meccanismo di ripiano attraverso il quale i produttori dei farmaci restituiscono al Servizio sanitario nazionale le somme che superano il tetto della spesa complessiva.
“É un ospedale su cui la Regione, dal 2000 ad oggi, ha investito 50 milioni di euro. Con questi fondi contiamo di dare risposta alle esigenze della struttura, che oggi ha un pronto soccorso molto sottodimensionato rispetto all’importanza che riveste”.
Area vasta Romagna:
La Romagna sarà la protagonista della sperimentazione sul tema dell’Area Vasta, che partirà a breve. Ad annunciarlo l’assessore al Riordino istituzionale Emma Pettiti.
“Si tratta di una sfida importante, che vedrà questo territorio motore del progetto di riordino istituzionale avviato con l’approvazione della legge 13 da parte dell’Assemblea legislativa. Siamo in fase di attuazione, entro l’anno partiremo con i progetti di sperimentazione, che per la Romagna saranno una grande opportunità, a partire dall’ambito turistico. Semplificare e riorganizzare i servizi sono gli elementi fondamentali della legge, e questo territorio ha già dato prova di saperlo fare. L’obiettivo è creare efficienza ed economia all’interno del percorso di riforma. Mi auguro che questa sperimentazione possa diventare un laboratorio a livello nazionale”.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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