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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Agricoltura, la Regione si è dotata di un nuovo servizio di supporto alle imprese e ai consorzi per la stima preventiva e la pianificazione dei fabbisogni di risorse irrigue. Rabboni: “Una novità assoluta”

Bologna – Un innovativo servizio di supporto alle imprese agricole e ai consorzi di bonifica per la stima preventiva dei fabbisogni irrigui trimestrali delle colture agrarie regionali e dell’effettiva disponibilità dell’acqua da destinare all’irrigazione nel periodo estivo.
E’ il progetto I-Colt, cofinanziato da Regione e Arpa, per consentire alle imprese agricole, ai Consorzi di bonifica e a tutti i soggetti coinvolti di pianificare l’uso delle risorse idriche in modo razionale e senza sprechi. “Questo strumento rappresenta una novità assoluta – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura Tiberio Rabboni – e consentedi individuare preventivamente e tempestivamente gli interventi più opportuni per minimizzare eventuali criticità stagionali, favorendo anche l’uso responsabile, controllato e razionale della risorsa acqua”.
In base ai dati raccolti quest’anno, le previsioni stagionali probabilistiche relative al trimestre giugno-agosto 2014 indicano che l’estate avrà temperature medie stagionali normali o inferiori alla norma e precipitazioni nella media climatica. Questo consentirà di avere, tra giugno e agosto, anche un fabbisogno di acqua per l’agricoltura nella media (pari a circa 607 milioni di m3).

Il progetto I-Colt (Classificazione delle colture in atto tramite telerilevamento), cofinanziato da Arpa e assessorato all’Agricoltura della Regione Emilia-Romagna, è uno strumento di individuazione e quantificazione delle colture e di valutazione dei consumi idrici attesi, utilizzando modelli di simulazione e un’attività di telerilevamento.
Attraverso un software sviluppato dal Servizio Idro-Meteo-Clima di Arpa Emilia-Romagna, vengono analizzati i dati dei Piani colturali regionali (sulla base delle macro-classi: colture estive potenzialmente irrigue, colture autunno-vernine non irrigue e foraggere), l’acqua presente nei terreni e le previsioni del tempo. L’analisi riguarda tutte le zone agricole di pianura dell’Emilia-Romagna e quest’anno ha interessato un’area di oltre 802 mila ettari.
Obiettivo del progetto è la valutazione e definizione di un protocollo operativo regionale che monitori l’uso del suolo agricolo su scala annuale sia a fini statistici georiferiti che di gestione dell’acqua destinata all’irrigazione. Per questo ultimo aspetto il risultato della classificazione viene fornito entro fine giugno in modo da poter controllare l’evoluzione dei consumi idrici durante la stagione estiva a maggior richiesta di acqua.
In allegato, le previsioni probabilistiche mediane di irrigazione per i singoli consorzi.

tabe

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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