Skip to main content

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Riordino – Bonaccini, Rossi e Petitti incontrano il sindaco metropolitano e i presidenti delle Province. Aperto il tavolo per un progetto di legge da presentare in Assemblea ai primi di marzo.

“Si apre una legislatura costituente per dare vita ad un nuovo modello istituzionale per l’Emilia-Romagna attraverso un patto tra le istituzioni e partendo dalle esigenze dei cittadini e dei territori”. Così l’assessore al Bilancio e riordino istituzionale Emma Petitti nel corso del primo incontro in Regione, insieme al presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e al sottosegretario alla Presidenza Andrea Rossi, con il sindaco della Città metropolitana di Bologna Virginio Merola e i presidenti delle Province di Modena (Gian Carlo Muzzarelli), Rimini (Andrea Gnassi), Forlì-Cesena (Davide Drei), Reggio Emilia (Giammaria Manghi), Piacenza (Francesco Rolleri) e Ravenna (Claudio Casadio). Per Ferrara era presente il vice presidente Nicola Rossi e per Parma il consigliere Paolo Bianchi.

Per definire il tema del riparto delle funzioni e le aree vaste, entro i primi di marzo la Giunta regionale presenterà in Assemblea legislativa un progetto di legge di riordino del sistema locale, nell’ambito della legge 56 del 2014 (la riforma Delrio) e in coerenza con le prospettive della riforma costituzionale del Titolo V. Nel contempo la Regione garantirà alle Province le risorse per garantire la continuità dei servizi.

“Lavoriamo insieme alle Province – sottolinea Petitti – e chiediamo al Governo di sostenere la proposta che l’intero sistema delle autonomie dell’Emilia-Romagna vuole avviare: e cioè l’istituzione di aree vaste dapprima funzionali e poi stabilmente strutturate. Vogliamo avviare un progetto di sperimentazione che possa essere anche un modello a livello nazionale, basandoci sul lavoro dell’osservatorio regionale previsto dalla legge nazionale e applicando le norme in vigore salvaguardando il mantenimento dei livelli occupazionali. E’ una sfida per non lasciare solo nessuno, garantire i servizi e avviare un percorso innovativo”.

Nei prossimi giorni si riunirà il tavolo di lavoro con l’assessore Petitti, i rappresentanti delle Province e i tecnici per definire il testo del progetto di legge.

unnamed (24)

tag:

REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it