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Da: Regione Emilia-Romagna

Ricostruzione. In Emilia-Romagna apriranno 21 cantieri della cultura, interventi a Bologna, Modena, Ferrara e Reggio per 51,630 milioni. Bonaccini: “Con monumenti e chiese acceleriamo sui centri storici e sulla ricostruzione del patrimonio artistico”

I ministri Franceschini e Delrio firmano il decreto sulle opere di conservazione, manutenzione, restauro e valorizzazione di beni culturali. L’elenco completo dei progetti

Bologna – 21 cantieri della cultura che apriranno in Emilia-Romagna, grazie a 51 milioni e 630 mila euro destinati a opere di conservazione, manutenzione, restauro e valorizzazione di beni culturali, progetti che ricadono soprattutto nelle aree alle prese con la ricostruzione post sisma 2012. Quattro le province interessate: Bologna con 5 interventi, per un totale di 5,7 milioni; Modena (8 interventi per 27,38 milioni); Ferrara (7 interventi per 15,55 milioni) e Reggio Emilia (1 intervento per 3 milioni).
E’ quanto previsto nel decreto che stanzia complessivamente 120 milioni di euro a livello nazionale, quota parte delle risorse destinate appunto agli interventi sul patrimonio artistico e culturale, firmato dal ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, e dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, in attuazione di quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016.
“L’impegno del Governo a investire sulla cultura e il patrimonio artistico nazionale, la vera grande ricchezza del nostro Paese, da tutelare e valorizzare- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini- si associa in questo caso alla ricostruzione avviata nelle aree dell’Emilia colpite dal sisma e che nell’ultimo anno ha visto una forte accelerazione, con il raddoppio dei contributi erogati per le abitazioni private e le imprese. Adesso, questi nuovi fondi ci aiuteranno nell’impegno che abbiamo prese di velocizzare la realizzazione della parte più complessa della ricostruzione, cioè la parte pubblica, i centri storici, anima e identità delle nostre comunità, a partire proprio da monumenti e chiese”.

Gli interventi

Bologna
Nel capoluogo regionale sono previsti due interventi: Chiesa SS.mo Salvatore (300 mila euro); San Barbaziano (400 mila euro). Altri tre a Crevalcore: Teatro Comunale (2 milioni); Palazzo comunale (1 milione); Villa dei Ronchi (2 milioni).

Modena
Due gli interventi nel capoluogo: Monastero Abbaziale di San Pietro (1,450 milioni); Archivio di Stato (2,5 milioni);
due a Cavezzo: San Giovanni di Disvetro (6,4 milioni); Chiesa di Motta, Santa Maria ad Nives (2,4 milioni); uno a Finale Emilia: Chiesa della Beata Vergine del Rosario (130 mila euro); uno a Medolla: San Bartolomeo di Villafranca (7,1 milioni); uno a Mirandola: Chiesa di San Francesco (3 milioni); uno a San Felice sul Panaro: San Biagio in Padule.

Ferrara
Cinque gli interventi nel capoluogo: Basilica Cattedrale di San Giorgio Martire (7,7 milioni); Sant’Apollonia (800 mila euro); Chiesa di San Francesco (2,3 milioni); Chiesa SS. Giuseppe Tecla e Rita (500 mila euro); Casa Minerbi (200 mila euro); uno a Cento: San Martino di Tours di Buonacompra (4 milioni); uno a Mirabello: Oratorio della Beata Vergine di San Luca (50 mila euro).

Reggio Emilia
Un intervento a Canossa, all’omonimo Castello (3 milioni)

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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