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Replica ai consiglieri di minoranza sulle questioni poste nei giorni scorsi

Nel merito della vicenda esposta da alcuni consiglieri comunali di minoranza, si rileva che, essere dipendenti di un medesimo Ente Pubblico, nello specifico il Ministero dell’Università e della Ricerca, non fa sussistere alcun conflitto di interesse e/o incompatibilità. In questi termini, si è espressa più volte anche l’Autorità Nazionale Anticorruzione per casi analoghi. L’Amministrazione Comunale rimanda così la dura critica al mittente.

In questo momento pre-elettorale, il Comune di Comacchio, per non incorrere in sanzioni, ed operando a norma di legge, ritiene pertanto di non dover entrare nel merito di una questione squisitamente tecnica, trasferita purtroppo sul piano politico a fini strumentali. “Lo si farà nelle sedi opportune e con le giuste modalità” – replica il Sindaco Marco Fabbri , richiamandosi alla Circolare inviata dalla Prefettura di Ferrara a fine dicembre 2017 e trasmessa a tutti i Consiglieri Comunali -.”

L’incontro di sabato 3 febbraio rappresenta una giornata di confronto programmata da tempo, che fa seguito al percorso di candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2018 e di cui, i Consiglieri d’opposizione, dimostrano di non conoscerne le dinamiche, il lavoro svolto, ma anche le relazioni intrecciate, così come è avvenuto con la partecipazione, lo scorso 13 ottobre, al convegno “Valorizzare il patrimonio culturale: confronto tra città candidate a Capitale Italiana della Cultura 2020”, oppure alla Borsa del Turismo Archeologico del Mediterraneo, tenutasi lo scorso 26 ottobre a Paestum.

“Abbiamo promosso la nascita di processi virtuosi e contaminazioni culturali, in cui proprio l’investimento in ‘Bellezza, Cultura e Territorio’, ne rappresenta il fulcro. Sulla scia di un percorso condiviso – precisa il Sindaco – con altre realtà italiane, la Città di Comacchio, ha rafforzato e consolidato la propria partecipazione all’interno della Rete delle Città della Cultura.”

Sabato prossimo saranno presenti sia personalità di alto profilo, tra cui, appunto, la Rete delle Città Italiane della Cultura, direttori di importanti istituzioni museali, relatori fama internazionale, ma anche tanti comacchiesi orgogliosi del proprio territorio e delle sue potenzialità. Ogni polemica o tentativo di strumentalizzazione politica sono dunque inopportuni o quantomeno sterili.

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COMUNE DI COMACCHIO



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)