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Da: Regione Emilia-Romagna

Quattro giorni di incontri, da oggi al 18 novembre. Tra i temi di reciproco interesse spiccano l’integrazione sociale degli stranieri e i flussi migratori e si confermano l’industria, il commercio, la ricerca e l’innovazione

Inizia oggi e terminerà il 18 novembre la visita in Emilia-Romagna della delegazione tedesca dell’Assia. A guidarla il sottosegretario all’Europa del Land, Mark Weinmeister accompagnato dal suo assistente, Christian Haß e dal responsabile del servizio Affari europei e internazionali del Land, Meike Schmidt, che è anche referente dei rapporti con la nostra Regione. Un’agenda, quella della delegazione tedesca, ricca di appuntamenti, il primo dei quali oggi in viale Aldo Moro con l’assessore regionale al Coordinamento delle politiche europee Patrizio Bianchi, che ha incontrato oltre al sottosegretario Weinmeister anche il console della Repubblica Federale di Germania a Milano, Stefan Veeheter.

Scopo dell’incontro stabilire quali iniziative realizzare congiuntamente nel prossimo anno, in occasione dei 25 anni dalla firma del primo accordo tra l’Emilia-Romagna e l’Assia che risale al 29 luglio 1992. L’accordo bilaterale tra le due regioni venne firmato a Wiesbaden dall’allora presidente dell’Emilia-Romagna Enrico Boselli e dal presidente dell’Assia Hans Eichel, al quale ha fatto seguito, nel 2014, a Bologna, la firma di una dichiarazione congiunta nell’ambito del rapporto di partenariato che lega due Regioni molto simili tra loro per vocazione e caratteristiche economiche.
La collaborazione con l’Assia ha riguardato, negli anni, il settore della ricerca, dell’innovazione, dell’impresa, estendendosi, più recentemente, a quelli termale, del turismo e della formazione professionale, anche nell’ambito della formazione e dell’istruzione tecnica e professionale e dei rapporti tra università.

Nel pomeriggio di oggi è stata la volta della vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, che ha anche la delega sulla Cooperazione internazionale, Elisabetta Gualmini, che ha ricevuto gli ospiti tedeschi per discutere un documento congiunto sui sistemi di integrazione sociale e gestione dei flussi migratori tra le cinque regioni maggiormente coinvolte in tal senso: Emilia-Romagna, Assia, Wilkoposka (Polonia), Aquitania (Francia), Bursa (Spagna), la cui firma è prevista a Bruxelles nel 2017. Su questi temi l’Assia ha competenze simili a quelle della Regione Emilia-Romagna, nonchè problematiche analoghe come rischio di povertà, maggiore insuccesso scolastico e maggiori difficoltà nell’accesso al lavoro da parte degli stranieri rispetto agli italiani.

“Ho discusso molto con Weinmeister della situazione dei rifugiati in Emilia-Romagna e in Assia. Gli ho parlato- dice la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elisabetta Gualmini- delle difficoltà di gestire una sfida molto grande ma, nello stesso tempo, della voglia di farcela non creando troppe tensioni e dando accoglienza a chi abbia diritto a essere accolto. Il modello dell’accoglienza responsabile- prosegue la vicepresidente- è stato condiviso da Weinmeister, così come la convinzione che solo l’Europa nel suo insieme possa agire su questo versante. Siamo convinti che un’azione congiunta delle cinque regioni gemellate sulle istituzioni europee, che partirà con una iniziativa comune nel 2017, sia la prima cosa da fare. Occorre- conclude- chiedere con forza che la politica dei ricollocamenti vada avanti, che si cambino le regole di Dublino e che nessun Paese venga lasciato da solo a gestire i migranti. L’Europa senza un cuore comune non avrebbe senso e proprio in questa fase storica è bene fare ogni sforzo per non dissipare il sogno europeo”.

Era stato proprio il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, a esprimere formalmente con una lettera inviata nell’aprile scorso alla ministra per le Politiche sociali dell’Assia, Lucia Puttrich, l’impegno dell’Emilia-Romagna sul tema dell’integrazione sociale, dell’immigrazione e della gestione dei flussi migratori, avviando di fatto i lavori preparatori per il documento discusso oggi.

Le iniziative per celebrare l’amicizia tra le due Regioni e per ripercorrere il sodalizio, lungo venticinque anni, sono state argomento anche dell’incontro tra il sottosegretario tedesco Weinmeister e la presidente dell’Assemblea legislativa, Simonetta Saliera, che ha dichiarato: “La collaborazione tra l’Emilia-Romagna e l’Assia è un tassello importante per contribuire a costruire quell’Unione europea che tutti auspichiamo, dove sviluppo e coesione sociale si sappiano integrare e contribuiscano insieme allo sviluppo della democrazia, alla creazione e redistribuzione di ricchezza per una società più giusta e dove ognuno sappia riconoscere agli altri quei diritti che vogliamo siano riconosciuti a noi stessi”.

Gli altri appuntamenti della delegazione
La visita in Emilia-Romagna proseguirà nei prossimi giorni con un programma altrettanto intenso. Domani 16 novembre Mark Weinmeister si recherà a Codigoro (Fe), Comune gemellato con Eppertshausen, dove visiterà lo stabilimento Conserve Italia, per poi trasferirsi a Ferrara, Comune gemellato con Giessen. Giovedì 17 tappa a Vignola (Mo), Comune gemellato con Witzenhausen e visiterà l’acetaia comunale “Città di Vignola”. In serata incontro con l’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi sui temi della ricerca, dell’innovazione, delle opportunità offerte dalle imprese emiliano-romagnole, soprattutto nell’ambito della sub-fornitura e della Legge regionale 14 per attrarre investimenti esteri.
Il programma di venerdì 18 novembre, ultimo giorno di visita della delegazione, prevede un incontro in Regione con l’assessore al Turismo e commercio Andrea Corsini e con la presidente di Apt Servizi, Liviana Zanetti. / T.Ga

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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