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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Work Maker, dai risultati di Spinner al futuro del lavoro. Progetti, persone, innovazioni e imprese: tredici anni di attività del Programma regionale per la qualificazione delle persone nel settore della ricerca e dell’innovazione presentati a Bologna domani giovedì 19 giugno

Bologna – Una storia fatta di progetti, persone, innovazioni, imprese e professionisti. In tredici anni di attività e programmazione Spinner, il Programma regionale di interventi per la qualificazione delle persone nel settore della ricerca e della innovazione tecnologica cofinanziato dal Fondo sociale europeo, ha contribuito a creare imprese, lavoro e nuova conoscenza. A raccontare questa importante esperienza e usare il patrimonio acquisito come leva di rilancio per la programmazione futura, ci penserà “#Work MakER – Dai risultati di Spinner al futuro del lavoro”, l’evento che si svolgerà domani giovedì 19 giugno presso la sala polivalente “Guido Fanti” (viale A. Moro 50 – piano terra).

Come cambia il lavoro e come si possono “ridisegnare” modelli, luoghi e professioni. Di questo si parlerà in particolare nei tre laboratori Work LAB HACK che si svolgeranno al mattino dalle 9.30 alle 11.30.

L’argomento sarà ancora approfondito a fine mattinata (11.30 – 13.30) con la presentazione dell’esperienza Spinner dal 2001 al 2013 e delle proposte emerse nei LAB, con gli interventi del presidente del Consorzio Spinner Paolo Bonaretti, di Stefano Massari, responsabile Monitoraggio, Progettazione e Sviluppo di Spinner e dei coordinatori dei laboratori, alla presenza di Cinzia Masina della Direzione generale Occupazione, Affari sociali e inclusione della Commissione europea.

Ancora di lavoro, ricerca e crescita economica si parlerà nel pomeriggio nella sessione TALK (14.30 -16.30) con l’assessore regionale al Lavoro, Formazione e Ricerca Patrizio Bianchi che converserà con esperti e ricercatori di lavoro e innovazione.

In chiusura l’evento proporrà visioni e suggestioni di come cambia il lavoro nell’immaginario collettivo con la mostra digitale in cui saranno esposte le foto più belle pubblicate su Instagram per il challenge #WorkMaker.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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