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IBO ITALIA
Piccoli Volontari continuano a crescere

Da: Ibo Italia

Piccoli Volontari continuano a crescere
Presentato da IBO Italia il bilancio di un anno di impegno verso i giovani dai 14 ai 17 anni

Giovedì mattina, nella sede di Via Montebello, IBO Italia ha presentato i risultati raggiunti con il progetto Piccoli Volontari Crescono dedicato alla promozione del volontariato fra i giovani di età compresa fra i 14 e i 17 anni. Presenti, oltre al direttore Dino Montanari, anche alcune realtà che in questi anni hanno sostenuto l’impegno di IBO: Quisisana e Fondazione Santini Gaetano ed Elvira, rappresentati dal dott. Giorgio Piacentini e l’Associazione Buskers Festival, per la quale era presente il direttore organizzativo Luigi Russo.
“Sono davvero pochi oggi i punti di riferimento per ragazzi e ragazze alla ricerca della propria strada e della propria identità – ha introdotto Dino Montanari – Connessi con il mondo grazie a smartphone e app di ogni tipo eppure, spesso però privi di esperienze dirette con il mondo reale. Esuberanti e generosi, ma non sempre attenti alle conseguenze di un proprio gesto e inconsapevoli delle loro prime responsabilità. Travolti anche dalla fragilità e della vita precaria dei loro genitori e delle loro famiglie”.
Nel 2016 sono stati 130 gli adolescenti coinvolti in esperienze di volontariato. Di questi la metà sono ragazzi italiani, mentre l’altra metà sono arrivati da Grecia, Francia, Germania, Turchia, Stati Uniti, Belgio e Bulgaria. Ripristinare i muretti a secco a Vernazza, nel Parco delle Cinque Terre, lavorare sui terreni confiscati alla ‘ndrangheta a San Leonardo di Cutro vicino Crotone, conoscere da vicino realtà di accoglienza per profughi e migranti a Salvatonica di Bondeno e a Biancavilla, in provincia di Catania. Questi alcuni dei luoghi e delle attività principali che hanno visto protagonisti gli adolescenti, seguiti nelle loro esperienze da, complessivamente, dodici Camp Leader IBO. Alcuni dei ragazzi italiani hanno scelto inoltre di vivere la loro esperienza di impegno all’estero: in Estonia, Francia o Romania.
L’aspetto di incontro, scambio e confronto fra giovani volontari provenienti da varie parti del mondo è sicuramente uno degli aspetti più positivi di queste alternative alle vacanze tradizionali. Oltre ovviamente all’aiuto concreto verso chi ha bisogno o per la salvaguardia di beni comuni. Esperienze aperte a tutti e con particolare attenzione a quegli adolescenti provenienti da situazioni di difficoltà, disagio o a ragazzi con minori opportunità.
“Per Quisisana e Fondazione Santini è importante sostenere le associazioni del proprio territorio – ha ricordato il presidente Piacentini nel suo intervento – soprattutto quelle che hanno a cuore il capitale più importante che abbiamo per il nostro futuro: i nostri figli, i nostri ragazzi. Facendoli crescere attraverso il confronto, ma anche allargando loro gli orizzonti, offrendo esempi positivi e la possibilità di sentirsi responsabili verso gli altri”.
Insieme alle esperienze vissute dai giovani volontari sono stati presentati i tanti interventi, attività e collaborazioni portati avanti da IBO Italia nelle scuole di Ferrara e Parma. In particolare negli istituti superiori della nostra città fra i quali il Carducci, l’Ariosto, il Dosso Dossi, il Roiti e l’Einaudi solo per citarne alcuni. Quasi 2.000 complessivamente gli alunni incontrati oltre a più di 50 gli insegnati ai quali sono stati offerti momenti di formazione legati a tematiche di educazione interculturale e promozione del volontariato.
Molti anche i minori coinvolti in attività di volontariato in occasione delle iniziative di raccolta fondi di IBO Italia durante il mese di dicembre, come tanti i giovanissimi che in durante il Ferrara Buskers Festival hanno voluto donare alcune loro ore per la raccolta delle libere offerte alle ‘porte’ di ingresso.
“L’attenzione verso il sociale e le tante forme di impegno volontario è una delle nostre prerogative da sempre – ha affermato Luigi Russo, direttore organizzativo del Ferrara Buskers Festival – e la collaborazione con IBO Italia ci ha permesso di rafforzare questa attenzione e sensibilità. Il prossimo anno festeggeremo insieme i 30 anni di Festival ed i 60 anni di IBO”.
Momento toccante poi il ricordo di Lucrezia Rendina, la giovane volontaria IBO che ha perso la vita nel terremoto del 24 agosto a Pescara del Tronto e che era partita nell’estate 2016 per il Campo di Lavoro e Solidarietà di Nova in Estonia. E proprio l’impegno, anche in suo nome, per le popolazioni colpite dal sisma sarà uno dei prossimi obiettivi di IBO Italia.

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PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)