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Dalla premiatissima autrice svedese Pija Lindenbaum un albo fresco e spassoso che parla di zii e di gelosia.

Ella è rimasta dalla nonna mentre i suoi genitori sono in vacanza, partiti per Sharm. Dalla nonna ci sono anche gli zii che sono un po’ noiosi, lavorano in ufficio e vanno matti per il pasticcio di carne, non come lo zio Tommy: lui sì che è divertente e interessante! Lui viaggia sempre, è perennemente in giro per il mondo, è curioso, vispo, originale e stravagante, e, altro che banale pasticcio di carne, lui adora il sushi.

Quando suonano alla porta e compare lo zio Tommy, tutto cambia. Pure il regalo tanto atteso (ne arrivano sempre tanti con lui) eccolo lì: con lo zio c’è anche un bel serpente morto in un barattolo di vetro, per l’orrore della nonna. Ella e lo zio insieme fanno un sacco di cose divertenti e se lei vuole le tinge i capelli ogni giorno di un colore diverso. A volte vanno in un posto ad ascoltare la musica, oppure all’opera. Spesso restano a casa a far finta di essere morti o saltellano a piedi uniti senza guardare la gente che passa. Insomma, lo zio che tutti i bambini vorrebbero avere.

Ma stavolta lo zio non è solo… con lui c’è Steve, che arriva da Trellenborg, un inaspettato intruso che sta sempre in mezzo ai piedi. Ha l’aria di essere un tipo davvero barboso. Inutile chiedergli se ha altro da fare o se non se ne debba tornare a casa sua. Lui resta e chiacchiera. Inutile pure versargli lo zucchero sulle scarpe o inzuppargli d’acqua il rotolo di carta igienica. Lui resta, imperterrito, anzi propone pure di andare in piscina tutti insieme.

La piccola Zlatan, come lo zio la chiama perché a Ella piace tantissimo il calcio, non lo sopporta perché sta rovinando tutto, e mette il muso. Promette di non mangiare e di non stare più con Tommy. Ma sabato Tommy arriva con la roba per la piscina. Finché si torna a casa e nel cortile… Forse anche Steve nasconde qualcosa di interessante?

Zlatan e il suo super zio, edito da Iperborea, è un divertente albo illustrato che parla di zii e di gelosia. La piccola protagonista si ritrova a dover dividere le attenzioni del suo zio preferito con qualcun altro e la cosa non le sembra per niente divertente ma, dopo un po’ di capricci e di dispetti, una passione da condividere li unirà.

Pija Lindenbaum, Zlatan e il suo super zio, traduzione di Giusi Barbiani, Iperborea-I Miniborei, maggio 2023, 40 p.

 

 Pija Lindenbaum (1955) è una delle autrici svedesi di libri illustrati più celebri della sua generazione. Le sue opere sono particolarmente apprezzate anche all’estero, sono state tradotte in molte lingue e hanno ricevuto numerosi premi: l’Augustpris, l’Astrid Lindgren Award e il Deutsche Jugendliteraturpreis. Nel 1993 è stata nominata anche illustratrice dell’anno alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna. Zlatan e il suo super zio è uno dei suoi più grandi successi e nel 2022 il regista svedese Christian Lo ne ha realizzato una trasposizione cinematografica.

Libri per bambini, per crescere e per restare bambini, anche da adulti.
Rubrica a cura di Simonetta Sandri in collaborazione con la libreria Testaperaria di Ferrara.

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Simonetta Sandri

E’ nata a Ferrara e, dopo gli ultimi anni passati a Mosca, attualmente vive e lavora a Roma. Giornalista pubblicista dal 2016, ha conseguito il Master di Giornalismo presso l’Ecole Supérieure de Journalisme de Paris, frequentato il corso di giornalismo cinematografico della Scuola di Cinema Immagina di Firenze, curato da Giovanni Bogani, e il corso di sceneggiatura cinematografica della Scuola Holden di Torino, curato da Sara Benedetti. Ha collaborato con le riviste “BioEcoGeo”, “Mag O” della Scuola di Scrittura Omero di Roma, “Mosca Oggi” e con i siti eniday.com/eni.com; ha tradotto dal francese, per Curcio Editore, La “Bella e la Bestia”, nella versione originaria di Gabrielle-Suzanne de Villeneuve. Appassionata di cinema e letteratura per l’infanzia, collabora anche con “Meer”. Ha fatto parte della giuria professionale e popolare di vari festival italiani di cortometraggi (Sedicicorto International Film Festival, Ferrara Film Corto Festival, Roma Film Corto Festival). Coltiva la passione per la fotografia, scoperta durante i numerosi viaggi. Da Algeria, Mali, Libia, Belgio, Francia e Russia, dove ha lavorato e vissuto, ha tratto ispirazione, così come oggi da Roma.

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Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

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Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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