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Da Consorzio Visit Ferrara

Celebrano 30 anni le due grandi manifestazioni che hanno dato origine al settore dell’arte di strada in Italia.

Trenta anni fa nascevano, all’insaputa l’una dell’altra, due importanti manifestazioni: il Ferrara Buskers Festival®, Rassegna Internazionale del Musicista di Strada e Mercantia®, Festival Internazionale del Teatro di Strada, che si tiene a Certaldo (FI), il paese di Giovanni Boccaccio. I due festival, diversi l’uno dall’altro, hanno condiviso un comune destino: dare l’impulso decisivo, grazie al successo ottenuto e ad un fortissimo effetto di imitazione, alla nascita in Italia del settore dell’arte di strada, che offre opportunità di lavoro a tantissimi giovani. Se oggi ci sono oltre 200 manifestazioni, scuole e percorsi formativi, centri di creazione, competenze sempre più alte e specializzate rivolte esclusivamente a chi vuole avvicinarsi alle discipline della strada, lo si deve in maniera rilevante allo sviluppo di un percorso che parte nel 1988 proprio da Ferrara e da Certaldo, portando a risultati eclatanti. Una ricerca di Stage Up – Ipsos ha infatti evidenziato, nel 2013, che oltre 26 milioni di italiani hanno preso parte ad un evento dedicato all’arte di strada nell’anno di riferimento.
Il Ferrara Buskers Festival® nasce con l’ambizione di valorizzare la figura dell’artista di strada che troppo spesso, in passato, è stato oggetto di considerazioni poco benevole, e di far conoscere una città ricca di fascino e di patrimonio artistico, che proprio 30 anni fa scopriva la propria vocazione al turismo culturale. Obiettivi perfettamente raggiunti, se si pensa che oggi decine di migliaia di persone si muovono da tutta Italia e dall’estero per vivere il festival di Ferrara ed apprezzare non spettacoli di famosissime pop star, ma le esibizioni e il grande appeal di musicisti di strada provenienti da tutto il mondo, nella fantastica cornice del centro storico ferrarese, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Allo stesso modo Mercantia®, oltre ad aver dato un impulso fondamentale alla promozione dell’immagine di Certaldo nel mondo, ha cambiato il teatro di strada in Italia. Grazie a Mercantia ed ai suoi strumenti, come il catalogo ufficiale ad esempio, il teatro di strada ha conquistato diritto di cittadinanza nelle rassegne teatrali. Mercantia si è distinta a livello nazionale non solo in quanto significativa proposta culturale, ma anche come luogo di incontro e di confronto tra artisti ed organizzatori di eventi. Non a caso proprio a Certaldo è nata la Federazione Nazionale Artisti di Strada (FNAS).
DAL 12 AL 16 LUGLIO 2017 – MERCANTIA® “LA GRANDE FESTA”
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL TEATRO DI STRADA
I 2 importanti eventi costituiscono soprattutto un grande happening, ritrovo tra artisti, persone e culture di tutto il mondo. Si comincia, dal 12 al 16 luglio 2017, a Certaldo con Mercantia, il Festival Internazionale del Teatro di Strada il cui tema quest’anno è “La grande festa”. Memoria e avanguardia, compagnie storiche e ricerca di nuove tendenze, sono i due poli opposti e complementari che caratterizzeranno questa edizione. Protagoniste, 60 compagnie italiane e straniere, per un totale di 400 artisti, insieme ad oltre 40 maestri artigiani (tra cui intagliatori, orafi, scalpellini, vetrai, incisori) che dal vivo realizzeranno i loro manufatti, mostre di arte contemporanea, street food e tanto altro ancora. Sono attese oltre 50mila persone tra il borgo medievale (a pagamento) e la parte bassa del paese (gratuita). Verrà assegnato il “Chiodo d’oro” premio alla carriera al teatro di strada.
Per maggiori informazioni:www.mercantiacertaldo.it
DAL 17 AL 27 AGOSTO 2017 – FERRARA BUSKERS FESTIVAL®
FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL MUSICISTA DI STRADA
Il Ferrara Buskers Festival®, Rassegna Internazionale del Musicista di Strada, dal 17 al 27 agosto 2017, si conferma come la più grande manifestazione della musica di strada in Europa con oltre 250 gruppi e circa 1000 artisti provenienti da più di 30 nazioni. Dopo aver dedicato ogni edizione ad un Paese del mondo, quest’anno il festival rende omaggio, per la prima volta, ad una grande capitale dell’arte di strada. La Città Ospite d’Onore sarà infatti New York, con gruppi di musicisti provenienti dalla Grande Mela. Molte saranno anche le iniziative collaterali (mostre fotografiche e documentarie, incontri con gli artisti, artigianato, street food, attività con le scuole, tango e altre proposte di carattere sociale). Con il pluripremiato Progetto EcoFestival si conferma, inoltre, la vocazione green del festival. E prima di approdare a Ferrara (19 e 20 agosto e poi dal 22 al 27 agosto), la carovana dei musicisti di strada toccherà le città di Mantova (17 agosto), Comacchio (18 agosto) e Lugo (21 agosto) per il Ferrara Buskers Festival On Tour. Per maggiori informazioni: www.ferrarabuskers.com

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CONSORZIO VISIT FERRARA


PAESE REALE

di Piermaria Romani

PROVE TECNICHE DI IMPAGINAZIONE

Top Five del mese
I 5 articoli di Periscopio più letti negli ultimi 30 giorni

05.12.2023 – La manovra del governo Meloni toglie un altro pezzo a una Sanità Pubblica già in emergenza, ma lo sciopero di medici e infermieri non basterà a salvare il SSN

16.11.2023 – Lettera aperta: “L’invito a tacere del Sindaco di Ferrara al Vescovo sui Cpr è un atto grossolano e intollerabile”

04.12.2023 – Alla canna del gas: l’inganno mortale del “mercato libero”

14.11.2023 – Ferrara, la città dei fantasmi

07.12.2023 – Un altro miracolo italiano: San Giuliano ha salvato Venezia

La nostra Top five
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 5 articoli degli ultimi 30 giorni consigliati dalla redazione

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Pescando un pesce d’oro
5 titoli evergreen dall’archivio di 50.000 titoli  di Periscopio

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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