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Da: Gruppo Lega Nord Emilia e Romagna

“Un impianto per la produzione di fertilizzante a poca distanza dalle abitazioni: urgente avviare una verifica sull’impatto ambientale”.

Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord Emilia Romagna, ha depositato una interrogazione per chiedere chiarimenti sull’imminente realizzazione di un impianto per la produzione di fertilizzanti da fanghi di depurazione in località Portoverrara.

“Nel Comune di Portomaggiore la società C.A.A. Giorgio Nicoli s.r.l. ha in procinto di realizzare un impianto che potrebbe rivelarsi ad alto impatto ambientale”, scrive Fabbri “nelle immediate vicinanze dell’impianto vi sono tre abitazioni con i relativi nuclei familiari, i quali hanno espresso al Comune di Portomaggiore tutto il loro disappunto per la dislocazione dell’impianto e gli inevitabili disagi che la sua installazione comporterà”, aggiunge Fabbri.

I pericoli immediatamente intuibili sono “cattivi odori e invasione di insetti, alti livelli di sostanze nocive, pesante impatto ambientale provocato dal traffico veicolare e perdita di valore delle proprie abitazioni”, spiega ancora il consigliere “e le osservazioni di cautela avanzate dal Comune non hanno rassicurato i nuclei familiari interessati”.

L’interrogazione è indirizzata alla Regione Emilia Romagna competente a valutare la fattibilità dell’impianto e Fabbri chiede all’ente se “ritenga legittime le osservazioni e le preoccupazioni avanzate dai nuclei familiari vicini all’impianto per la produzione fertilizzanti da fanghi di depurazione in località Portoverrara” e “quali iniziative intenda intraprendere per verificare la fattibilità dell’impianto e le sue ricadute sui nuclei familiari interessati”.

Sul tema interviene anche Gianluca Lombardi, capogruppo Lega Nord a Portomaggiore: “Abbiamo deciso di interpellare a Regione per verificare gli impatti soprattutto dal punto di vista sanitario: le famiglie che abitano nei pressi dell’impianto hanno in casa minori, vedranno certamente svalutato il prezzo delle loro case e sono preoccupate dalla possibilità di avere ripercussioni anche sulla salute”, spiega Lombardi. “Pur comprendendo la necessità di dare spazio alle attività produttive nella nostra zona, riteniamo che il territorio vada tutelato e che la salute pubblica debba essere messa in ogni caso al primo posto”.

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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