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da: ufficio stampa giunta regionale emilia Romagna

A Bologna “L’Emilia-Romagna a Expo e dopo Expo”. I protagonisti dell’Esposizione milanese a confronto sulle prospettive future per il sistema regione.

Il dopo Expo Milano 2015 dell’Emilia-Romagna punterà sul World Food Research & Innovation Forum a Cibus 2016 a Parma, sul progetto Fico Eataly World a Bologna, ma anche sulle misure di internazionalizzazione a sostegno di imprese e sistema fieristico, sulla promozione e valorizzazione della food valley – insieme alla motor valley e alla health & wellness valley – nonché sull’integrazione delle politiche di sviluppo regionale sostenute dal Psr, Por-Fesr e Fse con azioni specifiche rivolte alla dimensione internazionale. Sono queste le azioni che, dal 2016 al 2020, guideranno le politiche regionali per dare continuità al post Esposizione Universale di Milano, anche in vista di Expo 2020 Dubai (20 ottobre 2020 – 10 aprile 2021) dove, nel più famoso dei 7 emirati che formano gli Emirati Arabi Uniti, sarà affrontato il tema “Connecting Minds, Creating the Future”.
“Expo è stata una sfida vinta, dal post Expo dobbiamo trarre le opportunità per consolidare uno sviluppo di qualità che porti buona e piena occupazione” ha detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini concludendo l’iniziativa “L’Emilia-Romagna a Expo e dopo Expo” svoltasi oggi a Bologna presso la sede del Mast.
“Nel 2015 siamo la regione che cresce di più nell’export, dopo la Lombardia e le prospettive per il 2016 sono buone” ha detto il Presidente, che nel tracciare la direzione di marcia per i prossimi cinque anni, ha sottolineato in particolare “la grande opportunità rappresentata da un’ agricoltura e un’agroalimentare che recentemente hanno confermato la leadership in Europa con 42 dop e Igp e visto l’attribuzione a Parma del riconoscimento di città creativa della gastronomia Unesco; dalla ricerca e dall’ innovazione, a partire dal prossimo appuntamento, proprio nella città ducale in occasione di Cibus, del World food research and innovation forum; dal turismo, in crescita durante l’estate, ma stando alle previsioni anche per il fine anno”. Bonaccini ha sottolineato, tra le eredità di Expo, anche il rafforzamento delle relazioni internazionali della Regione. A partire da quelle con la provincia cinese del Guandong e con la California, meta della recente missione istituzionale della Regione.
Delle sfide del dopo Expo hanno parlato, insieme al presidente della Regione, il segretario Generale Padiglione Italia a Expo Fabrizio Grillo, Alessandro Bonfiglioli direttore generale del CAAB, Tiziana Primori amministratore delegato di Fico Eataly World, mentre il Commissario Expo Giuseppe Sala ha inviato un messaggio video.
L’obiettivo strategico sarà dunque accompagnare le imprese dell’Emilia-Romagna per rafforzare il loro ruolo nella dimensione internazionale dei mercati, proseguendo anche il programma ‘Imprese a porte aperte ‘, per proseguire l’incoming di operatori professionali internazionali. Tutto questo consolidando il sistema partecipativo già adottato con Expo Milano 2015 e la collaborazione con i territori: istituzioni ed enti locali, volontariato, imprese e associazioni imprenditoriali.
All’appuntamento bolognese hanno portato il loro contributo alcuni protagonisti di Expo Milano quali Antonio Cellie (Fiere di Parma), Duccio Campagnoli (BolognaFiere), Gian Luca Farinelli (Cineteca di Bologna), Fabio Ricci (Ravenna Festival), Luigi Angelini (Wellness foundation , Antonio Ghini (Musei Ferrari), Gianpiero Calzolari (Granarolo), Gabriele Tubertini (Coop Italia), Chiara Nasi (CIR Food), Eros Gualandi (Cooperativa Il Raccolto) e Simonetta Pancaldi (Alga&Zyme Factory).
Il 25 gennaio focus sul futuro dell’agricoltura
La Regione metterà al centro alcune grandi iniziative tra cui Fico Eataly World Bologna, che sarà operativo dal 2017 e la 2^ edizione Del World Food Research & Innovation Forum (il 9 e 10 maggio a Cibus Parma, nuova città UNESCO per la gastronomia e sede di Cibus e Cibus Tech). Ma, anche, il lancio di 4 programmi di collaborazione internazionale (con Usa, Sud Africa, Cina e Vietnam) post Expo legati ai temi della food safety, food security e food sustainability.
Inoltre, già il prossimo lunedì 25 gennaio a Bologna si svolgerà un appuntamento di follow-up ‘L’eredità di Expo per l’agricoltura dell’Emilia-Romagna: un futuro di innovazione e internazionalizzazione’, un’occasione di confronto operativo con le imprese agricole ed agroalimentari regionali per una programmazione congiunta dell’internazionalizzazione del settore. Qualità delle produzioni, agricoltura sostenibile e contrasto al cambiamento climatico (capitalizzando l’esperienza del progetto Climate changE-R) , ricerca e innovazione sono le direttrici su cui dovrà muoversi l’agroalimentare regionale nei prossimi anni.
Sul versante della cultura, saranno il Maestro Riccardo Muti e l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini i testimonial dell’Emilia-Romagna nel mondo. Tra i principali appuntamenti: nel marzo 2016 il tradizionale concerto ‘Le vie dell’amicizia’ a Tokyo, in occasione delle Celebrazioni del 150° anniversario dell’instaurazione delle relazioni diplomatiche Italia-Giappone e, ancora nel 2016, l’edizione dedicata al Giappone del Ravenna Festival. Nel 2017 si terrà invece in Sud Africa la tournée dell’Orchestra Cherubini diretta dal Maestro Muti.
Nel febbraio 2016 alla Berlinale, il Festival del Cinema di Berlino la Regione, insieme alla Cineteca di Bologna e ad Apt servizi, presenterà il nuovo Fondo regionale per l’audiovisivo. In quell’occasione sarà presentata la copia restaurata dalla Cineteca del film Amarcord di Federico Fellini

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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