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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Bologna – 34 interventi per un totale di oltre 2 milioni di euro. Sono quelli che la Regione Emilia-Romagna ha autorizzato, dall’inizio dell’anno ad oggi, per opere di contenimento frane, monitoraggio del dissesto idrogeologico, verifica e interventi su argini, sponde e sezioni idrauliche di alcuni fiumi, ripristino della viabilità.
Si tratta sia dei lavori disposti dall’Agenzia regionale di Protezione civile per fronteggiare le conseguenze del maltempo che ha interessato la regione da fine dicembre 2013 ad oggi, sia di quelli richiesti dai Servizi tecnici di bacino per proseguire le opere già avviate in seguito all’ondata di maltempo della primavera scorsa.
“I nuovi interventi autorizzati – commenta l’assessore regionale alla Difesa del suolo Paola Gazzolo – dimostrano come sia costante l’impegno della Regione per garantire la sicurezza del territorio emiliano romagnolo di fronte ad eventi meteo e precipitazioni di particolare intensità e straordinarie. Tutto il personale regionale e l’Agenzia di protezione civile stanno presidiando il territorio e le nuove segnalazioni”.
Di seguito, la suddivisione per provincia.

Bologna
– lavori urgenti di ripristino della sezione idraulica e spondale del fiume Reno in località Sperticano, nel comune di Marzabotto (120 mila euro)
– lavori urgenti per il ripristino dei alcuni tratti arginali del fiume Reno in vari comuni (60 mila euro)
– lavori urgenti di ripristino della sezione idraulica e spondale del torrente Setta in località Loriano nel comune di Marzabotto (40 mila euro)
– lavori urgenti per la messa in sicurezza del tratto spondale del torrente Santerno in località Cà del Forno nel comune di Imola (40 mila euro)
– lavori di somma urgenza per il ripristino del corpo arginale sinistro del torrente Quaderna per la presenza di tane e fontanazzi, in località Fiorentina nel comune di Medicina e al confine con il comune di Molinella (25 mila euro)
– ripristino della strada comunale nel comune di Castiglione dei Pepoli (21 mila euro)
– messa in sicurezza della strada comunale per Pianaccio, località campo delle Noci, nel comune di Lizzano in Belvedere (15 mila euro)

Ferrara
– lavori urgenti di ricostruzione del pennello in pali di legno di Lido di Spina sud nel comune di Comacchio, demolito dalle mareggiate di novembre 2013 (124 mila euro)

Modena
– ripristino, in seguito a eventi franosi, della strada comunale per Tagliole nel tratto Casa Galassini-Casa Micheletto (200 mila euro) in comune di Pievepelago e della strada comunale Fondovalle Dolo-Ceresola Frassinoro a Montefiorino (100 mila euro)
– pronto intervento per la costruzione di una difesa spondale in sponda destra del rio Tagliole in località Ponte Modine nel comune di Pievepelago (70 mila euro)
– lavori urgenti di realizzazione di indagini geotecniche per la valutazione del rischio idrogeologico in località S. Giacomo nel comune di Montese e nel capoluogo del comune di Palagano (35 mila euro)
– lavori urgenti di realizzazione di indagini geotecniche per la valutazione del rischio idrogeologico in località Le Fontane, frazione di Montecuccoli nel comune di Pavullo nel Frignano (25 mila euro)

Parma
– lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza della scarpata a protezione della strada provinciale 19 a livello del torrente Manubiola nel comune di Berceto (100 mila euro)
– lavori di somma urgenza per il mantenimento della rete scolante e monitoraggio relativo al movimento franoso in località San Biagio, nel comune di Berceto, e in località Torre di Chiastre nel comune di Calestano (130 mila euro)
– completamento dei lavori di consolidamento della traversa sul torrente Taro denominata La Diga, in località Gotra nei comuni di Albareto e Borgo val di Taro (80 mila euro)
– lavori di somma urgenza per il ripristino della rete scolante in località Il Micone nel comune di Fornovo (70 mila euro)
– lavori urgenti per il ripristino dell’officiosità idraulica del torrente Recchio nel comune di Noceto (50 mila euro)
– costruzione di opere di difesa e risagomatura dell’alveo a protezione dell’area ecologica in sponda sinistra del torrente Taro, in località Santa Maria del Taro, nel comune di Tornolo (50 mila euro)
– lavori urgenti di ripristino viabilità nella strada comunale Lesignano de’ Bagni-Rivalta nel comune di Lesignano de’ Bagni (30 mila euro)
– lavori urgenti di regimazione e disciplina delle acque all’interno dell’area interessata da cedimento e indagini geognostiche con installazione di strumenti di monitoraggio in località Pietta del comune di Tizzano Val Parma (30 mila euro)
– ripristino delle strade comunali Ponteceno-Casaleto e della strada comunale in località Chiesiola del comune di Bedonia (28 mila 600 euro)

Piacenza
– lavori di somma urgenza per il ripristino delle difese in sponda destra del fiume Trebbia in località Cà Teresa nel comune di Travo (200 mila euro)
– nel comune di Cortebrugnatella escavazione e movimentazione di materiale in compensazione sul fiume Trebbia, nel tratto a monte del ponte sulla Statale 45 e consolidamento del cimitero comunale in località Ozzola (25 mila euro)
– intervento sul movimento franoso in località Sassi Neri, comune di Farini, con ripristino della struttura stradale (23 mila euro)
– messa in sicurezza della strada comunale e dell’abitato di Rondanera nel comune di Travo (15 mila euro)

Reggio Emilia
– messa in sicurezza delle infrastrutture, della strada e della rete del gas a Vetto, anche in seguito all’aggravamento del dissesto idrogeologico dopo la recente ondata di maltempo (70 mila euro)
– lavori di ripristino e messa in sicurezza di opere pubbliche di consolidamento dell’abitato di Marzano nel comune di Baiso (70 mila euro)
– intervento sul movimento franoso in località Le Macchie nel comune di Carpineti, con ripristino della struttura stradale e regimazione delle acque superficiali (30 mila euro)

Rimini
– lavori di ripristino dell’arginatura sinistra del fiume Marecchia in località Zona Annonaria alle porte dell’abitato di Rimini (90 mila euro)
– lavori di ripristino della scogliera soffolta al confine tra i comuni di Misano Adriatico e Riccione (80 mila euro)
– lavori per la ripresa del dissesto in località Cà Guidi-La Petra con interessamento della strada provinciale 84 “Valpiano-Miratoio” nel comune di Pennabilli (65 mila euro)
– lavori urgenti di fissaggio massi e pulizia di porzioni di pareti incombenti sulla strada comunale Villanova- Maiano nel comune di San Leo (50 mila euro). /EC

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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