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Mese: Ottobre 2018

Gruppo Consiliare PD – Comunicato Stampa del 28 ottobre 2018

Da: Gruppo Consiliare Pd Ferrara

La politica èil luogo dove si cercano soluzioni condivise, componendo idee e interessi diversi, ed è anche il luogo del possibile, dove si rinuncia ciascuno a qualcosa per fare tutti insieme qualche passo avanti.
Credo che il bene comune si promuova anche così, con la disponibilità a valorizzare più ciò che si mette insieme che ciò che divide.
I soggetti promotori della delibera di iniziativa popolare sul tema della gestione dei rifiuti, all’indomani della sua approvazione, emendata, in Consiglio Comunale, mi pare abbiano scelto invece la via della divisione: non una parola per sottolineare il risultato raggiunto, anche se ai loro occhi parziale, e invece solo critiche: per la maggioranza, per l’opposizione, addirittura critiche tra l’uno e l’altro soggetto promotore. Un tutti contro tutti che permette di fare ben pochi passi avanti.
Essendo uno degli estensori degli emendamenti che hanno reso possibile l’approvazione della delibera, vorrei precisare alcune cose a seguito del comunicato di Ferraraincomune.
L’oggetto dello studio nella versione finale approvata non va “parzialmente nella direzione” indicata, ma ci va totalmente: abbiamo mantenuto le stesse parole aggiungendo solo che lo studio preveda anche una comparazione con le modalità di gestione attuali: qualcosa in più e non qualcosa in meno.
Il Tavolo partecipativo non è affatto svuotato della possibilità di impostare lo studio, infatti si precisa che il tavolo ha un ruolo nella “definizione e valutazione” dello studio di fattibilità. Una volta impostato nel dettaglio l’oggetto dello studio, occorre però che lo studio lo faccia chi ne ha le competenze e la professionalità, altrimenti sarebbe di scarsa utilità. Il Tavolo partecipato potrà fare riflessioni, ascoltare esperienze, esprimere valutazioni, tutte cose di grande importanza, ma non può certo redigere un piano economico-finanziario.
Ma il problema principale sembra essere l’aver individuato Atersir come soggetto che finanzia lo studio: è strano che si voglia passare ad una gestione pubblica e poi non ci si fidi degli enti pubblici. Atersir è una agenzia regionale pubblica, sotto il controllo degli enti locali della Regione, che si occupa esattamente della gestione del servizio rifiuti e che rispetto alla scelta di affidamento pubblico o privato non ha nessuna pregiudiziale, tant’è che nella nostra regione in diversi territori affida la gestione dei rifiuti a società pubbliche. Inoltre non sarà Atersir a redigere materialmente lo studio, ma sarà solo il soggetto pagante, risolvendo così il problema di copertura della spesa da parte del Comune che era presente nella delibera principale.

Cosa abbiamo risposto quindi ai cittadini che, ritenendo la gestione pubblica diretta dei rifiuti il sistema migliore, ci hanno chiesto di valutare cosa vorrebbe dire metterlo in essere qui a Ferrara, tramite uno studio di fattibilità e un tavolo partecipato di confronto?
Abbiamo risposto che non ci sentiamo di condividere che la gestione diretta sia aprioristicamente la migliore, ma che accettiamo la sfida di rimettere in discussione la modalità di affidamento. Perciò lo studio di fattibilità e il tavolo partecipato si faranno, e successivamente faremo una valutazione finale che sarà inevitabilmente più ricca e più informata. A riprova di ciò, abbiamo anche esplicitato in delibera la sospensione dell’iter per arrivare alla gara.
Invito pertanto l’associazione Ferraraincomune a riconsiderare la sua posizione, perché credo che i tanti cittadini che hanno firmato la proposta apprezzino più il risultato raggiunto che i distinguo ad ogni costo.

PS: ai toni sgradevoli e sprezzanti di Paolo Pennini del comitato Mi Rifiuto non rispondo, anche perché qui credo che la questione sia su un altro piano, essendo Pennini non proprio un cittadino qualunque ma una figura di spicco, forse addirittura prossimo candidato sindaco, di un movimento che dei toni urlati e sprezzanti ha fatto la propria cifra stilistica.

Halloween sulla Nena, tra mostri e fantasmi due gite in battello

Da: Consorzio “Wunderkammer”

Brividi assicurati tra vampiri e fantasmi, zombie e scheletri tra le sponde del fiume. Tutti i mostri più spaventosi si riuniranno a bordo del battello Nena, per una speciale festa di Halloween sotto i ponti di Ferrara, fra avvistamenti di streghe e di tutte le anime che in questa notte speciale, prendono di nuovo vita.

La motonave, ormeggiata alla darsena di San Paolo davanti a Wunerkammer, salperà mercoledì 31 ottobre per accompagnare bambini e genitori in un viaggio spettrale lungo il fiume. Primo giro in battello dalle ore 15.30 alle 17, secondo giro dalle 18 alle 19.30, accompagnati non solo dai fantasmi, ma anche da vin brulé, the e biscotti.

L’animazione sarà curata dall’associazione Fiumana. Per partecipare è necessaria la prenotazione. Per informazioni e iscrizioni: 347.7139988 o scrivendo a info@fiumana.org.

Comacchio – 2 e 3 Novembre la delegazione comunale di Porto Garibaldi resterà chiusa

Da: Comune di Comacchio

Nelle giornate del 2 e 3 novembre 2018 la Delegazione comunale di Porto Garibaldi (Via Teano, 5) resterà chiusa, ma saranno gli sportelli centrali dei Servizi Demografici Comunali, siti in Piazza Folegatti 26, a Comacchio (piano terra) ad assicurare piena continuità al rilascio di carte d’identità e di certificazioni anagrafiche.
Gli sportelli del Servizi Demografici del capoluogo osservano i seguenti orari di apertura al pubblico: dal lunedì al sabato, dalle ore 8.30 alle ore 13.00 (tel: 0533-310291 e 0533-310270).

Si informa altresì che lo Sportello Immigrazione resterà chiuso nella giornata di mercoledì 31 ottobre 2018.

Nasce a Ferrara la rete professionale NMA (Network Modelli Aziendali).

Da: Organizzatori

Si è tenuto giovedì 25ottobre, presso il Palazzo della Racchetta, il suo ” battesimo” con aperitivo di presentazione.
Il network è costituto da diversi professionisti di Ferrara aventi diverse competenze: Ing. Luca Bacilieri (Ing. civile, cyber security), Avv. Cecilia Bandiera (diritto penale, privacy), Avv. Martina Carretta ( diritto civile, privacy, mediatore civile e commerciale c/o Camera di Commercio di Ferrara), Avv. Irene Costantino, Socia Studio Legale Costantino (diritto penale, normativa antiriciclaggio), Dott.ssa Jennifer Cowd, Socia XpressTranslations Ltd (consulente linguistica, traduzioni giuridiche e giudiziarie), Avv. Giorgio Ferroni, Socio Studio Legale Ferroni ( diritto penale, antiriciclaggio, relazioni con imprese estere), Avv. Pasquale Longobucco, Socio Studio Legale MGTM Avvocati Associati (diritto penale, modelli 231, antiriciclaggio), Dott. Massimo Maiarelli ( commercialista, revisore contabile, membro ODV ex D.lgs 231/2001, finanza agevolata), Avv. Alessandra Palma, Dottore di ricerca in diritto penale (diritto penale, modelli 231, privacy), Avv. Enrico Sisini, Socio Studio Legale B.&S.A.A. (diritto del lavoro, antiriciclaggio, modelli ISO.
Scopo della rete è di dare alle imprese consulenze ed ausilio per tutto ciò che concerne l’organizzazione aziendale e di sensibilizzarle sull’utilità dei modelli organizzativi, nonché di coadiuvarle nella predisposizione o nell’adeguamento degli stessi.

Agricoltura. Oltre 75 milioni di euro nel 2017 per il rafforzamento e lo sviluppo dell’ortofrutta attraverso le Organizzazioni di produttori (Op).

Da: Regione Emilia Romagna

Agricoltura. Oltre 75 milioni di euro nel 2017 per il rafforzamento e lo sviluppo dell’ortofrutta attraverso le Organizzazioni di produttori (Op). L’assessore Caselli: “Un modello da riconfermare nell’ambito della futura Politica agricola comune”

La parte più consistente degli aiuti europei destinati agli investimenti per il miglioramento della qualità (circa 34 milioni). Gli altri capitoli più consistenti riguardano le misure agro-ambientali (12,5 milioni), il rinnovo degli impianti frutticoli (12,4), la prevenzione e gestione delle crisi di mercato (8,5), la commercializzazione (6,6 milioni).

Bologna – Oltre 75 milioni di euro per il rafforzamento e lo sviluppo del sistema ortofrutticolo regionale. È il consuntivo dei finanziamenti erogati nel 2017 alle imprese agricole, di lavorazione e commercializzazione per gli interventi previsti dai Programmi operativi delle Op (Organizzazioni dei produttori) e Aop (Associazioni di organizzazioni di produttori) riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito dell’Organizzazione comune di mercato (Ocm) del settore ortofrutticolo.
Sono 47 le Op ortofrutticole che fanno capo all’Emilia-Romagna, di cui 21 operative al di fuori del territorio regionale, pur aderendo alle 6 Aop riconosciute dalla Regione, per un totale di circa 11mila aziende agricole associate in Emilia-Romagna, che rappresentano oltre il 50% dei produttori ortofrutticoli regionali, a cui si aggiungono circa 7mila produttori fuori regione. Nel loro insieme queste imprese vantano una produzione commercializzata di 1,65 miliardi di euro.

“L’Ocm ortofrutta – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli- è un modello di politiche di intervento che finora ha funzionato egregiamente per accrescere la competitività di un settore chiave dell’agricoltura emiliano-romagnola, in una logica di maggiore sostenibilità e di filiera, grazie soprattutto all’attività delle Op. Uno strumento di sostegno che va quindi riconfermato nell’ambito della futura Pac (Politica agricola comune) per il periodo 2021-2027, dando ancora maggior spinta al rafforzamento della capacità organizzativa del mondo agricolo e allo sviluppo dell’innovazione, con l’obiettivo di affermare il valore delle nostre produzioni d’eccellenza sul mercato nazionale come su quelli globali“.

La ripartizione degli aiuti

Nel 2017 la spesa per il rafforzamento delle competitività dell’ortofrutta made in Emilia-Romagna effettuata attraverso i programmi operativi di Op e Aop riconosciute dalla Regione è ammontata complessivamente a 145,6 milioni di euro, di cui circa la metà, appunto 75,1 milioni di euro, sotto forma di aiuti a carico del bilancio comunitario.

La fetta più grande delle risorse, quasi 34 milioni di euro (45,2%), è stata destinata ad azioni per il miglioramento della qualità (attrezzature innovative, impianti d’irrigazione e antigrandine, ecc.), mentre 12,5 milioni (16,7%) hanno finanziato gli interventi ambientali (produzione integrata e altre tecniche innovative a basso impatto). A seguire, in ordine decrescente, gli interventi per il rinnovo degli impianti frutticoli (12,4 milioni, 16,5%), per la prevenzione e gestione delle crisi di mercato (8,5 milioni, 11,4%) e il miglioramento della commercializzazione (6,6 milioni, 8,8%), più altri importi minori.

Nota Stampa Insorgenti Ferrara – 27 ottobre 2018

Da: Articolo 1 – MPD Ferrara

Oggi nella nostra città un gruppo di cittadini sedicenti Insorgenti, accompagnati da striscioni raffiguranti guerrieri in armatura e figure banditesche, ha manifestato contro l’Arcivescovo Perego, a difesa di una inesistente e incontaminata ferraresità. Ci preoccupa che posizioni di tale natura, razziste, xenofobe, violente, antiscientifiche e di chiaro stampo fascista, possano ottenere qualche diffusione, complici la continua propaganda che grida all’invasione e l’immotivato sentimento di insicurezza che ne deriva.

Le parole pronunciate da alcuni partecipanti, “abbiamo già respinto orde di barbari” o “dovremmo riallestire i forni”, risuonano come un allarme che non può più essere ignorato dalla parte democratica, solidale e pacifica, che vogliamo credere prevalente nella nostra realtà comunale. Opporsi a queste aberrazioni risolutamente e in forme unitarie è un dovere civile.

Fortunatamente anche in questa triste occasione si è visto un gruppo di oppositori, che ricordando che il cosiddetto meticciato è già presente in ognuno di noi, ha dimostrato che un’altra Ferrara è ancora possibile.

Tuttavia affinché tale prospettiva si affermi occorrerà presidiare ogni frazione, ogni quartiere, recuperando un rapporto sentimentale con chi ha paura o vive serie difficoltà e per questo è maggiormente esposto a mistificazioni di tale pericolosità. Non esiste alcuna specificità biologica da custodire, bensì una città da salvare da chi la vorrebbe deprivare della vivacità culturale, della gentilezza e dell’accoglienza che sinora ha saputo garantire.

Martedì 30 ottobre alle 17.30 presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Susanna Garuti presenta il libro “Come le donne diventeranno libere”

Da: Ibs+Libraccio

Il volume narra la vita, la militanza e l’impegno politico della giornalista Rina Melli (Ferrara 1882-Pavia 1958), e del suo giornale Eva (1901-1903) il primo periodico di propaganda socialista pensato esclusivamente per le donne. Attivista del Partito Socialista di Ferrara e sindacalista negli anni degli scioperi agrari tra la fine dell’800 e l’inizio del ‘900, organizzatrice di leghe bracciantili, Rina Melli si conquistò un ruolo di primo piano per il grande contributo che diede alla causa del socialismo. Rina Melli collaborò con diverse testate giornalistiche tra cui il Popolo di Cesare Battisti e La Difesa delle Lavoratrici, fondata da Anna Kuliscioff. Alla sua intensa attività di propaganda e come conferenziera, affiancò Eva, “il giornale delle donne del popolo” come amava definirlo, un giornale per l’educazione delle donne alla lotta di classe, all’organizzazione proletaria e per le conquiste del mondo del lavoro. Rina Melli fu senza dubbio tra quelle “donne nuove”, spesso dimenticate dalla storia, che coraggiosamente affrontarono l’emancipazione femminile, con passione e perseveranza, votate a cambiare la società per un avvenire migliore.

Susanna Garuti, laureata in Storia Contemporanea all’Università di Bologna, lavora alla Camera del Lavoro di Ferrara dove negli anni ha ricoperto diversi incarichi, prima nella categoria dei lavoratori atipici e poi nel sindacato dei lavoratori della comunicazione. Pubblicista, iscritta all’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, ha collaborato negli anni con testate giornalistiche locali e riviste specializzate in studi storici. Attualmente è responsabile dell’ufficio comunicazione, informazione e formazione della Cgil di Ferrara.

Lunedì 29 ottobre alle 17.30 presso la storica sala dell’Oratorio San Crispino Ilaria Bifarini presenta il libro “I coloni dell’austerity Africa, neoliberismo e migrazioni di massa”

Da: Ibs+Libraccio

Dopo il primo libro, “Neoliberismo e manipolazione di massa. Storia di una bocconiana redenta” (2017), l’autrice prosegue il percorso di ricerca e di critica al pensiero unico economico. “I coloni dell’austerity. Africa, neoliberismo e migrazioni di massa” allarga l’orizzonte dell’influenza della dottrina neoliberista all’ambito internazionale ed esamina le cause del mancato sviluppo del continente africano. Il lettore sarà sorpreso nello scoprire che le misure economiche imposte dal Fondo monetario internazionale e dalla Banca mondiale ai paesi del Terzo Mondo sono le stesse oggi riproposte agli Stati dell’Unione Europea. Se non verrà posto un limite all’applicazione universale di un modello economico rivelatosi fallimentare lo scenario che si prospetta a livello globale è quello di una “terzomondizzazione” dell’Occidente e di una globalizzazione della povertà senza frontiere.

Ilaria Bifarini è nata a Rieti nel 1980. Dopo una decennale esperienza professionale prevalentemente nel settore pubblico e della formazione, si è via via discostata dall’impostazione prettamente neoliberista derivante dai suoi studi.
Nel 2017 ha pubblicato il suo primo libro, “Neoliberismo e manipolazione di massa – Storia di una bocconiana redenta”, iniziando a impegnarsi nello smascheramento dell’inganno neoliberista. A distanza di un anno è uscito il suo “I coloni dell’austerity. Africa, neoliberismo e migrazioni di massa”, dove porta avanti il cammino di ricerca intrapreso e analizza le cause dell’attuale fenomeno migratorio attraverso una chiave di lettura inedita e sconosciuta al mainstream. Collabora con varie testate giornalistiche in rete e interviene a convegni e trasmissioni televisive.

Paolo Crepet a Ferrara ospite all’incontro aperto alla città ‘DAT: Disposizioni anticipate di trattamento. Il diritto di scegliere, il dovere di informare’

Da: Notai di Ferrara

Paolo Crepet arriva a Ferrara per raccontarele sfide, i dubbi, ma soprattutto i diritti legati altestamento biologico, materia oggetto di discussione da decenni in Italia e che ancora divide il sentire civile del Paese, anche dopo la promulgazione della legge n. 219 del 22 dicembre 2017.

Con l’inconfondibile stile che unisce scienza e racconto, Paolo Crepet, psichiatra, sociologo e scrittore, porterà la discussione sull’appassionante tematica“Diritto alla vita, diritto alla morte”. È questo, infatti, il centro del suo intervento per‘DAT: Disposizioni anticipate di trattamento. Il diritto di scegliere, il dovere di informare’, il convegno promosso dai notai di Ferraracon il Patrocinio del Comune di Ferrara e aperto alla cittadinanza, che si terrà venerdì 30 novembre a Ferrara, a partire dalle ore 15 al Ridotto del Teatro Comunale ‘Claudio Abbado’.

L’incontro è inserito all’interno del più ampio percorso de ‘I notai con la città’, iniziativa che mira a far conoscere tematiche giuridiche di attualità, rivolgendosi non solo ai professionisti del settore, ma anche a tutte quelle persone che vogliano informarsi e approfondire il diritto attraverso il supporto e l’interpretazione di specialisti della materia.Per capire le diverse implicazioni che nuova normativa comporta (la legge n. 219 del 22 dicembre 2017, più comunemente notacome la legge sul testamento biologico), il Collegio Notarile di Ferrara si rivolgealla città, affinché attraverso sette professionisti il pubblico possa fare chiarezza, informarsi e conoscere la normativa e le prospettive future legate alla legge sul consenso informato e sulle disposizioni anticipate di trattamento (DAT). Per la prima volta,inoltre, il Notariato ha deciso di aprire il Convegno non solo ai notai, ma anche ad altri professionisti(avvocati, giuristi, giornalisti, scrittori, medici, psicologi…).

Il coraggio di parlarne. Il tema verrà trattato, grazie a prestigiosi ospiti, a 360 gradi: sotto il profilo medico, giuridico, sociale, psicologico equello giornalistico.Paolo Crepet, divulgatore sopraffino, parlerà di quanto più è essenziale per l’uomo: del valore della vita e della morte, entrambe intese come diritto della persona e della collettività. In oltre quarant’anni di carriera Crepet ha pubblicato, in Italia e all’estero, diversi articoli tecnici, libri di saggistica e romanzi di narrativa. Il Notariato di Ferrara l’ha scelto per la delicatezza e per la capacità di apportare valore alla discussionesul fine vita, in Italia al centro di battaglie civili e di discussione da parte dell’opinione pubblica da più di trent’anni. Come Crepet stesso ha affermato: “Mi piace l’umanità, l’uomo, per questo da ragazzo ho guardato la facoltà di medicina come un modo per avvicinarlo. Poi la psichiatria è arrivata come scelta estrema in una grande stagione culturale […]. Tutto parte dalla ricerca della felicità e per questo credo che la psichiatria sia l’arte di rimuovere gli ostacoli alla felicità”.

Crediti formativi – La partecipazione al convegno è valida ai fini del riconoscimento dei crediti formativi professionali (per notai, avvocati, medici egiornalisti).

Informazioni e prenotazioni – Il convegno si terrà al Ridotto del Teatro Comunale ‘Claudio Abbado’, in corso Martiri della Libertà 5 (Ferrara). L’evento è aperto al pubblico e a ingresso libero. Per poter partecipare al convegno è necessario iscriversi entro venerdì23novembre scrivendo al Consiglio Notarile di Ferrara:consiglioferrara@notariato.it. Per maggiori informazioni: 0532.200196.

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Qualcosa di più su Paolo Crepet– È stato allievo di Franco Basaglia, il promotore della riforma psichiatrica in Italia. “Con lui – racconta Crepet – mi sono incamminato in un percorso professionale dalle mille contaminazioni culturali e umanistiche” che saranno al centro del suo percorso professionale.Laureato in Medicina e Chirurgia all’Università di Padova nel 1976, in Sociologia all’Università di Urbino nel 1980, nel 1985 Paolo Crepet ottiene la specializzazione in Psichiatria presso la clinica psichiatrica dell’Università di Padova. È figlio di Massimo Crepet, anche prorettore dell’Università di Padova e professore di Clinica delle malattie del lavoro sempre nello stesso Ateneo, oltre che collega e amico di Franco Basaglia. Nel 1986 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha chiesto a Crepet di coordinare un progetto sulla prevenzione delle condotte suicidarie: da questo momento si concentra principalmente sulle questioni giovanili, tanto che nel 1993 realizza ‘Dimensioni del vuoto. Giovani e suicidio’ (Milano, Feltrinelli), prima pubblicazione in Italia a trattare il tema. Segue la pubblicazione di ‘Cuori violenti. Viaggio nella criminalità giovanile’ (Milano, Feltrinelli, 1995).

Come scrittore ha vinto il ‘Premio letterario La Tore Isola d’Elba’ nel 2015. I suoi ultimi lavori sono ‘Il Coraggio. Vivere, amare, educare’ (Mondadori, 2017) e ‘Passione’ (Mondadori, 2018) “Ho cominciato a dare un grande spazio all’attività divulgativa – racconta Paolo Crepet – Così qualche trasmissione televisiva si è accorta di me, e poi le radio, i giornali. Tutto questo mi ha costretto a cambiare linguaggio e modo di comunicare. Ho anche cambiato pubblico: non più i miei colleghi, non più solo congressi e seminari scientifici, ma incontri con la gente, i giovani, i genitori, gli insegnanti, semplici cittadini”. E ancora: “Io credo che le cose importanti si comunicano raccontando delle storie, storie che hanno una motivazione didattica […].Trovo che scrivere sia come godere della più alta forma di libertà: quella di indignarsi”.

Comacchio Film Fest: i giovani e le emozioni

Da: Comune di Comacchio

L’iniziativa Comacchio Film Fest, co-finanziata dalla Regione Emilia-Romagna e promossa dall’Assessorato alle Politiche Educative in collaborazione con l’Associazione Spazio Marconi, si inserisce all’interno del progetto “Comacchio Cinema 2018”, una rassegna cinematografica intesa come momento di aggregazione culturale e sociale, luogo di denuncia e riflessione, dove il cinema diviene mezzo espressivo, dove la comunicazione attraverso le immagini si trasforma in arte. Una “riscoperta” del valore del cinema che ha trovato espressione anche nel nostro territorio: lo dimostra la recente apertura del Centro di Documentazione Cinematografica del Delta del Po a Comacchio dove è possibile fruire di documentazione video, filmografia, prodotti multimediali girati nel Parco del Delta.

Il Comacchio Film Fest apre il sipario della sua prima edizione il 29 ottobre 2018 con una mattinata che si svolgerà in Sala Polivalente a Comacchio e coinvolgerà le scuole superiori del territorio, dall’Istituto R. Brindisi del Lido Degli Estensi all’Istituto Guido Monaco di Codigoro e al Centro di Formazione Professionale Cesta.
Il progetto si svilupperà attraverso momenti di discussione e confronto condotti da esperti fino a veri e propri laboratori sulle tecniche cinematografiche finalizzati alla realizzazione di video da parte dei ragazzi e delle ragazze delle scuole che verranno proiettati in occasione di un evento finale nella prossima primavera.

Il Comacchio Film Fest vedrà il coinvolgimento anche della comunità con appuntamenti al cinema (in Sala Polivalente a Comacchio e al Cinema di Codigoro) accompagnati da dibattito e condivisione.

Tutte le informazioni sulla pagina Facebook dedicata: Comacchio Film Fest.

Risposta Insorgenti Ferrara all’attacco del segretario regionale del PD Calvano

Da: Associazione Insorgenti Ferrara

Leggiamo con stupore dell’attacco scomposto ed offensivo da parte segretario regionale del PD Paolo Calvano riguardo la nostra manifestazione odierna, regolarmente autorizzata. Manifestazione peraltro voltasi in maniera ordinata, pacifica e democratica e senza alcun disordine, esattamente come le centinaia di altre manifestazioni, raccolte firme, sit in e altre attività civiche che abbiamo svolto in svariati anni di attività a Ferrara ed in provincia.
In particolare egli si è permesso di bollare come “estremisti” di “estrema destra” gli iscritti, i sostenitori e i simpatizzanti dell’associazione che, ricordiamo ancora una volta, è invece culturale ed apartitica e alla quale aderiscono persone di TUTTI gli orientamenti, politici e non.
Ci teniamo a sottolineare che, onde salvaguardare l’onorabilità dell’associazione, dei propri iscritti e delle migliaia di cittadini che hanno sottoscritto le nostre petizioni e denunce, provvederemo a querelare per diffamazione a mezzo stampa CHIUNQUE offenderà nuovamente l’associazione o i suoi membri.
E’ veramente stucchevole che esponenti politici di rilievo, evidentemente in calo di consensi e in campagna elettorale permanente, si abbassino a simili scorrettezze, quando potrebbero entrare invece nel merito degli argomenti portati ed eventualmente confutarli con educazione e rispetto, limiti invalicabili della dialettica civile e democratica.

Unife – Seminario: Giovanni Tumiati e la Scuola Anatomica Ferrarese nel ‘700

Da:Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale

Lunedì 29 ottobre 2018 alle ore 16, presso l’Aula Canani, Via Fossato di Mortara, 66, il Prof. Silvano Capitani, Ordinario di Anatomia Umana presso l’Università degli Studi di Ferrara dal 1981 e Decano di Ateneo terra’ il Seminario: Giovanni Tumiati e la Scuola Anatomica Ferrarese nel ‘700. Evoluzione dell’insegnamento dell’Anatomia sotto l’impulso illuministico. L’incontro sara’ l’occasione per il Rettore Giorgio Zauli, i colleghi e gli allievi di salutare il Prof. Capitani che lascia il servizio dopo molti anni di attivita’.

Dal tempo di Vesalio (‘500), per due secoli, la dissezione si compiva nei teatri anatomici e spesso costituiva un’occasione mondana e anche di prestigio per la città e la sede universitaria, aperta al popolo ma con frequenti aspetti negativi legati alla difficoltà di conservazione delle salme.

Da fine ‘700, la diffusione della cultura illuministica ha indotto una profonda evoluzione dell’insegnamento dell’anatomia e la Scuola Ferrarese è stata al centro di una vera “riforma”, affiancando alla tradizionale dissezione nuove tecniche di rappresentazione del corpo umano, tra cui modelli in cera a grandezza naturale, alcuni dei quali, recentemente restaurati, sono oggi visibili presso il Museo Anatomico Tumia

GAL Delta 2000: il Museo di Mesola a Venezia per il meeting del progetto europeo “Innocultour”

Da: Info Delta 2000

Si è tenuto a Venezia il terzo meeting di progetto tra i partner di “INNOCULTOUR – Innovazione e promozione del patrimonio culturale dell’Adriatico come driver per lo sviluppo turistico”, progetto transfrontaliero inserito nel programma Interreg Italia-Croazia, che punta ad accrescere la visibilità di siti di rilevanza culturale e ambientale della costa adriatica meno noti al grande pubblico.

Capofila del progetto è il Gal Delta 2000; nel territorio del Delta il progetto coinvolge il Museo del Bosco e del Cervo e il territorio di Mesola e il Museo del Sale e il territorio delle Saline di Cervia. Questi siti saranno inseriti all’interno di una rete di promozione culturale e turistica e saranno dotati di strumenti tecnologici innovativi per favorirne la fruizione da parte dei visitatori.

Oltre ai rappresentanti di Delta 2000, al meeting veneziano hanno partecipato gli altri partner: per l’Italia la Regione Veneto e la Regione Molise, per la Croazia l’agenzia di sviluppo spalatina RERA e il Museo di Storia Naturale della storica città di Fiume.

Per DELTA 2000 erano presenti Mauro Conficoni, Consigliere delegato, Angela Nazzaruolo, coordinatore e Marzia Cavazzini, project manager.

“Il meeting è stato l’occasione per i partner di confrontarsi sullo stato di avanzamento delle attività realizzate finora e su come organizzare le nuove azioni: in particolare la definizione di un concorso di idee per la raccolta di studi di fattibilità, finalizzati a identificare come strutturare siti museali e aree partner attraverso l’uso delle nuove tecnologie, al fine di rendere più innovativo il patrimonio culturale e di rafforzarne l’accessibilità”, sottolineano Conficoni e Nazzaruolo

Durante il meeting si è potuto visitare il museo Civico della Laguna Sud di Chioggia, uno degli otto siti che in Veneto verrà coinvolto nelle attività progettuali.

Con l’occasione del meeting, la Regione Veneto ha inoltre organizzato il convegno dal titolo “Raccontare il territorio, comunicare l’Europa. Strategie di promozione culturale e turistica nell’area adriatica”. L’evento – rivolto agli operatori del settore turistico e museale, a ricercatori e studenti – è stato dedicato alla identificazione delle strategie per incoraggiare efficacemente il pubblico a scoprire il patrimonio culturale dell’area adriatica.

Durante la mattinata si sono susseguiti interventi di esperti e tecnici del settore: dopo Luisella Pavan-Woolfe, Direttore dell’Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa e Valentina Galan, Direttore del Coordinamento servizi culturali territoriali della Regione Veneto, che hanno aperto i lavori, si sono alternati interessanti interventi e relazioni coordinati da Aurora di Mauro dell’Ufficio Musei della Regione del Veneto. Il seminario è iniziato
con l’intervento dell’Arch. Loretta Zega, Direttrice del Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra (VE), sull’importanza di fare rete tra realtà coinvolte nella conservazione e promozione culturale e turistica congiunta con la presentazione del caso della bigliettazione unica creata per una serie di musei statali e civici dell’area di Venezia e Rovigo presentato da Arch. Loretta Zega, Direttrice del Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra (VE).

A seguire Stefan Marchioro della Direzione Turismo del Veneto ha presentato le linee guida del Piano Strategico di Sviluppo Turistico nazionale, evidenziando l’importanza di cogliere le opportunità derivanti della sharing economy e del suo potenziale impatto sul settore turistico; diversamente il rischio è quello di perdere un importante occasione di sviluppo economico.

Nicole Moolhuijsen, ricercatrice, Università Ca’ Foscari di Venezia, ha portato un importante contributo sull’analisi dei pubblici e dei flussi ed infine Massimiliano Zane, progettista culturale, ha dato un importante contributo con esempi concreti di quali possono essere le tecnologie che possono essere utilizzate in un contesto culturale e museale attorno al tema dell’impiego delle nuove tecnologie per dare valore aggiunto al patrimonio culturale sottolineando come questa debba essere considerata come un mezzo, mai un fine, affinché il protagonista sia sempre il contenuto e non il contenitore.

Nei prossimi mesi, i partner di Innocultour metteranno a frutto anche questi importanti contributi attraverso interventi concreti: l’obiettivo è identificare le migliori tecnologie per consentire al patrimonio culturale e storico di fungere da importante elemento di sviluppo territoriale ed economico.

Gli Insorgenti Ferrara – Ottima riuscita della manifestazione

Da: Insorgenti Ferrara

Siamo qui per contestare le esternazioni di Perego, senza entrare nel merito del suo
ruolo, anche se pure su quello ce ne sarebbe da dire, visto che invece di dedicarsi
alla religione ha deciso di darsi alla politica.
Non abbiamo detto noi che Perego è l’uomo politico più a sinistra di Ferrara, ma lo
storico Pietro Pinna, e noi non possiamo che dargli ragione. Tra lui e Bergoglio infatti
non parlano altro che di migranti e meticciato, ma parlare invece della dottrina
cattolica? Catechizzare i fedeli? Pensare alle anime e alla salvezza? Niente, tutto
tace. Lo sa che diverse persone che conosco non vanno neanche più a messa da
quando c’è lui? Dicono che erano stanche di ascoltare i suoi comizi.
Da quando è qui si è distinto solamente per aver mortificato un’intera comunità,
quella di Santa Maria in Vado, sciogliendo di fatto la congregazione Familia Christi,
nonostante le centinaia di firme raccolte dai parrocchiani. Perché? Come direbbe
anche Bergoglio, chi è lui per giudicare? E poi per essere sceso in piazza con l’arcigay
facendosi fotografare insieme a loro in una manifestazione.
Ma queste ultime dichiarazioni alla rivista La Croix sono, a nostro avviso, la cosa più
grave. Come può un vescovo cattolico dichiarare che siccome i ferraresi sono anziani
e non fanno figli, per non scomparire devono rinsanguarsi con giovani provenienti
da tutte le parti del mondo e costruire così una nuova storia? Perché la nostra
millenaria storia gli fa così schifo? Dobbiamo forse vergognarci di essere ferraresi,
italiani, cattolici? Ma dire qualcosa sui quasi due aborti che avvengono ogni giorno a
Ferrara? Se non ci fossero non ci sarebbe bisogno di rinsanguarsi coi giovani che
vengono da fuori no? Inoltre perché fa il tifo per farci perdere le nostre specificità, i
nostri usi e costumi, la nostra storia, tradizioni e finanche la nostra religione, visto
che parecchi di questi giovani sono di fede mussulmana? Perché insiste con questo
meticciato che annacqua e annienta ogni specificità e ricchezza nella diversità che
Dio stesso ha voluto?
Chiederemo un incontro con il vescovo per chiedergli come intende salvaguardare le
nostre specificità di ferraresi e italiani e la nostra bimillenaria religione, almeno se
non proprio come hanno fatto egregiamente i suoi due illustri e rimpianti
predecessori Caffarra e Negri, almeno nel solco della immutabile dottrina cristiana e
cattolica.

Agrinsieme Ferrara Casa Mesola deve poter ampliare il centro di produzione

Da: Ufficio stampa e comunicazione Cia – Agricoltori Italiani Ferrara

Il coordinamento chiede all’amministrazione comunale di approvare la variante al piano strutturale

FERRARA – Agrinsieme Ferrara, il coordinamento di Cia, Confagricoltura, Copagri e l’Alleanza delle
Cooperative Italiane del Settore Agroalimentare (Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop
Agroalimentare), si unisce all’appello di Michele Mangolini, presidente di Casa Mesola, rivolto agli
amministratori, per sollecitare l’approvazione della variante al piano strutturale comunale. La
modifica è necessaria per consentire alla Cooperativa di ampliare il proprio centro di lavorazione.
“Casa Mesola – spiega Stefano Calderoni coordinatore di Agrinsieme Ferrara – è un patrimonio
economico e produttivo per le aziende agricole che conferiscono, per le persone impiegate nelle
attività di trasformazione che vivono solitamente nel nostro territorio – 120 dipendenti e 22mila
giornate di lavoro – ed anche per i consumatori, perché la cooperativa immette sul mercato
prodotti freschi e confezionati, garantendo salubrità e qualità. Quindi si tratta di un’attività che va
tutelata, a prescindere dalle legittime distanze che possono separare le diverse forze politiche in un
sistema democratico.
Apprezziamo – continua il coordinamento provinciale -, quindi, le dichiarazioni di disponibilità da
parte delle formazioni consiliari di Mesola e siamo convinti che prevarrà la volontà comune di
preservare le imprese agricole e la crescita economica della struttura cooperativa. I dati economici
della provincia segnano, infatti, un forte ritardo della nostra economia in quasi tutti i settori
rispetto al resto della regione. Per questo si deve convintamente sostenere, anche attraverso i
necessari atti amministrativi, uno dei pochi comparti, quello agricolo, che ancora ci consegna
incoraggianti segnali di crescita”.

Inseguendo i profili: proiezione di filmati dalla 66esima edizione del Trento Film Festival

Da: Club Alpino Italiano – Sezione di Ferrara

Lunedi’ 29 ottobre alle 21 presso la Sala Estense, la terza e ultima serata di Inseguendo i profili, propone la proiezione di La montagna di Ilio, Brette e La congenialita’, selezionati dall’ultima edizione del TrentoFilmFestival.
La montagna di Ilio narra la storia di Ilio De Biasio, alpinista di Cencenighe Agordino, dei suoi fra-telli e dei suoi amici. Una storia di esplorazione e amicizia, di avventura e amore viscerale per queste montagne. Una storia vera, senza clamore, alla ricerca della cosa più inafferrabile e prezi-osa che possediamo: la vita.
In Brette il regista Peter Mortimer, gia’ noto per gli spettacolari Valley Uprising e A line across the sky, insieme ai colleghi Josh Lowell e Nick Rosen riporta alcune spettacolari imprese della Har-rington,uno dei talenti più cristallini del mondo dell’arrampicata.
Infine, La congenialita’-The attitude of gratitude racconta il rapporto che si e’ creato tra Simone Moro e Tamara Lunger durante l’avvicinamento al Kanchenjunga per tentare la più alta traversata oltre gli 8000 metri: i due condividono un obiettivo simile e i loro ruoli inizialmente ben definiti, lui mentore saggio e lei studentessa entusiasta, iniziano a scambiarsi.
Inseguendo i profili gode del Patrocinio del Comune di Ferrara, della collaborazione di TrentoFilm-Festival e del contributo degli sponsor Alpmania, Ottica Bonora e WamoStudio; tutte le serate sono ad ingresso libero.

“Ad Alta Voce”, in corso l’appuntamento conclusivo “Da Luna a Luna”

Da: Ufficio stampa Coop Alleanza 3.0

La kermesse si chiude con l’evento al Teatro Nuovo che segue a “Alle origini dell’umanità”

e“Alle origini della democrazia”. Tra gli ospiti di oggi anche

Marco Missiroli, Gustavo Zagrebelsky, Guido Catalano e Dente, Paolo Rumiz e Silvia Avallone

È in corso“Da Luna a Luna”, l’appuntamento conclusivo di “Ad alta voce” la kermesse culturale organizzata da Coop Alleanza 3.0 – per la prima volta a Ferrara con la collaborazione delle istituzioni e delle associazioni locali – che fa seguito a “Alle origini dell’umanità”,“Alle origini della democrazia” che si sono svolti rispettivamente alla Sala Estense e Sala Consiliare del Comune.

“Da Luna a Luna” ore 18 Teatro Nuovo

È in corso l’evento finale al Teatro Nuovo “Da Luna a Luna – Da Astolfo ad Armstrong” presentato dalla giornalista Loredana Lipperini. All’appuntamento interverranno la scrittrice Silvia Avallone,

lo scrittore Guido Catalano e il musicista Dente, gli scrittori Ermanno Cavazzoni Paolo Rumiz, l’astronauta Umberto Guidoni e l’attrice Ermanna Montanari.

L’accompagnamento musicale dell’evento è a cura dell’Orchestra del Baraccano, diretta da Giambattista Giocoli.

“Le origini dell’umanità” ore 10.30 Sala Estense, Comune di Ferrara

Alle 10.30 alla Sala Estense del Comune di Ferrara l’evento “Alle origini dell’umanità – Incontro sulle nanotecnologie: dall’evoluzionismo al futuro”: a discuterne il genetista Guido Barbujani, Ambra Fioravanti (Ricercatrice CNR-IMAMOTER di Ferrara), Stefano Mazzotti (Direttore Museo Storia Naturale di Ferrara), Elena Pettinelli (Professoressa di Fisica Terrestre dell’Università degli Studi Roma Tre), e Telmo Pievani (Filosofo della scienza ed evoluzionista).

A presentare l’evento il giornalista Federico Taddia che ha introdotto le letture degli scrittori Giorgio Fontana e Marco Missiroli. Accompagnamento musicale dell’appuntamento a cura di STAG (Marco Guazzone pianoforte e voce, Stefano Costantini tromba, seconda voce e chitarra acustica, Edoardo Cicchinelli basso).

“Alle origini della democrazia” ore 15 Sala Consiliare, Comune di Ferrara

Alle 15 alla Sala Consiliare del Comune di Ferrara l’evento “Alle origini della democrazia – Quali prospettive, in Italia e in Europa”. Dopo l’introduzione del presidente del Consiglio Comunale di Ferrara Girolamo Calò a dibattere del tema il saggista Marco Belpoliti con il professore Gustavo Zagrebelsky. A seguire, lo scrittore Stefano Massini ha fatto delle riflessioni tratte dal suo libro “55 giorni. L’Italia senza Moro”. L’accompagnamento musicale dell’evento a cura del Conservatorio Frescobaldi di Ferrara.

Il tema di “Ad alta voce” 2018

“Origini. Parole che trasformano” è il tema della 18esima edizione di “Ad alta voce”, e non è casuale la scelta di Ferrara, emblema di una città che ha saputo dare vita a una felice fusione tra nuovo e antico: si pensi all’addizione erculea, che le è valsa l’appellativo di prima città moderna d’Europa. Una città che racconta di un passato glorioso, ma è proiettata nel futuro: per questo si riparte dalle “Origini” per andare in cerca del nuovo e per tornare a pensare a una storia ancora tutta da scrivere. Dal 25 al 27 ottobre, in dieci appuntamenti gratuiti sotto la guida del regista Riccardo Marchesini, l’architetto Stefano Boeri, il professore Gustavo Zagrebelsky, il teologo Vito Mancuso, lo scrittore Stefano Bartezzaghi e tanti altri protagonisti del mondo della cultura, della musica e della scienza come Umberto Guidoni, Marco Missiroli, Guido Catalano e Dente, Paolo Rumiz si confronteranno sulle origini della vita, il futuro delle nanotecnologie, il primo uomo sulla Luna e la scoperta dall’acqua su Marte, lo sviluppo sostenibile, la nascita della democrazia e del linguaggio. Ad ospitarli, i luoghi simbolo della vita artistica, religiosa e civile della città, come la Pinacoteca Nazionale, il Museo Archeologico Nazionale, il Meis (Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah), il Teatro Nuovo, le sale del Palazzo Comunale o il Consorzio Wunderkammer, ma anche nei negozi Coop di via Mazzini e de Il Castello. Il programma della rassegna è disponibile su www.adaltavoce.it.

È possibile seguire “Ad alta voce” anche sui profili ufficiali di Facebook, Twitter, Instagram e Youtube.

Coop Alleanza 3.0 e la cultura

Per Coop Alleanza 3.0 la cultura rappresenta un veicolo essenziale di coesione sociale; per questo, ogni anno organizza direttamente o sostiene decine di iniziative di carattere letterario, musicale, teatrale, cinematografico e artistico, promosse da associazioni e realtà del territorio e stipula convenzioni allo scopo di rendere fruibile ai propri soci questo arricchimento. Dallo scorso anno, e in modo più marcato in questa 18 esima edizione, il viaggio di “Ad alta voce” nelle città italiane più rappresentative si è “contaminato” con le caratteristiche di spicco delle stesse. Ferrara rappresenta un importante approdo: da qui, infatti, la manifestazione itinerante – che dal 2001 porta letture in luoghi insoliti delle città italiane scegliendo luoghi della quotidianità e trasformandoli, per un giorno, in location speciali – prende le mosse per acquisire un respiro nazionale. Dalla prima edizione, nel 2001, a oggi, “Ad alta voce” ha coinvolto oltre 700 autori che hanno dato voce ai loro libri preferiti davanti a migliaia di persone in numerose città italiane: Bologna, Venezia, Ravenna, Cesena, Ancona, L’Aquila, Trieste e Padova.

Paolo Fabbri mostra La Magia del colore al liceo “Dosso Dossi”

Da: Liceo Artistico “Dosso Dossi”

Mercoledì 31 ottobre alle ore 16 e 30 presso la Sala Espositiva del Liceo Artistico “Dosso Dossi” di via Bersaglieri del Po, verra’ inaugurata la mostra di pittura dal titolo “La magia del colore” per ricordare il pittore Ferrarese Paolo Fabbri, scomparso il 31 ottobre dello scorso anno.
Durante la sua lunga carriera artistica, ha partecipato a 300 mostre nazionali ed internazionali ottenendo circa 200 premi e due lauree Honoris Causa per meriti artistici.
Innamorato della natura e della sua terra, ha dipinto senza mai stancarsi gli scorci del paesaggio padano, le campagne, le valli, il fiume Po in tutte le stagioni: albe rosate, tramonti dorati, nebbie e coltri di neve soffice, luoghi dell’anima intrisi di poesia.
Questa mostra chiude un ciclo di retrospettive e antologiche, curate dalla figlia MariaElisabetta Fabbri che hanno percorso l’anno 2018 a iniziare dalla Galleria Rivellino, per poi passare alla Pinacoteca di Bondeno, in seguito alla Delizia di Belriguardo, per finire alla Pinacoteca di Copparo. La mostra sarà presentata dal Prof. Gianni Cerioli alla presenza della figlia dell’artista. La consigliera regionale Marcella Zappaterra parteciperà all’evento artistico.

A Ferrara la prima Migrantour Experience

Da: Ufficio Stampa Camelot

La mattina di sabato 27/10 si è tenuta “Migrantour Experience Ferrara” la prima visita guidata alla città di Ferrara accompagnati dai migranti che ci vivono e che ce l’hanno mostrata con i loro occhi.

Organizzato dalla cooperativa sociale Camelot, l’inedito tour al quale ha preso parte una trentina di persone – ferraresi e turisti – è l’esito finale di un laboratorio al quale hanno partecipato Samira, studentessa iraniana, Mudassar, studente pakistano, Sitta e Lamin, rifugiati di Benin e Mali, Keita, richiedente asilo del Gambia, Aurelia, mediatrice interculturale moldava e Guy, mediatore interculturale del Camerun, assieme a Chiara Ronchi, guida turistica di Itinerando e agli operatori sociali di Camelot. Dal confronto sulle varie esperienze della città è emerso un itinerario che ci ha condotto dalla parte medievale a quella rinascimentale, passando per il Centro Storico. Le tappe sono state la Chiesa di San Gregorio, cuore del Castrum originario, Piazza Trento e Trieste, il Castello Estense, Corso Ercole I D’Este e la contrada di San Benedetto.
Ognuno di questi luoghi è stato scelto dai migranti, non solo per il valore storico, artistico e architettonico, ricordato dalla guida turistica durante il percorso, ma anche perché ha scandito un momento del loro personale percorso di integrazione nel territorio, come ognuno ha raccontato al gruppo in visita.
Ne è emersa una narrazione corale che ha offerto ai partecipanti originali ed inattesi punti di vista su luoghi più o meno noti, ed ha restituito la molteplicità di connessioni tra luoghi e culture fra loro apparentemente lontani.
Così abbiamo scoperto che la statua del Savonarola è simile a quella di un antico re del Benin o che il Palio ferrarese ricorda le rievocazioni storiche con i cavalli a Bafou in Camerun.

“Migrantour Experience Ferrara” è uno degli appuntamenti di IT.A.CÀ Ferrara, festival del turismo responsabile, ed è un evento collegato alla rete europea Migrantour: www.migrantour.org. E’ stato realizzato nell’ambito della progettualità SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) gestita da Camelot di cui è titolare il Comune di Ferrara e che, oltre all’accoglienza e tutela di richiedenti e titolari di protezione internazionale, ha l’obiettivo di creare occasioni di integrazione dei ragazzi con la comunità, per contribuire alla loro autonomia e inclusione.

Agrinsieme Ferrara: Parco Nazionale del Delta del Po, idea da rivedere

Da: Ufficio stampa e comunicazione Cia – Agricoltori Italiani Ferrara

Preoccupazione da parte del coordinamento per la “nazionalizzazione” di un Parco che ha le sue peculiarità, perché coniuga biodiversità ambientale ed esigenze produttive

FERRARA – L’annuncio del ministro dell’Ambiente Sergio Costa, che prevede l’inserimento del Parco del Delta del Po nella lista dei futuri Parchi nazionali, è stata accolta da Agrinsieme Ferrara – il coordinamento di Cia, Confagricoltura, Copagri e l’Alleanza delle Cooperative Italiane del Settore Agroalimentare (Agci-Agrital, Fedagri-Confcooperative e Legacoop Agroalimentare) – con molta preoccupazione. Stupisce soprattutto per la modalità estemporanea con la quale è stata presa una decisione su un bene così importante per la comunità del Delta del Po.

“Il Parco del Delta del Po – spiega Stefano Calderoni, coordinatore di Agrinsieme Ferrara – è un’area naturalistica che non ha eguali nel nostro paese e non può essere equiparata, a livello legislativo e di gestione, ad altre aree protette italiane. Come è ben noto a chi in queste aree vive e lavora, si tratta, infatti, di un’area dove la biodiversità convive con l’attività agricola, che svolge un ruolo fondamentale nella salvaguardia idrogeologica del territorio. Si tratta di un equilibrio raggiunto negli anni, grazie anche all’impegno delle aziende a usare tecniche produttive a basso impatto ambientale, rispettando regole e vincoli che tengono conto della particolarità di quest’area. Il risultato è un Parco che viene valorizzato dal punto di vista ambientale – non per niente abbiamo ottenuto il Mab (Man and Biosphere) dell’Unesco, il massimo riconoscimento per un’area naturalistica – ma anche enogastronomico, perché le eccellenze agroalimentari che qui si producono entrano a far parte dell’offerta di fruizione turistica.

L’idea di un Parco unico interregionale di oltre 130.000 ettari, più grande della Camargue, aveva un senso – continua Calderoni – perché contribuiva a valorizzare l’area da tutti i punti di vista e teneva conto delle esigenze produttive. Ma trasformare il Parco del Delta in un parco nazionale significherebbe dover rivedere completamente gli assetti produttivi del territorio. Penso soprattutto alla gestione faunistica, ma anche a nuovi divieti e criteri molto restrittivi dal punto di vista dell’utilizzo dei terreni e delle valli, con una possibile perdita di ettari coltivabili e di reddito per le aziende, da Goro a Comacchio. Credo occorra – conclude il coordinatore provinciale di Agrinsieme -, come hanno già sottolineato il sindaco di Comacchio e la consigliera regionale Marcella Zappaterra, un tavolo di confronto con il Ministero, perché la decisione venga condivisa, così come sono sempre state condivise le scelte fatte sino ad ora e si possano trovare le condizioni per non bloccare i progetti in corso, che puntano alla massima valorizzazione ambientale, sociale ed economica del Delta del Po.”

L’ultima tentazione del sindaco disobbediente

Una buona notizia, almeno per molti ferraresi, ma che sicuramente darà il via a una lunga coda di commenti e di polemiche. Il Sindaco Tagliani, quindi la Maggioranza in Consiglio Comunale, ha risposto di sì, e con grande prontezza, alla Lettera Aperta firmata da un nutritissimo gruppo di movimenti ed associazioni che chiedeva di conferire a Mimmo Lucano la Cittadinanza Onoraria e di avviare la procedura per il gemellaggio tra Ferrara e il Comune di Riace.
Si tratta, già lo scrivevo una settimana fa su questo giornale, di un fatto di grande rilevanza; non una decisione puramente simbolica, ma una precisa scelta di campo, che impegna Ferrara e i ferraresi a sostenere concretamente il ‘modello Riace’, quella straordinaria esperienza di solidarietà umana, quel laboratorio sociale che la circolare del Ministro dell’Interno vuole chiudere per sempre.
Come io la pensi – io e il quotidiano Ferraraitalia – è già noto. Ma un giornale deve dare spazio a tutte le opinioni. E tu che scrivi devi cercare di parlare a tutti, non solo a coloro che sono più o meno d’accordo con te. Su Riace e su Mimmo Lucano si è infatti alzato un enorme polverone mediatico, si sono scritte tante bugie, sono volati gli stracci. Forse allora la storia di Riace e del suo Sindaco bisogna provare a raccontarla di nuovo. E magari conoscerla, almeno un poco, prima di sparare giudizi. Se quindi avete voglia e tempo, proseguite la lettura. Se poi su qualche social mi prenderò i soliti epiteti: comunista, buonista, cattolico di merda, testa di cazzo… pazienza, è già successo, e dopo un po’ ci si fa il callo.
Potrei incominciare come nelle favole. C’era una volta un paese calabrese di nome Riace, sconosciuto al mondo, che di conosciuto, anzi, di famoso, aveva solo il nome, a causa di due straordinarie statue greche ripescate quarant’anni fa nel suo mare. I Bronzi di Riace, dopo un meticoloso restauro, li potete ammirare (a bocca aperta) nel museo archeologico di Reggio Calabria. Intanto Riace è rimasto più povero di prima, un paese spopolato, dissanguato da cinque generazioni di emigrati: un pezzo d’Italia – uno dei tanti nel nostro Sud Interiore e nel nostro Appennino – destinato a scomparire. Un giorno, più di vent’anni fa, una barca di profughi si arena sulla spiaggia di Riace. Da allora pescatori e abitanti decidono di accoglierli invece di respingerli, da quel giorno (non dall’altro ieri!) prende il via il “modello Riace”.
La rinascita demografica, sociale ed economica di Riace danno ragione al suo Sindaco. L’opinione pubblica italiana si è divisa, dimostrando ancora una volta quanto sia attuale la distinzione tra Destra e Sinistra, tra paura e speranza. Così, in tanti hanno visto in Mimmo Lucano il paladino del riscatto di un Sud d’Italia dimenticato e di un Sud del Mondo in fuga dalla fame e dalle guerre, mentre altri – in tanti anche loro – lo hanno invece additato come un pericoloso sovversivo, uno che agiva fuori dalle leggi favorendo l’immigrazione clandestina.
Il 2 ottobre, proprio con l’imputazione di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e abuso d’ufficio, Mimmo Lucano è stato posto agli arresti domiciliari. Il 6 ottobre un corteo di solidarietà sfila a Riace fin sotto la casa del Sindaco. Il 12 ottobre la famosa circolare ministeriale che mette una pietra sopra a tutta l’esperienza: basta fondi e via da Riace tutti i migranti. Intanto il magistrato revoca gli arresti domiciliari, ma impone al Sindaco l’allontanamento da Riace. Un foglio di via, un confino, un esilio, comunque lo si voglia chiamare.
Non ho dubbi da che parte stare: #iostoconlucano; basta guardalo in faccia e ascoltare le sue parole: così semplici, così sensate, totalmente indirizzate all’aiuto del prossimo in difficoltà. E’ però vero che la legge è uguale per tutti. Anche per il Primo Cittadino di un paese dimenticato. Mimmo Lucano ha contravvenuto a qualche legge, norma, regolamento del nostro ordinamento giuridico? E’ possibile, ma lo stabilirà il tribunale in tre gradi di giudizio (se poi il caso non verrà archiviato prima).
Ma attenzione, non è questo il centro della questione che sta infiammando l’opinione pubblica.
Le scelte, le azioni, tutta la condotta del Sindaco di Riace – e Mimmo Lucano l’ha detto e ripetuto in tante interviste, anche domenica scorsa su Rai 1 davanti a un legnoso Fabio Fazio – si ispira, risponde, obbedisce a leggi superiori. Al dettato della nostra Costituzione, in particolare l’articolo 10: ‘La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica”. E alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948, articolo 1: ‘Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza? Articolo 2: ‘Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene’.
La lunga citazione è necessaria. Siamo troppo abituati a nominare distrattamente i ‘testi sacri’; siamo perfino disposti ad accennare un inchino e a batterci il petto, senza capire che non si tratta di prediche, di raccomandazioni morali, ma di leggi vere e proprie, con un contenuto giuridico vincolante. Leggi che stanno sopra, che hanno anche tecnicamente un valore più forte della miriade di leggi, norme e circolari che regolano la vita dei cittadini di ogni Stato, compreso quello italiano.
Mimmo Lucano quindi, se ha contravvenuto a leggi ingiuste e anticostituzionali, ha compiuto un atto di ‘disobbedienza civile’ o, come la chiamava Mahatma Gandhi, di ‘resistenza civile’. Se Pietro Pinna – il primo obbiettore di coscienza  al Servizio di Leva Obbligatorio – non si fosse rifiutato di partire (facendosi per questo un bel po’ di galera), o se Marco Pannella non avesse lottato ‘con armi anticonvenzionali’ per ottenere il diritto al divorzio, non avremmo avuto né la legge sul Sevizio Civile ne la legge sul Divorzio.
Se insomma è vero che, quando ce lo detta la coscienza, ‘l’obbedienza non è più una virtù’, il disobbediente Mimmo Lucano continua a indicarci la difficile strada dell’accoglienza, della solidarietà, della convivenza interetnica. Per questo, non per altro, merita la Cittadinanza Onoraria che Ferrara gli conferirà. E per questo il gemellaggio tra Ferrara e Riace – un esempio che spero tante altre città seguiranno – è una scelta e un impegno di grande valore.
Un’ultima riflessione. Molti insultano Mimmo Lucano. Molti lo acclamano. E tanti sindaci – anche il Primo Cittadino di Napoli De Magistris – lo invitano, visto che per ora non può tornare a casa sua. Alcuni lo corteggiano, lo blandiscono, gli fanno proposte. Probabilmente qualcuno gli avrà già assicurato un posto nel nuovo Parlamento Europeo..
Forse, spero di no, per Mimmo Lucano è iniziata una forma di persecuzione politica – il Ministro dell’Interno sembra deciso a ‘ruspare’ Riace, per dare un esempio: ‘colpire uno per colpire tutti’ – ma ciò che è certo è che d’ora in poi per il Sindaco più famoso d’Italia cominciano le tentazioni. Saprà resistere a chi già lo ha incoronato nuovo eroe della sinistra alternativa? A chi lo vuole capolista di qualche formazione o alleanza elettorale?
Diamo quindi la Cittadinanza Onoraria di Ferrara a Mimmo Lucano, ma non trasformiamolo in un mito. Le luci dei riflettori hanno fatto perdere la testa a tanti; da tutta questa luce Mimmo Lucano dovrà imparare a difendersi. Per continuare la sua battaglia di pace deve rimanere quello che è ora, il Sindaco di un piccolo paese calabrese che non vuole arrendersi. Se riuscirà a resistere alle tentazioni, troverà molte mani disposte ad aiutarlo. Ferrara ha già fatto il primo passo.

Cittadini del Mondo Ferrara – Aderiamo alla mobilitazione del 27 ottobre contro il razzismo del decreto “Sicurezza”

Da: Cittadini del Mondo

Il decreto “Salvini” traduce in legge la propaganda elettorale che, soffiando sul disagio e sul rancore, ha aizzato i cittadini italiani contro quelli stranieri, accusati più o meno direttamente della crisi economica. Quindi non i grandi capitali e le multinazionali ma i poveri migranti sono la causa dei tagli alla sanità e della disoccupazione.
Non ci renderà per niente più sicuri. Un Decreto che punta a demolire il diritto d’asilo, a consegnare ai privati l’accoglienza alimentando corruzione e razzismo, lasciando migliaia di persone prive di sostegno e di uno status legale, esponendole alle peggiori forme di di sfruttamento e scaricando sui territori (regioni e comuni) costi, disagio e tensione sociale.
Attaccare le azioni di solidarietà, legittimare di fatto ogni forma di discriminazione e di razzismo vuol dire distruggere i princìpi di civiltà e di convivenza democratica e dividere, reprimere, escludere, cacciare.
Razzismo e xenofobia colpiscono ogni giorno ma se prima si trattava soltanto di segnali universalmente considerati negativi, adesso si fanno passare per normali. E fanno paura.
Una risposta perciò è necessaria in nome dei diritti, del rispetto e del senso di umanità che non possiamo e non dobbiamo smarrire. In difesa della democrazia costituzionale, contro le diseguaglianze, contro le povertà, sociali e culturali che colpiscono tutti bianchi e neri.
Il vento furioso di propaganda e di violenza si traduce in forme di aggressione sempre più gravi. I migranti vengono insultati, picchiati e feriti da armi da fuoco. E questo decreto mette ancora più a rischio la loro vita e quella di tutti noi.

“Ad Alta Voce”, continua venerdì 26 ottobre con quattro appuntamenti

Da: Ufficio stampa Coop Alleanza 3.0

Il MEIS, la Pinacoteca nazionale, il consorzio Winderkrammer, la Coop di via Mazzini e la libreria.coop dell’ipercoop Il Castello i luoghi della seconda giornata della kermesse che vedrà la partecipazione tra gli altri di Vito Mancuso, Fiona May, Stefano Bartezzaghi, Elisabetta Sgarbi

Giornata densa di appuntamenti quella di venerdì 26 ottobre per “Ad alta voce” la kermesse culturale organizzata da Coop Alleanza 3.0 – per la prima volta a Ferrara con la collaborazione delle istituzioni e delle associazioni locali – che vede in agenda ben quattro eventi e in più uno chiuso al pubblico, ossia il Pranzo sociale realizzato all’associazione Viale K con il patrocinio di Agire sociale.

“Le origini della vita” ore 10.30 MEIS
Alle 10.30 al MEIS si terrà l’evento “Le origini della vita – Incontro fra scienza e culture religiose” a discuterne saranno Daniela Abravanel (Psicologa e studiosa di Cabalà), il teologo Vito Mancuso, Alessandro Treves (professore Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste – SISSA). L’appuntamento sarà presentato dalla direttrice del MEIS Simonetta Della Seta. Ad accompagnare la discussione anche le letture della scrittrice Lia Levi e le musiche di Organic Trio (Massimo Mantovani tastiere, Roberto Formignani chitarra, Roberto Poltronieri batteria).

“Letture di autori ferraresi” ore 16 Coop via Mazzini
Alle 16 alla Coop di via Mazzini, nel cuore del centro storico si terranno “Letture di autori ferraresi”
del gruppo Ferrara Off e l’accompagnamento musicale a cura di Ambra Bianchi e Ricky Scandiani Duo.

“Alle origini della passione” ore 16 libreria.coop dell’ipercoop Il Castello
Alle 16, in collaborazione con Uisp Ferrara, alla libreria.coop all’interno dell’ipercoop Il Castello, si terrà “Alle origini della passione”, a cui parteciperanno Boris Battaglia (autore di “Pugni: storie di boxe”), Tommaso Fantoni (Capitano Kleb Basket Ferrara A2), Eleonora Manfredini (Campionessa mondiale Beach Tennis), Fiona May (Campionessa mondiale di salto in lungo). A presentare l’appuntamento, Marco Nagliati, giornalista de La Nuova Ferrara.

“Viaggio nelle parole” ore 17 Salone d’onore, Pinacoteca Nazionale di Ferrara
Alle 17 nel Salone d’onore, Pinacoteca Nazionale di Ferrara si terrà “Viaggio nelle parole – L’evoluzione del linguaggio nell’era digitale” a cui parteciperanno il saggista Stefano Bartezzaghi e la direttrice editoriale Elisabetta Sgarbi. A introdurre l’evento il presidente di Legacoop Estense Andrea Benini. Le musiche saranno curate dal Conservatorio Frescobaldi di Ferrara.

“Moon river” ore 21 Consorzio Wunderkammer
Alle 21 al Consorzio Wunderkammer serata dedicata ai vincitori del premio letterario Coop for words 2018, con la partecipazione dei cantautori Colombre, e Motta, e il giornalista Pierfrancesco Pacoda. A presentare l’appuntamento sarà il poeta Valerio Grutt, mentre l’accompagnamento musicale sarà a cura di Amf Combo (Rossella Graziani voce, Massimo Mantovani piano Fender, Federico Benedetti sax, Lorenzo Pieragnoli chitarra, Lele Barbieri batteria).

Il tema di “Ad alta voce” 2018
“Origini. Parole che trasformano” è il tema della 18esima edizione di “Ad alta voce”, e non è casuale la scelta di Ferrara, emblema di una città che ha saputo dare vita a una felice fusione tra nuovo e antico: si pensi all’addizione erculea, che le è valsa l’appellativo di prima città moderna d’Europa. Una città che racconta di un passato glorioso, ma è proiettata nel futuro: per questo si riparte dalle “Origini” per andare in cerca del nuovo e per tornare a pensare a una storia ancora tutta da scrivere. Dal 25 al 27 ottobre, in dieci appuntamenti gratuiti sotto la guida del regista Riccardo Marchesini, l’architetto Stefano Boeri, il professore Gustavo Zagrebelsky, il teologo Vito Mancuso, lo scrittore Stefano Bartezzaghi e tanti altri protagonisti del mondo della cultura, della musica e della scienza come Umberto Guidoni, Marco Missiroli, Guido Catalano e Dente, Paolo Rumiz si confronteranno sulle origini della vita, il futuro delle nanotecnologie, il primo uomo sulla Luna e la scoperta dall’acqua su Marte, lo sviluppo sostenibile, la nascita della democrazia e del linguaggio. Ad ospitarli, i luoghi simbolo della vita artistica, religiosa e civile della città, come la Pinacoteca Nazionale, il Museo Archeologico Nazionale, il Meis (Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah), il Teatro Nuovo, le sale del Palazzo Comunale o il Consorzio Wunderkammer, ma anche nei negozi Coop di via Mazzini e de Il Castello. Il programma della rassegna è disponibile su www.adaltavoce.it.
È possibile seguire “Ad alta voce” anche sui profili ufficiali di Facebook, Twitter, Instagram e Youtube.

Coop Alleanza 3.0 e la cultura
Per Coop Alleanza 3.0 la cultura rappresenta un veicolo essenziale di coesione sociale; per questo, ogni anno organizza direttamente o sostiene decine di iniziative di carattere letterario, musicale, teatrale, cinematografico e artistico, promosse da associazioni e realtà del territorio e stipula convenzioni allo scopo di rendere fruibile ai propri soci questo arricchimento. Dallo scorso anno, e in modo più marcato in questa 18 esima edizione, il viaggio di “Ad alta voce” nelle città italiane più rappresentative si è “contaminato” con le caratteristiche di spicco delle stesse. Ferrara rappresenta un importante approdo: da qui, infatti, la manifestazione itinerante – che dal 2001 porta letture in luoghi insoliti delle città italiane scegliendo luoghi della quotidianità e trasformandoli, per un giorno, in location speciali – prende le mosse per acquisire un respiro nazionale. Dalla prima edizione, nel 2001, a oggi, “Ad alta voce” ha coinvolto oltre 700 autori che hanno dato voce ai loro libri preferiti davanti a migliaia di persone in numerose città italiane: Bologna, Venezia, Ravenna, Cesena, Ancona, L’Aquila, Trieste e Padova.

Risposta del Sindaco Tagliani all’invito del Gruppo Anti Discriminazione

Da: Avv. Tiziano Tagliani Sindaco di Ferrara

Cari Cittadini,
ho letto con attenzione la proposta di “prendere Mimmo e Riace a casa nostra”, giunta con lettera aperta a firma del Gruppo Anti Discriminazioni e diffusa dalle pagine del Carlino, così come ho seguito la pronta adesione ad essa da parte di diverse organizzazioni della vita politica e civile di Ferrara.
Da tempo l’Amministrazione ha deciso di non stringere più patti di gemellaggio con altri Comuni italiani. Circostanze come queste, però, impongono l’eccezione: Viviamo tempi difficili, segnati dal riemergere di egoismi e rancori, e dallo smarrimento di valori condivisi. Per questo è giusto non rimanere indifferenti o rassegnati ed assumere iniziative che testimoniano un’Idea diversa di società, solidale e inclusiva.
È dunque d’accordo con la Giunta che rispondo affermativamente all’invito di GAD (Gruppo Anti Discrimazione): sarà nostra cura, da subito, avviare la procedura che porti alla stipula di questo gemellaggio tra Ferrara e Riace, per una politica che abbia il coraggio di proporre soluzioni reali e giuste e uno sguardo aperto al futuro.

CronacaComune – La newsletter del 26 ottobre 2018

Da: Ufficio Stampa del Comune di Ferrara

 

MUSEO STORIA NATURALE – Mercoledì 31 ottobre dalle 19,30 appuntamento per bambini e ragazzi

Per Halloween una serata ‘da brividi’ al museo

26-10-2018

Sarà una serata ‘da brividi’ quella del prossimo 31 ottobre al Museo civico di Storia Naturale di Ferrara (via de Pisis 24). Bambini e ragazzi dai 7 ai 12 anni potranno festeggiare Halloween divertendosi con incredibili esperimenti e con una visita al buio tra le sale del Museo alla ricerca degli esemplari più spaventosi. Non mancherà una pizza da gustare in compagnia.
L’appuntamento rientra nel calendario di attività didattiche ‘Apprendisti scienziati autunno 2018’, organizzate dal Museo civico di Storia Naturale in collaborazione con l’Associazione Didò, che conduce le attività. Per partecipare è necessaria la prenotazione, da effettuare contattando la segreteria didattica del Museo al numero 0532 203381 (lunedì, mercoledì, venerdì – dalle 9 alle 12.30) o all’indirizzo dido.storianaturale@gmail.com. Il costo per partecipante è di 15 euro.

Ulteriori informazioni alla pagina: http://storianaturale.comune.fe.it

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Lunedì 29 ottobre alle 17 presentazione libro di Ramona Loffredo

La ‘Ferrara moderna’ raccontata dall’album di Carlo Savonuzzi

26-10-2018

Lunedì 29 ottobre alle 17 la sala Agnelli della biblioteca comunale Ariostea (via delle Scienze 17, Ferrara) farà da cornice alla presentazione del libro di Ramona Loffredo: “Ferrara moderna nell’album dell’ingegnere Carlo Savonuzzi” (Gruppo Persiani Editore, 2018). All’iniziativa, cui sarà presente Gloria Savonuzzi, figlia del famoso ingegnere, interverrà l’assessore ai Beni Monumentali del Comune di Ferrara Aldo Modonesi. Dialogherà con l’autrice lo storico Francesco Scafuri.

LA SCHEDA a cura degli organizzatori

L’attesissima pubblicazione, corredata di quasi cento fotografie in bianco e nero tratte direttamente dall’album di Savonuzzi, testimonia momenti salienti dell’architettura del ‘900 ferrarese. Il libro, arricchito di nuovi e inediti appro­fondimenti, diviene così l’occasione per restituire la storia dell’ingegnere che ha avuto un ruolo fondamentale nel disegnare il volto di Ferrara moderna.
Oltre alle principali opere pubbliche, fra cui spiccano la scuola Alda Costa e il ser­batoio monumentale dell’Acquedotto, ampio spazio è dato a opere meno note o addirittura sconosciute ascrivibili all’attività di ingegnere comunale e a quella di libero professionista. Carlo Savonuzzi e Ferrara sono al centro del racconto che si sviluppa attorno a questo straordinario album, preziosa e insostituibile autobiografia per immagini.

Ramona Loffredo, architetto libero professionista, opera principalmente nel campo della ricerca storica finalizzata al restauro e alla valorizzazione di edifici storici in ambito bolognese e ferrarese. Ha pubblicato, tra gli altri, alcuni saggi sulle opere e sull’archivio professionale di Carlo Savonuzzi, cui dedica studi dal 2006.

Il calendario completo degli eventi e delle attività culturali, aperti liberamente a tutti gli interessati, in programma nelle biblioteche e archivi del Comune di Ferrara su: http://archibiblio.comune.fe.it

BIBLIOTECA ARIOSTEA – Sette appuntamenti fra il 30 ottobre e il 4 dicembre 2018

Al via un ciclo di incontri di promozione della didattica tra archivi e biblioteche

26-10-2018

A corollario della mostra ‘A scuola di archivi e biblioteche’, allestita fino al 7 dicembre 2018 alla biblioteca comunale Ariostea (via Scienze 17, Ferrara)il Servizio Biblioteche e Archivi del Comune di Ferrara propone un ciclo di conferenze con visita guidata alla mostra, dal 30 ottobre al 4 dicembre 2018, per promuoverne i contenuti e un percorso formativo in tema di biblioteconomia e archivistica rivolto ai docenti delle scuole di ogni ordine e grado.

Questo il programma (tutti gli incontri avranno inizio alle 17):

 30 ottobre 2018, Biblioteca Comunale Ariostea, Teatro anatomico
Angela Poli – Natura disegnata, natura raccontata: un percorso bibliografico tra albi illustrati, storie e libri d’arte

– 6 novembre 2018, Archivio Storico Comunale (Via Giuoco del pallone 8, Ferrara)
Corinna Mezzetti – Le fonti comunali per la didattica: idee per costruire percorsi e laboratori in archivio

– 13 novembre 2018, Biblioteca Comunale Ariostea, Teatro anatomico
Mirna Bonazza – La didattica dell’antico

– 20 novembre 2018, Biblioteca Comunale Ariostea, Teatro anatomico
Angela Ammirati – Invito alla lettura di autori ferraresi

– 27 novembre 2018, Biblioteca Comunale Ariostea, Teatro anatomico
Angela Poli – Biblioteca e scuola, due binari su cui far correre il treno della conoscenza e del piacere della lettura

– 4 dicembre 2018, Biblioteca Comunale Ariostea, Teatro anatomico
Arianna Chendi – Leggere con un click

– 6 dicembre 2018, Biblioteca Comunale Ariostea, Teatro anatomico
Luisa Martini – L’emeroteca diffusa del Servizio Biblioteche e Archivi

La mostra, inaugurata lo scorso 12 ottobre nella sala Carli (ex sala Rossa) della biblioteca Ariostea, è curata da Beatrice Morsiani, in collaborazione con Arianna Chendi, Corinna Mezzetti e Angela Poli, ed è stata  realizzata dai volontari del Servizio Civile Nazionale. Intento dell’esposizione è quello di presentare un excursus sulle attività didattiche, diversificate per livelli scolastici e tematiche, realizzate negli ultimi dieci anni nelle biblioteche e negli archivi del Comune di Ferrara (per ulteriori dettagli v. CronacaComune del 10 ottobre 2018).

Per informazioni: http://archibiblio.comune.fe.it b.morsiani@edu.comune.fe.it | 0532 418213/8242

LEGALITA’ E RESPONSABILITA’ – Presentati gli appuntamenti da ass. Sapigni e rappresentanti dei Comuni, enti e associazioni partner

“Festa della legalità e della responsabilità 2018”, un momento di riflessione e approfondimento su temi fondamentali per la convivenza civile

26-10-2018

E’ stata presentata ufficialmente venerdì 26 ottobre 2018 in residenza municipale l’edizione 2018 della “Festa della legalità e della responsabilità”organizzata dall’assessorato Servizi alla Persona del Comune e da Libera Ferrara-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.
Per illustrare i contenuti e gli appuntamenti della nuova edizione sono intervenuti l’assessora a Sanità, Servizi alla persona, Politiche familiari Chiara Sapigni, gli assessori dei comuni di Cento Antonio Labianco (Legalità) e Fiscaglia Melissa Romani (Cultura), Donato La Muscatella del Coordinamento di Ferrara di Libera, il presidente Camera di Commercio Paolo Govoni, Alice Bolognesi (Arci Ferrara, Giorgio Benini (Ufficio Sicurezza Urbana – Comune Ferrara) insieme agli operatori del Centro di Mediazione del Comune di Ferrara.

LA SCHEDA (a cura degli organizzatori) – Festa della Legalità e Responsabilità 2018

Per il nono anno consecutivo il Comune di Ferrara e il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, in collaborazione con il Laboratorio MaCrO dell’Università di Ferrara, la Fondazione Emiliano Romagnola per le Vittime dei Reati, il Movimento Nonviolento, Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie, Camera di Commercio di Ferrara, Arci Ferrara, Legacoop Estense, Unipolis, il Comune di Cento, il Comune di Fiscaglia, il Comune di Voghiera, la Pro Loco di Voghiera, organizzano la Festa della Legalità e della Responsabilità. Un programma ricco di iniziative, che dalla fine di ottobre alla fine di novembre coinvolgerà associazioni, scuole e istituzioni in tutta la provincia, con una particolare attenzione riservata ai professionisti e agli educatori. Tutto ciò è reso possibile dal contributo della Regione Emilia Romagna.

Imprescindibile, come di consueto, il contributo del laboratorio MaCrO (Laboratorio interdisciplinare di studi sulla mafia e le altre forme di criminalità organizzata) del Dipartimento di Giurisprudenza di Unife, che presenterà due incontri legati al tema della criminalità organizzata transnazionale: il 29 ottobre, ore 15, con Gioacchino Polimeni, già direttore di UNICRI (Istituto internazionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia) sulla Convenzione di Palermo contro la criminalità organizzata transnazionale e la cooperazione giudiziaria e il 12 novembre, ore 11 con Fabrizio Sarrica di UNODC (Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine) sul contrabbando di migranti, dal titolo Smuggling of migrants. Analysis of the phenomenon and evidence based policies (intervento in lingua inglese).

Entrambi gli appuntamenti si terranno presso il Dipartimento di Giurisprudenza, Corso Ercole I d’Este.

Quest’anno la Festa della Legalità e Responsabilità ospiterà diverse proiezioni di film, a cura di Arci Ferrara. La prima, riservata agli studenti delle suole superiori, si terrà il 5 novembre, ore 10, presso il Cinema Boldini, con il film Fiore, di Claudio Giovannesi, con Valerio Mastrandrea.

Il 6 novembre, dalle ore 18, Arci Ferrara e Legacoop Estense presentano Al massimo ribasso, film incentrato sulla piaga degli appalti pubblici truccati, con aperitivo di presentazione e dibattito finale con ospite la Cooperativa Arcobaleno, che ha prodotto la pellicola.

Il 7 novembre, ore 21, presso il Cinema Boldini, si terrà la proiezione del film Manuel, di Dario Albertini, Candidato ai Nastri d’argento 2018 come miglior regista esordiente.

La Festa della Legalità prosegue poi con incontri di informazione e dibattito e non solo.

Martedì 6 novembre, alle ore 16, presso la sala conferenze della Camera di Commercio, il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni nomi e numeri contro le mafie propone l’incontro Liberi di scegliere. Come riuscire a offrire una diversa prospettiva a chi cresce nell’illegalità, a bambini che sono allo stesso tempo le prime vittime, la manovalanza e il futuro della criminalità organizzata? Vincenza Rando -Avvocato, Responsabile Ufficio Legale e Componente dell’Ufficio di Presidenza di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e Roberto CasellaAvvocato, Componente del Direttivo della Camera Minorile di Ferrara ne parlano con Federica Pezzoli, responsabile del Settore Informazione del Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

Giovedì 8 alle ore 19.30 presso il ristorante 381 Storie da Gustare, il Coordinamento di Ferrara di Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie e la Pro Loco di Voghiera, con la collaborazione de Il Germoglio, vi invitano a Liberiamo il Bene, apericena con i vini di Libera Terra, provenienti da realtà che operano su terreni sottratti alla criminalità organizzata. Ospite della serata: Enrico Moro, referente del gruppo di studio sui beni confiscati di Libera nella Regione Veneto.

Venerdì 9 novembre, alle ore 9.30 presso la sua Sala Conferenze la Camera di Commercio presenta Intelligenze, reti e progetti al servizio della legalità, sul tema della legalità come responsabilità primaria delle istituzioni, della società civile, dei cittadini e delle imprese e delle giovani generazioni. Ospiti dell’incontro: Paolo Govoni, Presidente Camera di commercio di Ferrara, Michele Campanaro, Prefetto di Ferrara, Tiziano Tagliani, Sindaco Comune di Ferrara, Giovanni Desco, Dirigente Ufficio Scolastico per l’ambito territoriale di Ferrara, Massimiliano Urbinati, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo Statale “Dante Alighieri” e Istituto Istruzione Superiore ” R. Brindisi”, Ida Pacifico, docente IIS Remo Brindisi, Antonio Conserva, Comandante Comando Operazioni Aeree Poggio Renatico, Giancarlo Pallini, Questore Polizia di Stato di Ferrara, Andrea Desideri, Comandante provinciale Arma dei Carabinieri, Cosimo D’Elia, Comandande provinciale Guardia di finanza, Paolo Ghezzi, Direttore generale Infocamere.

Durante l’iniziativa si terrà la premiazione Cittadino Responsabile 2018.

Alle ore 21.00, presso la sala Bassi della Palazzina Ex Mof (Urban Center), la Fondazione Unipolis presenta l’incontro Mafie di ieri, mafie di oggi. Il racconto nell’Atlante delle Mafie, presentazione dei volumi “Atlante delle Mafie”, opera senza precedenti sulla nascita, l’organizzazione e lo sviluppo delle mafie in Italia. Ospiti dell’incontro Enzo Ciconte, docente universitario e autore dei volumi, Gian Guido Nobili, Responsabile Area Sicurezza Urbana e Legalità della Regione Emilia-Romagna, Fausto Sacchelli, Responsabile sviluppo progetti Fondazione Unipolis.

Sabato 10 novembre, ore 10, la Sala Estense ospiterà l’incontro La Fondazione si racconta, incontro di approfondimento della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, narrata da un’ospite d’eccezione: Carlo Lucarelli. Nell’incontro verrà presentato questo organismo, unico in Italia, presente solo in Emilia Romagna per dare un aiuto concreto a coloro che subiscono atti efferati, violenze, soprusi o ai familiari in caso di decesso, sia per le necessità immediate sia per le spese utili a intraprendere un cammino di cura e sostegno.

Alle ore 21 di sabato si va in scena con lo spettacolo teatrale Escobar. El Patròn, un evento speciale in prima assoluta a cavallo tra teatro, musica e fumetti, nata dall’omonima graphic novel sceneggiata da Guido Piccoli e disegnata da Giuseppe Palumbo. Tra i protagonisti della serata anche Dany Greggio e una delle band più apprezzate della scena indie, gli Amycanbe. Al termine dello spettacolo seguirà una conversazione tra lo sceneggiatore Guido Piccoli e Gian Guido Nobili, Responsabile Area Sicurezza Urbana e Legalità della Regione Emilia-Romagna.

La Festa della Legalità e Responsabilità organizza anche due incontri di formazione. Il primo, riservato ad insegnanti ed educatori, sarà giovedì 8 novembre alle ore 16 presso l’aula magna dell’Istituto Bachelet, con la presentazione di un gioco in scatola “Noi parti offese. Solidarietà in scena”, kit didattico realizzato dal Comune di Ferrara in collaborazione con la Regione Emilia Romagna e la Fondazione emiliano romagnola per le vittime di reati e Teatro dell’Argine. L’iniziativa ha ottenuto il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per l’E.R.

Il secondo incontro aperto alla cittadinanza, dal titolo “Le buone pratiche del giornalismo contro l’illegalità e i bavagli all’informazione”, con accreditamento formazione giornalistica, si terrà sabato 24 novembre alle 10, nella sala del Consiglio comunale (piazza Municipio 2). Interverranno i giornalisti Lorenzo Frigerio, Nicola Bianchi, Daniele Predieri e Giulio Francese, figlio del giornalista Mario Francese, ucciso per mano della mafia. L’appuntamento è coordinato da Alessandro Zangara responsabile dell’Ufficio Stampa del Comune e realizzato in collaborazione con ODG Emilia Romagna e presidio studentesco di Libera “Giuseppe Francese”.

>> Da qualche anno, grazie alla rete di collaborazioni creatasi nel tempo intorno ai temi della legalità e della responsabilità civica, sono previsti appuntamenti sul tema legalità anche nei Comuni della provincia soci di Avviso Pubblico – Enti Locali e Regioni per la Formazione Civile contro le mafie.

> Il Comune di Cento, in collaborazione con il Presidio del Centopievese di Libera, organizza un ciclo di incontri per funzionari e amministratori, all’interno del progetto Sentinelle della legalità e della buona economia, volto all’individuazione dei tratti che distinguono il carattere imprenditoriale della criminalità organizzata, alla descrizione degli elementi in base ai quali è possibile ipotizzare una connessione dell’attività imprenditoriale e dei professionisti con la criminalità organizzata, alla presentazione di esperienze significative ed emblematiche di quanti hanno deciso di contrapporsi al sistema criminale.

Conduce gli incontri la Stefania Pellegrini, docente presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Bologna, ospiti Gaetano Saffioti, imprenditore italiano testimone di giustizia, Beatrice Fonti, Consigliere Ordine Ingegneri della Provincia di Modena e Simmaco Perillo, Cooperativa Al di là dei sogni.

Gli incontri si terranno il 9 novembre, 30 novembre e 14 dicembredalle ore 15 alle ore 18, presso la Sala Zarri, Palazzo del Governatore, Piazza Guercino.

Il 12 novembre, alle ore 21, di nuovo presso la Sala Zarri del Palazzo del Governatore, andrà in scena lo spettacolo teatrale sul gioco d’azzardo All’alba vincerò, di e con Maria Antonietta Centoducati e Gianni Binelli. Musiche a cura di Ovidio Bigi, con la partecipazione di Matteo Iori.

> Il Comune di Fiscaglia, in collaborazione con Arci Ferrara, organizza la proiezione del film La mafia uccide solo d’estate, un film di Pif, vincitore di due Nastri d’Agento e due David di Donatello. Appuntamento per giovedì 15 novembre, ore 21, presso la Biblioteca Bruno Pasini, Fiscaglia.

Tutti gli incontri sono a ingresso gratuito.

Per rimanere aggiornati sul programma: Centro di Mediazione Sociale del Comune di Ferrara

tel. 0532770504 centro.mediazione@comune.fe.it

Pagine Fb dedicate:

Festa della Legalità e della Responsabilità

Centro Mediazione

MUSEO STORIA NATURALE – Sabato 27 ottobre alle 17 l’inaugurazione; visitabile fino a giugno in via De Pisis 24

In mostra “Nanomondo” con le immagini raccolte al microscopio

26-10-2018

È stata presentata oggi (venerdì 26 ottobre 2018) la mostra “Nanomondo”dedicata a immagini raccolte al microscopio che verrà inaugurata sabato 27 ottobre 2018 alle 17 e rimarrà in esposizione negli spazi del Museo di Storia Naturale (via De Pisis 24, Ferrara) fino al 16 giugno 2019.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il vicesindaco e assessore alla Cultura Massimo Maisto, il responsabile del Museo di Storia Naturale Stefano Mazzotti, la direttrice dell’istituto Imamoter del Cnr Eleonora Carletti e la ricercatrice di Imamoter del Cnr Ambra Fioravanti, ideatrice del progetto insieme al direttore dell’istituto Roberto Paoluzzi prematuramente scomparso.
Il responsabile del museo Mazzotti ha spiegato che “l’esposizione parte dalle immagini di organismi naturali infinitesimamente piccoli, come cristalli e minerali, per arrivare alla parte biologica con creature animali come il tardigrado [nella foto scaricabile in fondo alla pagina] capace di sopravvivere tra le muffe e alle temperature più estreme. Si arriva, infine, alla parte riguardante le nanotecnologie”. Il vicesindaco Maisto ha sottolineato come il “Museo di storia naturale di Ferrara è luogo di esposizione e conservazione di materiali, ma è anche un centro civico dedicato alla ricerca. Iniziative come queste sono rese possibili da una rete di collaborazione nazionale e internazionale che riesce a mostrare al visitatore quanto la ricerca stia facendo passi avanti”. La durata della rassegna – che proseguirà dino alla metà di giugno – è programmata per permettere alle scuole di mettere in calendario visite mirate.

Locandina mostra "Nanomondo"LA SCHEDA a cura degli organizzatori – Tutti riconosciamo l’esistenza di un mondo molto più grande di quello a misura d’uomo, popolato da pianeti, stelle, buchi neri, e sappiamo come osservarlo: attraverso un telescopio. Ma esiste anche un mondo infinitamente piccolo e anch’esso si può osservare.​ Ma come? Attraverso un microscopio elettronico.
La mostra ideata dal CNR-IMAMOTER e dal Museo di Storia Naturale è pensata per dare la possibilità al visitatore di conoscere il “nanomondo”, che non si vede a occhio nudo e che probabilmente si fatica a immaginare.
Chi visita la mostra si sente come un ricercatore che osserva, tra curiosità e stupore, immagini reali di oggetti della natura e della tecnologia prodotta dall’uomo. Quella che proponiamo è un’esposizione di immagini di strutture micro e nanometriche raccolte al microscopio elettronico a scansione (SEM) complete di scala dimensionale e rispettivi ingrandimenti. Le immagini esposte, che possiedono anche un forte valore estetico, sono accompagnate da schede informative tecnico-scientifiche, modelli tridimensionali ed exhibit interattivi.

La mostra “Nanomondo – viaggio nel mondo fino alla – 9” rimarrà visitabile da sabato 27 ottobre 2018 fino a domenica 16 giugno 2019. Aperta dal martedì alla domenica con orario continuato 9-18, chiuso il lunedì.
La mostra è compresa nel percorso del Museo, visibile senza costi aggiuntivi.
Biglietti: intero € 4,00, ridotto € 2,00 (maggiori di 65 anni, studenti universitari, categorie convenzionate). Gratuito: minori di anni 18; i visitatori che accedono ai Musei nel giorno del loro compleanno o, in caso di chiusura, nel primo giorno di apertura successivo; guide turistiche con tesserino di riconoscimento; gruppi scolastici di scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado con i relativi docenti accompagnatori; persone diversamente abili e loro accompagnatori; giornalisti e pubblicisti con tessera; nuclei familiari titolari della Ferrara Family Card; possessori del biglietto della partita giocata a Ferrara da una delle squadre professioniste della Città entro trenta giorni dallo svolgimento della manifestazione.
Offerta Didattica – In occasione della mostra, l’associazione Didò, in collaborazione con il Museo di Storia Naturale, propone visite guidate e laboratori tematici. Prenotazione obbligatoria presso la sezione didattica del Museo di storia naturale, via De Pisis 24, Ferrara, tel. 0532 203381, 0532 206297, fax: 0532 210508, mail dido.storianaturale@gmail.com e museo.storianaturale@comune.fe.it

Per info: sito dedicato nanomondo.imamoter.cnr.it,  storianaturale.comune.fe.it e materiale informativo scaricabile locandina-nanomndo.pdf brochure-nanomondo-esterno.pdfbrochure-nanomondo-interno.pdf

Nelle foto – scaricabili in fondo alla pagina – presentazione mostra “Nanomondo” con Stefano Mazzotti, Massimo Maisto, Ambra Fioravanti ed Eleonora Carletti; modellino di tardigrado; immagini fotografiche di tardigrado fatte al microscopio.

CENTRO DOCUMENTAZIONE MONDO AGRICOLO FERRARESE – Domenica 28 ottobre alle 15.30 in via Imperiale 263

Storia, arte, colori e sapori d’autunno al MAF di San Bartolomeo in Bosco

26-10-2018

Proseguono gli ormai tradizionali appuntamenti domenicali al MAF – Centro di docimentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco (via Imperiale 263), tra gli splendidi colori e sapori che la campagna ferrarese sa offrire in questa stagione.

Domenica 28 ottobre 2018, dalle 15.30, si parlerà di storia locale, di “memoria” personale e collettiva e di futurismo, sempre con un occhio rivolto al mondo rurale. Si inizierà con la presentazione dell’ultimo numero dei “Quaderni Poggesi”, interessante periodico aperto a storia, tradizione e ambiente del territorio di Poggio Renatico, giunto ormai al decimo anno di pubblicazione. Sarà quindi la volta della presentazione del volume, di Cesare Manservigi, “Racconti, Favole, Ricordi e Pensieri”, legato culturalmente al mondo culturale gravitante intorno ai “Quaderni Poggesi” e denso di ricordi e di considerazioni personali e comunitarie. Ne parleranno, con Gian Paolo Borghi, Giuseppe Malaguti, presidente dell’Associazione Storico-Culturale Poggese e lo stesso Cesare Manservigi.

La seconda parte degli incontri sarà costituita da un vero e proprio pomeriggio di studio, incentrato su una tematica di rilevante interesse, il futurismo a Ferrara. Svolgeranno relazioni, con filmati, Lucio Scardino su “I film di due futuristi ferraresi, Severo Pozzati (Sepo) e Fedora Fattinaldi Gaggioli, ovvero Diana Mac-Gill” e Corrado Pocaterra su “Antenore Magri, Giovanni Korompay e il gruppo futurista Savarè”.

Le iniziative fanno parte del programma ufficiale delle XV Festa Internazionale della Storia, promossa dall’Università degli Studi di Bologna.

La giornata si concluderà con un buffet a tema autunnale. A ingresso libero, l’organizzazione è curata dal Comune di Ferrara, dal MAF e dall’Associazione omonima e si avvale del patrocinio della Regione Emilia-Romagna.

Per info: MAF-Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese, via Imperiale 263, 44124 San Bartolomeo in Bosco (Fe), tel. 0532 725294, e-mail info@mondoagricoloferrarese.it

(Comunicazione a cura degli organizzatori) 

NATALE E CAPODANNO A FERRARA – Illustrato tutto il programma dal 17 novembre 2018 al 6 gennaio 2019

Un ricco programma di eventi, iniziative e appuntamenti per festeggiare Natale e Capodanno a Ferrara

26-10-2018

E’ stato ufficialmente presentato venerdì 26 ottobre 2018 nella sala degli Arazzi della residenza municipale il calendario delle manifestazioni in programma per le festività di Natale-Capodanno, nel periodo dal 17 novembre 2018 al 6 gennaio 2019.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti il vicesindaco e assessore a Cultura e Turismo Massimo Maisto, l’assessore al Commercio Roberto SerraRiccardo Cavicchi di Delphi International, Alessandro Pasetti della società Made srl, Mauro Spadoni di Sapori d’Amare e rappresentanti delle aziende partner della manifestazione. Sempre nel corso della conferenza stampa sono intervenuti anche alcuni protagonisti degli eventi contenuti nel ricco calendario di appuntamenti.

>> SCHEDE E SITO INTERNET UFFICIALE (a cura degli organizzatori): https://capodannoferrara.com/  

PROGRAMMA (aggiornato al 25/10/2018)

Sabato 17 Novembre 

Piazza Trento Trieste                     Ore 17.00            Le Voci Sole in Concerto

Ore 18.00            Spettacolo di Accensione delle Luminarie

Ore 18.20            Inaugurazione Fideuram Christmas Village

Ore 18.30            Inaugurazione Calici d’Autunno (chiusura ore 23.00)

In collaborazione con FEshion Eventi

Domenica 18 Novembre 

Piazza Trento Trieste                     Ore 10.00            Calici d’Autunno (chiusura ore 20.00)

In collaborazione con FEshion Eventi

Sabato 24 Novembre

Giardino delle Duchesse             Ore 11.00            Inaugurazione Ice Park                 con Pista di Pattinaggio

In collaborazione con EngiEvents

 

Piazza Cattedrale                           Ore 16.30            Concerto “E lucevan le stelle”

In collaborazione con Fondazione Luciano Pavarotti

Ore 17.30            Spettacolo accensione Christmas Tree

In collaborazione con Liceo Statale G. Carducci e Bal’Danza

Sabato 01 Dicembre

Piazza Castello                                Ore 17.30            Fontane Danzanti e Banda Filarmonica Comunale

Ludovico Ariosto (Replica ore 19.30)

Venerdì 07 Dicembre

Castello Estense                              Ore 10.00            “Il Castello dei Balocchi” (chiusura ore 20.30)

a cura di FEshion Eventi

Sabato 08 Dicembre

Castello Estense                              Ore 10.00            “Il Castello dei Balocchi” (chiusura ore 20.30)

a cura di FEshion Eventi

Piazza Trento Trieste                    Ore 17.00            AFM Brass Band in Concerto

                                                                                              In collaborazione con Associazione Musicisti di Ferrara

Domenica 09 Dicembre

Castello Estense                              Ore 10.00            “Il Castello dei Balocchi” (chiusura ore 20.30)

a cura di FEshion Eventi

Sabato 15 Dicembre

Piazza Trento Trieste                    Ore 15.00            “Christmas Walk”, Camminata non competitiva a tema

                                                                                              in collaborazione con FEshionEventi

                                                               Ore 17.00            “I bambini cantano il Natale”

in collaborazione con Istituti Sant’Antonio e San Vincenzo

Domenica 16 Dicembre

Piazza Trento Trieste                    Ore 10.00            Bambini in Festa (chiusura ore 19.00)

Palazzo Costabili                           Ore 16.00            Concerto di Natale con la Suite dal Balletto

“Lo Schiaccianoci” a cura di Bal’Danza                 

Sabato 22 Dicembre 

Piazza Trento Trieste                    Ore 17.00            “A Christmas Song”, Only Friends in Concerto

Sabato 29 Dicembre 

Castello Estense                              Ore 17.00            “The Castle Escape Room” (Turni da 45′ fino alle ore 23.00)

                                                               Ore 23.00            “Special The Castle Escape Room”

 

Domenica 30 Dicembre

Teatro Nuovo                                   Ore 20.30            “#Music&Young”, Finale Concorso Musicale giovani artisti

Direzione Artistica, Rossano Scanavini

Lunedì 31 Dicembre 

Giardino delle Duchesse             Ore 18.00            “Scuola ZOO Evento” (chiusura ore 23.00)

 

Palazzo Municipale                      Ore 18.00            “Apericena a Palazzo'”

Ore 21.00            “Gran Buffet a Palazzo”

 

Castello Estense                              Ore 19.00            “A Tavola con… gli Estensi”

Ore 19.00            “Gran Cenone in Castello”

Ridotto Teatro Comunale           Ore 19.00            “Gran Cenone a Teatro”

 

Teatro Nuovo                                   Ore 20.30            “Makkeroni a Capodanno, Makkeroni tutto l’Anno”

In collaborazione con Stileventi

 

Piazza Castello                                                Ore 21.30            “Happy New Year”, Spettacolo Musicale

Ore 24.00            “Tempus” Incendio del Castello Estense

Ore 00.30            “Scuola ZOO DJ Set” (chiusura ore 03.00)

Sabato 05 Gennaio

Palazzetto dello Sport                  Ore 20.00            “Befana dello Sport”, a cura di CONI Ferrara

 

Domenica 06 Gennaio

Piazza Trento Trieste                    Ore 15.00            “Befana a 4 Zampe con Bau Walk”

In collaborazione con FEshion Eventi

Ore 17.30            Estrazione Lotteria della Solidarietà

In collaborazione con Agire Sociale

Ore 18.30            Accensione della Befana, a cura di Contrada San Paolo

>> Gli spettacoli del weekend

Sabato 17 novembre 2018 – Le Voci Sole in concerto e accensione delle luminarie

Dalle ore 17 – Piazza Trento e Trieste

Dopo il successo del Capodanno edizione 2016/17, tornano a Ferrara Le Voci Sole, gruppo vocale tutto al femminile che accompagna Paolo Ruffini nei suoi tour. Fondato da Claudia Campolongo, nota pianista e compositrice, la band vanta nelle sue file alcune delle voci più importanti dei musical italiani. Un concentrato melodico coloratissimo con un vasto repertorio composto da cover con arrangiamenti originali che attingono da un ampio panorama musicale: dal rock anni ’70 al funk fino al pop contemporaneo o brani di autori che hanno fatto epoca.  Lo spettacolo de Le Voci Sole sarà seguito dall’inaugurazione ufficiale del Fideuram Christmas Village e dall’apertura della manifestazione Calici d’Autunno, in collaborazione con Feshion Eventi, che continuerà anche nella giornata di domenica 18 novembre.

Sabato 24 novembre 2018

“E lucevan le stelle” – omaggio a Luciano Pavarotti con i cantanti della Fondazione
Ore 16.30 – Piazza Trento e Trieste

Un imperdibile appuntamento con la grande musica lirica. Per la prima volta a Ferrara si esibiranno i giovani e talentuosi cantanti lirici della Fondazione Luciano Pavarotti: sul palco le soprano Martina Gresia e Giulia Mazzola, i tenori Giuseppe Infantino e Vasyl Solodkyy accompagnati e diretti dal pianista Paolo Andreoli e dall’orchestra d’archi Merano Pop Symphony Orchestra. Avere la Fondazione Luciano Pavarotti è un riconoscimento alla qualità ed allo spessore degli eventi del Natale e Capodanno a Ferrara. E’ importante sottolineare che sarà la prima volta in assoluto che la Fondazione eseguirà un concerto non in uno spazio teatrale, ma in una grande piazza.

Accensione Christmas Tree Ore 17:30 – Piazza Cattedrale

L’allestimento del Christmas Tree 2018 intende evidenziare il tema della sostenibilità, caro al Programma del Natale e Capodanno a Ferrara tant’è che dal 2016 la manifestazione è certificata ISO 20121 come Evento Sostenibile. Davanti alla Cattedrale, che tornerà a far da degno sfondo grazie all’opera di Lorenzo Cutuli, spiccherà un abete di oltre 16 metri donato dal Comune di Lizzano in Belvedere il cui allestimento si ispirerà al concetto di RICICLO.

Restando nel solco delle collaborazioni con gli Istituti Scolastici ferraresi, il Christmas Tree 2018 sarà realizzato in collaborazione con il Liceo Statale Carducci e l’Associazione Bal’danza. Gli allievi del percorso “Liceo delle Scienze Umane – Progetto Biologia&Ambiente”, realizzeranno delle grandi palle di Natale trasparenti con all’interno addobbi realizzati dal recupero di vecchi strumenti musicali e vecchi giocattoli.

L’accensione del Christmas Tree, una vera e propria “cascata di luci”, e delle decorazioni sarà introdotta dagli allievi del percorso “Liceo delle Scienze Umane – Progetto Musica&Spettacolo” con una esibizione musicale dal vivo accompagnata da una coreografia di danza. Il tema si riallaccia al Concerto di Natale che l’Associazione Bal’danza realizzerà il giorno Domenica 16 dicembre alle ore 16 presso il Palazzo di Ludovico il Moro, sostenuto anche dall’ATI Cultura, Eventi e Società, che porterà in scena “Lo Schiaccianoci” di P.I. Caikovskij. E’ noto, infatti, che la trama del balletto, ambientata sotto l’Albero alla Vigilia del Natale, parla di un giocattolo (lo Schiaccianoci) che dopo essere stato rotto si anima, combatte per la piccola Clara ed infine si trasforma in un principe.

Sabato 1 dicembre 2018

Fontane Danzanti e Banda Filarmonica comunale Ludovico Ariosto
Ore 17:30 con replica ore 19:30 – Piazza Castello

Grande novità del programma 2018/19 degli eventi di Natale e Capodanno a Ferrara sarà lo spettacolo delle Fontane Danzanti per la prima volta accompagnato da musica dal vivo. Piazza Castello farà da cornice a questo inedito evento.Lo spettacolo delle Fontane Danzanti, per il secondo anno consecutivo, sarà realizzato dalla società Viorica, una delle leader europee del settore, che vanta rapporti con Rolex, Fendi, Ferragamo, Tamburini, Carnevale di Venezia, DHL, Reggia di Caserta. Ad accompagnare l’emozionante spettacolo, che come sempre vedrà un mix di getti d’acqua, luce e fuoco, ci sarà la Banda Filarmonica comunale Ludovico Ariosto – città di Ferrara.

Composta da un organico di circa 45 musicisti di tutte le età, la banda è diretta dal M° Stefano Caleffi, mentre dal 2014 l’incarico di Presidente è ricoperto da Stefano Mandrioli. Si tratta di una realtà attivamente inserita nel panorama musicale cittadino attraverso concerti, parate, inaugurazioni e manifestazioni pubbliche e private. La Banda di Ferrara svolge inoltre un’azione di aggregazione sociale e di sostegno anche verso le Associazioni che operano nel mondo dell’assistenza e della disabilità. Il repertorio spazia fra i più differenti generi musicali, dal classico al moderno, dallo swing al jazz. La Scuola di Musica annessa alla Banda ha una rilevanza fondamentale per la qualità delle esecuzioni e per la continuità storica del complesso ma non è finalizzata al solo inserimento in Banda, infatti prepara gli allievi a qualsiasi tipo di attività musicale. I docenti sono tutti diplomati al Conservatorio e con curriculum professionali di alto livello.

Sabato 8 dicembre 2018

AMF Brass Band in concerto
Ore 17:00 – Piazza Trento e Trieste

Arriva in piazza la AMF Brass Band, formata da alcuni studenti della Scuola di Musica Moderna, con un concerto che accompagnerà il pubblico in un crescendo di emozioni e ricordi, fino al doveroso augurio di buone feste a tutti, con uno dei brani natalizi internazionali più amati.

Coordinata dal 2007 dalle insegnanti Ambra Bianchi e Stefania Bindini, dopo le prime esperienze con finalità didattiche, la Brass Band si è allargata, strutturandosi con un ensemble di fiati, supportata dalla sezione ritmica di basso, batteria, chitarra e tastiere, alla quale si aggiunge un organico vocale, per un totale di 30 elementi, con un repertorio di ampio respiro, che spazia dal jazz, alle più famose colonne sonore, dal musical al pop, fino al tipico repertorio strumentale delle grandi orchestre dell’era Swing, divenendo così, non solo un’apprezzata attività all’interno scuola, ma una concreta realtà musicale che l’ha portata ad esibirsi in numerosi concerti, festival e manifestazioni.

Sabato 15 dicembre 2018 I bambini cantano il Natale

Ore 17 – Piazza Trento e Trieste

Dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno, è stato riconfermato il concerto degli allievi delle Scuole Primarie Paritarie “Sant’Antonio” e “San Vincenzo” e della Scuola Secondaria di I Grado Paritaria “San Vincenzo” di Ferrara. In occasione delle festività, propongono alla città uno spettacolo con canzoni tipiche della tradizione natalizia, che verranno intervallate da riflessioni sul significato del Natale. Il coro, composto da oltre duecento bambini, sarà preparato e diretto dalle insegnanti di musica delle scuole Carla Cenacchi e Laura Perlini e coordinato dai vari Collegi Docenti. Uno spettacolo che lo scorso anno ha coinvolto il pubblico e che quest’anno promette nuove grandi emozioni

Sabato 22 dicembre 2018 – A Christmas Song

Ore 17:00 – Piazza Trento e Trieste

Un concerto originale, fatto di tante storie che solo le belle canzoni e la buona musica sanno raccontare. Cinque musicisti professionisti riuniti in un solo gruppo, “Only Friends”. Ambra Bianchi (voce e flauto traverso), Enrico Trevisani (basso elettrico), Roberto Poltronieri (chitarra), Ricky Doc Scandiani (voce e pianoforte) e Stefano Guarisco (batteria) reinterpreteranno e faranno riscoprire al pubblico il vasto repertorio musicale che il tema del Natale ha ispirato in numerosi compositori e interpreti della musica moderna.

Dalle jazz song americane degli anni ’40, al rock progressive britannico, dal blues al gospel, dal rock al pop al country alle canzoni italiane, il pubblico sarà accompagnato dai musicisti in un viaggio ricco di ricordi evocati da brani conosciuti e da piacevoli ed inaspettate scoperte in brani meno conosciuti, ma di grande effetto.

Domenica 30 dicembre 2018  Finale “#Music&Young”, concorso musicale per giovani artisti

Ore 20.30 – Teatro Nuovo

Seconda edizione del concorso riservato alle giovani promesse della musica italiana. E sarà un’edizione davvero speciale. Intanto l’orario diventa serale, alle ore 20.30. Poi ci sarà una suddivisione dei cantanti in due categorie: under 14 e dai 14 ai 25 anni compiuti. I finalisti saranno venti. Sarà realizzato un cd contenente tutte e venti le canzoni finaliste, che sarà donato ai protagonisti della finale. I primi due classificati del concorso potranno poi esibirsi sui palchi del Capodanno, al Teatro Nuovo e in piazza Castello. E’ importante sottolineare che ci sono richieste di partecipazione già da dieci regioni italiane. Il concorso avrà anche una giuria di qualità formata da grandi protagonisti del mondo della musica leggera italiana. La direzione artistica è affidata a Rossano Scanavini, mentre la serata sarà condotta da Laura Sottili e Alessandro Pasetti.

>> Gli spettacoli di Capodanno

A partire dalle ore 21.30, sul palco di Piazza Castello, una serata divertente, emozionante, travolgente e di assoluta qualità, condotta come è tradizione da Laura Sottili e Nicola Franceschini. Dalle ore 22 come sempre ci sarà la diretta televisiva con Telestense.

Lo spettacolo – Sul palco di Piazza Castello salirà una delle band più travolgenti del mondo della musica italiana. Si tratta della Yano Project live concert. Un gruppo di musicisti e cantanti che da anni percorre le piazze italiane con il loro sound inconfondibile ma soprattutto trascinante. I loro concerti sono contraddistinti da grande ritmo, coinvolgimento del pubblico e tanta tantissima gente, tanto che la media degli spettatori presenti supera abbondantemente le 5.000 persone a sera.

Alle 23.15 sul palco saliranno invece i 60 lire, una live band conosciutissimo nel nostro territorio, che ci accompagnerà fino al count down della mezzanotte. Guidati dal front man Michael Buttini, proporranno un live dei grandi successi della musica leggera italiana dagli anni Sessanta ad oggi, per arrivare ad un medley finale di brani che farà cantare tutta la piazza.

L’incendio del Castello – Naturalmente a mezzanotte tutti gli occhi saranno puntati sul Castello Estense per il tradizionale incendio del Castello, anche quest’anno affidato a Parente Fireworks per la regia di Giuliano Sardella. Dopo i fuochi la serata proseguirà con un dj set affidato a Scuola Zoo, il media degli studenti italiani con 6 milioni di utenti.

E’ la più grande community online di studenti italiani che presiede il web e i maggiori social network frequentati dai ragazzi, fondata nel 2007 da Paolo De Nadai e Francesco Nazari Fusetti per agevolare i contatti fra studenti di tutta Italia e contrastare gli episodi di mala istruzione. Oggi è una testata giornalistica, ma anche la prima associazione di Rappresentanti D’Istituto d’Italia con la lista R.I.S. – Rappresentanti di Istituto ScuolaZoo per migliorare la scuola dall’interno e dal basso. Pubblicano anche il terzo diario più venduto d’Italia.

Torna anche l’appuntamento al Teatro Nuovo – Sarà ancora una volta Roberto Ferrari a condurre e a organizzare insieme a noi lo show di fine anno al Teatro Nuovo. Una conferma decisa in quanto, gli anni scorsi, lo spettacolo ha fatto registrare il tutto esaurito. Il cast dello spettacolo, insieme a Roberto Ferrari, è davvero originale e vario. Sul palco:

Walter Maffei, rappresentante dell’Italia ai campionati mondiali della magia 2015, pluripremiato a livello internazionale, artista eclettico dalla verve comica esilarante alternata a momenti di pura poesia e forte emotività.

Oscar Strizzi, artista dalle mani magiche, ombre cinesi e disegni di sabbia prendono vita per un viaggio intorno al mondo sottoforma di arte figurativa proiettata su un maxischermo per un risultato di incredibile fascino e a tratti comico.

Gera Circus, Sandro Sassi in arte “Gera”, artista di strada e di circo, esperto giocoliere, clown ed equilibrista. Ha portato la sua arte in varie città europee entusiasmando e coinvolgendo il pubblico di tutte le età.

Lo spettacolo sarà aperto dai 60 lire, che si esibiranno poi in Piazza Castello, e dai due vincitori del concorso #Music&Young.

 

>> CENONI E APERITIVI DI SAN SILVESTRO

Una vasta scelta per soddisfare i diversi target di pubblico:

GRAN CENONE A TEATRO – Ridotto Teatro Comunale

L’eleganza dei Saloni del Ridotto del Teatro Comunale caratterizzerà questo esclusivo Galà di San Silvestro. Alle ore 19.00 gli ospiti saranno accolti da un ricco buffet ed un accompagnamento musicale a cui seguirà una cena raffinata accompagnata da vini di gran pregio ed animazioni a tema.

Il menù sarà integrato con portate per vegetariani e celiaci.

Alle ore 23.00 gli ospiti potranno seguire all’esterno lo spettacolo ed ammirare l’Incendio del Castello Estense festeggiando il nuovo anno in un clima di grande festa. Finito lo spettacolare show, potranno tornare nella sede del Gran Cenone con musica fino alle ore 2 del mattino.

 

A TAVOLA CON… GLI ESTENSI- Imbarcaderi del Castello Estense

Cenone di Capodanno in stile rinascimentale caratterizzato da prodotti e specialità tipiche del territorio. Alle ore 19.00 gli ospiti saranno accolti negli Imbarcaderi del Castello Estense con un aperitivo accompagnato da musica rinascimentale. A seguire animazione a tema che introdurrà il Cenone con un menù basato sulle ricette più famose tramandateci dal Messisbugo e rivisitate da importanti Chef della Provincia.

Il menù sarà integrato con portate per vegetariani e celiaci.

Alle ore 23.15 gli ospiti verranno accompagnati in uscita dove potranno seguire lo spettacolo in Piazza ed ammirare l’Incendio del Castello Estense festeggiando il nuovo anno in un clima di grande festa (possibilità di accedere a Palazzo Municipale dopo l’Incendio del Castello con DJ set fino alle ore 2.00).

 

GRAN CENONE IN CASTELLO – Caffettiera Piano Nobile del Castello Estense

La Caffetteria al Piano Nobile del Castello Estense ospiterà dalle ore 19.00 questo Cenone classico con menù servito ed accompagnamento musicale.

Il menù sarà integrato con portate per vegetariani e celiaci.

Alle ore 23.15 gli ospiti saranno accompagnati all’uscita per seguire lo spettacolo in Piazza ed ammirare l’Incendio del Castello Estense festeggiando il nuovo anno in un clima di grande festa (possibilità di accedere a Palazzo Municipale dopo l’Incendio del Castello con DJ set fino alle ore 2.00)

PRIMA DELLA SCENA – Piano Nobile Palazzo Municipale

Le sale di Palazzo Ducale, ospiteranno dalle ore 18.00 alle ore 20.00 un Apericena pre spettacolo teatrale MAKKERONI A CAPODANNO MAKKERONI TUTTO L’ANNO (presso il Teatro Nuovo in Piazza Trento Trieste) con aperitivo rinforzato per quanti vogliano trascorrere questo momento in un luogo affascinante prima di assistere agli spettacoli ed in attesa dell’Incendio del Castello Estense.

Sarà predisposta un’Area Gioco per i bambini affinché le giovani famiglie possano trascorrere la serata in divertimento e sicurezza.

L’Apericena è acquistabile assieme allo Spettacolo MAKKERONI ad un prezzo agevolato

GRAN BUFFET – Piano Nobile Palazzo Municipale

Il Piano Nobile di Palazzo Municipale ospiterà dalle ore 20.45 questo Cenone classico con menù a buffet (non è da considerarsi una cena servita e seduta pertanto non ci saranno sedute e tavoli di appoggi per tutti) ed animazione in musica. Il menù sarà integrato con portate per vegetariani e celiaci. Alle ore 23.15 gli ospiti potranno raggiungere Piazza Castello per seguire lo spettacolo in Piazza ed ammirare l’Incendio del Castello Estense festeggiando il nuovo anno in un clima di grande festa.

1 GENNAIO 2018 – IL PRIMO PRANZO

Quale modo migliore per cominciare l’Anno Nuovo se non pranzare nelle splendide sale del Castello Estense. Dalle 12.00 alle 14.30 la Caffetteria al Piano Nobile ospiterà quanti, in visita a Ferrara, vorranno arricchire la loro permanenza con questa splendida esperienza.

Un lunch a buffet e servito, con menù tipico e piatti della tradizione natalizia.

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Eventi e ufficio stampa Tel. diretto 0532-094641

MADE EVENTI Via Francesco del Cossa, 27 44121 Ferrara

Tel. 0532-094644 Fax 0532-094643

 

CONFERENZA STAMPA 1 – Lunedì 29 ottobre alle 11 sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara,

Presentazione del “P.E.B.A. – Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche”

26-10-2018

“Verso il P.E.B.A. – Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche” è il tema al centro della conferenza stampa in programmalunedì 29 ottobre alle 11, nella sala dell’Arengo della residenza municipale di Ferrara, a cura dell’assessorato comunale ai Lavori Pubblici-Ufficio Benessere Ambientale.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, referenti dell’Ufficio comunale Benessere Ambientale, i responsabili dell’associazione temporanea d’impresa che sta realizzando il P.E.B.A. Loris Fantini e Stefano Maurizio e il portavoce del Comitato Ferrarese Area Disabili Carlos Dana.

CONFERENZA STAMPA 2 – Lunedì 29 ottobre alle 12, nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara

Presentazione e firma del “Protocollo d’intesa per la definizione di azioni, strategie di intervento e di contrasto all’omotransnegatività”

26-10-2018

Lunedì 29 ottobre alle 12, nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara, si terrà la conferenza stampa di presentazione e a seguire la sottoscrizione del “Protocollo d’intesa per la definizione di azioni, strategie di intervento e di contrasto all’omotransnegatività e relativo insediamento del Tavolo di Lavoro“.

All’iniziativa, promossa e coordinata dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Ferrara, interverranno i firmatari Massimo Maisto (vicesindaco e assessore alle Pari Opportunità), Adriana Sabato (Prefettura di Ferrara), Tiziano Carradori (direttore generale Azienda ospedaliero universitaria di Ferrara), Claudio Vagnini (direttore generale Azienda USL di Ferrara), Maria Gabriella Marchetti (prorettrice e presidente Consiglio di Parità dell’Università di Ferrara, Manuela Macario(presidente Arcigay Ferrara), Cristina Zanella (vice presidente Arcilesbica Ferrara), Emanuela Zucchini (referente territoriale A.GE.D.O. – Associazione Genitori di Omosessuali), Henry Gallamini (referente territoriale Famiglie Arcobaleno – Associazione Genitori Omosessuali), Cristiano Zagatti (Segretario generale CGIL – Area Nuovi Diritti), Massimo Zanirato (segretario provinciale UIL – Ferrara), Valeria Ruggieri (del direttivo Centro Donna Giustizia), Donatella Orioli (Consigliera di parità per la Provincia di Ferrara), Michele Poli (presidente C.A.M. Centro di ascolto uomini maltrattanti), Manuela Claysset (Uisp Comitato provinciale di Ferrara).

 

CONFERENZA STAMPA 2 – Martedì 30 ottobre alle 12, nella sala dell’Arengo della residenza municipale

Presentazione del “Bando per le morosità incolpevoli”

26-10-2018

Martedì 30 ottobre alle 12, nella sala dell’Arengo della residenza municipale, si terrà una conferenza stampa per illustrare il nuovo “Bando per le morosità incolpevoli”.

All’incontro con la stampa interverranno l’assessora comunale alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari del Comune di Ferrara Chiara Sapigni, la dirigente comunale Servizio Patrimonio Alessandra Genesini, il direttore generale ACER Ferrara Diego Carrara, i sindaci e i rappresentanti dei Comuni di Cento, Copparo, Bondeno, Codigoro, Argenta, Comacchio e Portomaggiore.

CONFERENZA STAMPA 1 – Martedì 30 ottobre alle 11, nella Certosa di Ferrara (con ritrovo al 1° Gran Claustro)

Apertura della Certosa Monumentale in occasione della Commemorazione dei Defunti a conclusione del cantiere

26-10-2018

Martedì 30 ottobre alle 11nella Certosa di Ferrara (con ritrovo al 1° Gran Claustro o in caso di maltempo nella saletta riunioni della palazzina Uffici Amministrativi di Ferrara TUA srl – 1° piano -via Borso 1) si terrà una conferenza stampa dal tema “Apertura della Certosa Monumentale in occasione della Commemorazione dei Defunti: la conclusione del cantiere“.

All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, l’Ingegnere capo Luca Capozzi, la dirigente del Servizio Beni Monumentali Natascia Frasson, il direttore generale di Ferrara TUA srl Stefano Lucci, il dirigente Tecnico di Ferrara TUA srl Enrico Pocaterra, i progettisti e rappresentanti delle imprese.

INTERPELLANZE – Presentate dai gruppi Lega Nord e M5S in Consiglio comunale

Richieste in merito alla contaminazione chimica del ‘Quadrante Est’ e alla sicurezza pubblica nella zona di Mizzana

26-10-2018

Queste le interpellanze pervenute agli uffici comunali:

– il consigliere Giovanni Cavicchi (gruppo Lega Nord Padania in Consiglio comunale) ha interpellato il sindaco Tiziano Tagliani e gli assessori Caterina Ferri, Chiara Sapigni e Cristina Corazzari, in merito alla contaminazione chimica del ‘Quadrante Est’ di Ferrara

– la consigliera Ilaria Morghen (Gruppo M5S in Consiglio comunale) ha interrogato il sindaco Tiziano Tagliani e gli assessori Chiara Sapigni e Aldo Modonesi in merito alla sicurezza pubblica nella zona di Mizzana.

 

>> Pagina riservata alle interpellanze/interrogazioni presentate dai Consiglieri comunali e relative risposte (a cura del Settori Affari Generali/Assistenza agli organi del Comune di Ferrara) all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=5216

 

LAVORI PUBBLICI E VIABILITA’ – Aggiornamenti su alcuni interventi previsti in città dal 29 ottobre 2018

In corso la riasfaltatura di via Mulinetto. Proseguono gli interventi su infrastrutture, reti di servizi, illuminazione, beni monumentali e verde

26-10-2018

Di seguito alcuni aggiornamenti relativi a lavori pubblici in corso dal 29 ottobre 2018 nel territorio comunale di Ferrara, condotti sotto la supervisione dei tecnici e degli operatori del Settore Opere pubbliche e Mobilità del Comune di Ferrara.
Maggiori informazioni sugli interventi più significativi in fase di esecuzione in città sono disponibili sul sito http://mappaopere.comune.fe.it

Nella foto a sinistra la piazza di Malborghetto di Boara al termine dei lavori di riqualificazione, in attesa del completamento della nuova illuminazione.

INTERVENTI STRADALI

– Nuova pavimentazione in via Mulinetto
Prosegue il programma, partito l’8 ottobre scorso, di interventi di ripavimentazione di alcune vie del territorio comunale di Ferrara. Dopo la conclusione dei lavori in via Modena, via Verga e via Barlaam, sono in corso i lavori di riasfaltatura di via Mulinetto a Ferrara, nel tratto da via Ippolito d’Este a via Bologna, con chiusura al transitoe divieto di sosta. La conclusione dei lavori è prevista per sabato 27 ottobre, salvo avverse condizioni meteo che potrebbero far slittare il termine degli interventi ai primi giorni della prossima settimana.

– Terminati i lavori per la nuova piazza di Malborghetto di Boara. Procede la realizzazione della pista ciclabile in via Conca
AGGIORNAMENTO del 26 ottobre 2018 

Sono terminati i lavori partiti il 4 aprile scorso, a cura della ditta Geocostruzioni S.r.l. di Formignana, per la riqualificazione dell’area antistante la chiesa di Malborghetto di Boara, tra via Conca e via Santa Margherita, con la realizzazione della nuova piazza della frazione, che sarà intitolata a Mons. Alessandro Denti. Gli spazi sono già aperti al pubblico (v. FOTO in alto a sinistra e a fondo pagina).L’intervento ha consentito la realizzazione di un sistema interrelato di spazi con aree pavimentate e aree verdi, oltre a una nuova rete di raccolta delle acque meteoriche. Restano da completare gli interventi di installazione della nuova illuminazione (v. sotto al paragrafo ‘Illuminazione pubblica’). Importo complessivo dell’opera: 400.000 euro.
L’opera è accompagnata dalla realizzazione di una nuova pista ciclabile di circa 830 metri di lunghezza in via Conca, tra via Calzolai e via Santa Margherita.
Pista ciclabile: i lavori di realizzazione del percorso ciclopedonale stanno proseguendo nel tratto antistante il campo sportivo, con la realizzazione del pacchetto stradale e la posa di cordoli e autobloccanti.Sono stati predisposti, provvisoriamente, dei percorsi ciclopedonali protetti in corrispondenza dei restringimenti della carreggiata: all’incrocio tra via Conca e via Calzolai (v. FOTO a destra e scaricabile fondo pagina) e nel tratto antistante il campo sportivo, dove è stato inoltre predisposto appositamente un impianto semaforico per la regolazione del senso unico alternato lungo l’intero tratto. Per tutti i dettagli del progetto v.CronacaComune del 4 aprile 2018

– Via Ferraresi: in corso la nuova fase di lavori di messa in sicurezza del cavalcavia, senza chiusura al transito
Sono stati consegnati il 5 ottobre 2018, alla ditta esecutrice (Sistral Srl) inuovi lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza di 18 campate del cavalcavia di via Ferraresi, a Ferrara, e l’esecuzione delle verifiche statiche (ai sensi dell’Art. 163 del D.LGS. 50/16 ) I lavori, che saranno eseguiti in presenza di traffico leggero, essendo ancora in vigore il divieto di transito ai veicoli di massa superiore a 3,5 tonnellate, consentiranno la sostituzione dei baggioli provvisori in acciaio installati durante la prima fase dei lavori di somma urgenza, eseguiti a metà settembre, con elementi definitivi costituiti da colonnine di calcestruzzo e appoggi in neoprene armato.
Nel periodo di esecuzione dell’intervento, della durata presunta di 30 giorninon è prevista la chiusura al transito. Saranno tuttavia possibili brevi occupazioni parziali della carreggiata, senza interruzioni del traffico.
Importo totale dell’opera 126.145 euro

– In corso la realizzazione del nuovo ponte Bailey a Cocomaro di Cona
Sono iniziati l’1 ottobre i lavori per la realizzazione di un nuovo ponte Bailey sul Po di Volano in via Golena nella frazione di Cocomaro di Cona. I lavori prevedono la rimozione e lo smaltimento delle strutture del ponte metallico esistente, non più idoneo a garantire un adeguato livello di sicurezza in rapporto alle reali condizioni ambientali e di esercizio, la realizzazione di due nuove spalle su fondazioni profonde e la posa di un nuovo impalcato metallico.
La larghezza della carreggiata del nuovo ponte sarà di 3,676 m. Sul nuovo ponte sarà consentito il traffico per mezzi pesanti fino a 20 t, prescrivendo una distanza minima di 20 metri tra i mezzi con massa superiore alle 7 t. Il nuovo ponte verrà rimontato nella medesima posizione di quello esistente, ma sarà leggermente rialzato rispetto al livello attuale.
La durata prevista dei lavori è di 60 giorni. Importo complessivo dell’opera: 297.980 euro.
AGGIORNAMENTO del 26 ottobre 2018:
Il 17 ottobre scorso il ponte è stato rimosso e nei giorni successivi si è provveduto allo smontaggio delle sue strutture per lo smaltimento.
Attualmente l’impresa ha interrotto i lavori, che non potranno proseguire finchè non sarà portata a termine la procedura di bonifica bellica, necessaria dal momento che le spalle del ponte di progetto sono fondate su pali lunghi 20 m.
L’istanza di BST (Bonifica Sistematica Terrestre) dovrà essere approvata dall’ Amministrazione Difesa – 5° Reparto Infrastrutture – Ufficio B.C.M. di Padova per il rilascio del parere vincolante relativo all’esecuzione del Servizio di Bonifica Bellica Sistematica Terrestre.
I lavori di bonifica non potranno cominciare fino al rilascio, con esito positivo, di tale parere.
(A sinistra e scaricabile a fondo pagina foto scattata durante la fase di rimozione del ponte)

– Rimozione della pavimentazione stradale di via Croce Bianca
I lavori di rimozione della pavimentazione del tratto di via Croce Bianca a Ferrara, da via Capo delle Volte al numero civico 39a, sono terminati, nei prossimi giorni Hera Spa provvederà al rifacimento della rete idrica e della fognatura.

– Interventi di sistemazione del parcheggio di piazzale San Giovanni con chiusura al transito
Sono in corso dal 18 settembre
 2018 i lavori di sistemazione dell’area adibita a parcheggio, in via Porta Mare lato farmacia comunale, in adiacenza alla rotatoria di piazzale San Giovanni.
Durante i lavori, della durata presunta di 6 settimane (salvo imprevisti o avverse condizioni meteo) sarà interdetto il traffico veicolare nel parcheggio.

– In corso opere edili per l’installazione di varchi elettronici e dispositivi di lettura e controllo di accessi in ZTL
Sono iniziati mercoledì 12 settembre
 i lavori di scavo per la posa di tubazioni ed esecuzione delle fondazioni, propedeutiche all’installazione di nuove telecamere per il sistema MUSA, nonchè di nuovi dispositivi per un controllo avanzato della mobilità urbana in corrispondenza delle uscite dalla ZTL Duomo (per controllare il rispetto dell’uscita dalla ZTL Duomo entro la fascia oraria autorizzata).
Gli interventi seguiranno il seguente ordine: corso Giovecca (ULTIMATI), corso Martiri della Libertà (ULTIMATI) corso Ercole Primo d’Este (intersezione Largo Castello – ULTIMATI), via Voltapaletto (angolo via Suore – ULTIMATI), via Contrari (poco prima di via Suore – ULTIMATI), corso Porta Reno (all’interno della Torre dell’Orologio e del Palazzo Podestà – solo opere elettriche – IN CORSO), via Scienze (intersezione Carlo Mayr – ULTIMATI).
Durante questi interventi sulle strade interessate saranno possibili rallentamenti, dovuti al senso unico alternato controllato a vista da movieri; sarà comunque garantito il transito veicolare e non ci saranno nè deviazioni e nè chiusure.

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VIABILITA’

– Dal 22 ottobre modifiche alla viabilità sul raccordo Autostradale ‘Ferrara – Porto Garibaldi’ per lavori di ripavimentazione
(Comunicazione a cura di Anas)

Coldiretti, accolta la nostra richiesta per sostegno agriturismi con riduzione tasse rifiuti

Da: Coldiretti Ferrara

La Regione ha condiviso le richieste di Coldiretti e con la pubblicazione sul bollettino ufficiale di oggi, si modificano i criteri per la tassazione delle imprese agrituristiche.

Sostenere la multifunzionalità delle imprese e incentivare l’agriturismo in un momento di crescita della domanda turistica in Emilia Romagna (+5,1% gli arrivi totali nei primi otto mesi del 2018). È l’obiettivo di un provvedimento della Regione Emilia Romagna pubblicato sul Bollettino ufficiale di oggi, che ha accolto la richiesta di Coldiretti Emilia Romagna di modificare e ridurre la tassa dei rifiuti per gli agriturismi tenendo conto delle peculiarità di questa attività che non si svolge tutti i giorni per tutto l’anno e non produce rifiuti in tutti i locali aziendali, ma ha una minor produzione di scarti grazie alla filiera corta in quanto gli alimenti sono prodotti direttamente in azienda, senza confezioni da smaltire. Il provvedimento accoglie le richieste di Coldiretti sia per quanto riguarda le aziende agricole in generale, esonerando le serre non aperte al pubblico, sia sul piano degli agriturismi, parificando questi ultimi ai chioschi stagionali. In pratica agli agriturismi verranno applicate le stesse riduzioni previste per locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale e non continuativo, ma ricorrente. Pertanto l’attività agrituristica potrà beneficiare di un tassazione ridotta.

Si tratta di un intervento – commenta Coldiretti Emilia Romagna – che per le imprese agrituristiche significa risparmiare migliaia di euro di tasse ogni anno (le tasse sui rifiuti secondo stime Coldiretti incidono dal 2 al 5 per cento dei costi dell’agriturismo), liberando risorse per gli investimenti e l’occupazione, favorendo l’ampliamento delle offerte aziendali e migliorando i servizi a disposizione degli utenti. In Emilia Romagna – ricorda Coldiretti – operano 1.167 agriturismi con quasi 10 mila posti letto e 30 mila coperti per la ristorazione e oltre 500 piazzole di sosta per camper e roulottes

Territorio. Un’Europa a misura dei cittadini: conoscerla meglio per sentirla nostra.

Da: Regione Emilia Romagna

Territorio. Un’Europa a misura dei cittadini: conoscerla meglio per sentirla nostra. Dalla Regione 240mila euro per sostenere 17 progetti di promozione della cittadinanza europea. Destinatari: Comuni ed Unioni di Comuni dell’Emilia-Romagna

Nel ferrarese finanziati i progetti del Comune di Cento in forma associata con il Comune di San Giovanni in Persiceto (Bo) e del Comune di Ferrara. L’assessore Patrizio Bianchi: “Iniziative per valorizzare l’identità europea dei cittadini emiliano-romagnoli e far loro comprendere l’importanza di appartenere all’Europa”

Bologna – “In questa fase così difficile per l’Europa, l’Emilia-Romagna investe in cittadinanza europea, per permettere ai cittadini non solo di conoscerne le origini, ma anche di comprendere che oggi, in una situazione mondiale complessa, l’unità europea è ancora più necessaria”. L’assessore regionale al Coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, Patrizio Bianchi, spiega così gli obiettivi e le motivazioni dei 17 i progetti di promozione della cittadinanza europea proposti da Comuni e Unioni di Comuni e finanziati dalla Regione Emilia-Romagna con 240mila euro. Nei giorni scorsi l’approvazione della graduatoria da parte della Giunta, dopo che l’Assemblea legislativa ha recentemente introdotto un nuovo articolo nella legge comunitaria (la n.16 del 2008), proprio per finanziare e organizzare attività di promozione e conoscenza della cittadinanza europea.
Mostre, seminari, laboratori e spettacoli che coinvolgeranno nei prossimi mesi cittadini dell’Emilia-Romagna di tutte le età. Iniziative, diffuse sull’intero territorio regionale, finalizzate a far conoscere cosa ha rappresentato e cosa rappresenta oggi l’Europa, per comprendere quali sfide dobbiamo affrontare come cittadini europei.
Azioni di diffusione della conoscenza della storia e della memoria dell’integrazione europea, dei diritti e doveri che derivano dall’esserne parte; ma anche iniziative per rafforzare le competenze delle amministrazioni locali nella progettazione europea, per far sì che possa migliorare la loro capacità di partecipare ai programmi promossi dall’Ue.
“Occorre favorire il dialogo tra le persone e le istituzioni, e la conoscenza dei diritti e dei doveri che derivano dall’essere cittadini europei- aggiunge l’assessore Bianchi-. Anche attraverso iniziative e progetti come questi che finanziamo, vogliamo valorizzare l’identità europea degli emiliano-romagnoli e far comprendere l’importanza di appartenere all’Europa”.

L’assegnazione dei contributi
I contributi erogati dalla Regione coprono il 70-80% della spesa prevista nei progetti presentati; le Amministrazioni locali, quindi, parteciperanno con fondi propri per circa altri 90mila euro. Risorse maggiori sono state previste per favorire la partecipazione delle aree regionali più svantaggiate, come i Comuni montani, quelli derivanti da fusione e quelli delle aree interne, zone – queste ultime – che hanno ben risposto vedendosi approvare 4 progetti (area interna Appennino Emiliano, Appennino piacentino-parmense, Alta Val Marecchia e Comune di Sasso Marconi).
Molteplici le iniziative rivolte alla cittadinanza per tornare a parlare del futuro dell’Europa nelle piazze, nelle biblioteche e nei teatri, anche rivolte ai giovani. Altrettanto vari i progetti destinati alle Amministrazioni locali per rafforzarne le capacità in europrogettazione: dalle attività formative rivolte ad amministratori, dirigenti e tecnici di Comuni ed Unioni, agli studi di fattibilità a supporto di sperimentazioni di gestioni associate di “Uffici Europa”. Una richiesta di supporto più volte esplicitata nel percorso partecipato del Programma di riordino territoriale, a cui la Regione ha voluto dare risposta, condividendola con i rappresentanti di Unioni, Anci e Uncem. Ben 7 progetti sui 17 complessivi, infatti, riguardano questa tipologia di iniziativa.

I progetti finanziati, per provincia
Nel bolognese arrivano circa 38 mila euro per i seguenti progetti: “L’Europa viene da te” presentato dal Comune di Bologna, “Più Europei: percorso di institutional building nelle valli del Reno, Lavino e Samoggia” presentato in forma associata dal Comune di Sasso Marconi e “EUPARL: sensibilizzazione al voto e alla conoscenza dell’Unione Europea” presentato dal Comune di San Lazzaro.
Nel ferrarese sono previsti fondi per 28 mila euro per i progetti “Eurovision: costruiamo una nuova immagine di Europa partendo dal punto di vista delle giovani generazioni” presentato dal Comune di Cento in forma associata con il Comune di San Giovanni in Persiceto, e “PROVE – Progetti e valori d’Europa” presentato dal Comune di Ferrara.
In provincia di Forlì-Cesena andranno 19 mila euro per i progetti “Laboratorio Urbano Aperto dell’Unione Comuni della Romagna Forlivese” presentato dall’omonima Unione e “L’Europa in tasca” presentato dall’Unione dei Comuni della Valle del Savio.
Nel ravennate circa 20 mila euro vanno a premiare il progetto “EuRoPe – Percorso dell’Europa in Romagna: laboratori e conversazioni per tutti, alla scoperta della cittadinanza Europea” presentato dal Comune di Ravenna in forma associata con Provincia di Ravenna, Comune di Cervia, Unione Bassa Romagna e Unione Romagna Faentina.
Nel riminese è di oltre 37 mila euro il contributo per i progetti “L’Europa: una grande opportunità” del Comune di Misano Adriatico e “L’Europa a sostegno dello sviluppo sostenibile della Valmarecchia” presentato dal Comune di San Leo in forma associata con l’Unione Valmarecchia.
Nel modenese circa 21 mila euro sono destinati a due progetti: “Costruzione di capacità organizzativa sulle tematiche europee nell’Unione Terre d’Argine” presentato dall’omonima Unione e “Sarà vero? Diritti e doveri per una cittadinanza europea attiva nell’epoca della disinformazione e delle fake news” presentato dal Comune di Modena.
Nel piacentino/parmense è di 20 mila euro il contributo per il progetto “Ricerca-intervento per Appennino Smart: migliorare la conoscenza dei fondi strutturali comunitari per rafforzare le competenze attuative nell’Area Interna Appennino Piacentino Parmense”presentato dall’Unione Montana Alta Val Nure.
Nel reggiano, infine, andranno oltre 57 mila euro a sostegno dei seguenti progetti: “APPEAL: l’APPennino e l’Europa tra Azioni e Lavori – Percorso di institutional building per la conoscenza e la valorizzazione delle opportunità europee” presentato dall’Unione Montana Comuni Appennino Reggiano, “Europa Digit-Abile – Disabili senza frontiere. Digital storytelling in Bassa reggiana per comunicare l’Europa in una Europa senza barriere. Piano per la promozione della cittadinanza europea” presentato dall’ Unione Comuni Bassa Reggiana, “La Grande guerra vista con gli occhi della nuova Europa” presentato dal Comune di Albinea, e “Ventotene” presentato dal Comune di Reggio Emilia.

Coldiretti, accordo con Anci contro lo spopolamento commerciale delle città

Da: Coldiretti Ferrara

Sempre meno botteghe e piccoli negozi nei comuni italiani. Coldiretti e la rete di Campagna Amica sottoscrivono accordo con l’associazione dei comuni italiani per contrastare la desertificazione commerciale dei centri abitati.

Nasce la prima alleanza nazionale fra i comuni italiani e gli agricoltori per contrastare lo spopolamento dei centri urbani causato dalla chiusura di centomila piccoli negozi negli ultimi dieci anni secondo l’Istat, con evidenti effetti negativi legati alla riduzione dei servizi di prossimità, ma anche un indebolimento del sistema relazionale, dell’intelaiatura sociale e spesso anche della stessa sicurezza sociale delle città. E’ questo l’obiettivo dall’accordo quadro fra Coldiretti e Anci, l’Associazione dei comuni italiani, per la diffusione dei farmers market, del cibo locale nelle mense e del welfare agricolo firmata dal Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo e dal Presidente dell’Anci Antonio Decaro.

Coldiretti e Anci si impegnano ad incentivare un sistema di vendita diretta dei prodotti agricoli basato sullo sviluppo capillare dei “Mercati di Campagna Amica” promossi dalla Fondazione Campagna Amica che rappresenta una rete composta da 7.502 fattorie, 1.187 mercati, e 2.352 agriturismi e che risponde alle esigenze di quei 6 italiani su 10 che fanno la spesa dal contadino secondo Coldiretti/Ixe’. Lo sviluppo dei Mercati di Campagna Amica – spiega l’accordo siglato da Anci con Coldiretti – deve riguardare sia quelli realizzati in spazi aperti che coperti in aree pubbliche e/o private per favorire la realizzazione di una filiera agricola tutta italiana.

L’alleanza nazionale per la spesa contadina punta poi a sviluppare l’attività di somministrazione non assistita dei prodotti posti in vendita con lo “street food” agricolo ai sensi dell’articolo 1, comma 499 della legge n. 205 del 2017 grazie al quale gli agricoltori possono vendere direttamente i propri prodotti anche derivati da processi di manipolazione o trasformazione e pronti per il consumo, dalla polenta fritta veneta alle olive all’ascolana, dalle panelle siciliane ai peperoni cruschi lucani, dagli arrosticini abruzzesi ai frullati della salute direttamente dal produttore al consumatore, anche in forma itinerante. L’obiettivo dell’accordo – spiega Coldiretti – è incentivare l’utilizzo di prodotti agricoli e alimentari a “chilometro zero”, provenienti da filiera corta e dei prodotti agricoli e alimentari derivanti dall’agricoltura biologica o comunque a ridotto impatto ambientale e di origine locale/regionale/italiana. Nella fase di aggiudicazione dei servizi di ristorazione – spiega l’intesa – la valutazione dell’offerta terrà conto, in particolare, della qualità dei generi alimentari con particolare riferimento a quella di prodotti biologici, tipici e tradizionali, di quelli a denominazione protetta, nonché di quelli provenienti da sistemi di filiera corta e da operatori dell’agricoltura sociale, con il rispetto delle disposizioni ambientali in materia di green economy, con la previsione di specifici punteggi qualora vengano proposte condizioni superiori a quelle minime previste.

Ma l’alleanza fra agricoltori e Comuni italiani prevede anche lo sviluppo di un sistema complementare di welfare di prossimità al fine di sostenere la creazione di una rete di servizi sociali nelle aree rurali mediante la valorizzazione delle risorse agricole e il riconoscimento del ruolo multifunzionale svolto dalle imprese agricole con forme di collaborazione tra imprese, operatori di agricoltura sociale, servizi socio-sanitari ed altri enti pubblici. L’intesa intende promuovere progetti finalizzati all’educazione ambientale e alimentare rivolti a bambini in età prescolare e persone in difficoltà sociali, fisica e psichica anche in collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, mettendo, ad esempio, a disposizione, anche a titolo gratuito, terreni di proprietà pubblica per la realizzazione di servizi di orti sociali. In questo modo – spiega Coldiretti – vengono riconosciute le funzioni sociali della Rete di Agricoltura Sociale di Campagna Amica con l’attività delle fattorie didattiche quali strumenti educativi con l’obiettivo di rinsaldare i legami tra città e campagna valorizzando, anche tra le più giovani generazioni, la conoscenza dei saperi e dei mestieri agricoli tradizionali.

Particolare attenzione viene quindi posta sui prodotti dell’agricoltura sociale con parametri che ne rendano prioritario l’utilizzo nei servizi di fornitura per le mense scolastiche ed ospedaliere oltre a prevederne valorizzazione e presenza nell’ambito del commercio su aree pubbliche. Inoltre nelle operazioni di vendita o di affitto dei terreni di proprietà degli enti locali e di altri beni immobili, si prevedono criteri di priorità al fine di favorire l’insediamento e lo sviluppo delle attività di agricoltura sociale. Infine Coldiretti e Anci, entro sei mesi dalla firma dell’accordo, si impegnano a predisporre un documento programmatico con le linee guida per armonizzare le scelte di programmazione urbanistica comunale con le esigenze di salvaguardia dell’attuale destinazione agricola del territorio come risultante dallo strumento urbanistico generale e finalizzate ad orientare le predette scelte a facilitare il raggiungimento del “saldo zero” di consumo di suolo agricolo entro l’anno 2050.