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Giorno: 15 Settembre 2016

Via al ciclo di seminari formativi sugli adolescenti

Da: Comune di Ferrara

Un ciclo di tre seminari formativi sugli adolescenti è promosso per i prossimi mesi dal Tavolo Provinciale Adolescenza. I seminari affronteranno argomenti ritenuti prioritari dalla Regione Emilia Romagna e inseriti nel Piano per il benessere sociale e sanitario. Questo il programma:

– martedì 11 ottobre si parlerà di dispersione scolastica con esperti che sul territorio lavorano in questo ambito e con la responsabile del Servizio Scuola e formazione di Bologna, Tiziana di Celmo;
– martedì 8 novembre l’incontro verterà sulle responsabilità e competenze degli adulti di riferimento degli adolescenti e Alberto Urro, responsabile del punto consulenza genitori di Promeco ci condurrà attraverso una serie di esperienze molto interessanti sul territorio per arrivare alle conclusioni dello scrittore e ricercatore, ormai ben noto a Ferrara, Stefano Laffi;
– martedì 6 dicembre sarà la volta della presentazione della ricerca annuale curata dall’Osservatorio Adolescenti sulla paura dell’altro in adolescenza con approfondimenti sugli elementi di criticità emersi dai dati e con conclusioni del direttore del dipartimento di scienze dell’educazione di UniBo, Luigi Guerra.

Tutto il ciclo formativo e ogni singolo seminario sono accreditati per i docenti, per gli assistenti sociali e per gli operatori sanitari. Verrà rilasciato attestato di partecipazione a tutti i partecipanti.
L’iniziativa di aggiornamento articolata attraverso il ciclo di seminari è promossa da Coordinamento tavolo provinciale adolescenza; Ufficio Integrazione sociosanitaria dell’Ausl Ferrara; Ufficio adolescenza del Comune di Comacchio; Promeco; Città del Ragazzo; Ial Ferrara; Osservatorio adolescenti.

Negli allegati la brochure di tutti i seminari e il programma del primo, in calendario per martedì 11 ottobre dalle 14.30 alle 17.30 a Palazzo Bonacossi, via Cisterna del Follo 5 a Ferrara.

L’iscrizione è gratuita.

Per info e iscrizioni: Osservatorio Adolescenti, via Boccaleone 19, Ferrara, tel. 0532 419903, email s.tassinari@comune.fe.it.

Ritornano gli incontri culturali domenicali al Maf

Da: Comune di Ferrara

Ritornano gli appuntamenti con la cultura al MAF / Centro di Documentazione del Mondo Agricolo Ferrarese di San Bartolomeo in Bosco, nella splendida cornice di una campagna ferrarese con ormai l’autunno alle porte. Domenica 18 settembre, a partire dalle 16, si terrà un interessante incontro tematico dal significativo titolo “Dalle antiche leggende del Tirolo alle narrazioni del nostro mondo rurale”. Si inizierà con la presentazione, a consuntivo, della mostra fotografica di Valeria Marchioni e Luigi Bassi, “Natura dietro l’angolo”, con splendide immagini naturalistiche che i due artisti hanno scattato in varie oasi in Italia Settentrionale e Centrale. Si passerà, quindi, alla presentazione del volume, di Cesare Manservigi, “Un picchetto, un’osteria e altri racconti”, incentrato su alcuni efficaci ricordi dell’Autore, autentico depositario della memoria popolare della “sua” Poggio Renatico. Ne parlerà, con lo scrittore, Pino Malaguti, presidente dell’Associazione Storico-Culturale Poggese.

Sarà poi la volta della trattazione di una leggenda dello splendido patrimonio popolare tirolese e, in specifico, della narrazione popolare di Margarethe von Taufers, adattata da Mariateresa Martini e commentata dai lieder del grande musicista Oswald von Wolkenstein. Ricco il cast che realizzerà questa performance, la prima in assoluto in territorio emiliano-romagnolo: la soprano Elisa Erroi, l’arpa di Ingrid Scwartz, il salterio di Alberto Foresti e la voce narrante di Marzio Bossi (Gruppo Legg’io). Il tradizionale buffet con i prodotti delle tradizioni ferraresi chiuderà questo intenso incontro, come al solito ad ingresso libero, promosso dal Comune di Ferrara, dal MAF e dall’Associazione omonima, con la collaborazione del Gruppo Fotografico “Bentivoglio e dintorni” di Bentivoglio (Bologna) e dell’Associazione Storico-Culturale Poggese di Poggio Renatico (Ferrara).

Balloons Festival 2016: le modifiche al traffico nella zona del parco urbano Bassani

Da: Comune di Ferrara

In occasione del Ferrara Balloons Festival 2016 nella zona del parco urbano Bassani saranno in vigore alcune modifiche alla viabilità. In particolare, nelle giornate di sabato 17 settembre (dalle 15 alle 23) e di domenica 18 settembre (dalle 8 alle 22) via Bacchelli sarà chiusa al traffico con la sola ammissione degli autorizzati e dei veicoli delle persone con limitata capacità motoria. Questi ultimi potranno accedere da via Pannonius all’area di parcheggio loro riservata, adiacente l’ingresso della piscina comunale.
Negli stessi giorni e orari in via Azzo Novello, nel tratto da viale Orlando Furioso a via Bacchelli, sarà in vigore il divieto di circolazione e sarà istituita un’area riservata alla sosta dei veicoli al servizio di persone con limitata capacità motoria muniti di contrassegno, con accesso da viale Orlando Furioso.
Nella zona sarà presente la necessaria segnaletica verticale a indicazione delle modifiche della viabilità.

Il Consiglio comunale si riunirà lunedì 19 settembre alle 15.15

Da: Comune di Ferrara

Il Consiglio comunale di Ferrara tornerà a riunirsi, a conclusione della pausa estiva, lunedì 19 settembre alle 15.15 nella residenza municipale. La seduta – con modalità definite dalla Conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari convocata dal presidente del Consiglio comunale Girolamo Calò – sarà dedicata alla trattazione di sette delibere (assessori Massimo Maisto, Luca Vaccari, Roberto Serra, Roberta Fusari) e al confronto su una mozione presentata dal gruppo FdI/AN.

Come di consueto è prevista la diretta audio video dell’intera seduta di Consiglio comunale sulla pagina internet del servizio ConsiglioWeb all’indirizzo http://www.comune.fe.it/index.phtml?id=472.

Questo l’ordine del giorno dei lavori della seduta

Delibere

(Assessore alla Cultura,Turismo, Giovani, Personale, Città Universitaria Massimo Maisto)

– (PG 96041/16)- Associazione Giovani Artisti dell’Emilia Romagna (GA/ER) – Ratifica modifiche Statuto dell’Associazione

– (PG 96047/16) – Adesione del Comune di Ferrara all’Associazione Atrium

(Assessore alla contabilità, Bilancio, Partecipazioni, Economia Solidale Luca Vaccari)
– (PG 85428/16) – Individuazione dei Comitati, Commissioni, Consigli e Organi Collegiali aventi funzioni amministrative di competenza del Consiglio Comunale, ritenuti indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali dell’Ente (art. 96, D.Lgs. n. 267/2000).

(Assessore al Commercio, Fiere e Mercati, Semplificazione amministrativa, Servizi informatici, Patrimonio Roberto Serra)
– (PG 79106/16) – Approvazione modifiche ed integrazioni al “Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari 2016-2018”

– PG 84346/16) – Legge 11/01/1996, n. 23 “Norme per l’Edilizia Scolastica”. Modifica convenzione stipulata in data 01/06/1999, rep. n. 16629/5834, tra il Comune di Ferrara e la Provincia di Ferrara, avente ad oggetto l’immobile denominato ex IPSIA, sito in Ferrara, tra le vie Roversella e Dosso Dossi

(Assessora all’Urbanistica, Edilizia, Rigenerazione urbana, Unesco, Partecipazione Roberta Fusari)
– PG 90803/16 – Piano Operativo Comunale – Modifica delle modalità di corresponsione dei contributi straordinari previsti dagli accordi con i soggetti attuatori dei comparti attuativi “6ANS_02 – nuovo insediamento residenziale in Via Prisciani” e “10ANS_02 – nuovo insediamento residenziale in Francolino, Via Pagliarini”

– PG 98196/16 – Approvazione piano urbanistico attuativo di iniziativa pubblica in variante al POC – scheda 5ANS04 “Riqualificazione struttura commerciale di via Duran” e relativa attuazione presentati dalla Soc. ASPIAG SERVICE SRL

Ordini del giorno/mozioni
– (PG 91211) Mozione presentata il 10/08/2016 dal consigliere Spath del Gruppo Fratelli d’Italia/AN di sfiducia all’Assessora con delega alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari del Comune di Ferrara Chiara Sapigni.

Provvedimenti di regolamentazione della sosta e della circolazione per le prossime partite della Spal

Da: Comune di Ferrara

In occasione degli incontri di calcio SPAL 2013 SRL-V. ENTELLA e SPAL 2013 SRL-VERONA in programma rispettivamente sabato 17 settembre e martedì 20 settembre prossimi allo Stadio Comunale Paolo Mazza, è prevista l’entrata in vigore di provvedimenti di regolamentazione della soste e della circolazione a tutela della sicurezza stradale e pubblica.
In particolare, in corso V. Veneto, nel tratto da corso Piave a piazza XXIV Maggio (lato desto dei controviali), sarà in vigore il divieto di fermata dalle 7,00 alle 20,00 del 17/09/2016 e dalle 13,00 alle 24,00 del 20/09/2016.
In viale IV Novembre, nel tratto da viale Cavour a via Fortezza sarà invece istituita un’area riservata alla sosta dei veicoli della cittadinanza locale, dalle 12,30 al termine della manifestazione nella giornata del 17/09/2016 e dalle 18,00 al termine della manifestazione nella giornata del 20/09/2016.
Per quanto attiene l’area di sosta regolarmente prevista per i veicoli al servizio degli invalidi in corso Piave nel tratto da via Fortezza a corso Vittorio Veneto, l’accesso dovrà avvenire esclusivamente da via Fortezza/Casteltedaldo.

Le attività commerciali cittadine protagoniste della quinta edizione di: Defilé in Centro 2016

Da: Comune di Ferrara

Si è svolta in mattinata (giovedì 15 settembre) nella residenza municipale la conferenza stampa per presentare la 5.a edizione di “Defilé in Centro 2016”, sfilata di moda di attività commerciali cittadine, in programma domenica 18 settembre alle 21 al teatro Nuovo di Ferrara. L’iniziativa è organizzata dall’Agenzia Dodicieventi di Stefano Zobbi in collaborazione con Ascom Ferrara e il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Ferrara.

All’incontro con i giornalisti, per illustrare le modalità della manifestazione, erano presenti l’assessore comunale al Commercio Roberto Serra, Stefano Zobbi dell’Agenzia Dodicieventi, Simona Tumiati di Ascom e Giancarlo Bechicchi di Generali Italia di via Baluardi.

La Dodicieventi, organizza per il quinto anno la sfilata di Moda dei Commercianti di Ferrara, “Defilè in Centro 2016”. Da piazza Trento e Trieste della prima edizione, a piazza Savonarola per la seconda e per la terza e quarta nella cornice di Galleria Matteotti e per questa quinta edizione la location scelta era fino a ieri il Castello Estense, uscita del Rivellino nord. Purtroppo per incertezza meteorologica che prevede pioggia per il fine settimana, l’organizzazione ha deciso di spostare il Defilè in location chiusa, da poco ristrutturato, il Teatro Nuovo in p.za Trento Trieste.
L’evento è realizzato in collaborazione con AscomFerrara.
Le Aziende in passerella sono:Fifty Mode, via Borgo dei Leoni, 17 (abbigliamento Donna)L’Etoile, via Bersaglieri del Po, 46 (Borse ed accessori)PELLE D’OCA, via garibaldi, 67 (abbigliamento Donna)Sisley, c.so della Giovecca, 5 (abbigliamento Uomo/Donna)Second Life, abbigliamento Donna e Accessori) Interno 4, via Palestro, 55 (Abbigliamento Donna)North Sails, p.zza Trento e Trieste, 39/43Stefanel, via Bersaglieri del Po, 28
Le acconciature e il trucco saranno curate da due saloni di parrucchieri che per l’occasione lavoreranno in sinergia: Andrea e fiore parruchiere di via Borgo dei Leoni, 49 e Valles parrucchieri di via Porta Po, 175.
Per il confezionamento dell’evento, la Dodicieventi si avvale come sempre di partner del territorio. Giulietta Show Room di c.so Giovecca per l’allestimento di palco e fondale con tessuti pregiati dell’Azienda RUBELLI, conosciuta in tutto il mondo per il grande pregio dei suoi tessuti. L’arredo illuminotecnico è curato dall’Azienda SANTINI PIETRO Outdoor, appena trasferito in via Bagaro 11. La parte verde sarà curata con il solito stile da ROVERATI GIARDINI di Dogato in provincia di Ferrara. La Sfilata è assicurata dall’AGENZIA GENERALI di via Baluardi, azienda sempre molto presente sul nostro territorio e attenta alla promozione della nostra città.Sponsor ormai inossidabile di Dodicieventi, Gasparini Auto, che per l’occasione promuoverà il Marchio Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Jeep.Per il service Audio/luci, come sempre Suono e Immagine.
Partner dell’evento, Termoidraulica Bolognesi.La serata sarà accompagnata musicalmente dal Video Dj Stefano Pariali, con la proiezione durante le uscite di video musicali. Una novità visiva che sarà molto accattivante.
La serata sarà presentata dalla Showgirl bolognese Cristina Cremonini e ci saranno alcuni momenti di intrattenimento durante la serata.
La Dodicieventi, per questa edizione ha deciso di sostenere l’Uunione dei ciechi e degli ipovedenti – Selezione di Ferrara. le persone che riceveranno il biglietto gratuito per partecipare all’evento, potranno fare un’offerta per sostenere l’associazione. Sarà possibile contribuire anche la sera stessa in un’urna che si troverà all’interno del Teatro Nuovo.
Nel pomeriggio, prima dell’inizio del Defilè, ci sarà un aperitivo in collaborazione con il Ristorante “Il Ciclone”, dove ci si potrà intrattenere in compagnia delle Modelle e dei Modelli e dei titolari delle Aziende che successivamente presenteranno le loro collezioni Autunno/inverno 2016/17.
Dopo la sfilata, si potrà continuare la serata in compagnia della musica dello staff di Venerdissimo by Spirito, con l’anteprima autunno/inverno delle serate del venerdì alo Spirito di Vigarano Mainarda.

Ariosto pop: dal fantastico al fantasy

Da: Comune di Ferrara

Un’intera giornata ‘per ritrovare l’Orlando furioso in tutte le forme del contemporaneo’. L’appuntamento è per sabato 17 settembre con le iniziative culturali di “Ariosto POP: dal fantastico al fantasy” in programma alla biblioteca Ariostea, a Palazzo Racchetta e alla Sala Estense di Ferrara. L’evento, curato dall’associazione culturale Il Gruppo del Tasso di Ferrara con il patrocinio del Comitato Nazionale V Centenario dell’Orlando furioso – Mibact e del Comune di Ferrara, è stato illustrato alla stampa lo scorso 8 settembre, nella residenza municipale, dal vicesindaco Massimo Maisto, dal segretario del Comitato nazionale ariostesco e direttore del Servizio comunale Biblioteche e Archivi Enrico Spinelli, dai curatori dell’evento stesso Irene Lodi, Alberto Amorelli e Matteo Bianchi, e da Patrizia Ricci direttrice della libreria Ibs+Libraccio.
“Uno degli obiettivi dell’amministrazione – ha dichiarato nell’occasione il vicesindaco Massimo Maisto – è quello di recuperare l’anima popolare dell’opera ariostesca, che dietro i banchi di scuola si vive solo come qualcosa di rivolto agli esperti, a chi studia. Ariosto, nel Cinquecento, era soprattutto sulla bocca di chi non leggeva, declamato ad alta voce o all’interno di animazioni sulla pubblica piazza. E deve ritornarci, dando credito e spazio ai diversi livelli di divulgazione”.

“Dalle carte di Ludovico Ariosto – ha confermato Enrico Spinelli – Ferrara emerge come uno dei maggiori centri culturali d’Europa. Dopo averne vagliato la cifra culturale, il Comitato ha scelto espressamente di valorizzare anche le interpretazioni del Furioso meno convenzionali, per abbattere il tabù che le ottave del poeta siano terreno fertile solo delle accademie”.

“Le iniziative organizzate nell’ambito delle celebrazioni del V centenario del Furioso – ha concluso Patrizia Ricci – hanno avuto un ottimo riscontro anche in libreria. La prova è l’aumento delle vendite dei volumi di Ariosto e dei testi che lo ripropongono, tanto ai grandi quanto ai più piccoli, senza limiti generazionali. A fine 2016 sarebbe costruttivo raccogliere i dati statistici al riguardo, per avere sotto gli occhi la dimostrazione che promuovere con fantasia il nostro passato letterario favorisce la lettura nel presente”

Ariosto pop: dal fantastico al fantasy

Dalla mattina alla sera per ritrovare l’Orlando furioso in tutte le forme del contemporaneo

Incuriosire i più giovani e motivarli alla lettura dell’Orlando furioso è lo scopo di Ariosto pop: dal fantastico al fantasy. “Popolare” è l’aggettivo che sta nel cuore del titolo, a metà tra una provocazione e una sfida. Il capolavoro del poeta che ha fatto rivivere Ferrara nel mondo necessita dell’attenzione delle nuove generazioni, del loro approccio alla realtà per non disperdere migliaia di versi che trattengono il momento più alto della nostra tradizione letteraria. Quando la città era considerata una delle capitali culturali d’Europa.

La letteratura resta quindi al primo posto per l’Associazione Gruppo del Tasso che ha ideato la giornata di studi, ma senza escludere le contaminazioni. La creatività dei ragazzi scaturisce dalla fantasia, non a caso, e dalla possibilità di esprimerla nelle maniere più svariate. Sabato 17 settembre sarà la data con cui riprenderanno le celebrazioni del V centenario del poema ariostesco, grazie alla fiducia e al sostegno del Comitato Nazionale che ha sede in Biblioteca Ariostea, dove l’associazione ha mosso i primi passi. Se Palazzo Paradiso è il luogo per eccellenza in cui ricordare l’opera del poeta cortigiano, anche le altre due location sono state individuate per la loro atmosfera storica rimasta intatta attraverso i secoli, per le suggestioni che dal Medioevo giungono ai giorni nostri.

MATTINA – Si aprono i battenti con due eventi in contemporanea: alle 9, lungo il piano nobile di Palazzo della Racchetta, sarà inaugurata la mostra Lego a tema fantasy che esibirà, tra gli altri, i pezzi forti de Il Signore degli Anelli, l’universo di J. R. R. Tolkien. L’esposizione a mattoncini sarà realizzata in collaborazione con Brick Custom&Games e sarà visitabile senza interruzioni sino alle 18.

Alle 10.30, nel frattempo, aprirà i lavori il convegno nella Sala Agnelli di Palazzo Paradiso (bliblioteca Ariostea), intitolato “Le eroine femminili da Bradamante ad oggi”. All’incontro prenderanno parte due autori molto diversi tra loro: Silvana De Mari, star del fantasy moderno con L’ultimo elfo (Salani) e tradotta in varie lingue, tratterà “Le eroine guerriere: da Bradamante ad Hania”, mentre il tedesco Thomas R. P. Mielke proporrà una rivisitazione personale del Furioso, in chiave narrativa, alla quale ha lavorato con la partner Astrid Ann Jabusch, che illustrerà “Le donne di Ariosto”. Due penne sì diverse, ma che si ritroveranno a centinaia di chilometri di distanza. La De Mari, difatti, è da mesi in cima alle classifiche dei romanzi più venduti in Germania e Mielke, mosso dalla passione per la lingua italiana, ha ricevuto numerosi riconoscimenti soprattutto oltralpe.

POMERIGGIO – A Palazzo della Racchetta, dalle 16, il protagonista indiscusso sarà Demetrio Battaglia, creatore degli ombrosi Taccuini del Ginepro, una saga di gialli fantasy che sta spopolando in Veneto. Lo scrittore incontrerà il pubblico insieme al suo disegnatore Valentino Meneghetti, che disegnerà in tempo reale a seconda dell’ispirazione e dei suggerimenti. Dulcis in fundo, l’erborista Elisa Scattolin si cimenterà nel preparare pozioni magiche, una delle materie più incomprensibili anche a detta di Harry Potter, ovvero rimedi naturali alla maniera di un’autentica speziale medievale.

Per l’intero pomeriggio, gli artisti Ludmilla Andreoli e Francesco Corli, si lasceranno avvicinare dai più curiosi nella corte interna del Palazzo, mentre, sulle loro tele, tenteranno di ritrarre le creature fantastiche o di catturare le suggestioni suscitate dall’immaginario ariostesco.

SERA – Il gran finale sorprenderà i ferraresi ancora una volta. Alle 21.30, in Sala Estense, l’appuntamento sarà imperdibile con “Stefano Benni e l’immaginazione”. Lo scrittore incontrerà la città che non vede da anni, proprio ai piedi di Palazzo Ducale. Durante la serata l’autore svelerà i passi del Furioso che lo hanno rapito, i personaggi che ha seguito nel loro girovagare, l’incontrollabile bellezza che sprigiona Orlando con la sua follia vitale. Non solo, sarà l’occasione per portare sul palco di Ferrara i due ultimi libri che a tratti debbono qualche spunto e qualche sguardo a Ludovico Ariosto. Cari mostri, edito da Feltrinelli, e 10 teorie sull’estinzione dei dinosauri (e 25 animali fantastici), pubblicato insieme ad Altan per Gallucci, saranno oggetto sicuro dei fan in fila per il firmacopie di rito. L’ippogrifo che contraddistingue la grafica dell’evento è un omaggio realizzato appositamente dall’artista Marcello Carrà; oltre allo stesso Benni, chi non vorrebbe salire sul dorso dell’animale e volare via in libertà?

Squadra vincente non si cambia e dopo aver raccolto i contenuti con il progetto Per conto di Ariosto, per questa nuova iniziativa gli orizzonti si sono allargati; così ai curatori Irene Lodi e Matteo Bianchi si è sommata l’esperienza di Alberto Amorelli nel campo delle letture di genere. Il manifesto è chiaramente un tributo a Warhol in tinte pastello, ed è altrettanto chiaro che la mano sia quella di Silvia Franzoni.

Ariosto POP: dal fantastico al fantasy è un progetto condiviso da una rete culturale cittadina che ha reso possibile la sua realizzazione: in primis il supporto del Comitato Nazionale Furioso16 e del Comune di Ferrara, che da subito hanno creduto nell’originalità della proposta e nell’entusiasmo di renderla concreta, poi è stato fondamentale l’appoggio della libreria Ibs+Libraccio, prezioso partner organizzativo. Immancabile un ringraziamento anche per le altre energie che sono confluite nell’iniziativa e l’hanno arricchita: le aziende Fila OneAcrylic e Nici, Jam Ink Tattoo, Effe2 Edizioni, e ancora l’Hotel Santo Stefano, il Bar91 San Romano e Brick Custom&Games.

La storia del concetto di solidarietà, da freddo termine giuridico a pratica ricca di senso etico

Da: Comune di Ferrara

E’ un viaggio attraverso l’evoluzione storica del concetto di ‘solidarietà’ quello che Gaetano Sateriale proporrà, venerdì 16 settembre alle 17, nella sala Agnelli della biblioteca Ariostea, nel corso di una nuova conferenza del ciclo ‘Le parole della democrazia’. A introdurre l’argomento sarà Davide Nanni.
Il ciclo di conferenze è promosso dall’Istituto Gramsci e dall’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara.
“Solidarietà” è parola recente. Non esiste nei vocabolari di latino, non appare nella Commedia, non la usa Machiavelli, e nemmeno Rousseau nel Contratto Sociale. Non è contenuta nel Manifesto del Partito Comunista: “Proletari di tutti i paesi unitevi”, ma ognuno pensi per sé, verrebbe di dire.
Anche l’etimo dei termini “solidale, solidario, solidarietà” sorprende per l’assenza di riferimenti etici e sociali. Si tratta solo, in origine (qui sì, fin dal diritto latino) dell’obbligo di pagare somme intere, “solidum”, e di pagarle tutti: più a garanzia del creditore, sembra di capire, che non per afflato spontaneo dei debitori. Eppure se cerchiamo il termine in google, ci compaiono centinaia di immagini di mani che si stringono e di cuori (a volte cuori a forma di mani unite fra loro) e “solidarietà” è scritto due volte nella nostra Costituzione, indicandone insieme un diritto dei singoli e un obbligo della Repubblica. Chi e cosa hanno portato la parola solidarietà, da freddo termine giuridico, a divenire così piena di senso etico collettivo da poter essere identificata come fondante delle grandi organizzazioni sociali del XX secolo e persino collocata, ancora oggi, a confine discriminante tra “destra” e “sinistra” politica? È un viaggio intenso e affascinante che proveremo ad abbozzare insieme.

A Palazzo Schifanoia: Dolcissimo Sospiro della musica rinascimentale

Da: Comune di Ferrara

Ha per titolo ‘Dolcissimo Sospiro’ il concerto di musica rinascimentale organizzato per domenica 18 settembre dalla Fondazione Teatro Comunale di Ferrara e dall’Associazione ‘Grandezze & Meraviglie’ nel salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia, nell’ambito del Festival Musicale Estense. Per l’occasione è prevista la chiusura anticipata del museo alle 16 e l’inizio del concerto alle 17 (ingresso da 5 a 13 euro in vendita, a Palazzo Schifanoia, a partire dalle 16 fino a inizio concerto e fino a esaurimento dei 70 posti disponibili).

Nuovo appuntamento con il Festival “Grandezze e Meraviglie” a Ferrara. Domenica 18 settembre alle 17 l’affascinante cornice del Salone dei Mesi di Palazzo Schifanoia ospiterà il programma “Tenzoni d’amore”, protagonista la voce della soprano Vera Milani in duo con l’arpista Mikari Shibukawa, con musiche, tra gli altri, di Monteverdi, Caccini e Merula.
Nella musica barocca, la “Prima pratica”, esemplificata dal modello polifonico di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525 ca.- 1594), prevedeva che la musica dominasse il testo in una rigida gerarchia; in competizione con questo approccio Claudio Monteverdi (1567-1643) propugnò e teorizzò la “Seconda pratica” portando il testo a primeggiare sulla musica, dando il via di fatto alla musica moderna. Il concerto presenta una scelta di brani vocali del primo Seicento dove il testo guida la musica, mettendo in scena un vero “teatro degli affetti amorosi” declinato di volta in volta in un’altalena di contrasti sentimentali: il languore, l’abbandono, l’appagamento, la solitudine, giocando sulla dualità amante/amata in perenne tensione.

Vera Milani: soprano, si è diplomata in Canto lirico presso il Conservatorio di Musica “G. Verdi”di Como, e in Canto barocco presso la Civica Scuola di Musica a Milano. Collabora con diversi direttori ed ensemble attivi nel repertorio rinascimentale e barocco tra cui R. Balconi, F. Fanna, A. Frigè, P. Gelmini, L. Ghielmi (La DivinaArmonia), Ruben Jais (LaVerdi Barocca). Ha cantato come solista a numerosi festival di musica barocca tra cui “Festival dell’Aurora” (Crotone), festival Cantar Lontano (Marche), “Festival Internazionale” di Aosta, Festival “Le arpe in villa” (Chiari), per Milano Classica, Stresa Festival, MITO, Festival Oudemuziek Utrecht, “Oster Festival” (Tirol), festival di Brugge presso il Concertgebounw (Belgio).

Mikari Shibukawa: formatasi al Kunitachi College of Music di Tokyo, si è poi dedicata all’approfondimento della musica medievale e rinascimentale presso la Schola Cantorum di Basilea (classi di canto e arpa). Nel 2008, sotto la direzione di Mara Galassi, ha conseguito il diploma triennale in arpa barocca presso la Civica Scuola di Musica di Milano e attualmente sta studiando per il biennio superiore. Con la stessa Mara Galassi, dal 2007 a oggi, ha partecipato a diversi progetti operistici. Nel 2007, 2012 e 2013 ha suonato L’Orfeo di Monteverdi sotto la direzione di Egon Mihajlovic in Montenegro, in Slovenia e in Italia. Ha suonato vari repertori medievali e partecipato a vari festival di musica antica in Europa.

Museo Sonoro 2016: primo appuntamento

Da: Abbazia di Pomposa

Con un interessantissimo e vario appuntamento, a breve distanza dalla fine de “I luoghi dello Spirito e del Tempo” parte la rassegna settembrina dell’Associazione Collegium Musicum Classense, organizzata in collaborazione coi musei del territorio.
Il 17 settembre saremo a Pomposa, nella splendida abbazia medievale per una giornata dedicata a scoprire questo bellissimo monumento e ad ascoltarlo risuonare delle voci di un ensemble di musica medievale.
Alle 18 sarà possibile partecipare alla visita guidata del complesso tenuta da Rossella Cermaria e organizzata da APE, l’associazione che si occupa della promozione dell’abbazia in collaborazione col Polo Museale (ingresso a pagamento – visita gratuita). Oltre alla visita del complesso abbaziale sarà possibile salire sul campanile (ingresso ad offerta libera, ore10-12.45 e 15.30-18)
Alle 21 invece, dopo una breve introduzione della stessa Rossella Cermaria dedicata al simbolo della stella pomposiana, potremo ascoltare l’ensemble Korymbos in un inusuale excursus di musiche per laude che parte dal medioevo e ci porta al Settecento. L’ensemble, composto da sole voci femminili, usa strumenti che spaziano, come la musica, attraverso i secoli, in una combinazione di grande suggestione. L’ingresso è gratuito.
Chi desiderasse combinare visita e concerto ha a disposizione ottimi ristoranti adiacenti all’abbazia.

Tutte le informazioni su date e luoghi del Festival si trovano sul sito web http://collegiummc.racine.ra.it, sulla pagina facebook dedicata al Festival ed è possibile inoltre telefonare agli Uffici Turistici dei comuni interessati.

Jekyll on Ice:anteprima nazionale a Ferrara Off

Da: FerraraOff

Dieci chili di gelato per un gioco teatrale sorprendente, dall’estro del creatore di “La lettera”

Dieci chili di gelato, palloncini che crescono a dismisura, esplosioni e fumo: l’estro prorompente di Paolo Nani torna a Ferrara Off con “Jekyll on Ice”, gioco teatrale che coinvolgerà il pubblico estense domenica 18 settembre, alle 21. In questa produzione il celebre autore e attore – ricordato in Italia e all’estero soprattutto per “La lettera”, capolavoro di ingegno, tempismo e ironia – veste nuovamente i panni del timido e rotondo Jekyll, già protagonista del precedente “Jekyll & Hyde”. Ad accompagnarlo in scena un vistoso carretto dei gelati, di quelli che non si usano più, disegnato dalla fantasia della scenografa e costumista Julie Forchammer. Nostalgico e sorprendente, il carretto sarà il centro nevralgico di una drammatica escalation che comprenderà una pompa ad aria capace di sparare 2mila litri di aria al minuto, un inusitato impianto stereo e una rock band. Il gelato in tutto ciò avrà ovviamente un ruolo rilevante, ma è meglio non anticipare troppi dettagli. Originario di Ferrara e trasferitosi in Danimarca ormai più di 25 anni fa, una vita spesa ad esibirsi nei più importanti teatri e festival di tutto il mondo, dal Brasile alla Cina, dalla Groenlandia alla Turchia, Nani ritorna nella sua città natale confermando con “Jekyll on Ice” la calzante definizione che diede di lui il regista Moss Avis: «ha il notevole dono di farsi capire dal bambino e dal filoso, ha la capacità di essere serio con un sorriso». In anteprima nazionale, domenica sera Paolo Nani presenterà lo spettacolo – diretto da Frede Gulbrandsen e Valentino Dragano – arricchito di nuove scene realizzate in residenza artistica, presso Ferrara Off, in viale Alfonso I d’Este 13, luogo diventato ormai un punto di riferimento imprescindibile per tutti i ferraresi interessati ad affacciarsi alla produzione contemporanea. Ingresso euro 8 soci Ferrara Off, euro 5 under 20, euro 10 non soci (comprensivi di tessera associativa). Prenotazioni al numero 3336282360. Lo spettacolo non è adatto a bambini sotto i sei anni.

Nuovi orari di apertura al pubblico della Pinacoteca Nazionale di Ferrara

Da: Ga-Est – Servizio comunicazione istituzionale

A partire da lunedì 19 settembre 2016, la Pinacoteca Nazionale di Ferrara cambia gli orari di apertura al pubblico, cercando di andare incontro alle rinnovate esigenze dell’utenza in una città sempre più turistica come Ferrara.

Ecco dunque i nuovi orari di apertura al pubblico, a cominciare già dal prossimo lunedì 19 settembre:

Lunedi’ Chiuso;
Martedi’ 8.30 – 14.00;
Mercoledi’ 8.30 – 14.00;
Giovedi’ 8.30 – 19.00;
Venerdi’ 13.30 – 19.00;
Sabato 13.30 – 19.00;
Domenica e festivi 13.30 – 19.00.

Rimangono invariate le chiusure festive del 1° gennaio, del 1° maggio e del 25 dicembre.

Consiglio provinciale approva criteri per assegnazione fondi regionali a scuole infanzia

Da: Provincia di Ferrara

Oltre 340mila euro da spendere nel prossimo anno per le scuole – statali, comunali e paritarie

– nella fascia d’età compresa tra i tre e i sei anni.

Sono le risorse che la giunta regionale, secondo un programma triennale, mette a disposizione del territorio ferrarese per la qualificazione e il miglioramento delle scuole dell’infanzia emiliano-romagnole, secondo i principi della legge regionale 12 del 2003. Alle Province spetta il compito di approvazione, in Consiglio provinciale, dei criteri per la ripartizione dei fondi, che saranno assegnati ai vari progetti presentati sulla base di avvisi che fissano condizioni e scadenze. Compito cui provvede la stessa amministrazione che ha sede in Castello Estense. Le risorse a disposizione serviranno per rafforzare il ruolo dei coordinamenti pedagogici, per attività formative e lo scambio di esperienze professionali. Nel dettaglio, del totale della quota finanziamenti riservata al territorio ferrarese, quasi 307mila euro sono destinati a sostenere progetti di qualificazione dell’offerta educativa mediante progetti, mentre i restanti 37mila per attività dei coordinatori pedagogici nelle scuole d’infanzia.

Vino & musica

Da: FEshion Coupon

“FEshion Eventi”, in collaborazione con “Confesercenti Ferrara”, dopo il successo delle prime due edizioni (2014 e 2015, durante le quali sono state registrate migliaia di presenze e in poche ore), ripropone la manifestazione “Vino&Musica” in via Mazzini, un percorso eno-gastronomico itinerante, finalizzato a valorizzare una delle più belle zone di Ferrara, il “Ghetto Ebraico”. L’evento, patrocinato dal Comune di Ferrara e dall’ “Ais- Associazione Italiana Sommelier – sezione Emilia Romagna”, è realizzato con il supporto di molte attività commerciali della via (facenti parte dell’ “Unione Operatori Commericiali via Mazzini”) e in collaborazione con rinomate aziende agricole locali, proprio per esaltare il concetto di territorialità. La manifestazione si svolgerà sabato 17 settembre dalle 17 alle 23 e prevede la collocazione, lungo la via, di 9 stand adibiti alla degustazione di vini di diverse cantine e 3 stand di aziende gastronomiche che provvederanno alla distribuzione dei piatti a base di prodotti tipici locali. I vini e i cibi verranno serviti da alcuni tra i migliori studenti dell' I.I.S. Vergani Navarra (Polo Scolastico Agroalimentare Estense). Ai clienti verrà proposto un ticket di 7€ (con possibilità di avere il ridotto a soli 5€ tramite un coupon scaricabile sul sito www.feshioncoupon.it) che comprende la degustazione di 3 calici di vino (a scelta tra le 9 cantine presenti: Mariotti, Verginese, De Bacco, Carputo, Bruno, Paolini, Longanesi, Tenuta San Basilio, Corte Madonnina) e 3 piatti della tradizione (cous cous “Bia Italia” con verdure preparato dal ristorante “Este Bar”, risotto “Riso di Jolanda” con il tartufo offerto da “La Bottega del Tartufo” e un assaggio di salumi offerti dal supermercato “Metà” e della Macelleria “Rizzieri” ). Tali ticket potranno essere acquistati nei 2 “INFO POINT” collocati all'inizio e alla fine di Via Mazzini. Ogni cliente inoltre riceverà un calice di vetro (da restituire alla fine della degustazione) con apposito porta-calice (da conservare per ricordo dell’evento). Vino, cibo, ma anche tanta buona musica. La manifestazione sarà infatti arricchita dalla presenza della scuola di musica ferrarese “Musi Jam” ,i cui allievi si dislocheranno lungo via ricreando tre differenti punti musica. Quest’anno inoltre la manifestazione sarà dedicata all’Ariosto, in vista della grande mostra che verrà inaugurata il sabato successivo, 24 settembre, al “Palazzo dei Diamanti”.
Nell’ambito del progetto di Confesercenti Federagit, Parlando di Orlando – Segui l’Ippogrifo, le guide turistiche di Itinerando proporranno alle ore 21:00 una speciale visita “Un poeta, una città: Ludovico Ariosto ed il suo rapporto pubblico e privato con la città di Ferrara”. L’itinerario partirà da via Mazzini ed attraverserà le principali vie del centro storico,
focalizzando con tappe mirate la figura di Ludovico Ariosto ed il suo rapporto pubblico e privato con la città di Ferrara. Il ritrovo con le guide sarà alle ore 20:45 all’Info Point nei pressi della libreria “IBS – Libraccio”, all’inizio di via Mazzini.
La partecipazione è gratuita.
Per informazioni e prenotazioni, sarà possibile contattare il numero 328/9571132.
Durante l’evento verranno raccolti fondi per le associazione “ALT” e“ADO”,
quest’ultima presenzierà con un banchetto dove poter acquistare dolci e sfiziosità.
In caso di maltempo, l'evento sarà rimandato al week end successivo.
Si ringraziano le attività della zona che hanno aderito all’iniziativa:

Tabaccheria Fioresi
Bar Royal caffetteria piadineria
Miro&Liu.jo
Bar “Il centrale”
Ansaloni
Newton mazzini 26
Stranger Ferrara
Maglifici della Lombardia
Covarage
Brera
Nara Intimo Donna Ferrara
Via Mazzini 109
J Nicholas
Metà Supermercati
Il Re
La Bottega del Tartufo
Invidia
Teatro Nuovo
Estebar
e gli altri partner che hanno contribuito alla realizzazione dell'evento (Ina – Generali,
IdroService, EstenseMotori e Cedil Storari ). Un ringraziamento va anche all’agenzia “Animazione Eventi” che si occuperà della realizzazione dei palloncini a grappolo d’uva e che metterà a disposizione una trucca- bimbi per i più piccoli, e la fioreria “Fiorilù” che realizzare i centro-tavola per gli stand. Buon cibo, ottimo vino e splendida musica: il mix perfetto per trascorrere l’ultimo sabato d’estate tra le bellezze della città Estense.

Novembre Magico a Ferrara: spettacoli, giochi di prestigio, grandi artisti internazionali e la mostra Illusionarium

Da: Ella

A Ferrara… dove si viaggia nella magia!

Tornano gli incantesimi e i grandi eventi di “Novembre Magico”: spettacoli, giochi di prestigio, grandi artisti internazionali e la mostra Illusionarium. Da vivere grazie al Consorzio Visit Ferrara.

Scocca la bacchetta magica e divampa l’incantesimo: a Ferrara e Provincia c’è “Novembre Magico”. Per 4 settimane, da sabato 5 novembre fino a sabato 17 dicembre 2016, la città estense simbolo del Rinascimento, Copparo e Migliarino, sono lo scenario di grandi eventi, sorprendenti show, giochi di prestigio, illusioni al limite del possibile, in un percorso insolito tra cultura, enogastronomia e spettacolo. Tanti gli appuntamenti con artisti italiani ed internazionali nei teatri – gli eventi clou sono il 26 e 27 novembre – e poi visite guidate “magiche”, laboratori a tema per ragazzi, cene ed emozioni. La manifestazione ideata da Stileventi Group, in collaborazione con IBO Italia Ong Onlus, l’associazione di volontariato a cui andrà parte del ricavato della manifestazione per progetti di solidarietà, vede 3 serate principali: il 5 novembre a Migliarino, il 26 a Ferrara e il 17 dicembre a Copparo. Due gli show extra: Antonio Casanova il 28 gennaio 2017 al Teatro Nuovo di Ferrara e Silvan il 18 marzo al Teatro Micheli di Copparo. Dal 23 al 27 novembre 2016, inoltre, nelle Grotte del Boldini di Ferrara, c’è la mostra Illusionarium, interamente dedicata alle illusioni ottiche, costruite artigianalmente da Carlo Faggi e oggetto di interesse della trasmissione Voyager che le ha dedicato un servizio. Per immergersi in questo mondo di magia, i visitatori possono scegliere le offerte magiche del Consorzio Visit Ferrara, che raggruppa circa 90 operatori turistici di tutta la Provincia ferrarese. Il pacchetto per il weekend di 1 notte e 2 giorni con prima colazione, spettacolo serale di magia, visita guidata della città e apericena a tema è da 91 euro a persona, per la famiglia di 2 adulti con un bambino da 226 euro. La proposta con cena completa a tema è da 105 euro a persona e da 276 euro a famiglia di 3 persone in tripla.

Rinegoziazione dei debiti di piccole imprese in camera di commercio: si parte

Da: Camera di Commercio

L’Ente di Largo Castello tra le poche Camere di commercio in Italia ad aver ottenuto l’accreditamento da parte del Ministero della Giustizia

Troppe rate, famiglie e piccole imprese italiane sempre più strangolate dal sovraindebitamento: 58,9 miliardi di euro, dei quali 46,9 miliardi verso banche, finanziarie e società di leasing; 7,9 miliardi crediti vantati dalle società di servizi elettrici e telefonici; 4 miliardi crediti della pubblica amministrazione, commerciali e delle assicurazioni. Rispetto ai 60 milioni di abitanti, è come se due persone su tre fossero debitrici di qualcosa, e la provincia di Ferrara purtroppo non è da meno. Questi i dati resi noti, lo scorso mese di maggio, dall’Unione Nazionale Imprese a Tutela del Credito. Dati che hanno comportato, in 8 anni di crisi economica, la chiusura di migliaia di aziende e l’aumento del totale dei disoccupati italiani fino alla cifra di 2,9 milioni, dei quali 551 mila giovani al di sotto dei 24 anni. Ma rinegoziare i propri debiti sarà da oggi possibile anche nella nostra provincia: chi non può accedere alle procedure previste dalla legge fallimentare (artigiani, commercianti, start up innovative, consumatori e tutti coloro che fino a ieri erano “troppo piccoli” per fallire) potranno infatti rivolgersi, nel caso si trovino ad avere un eccesso di debiti per esempio con le banche o con il fisco, alla Camera di commercio di Ferrara (tra le poche in Italia ad aver ottenuto l’accreditamento da parte del Ministero della Giustizia) e proporre ai creditori un accordo di ristrutturazione dei debiti con un piano di rientro che cadenzi secondo le reali possibilità del soggetti, la restituzione almeno di una parte del dovuto. Il debitore, sotto il controllo del Tribunale, potrà, alternativamente, formulare una proposta di accordo con i creditori; chiedere la liquidazione del patrimonio o proporre – solo se riveste la qualifica di consumatore – un piano di ristrutturazione dei debiti. E mettendo a disposizione anche solo un piccolo patrimonio, potrà ottenere la liberazione da tutti i debiti pregressi, il c.d. "fresh start" (“ripartenza”, seconda “chance”). 35 i professionisti (avvocati e commercialisti) selezionati dall’Ente di largo Castello – attraverso un’apposita procedura ad evidenza pubblica – per gestire le crisi da sovraindebitamento. “Nella nostra provincia – ha sottolineato il presidente della Camera di commercio, Paolo Govoni, nella conferenza stampa di ieri (15 settembre) – centinaia di piccole imprese e famiglie sono in una condizione di sovra-indebitamento, ossia nell’impossibilità di onorare i debiti contratti, strangolate in una spirale da cui non sembra esserci via di scampo. Anche per questo, insieme alle associazioni delle imprese e dei
consumatori, mettiamo in campo la possibilità, sotto il controllo di un giudice, di uscire dal tunnel dei debiti e di ricominciare da capo. Nei prossimi giorni
– ha concluso il numero 1 dell’Ente di Largo Castello – la Camera di commercio organizzerà incontri di approfondimento itineranti in tutta la provincia, al fine di diffondere il più possibile la conoscenza di tale importante opportunità”
Presenti alla conferenza stampa anche i vertici delle associazioni di categoria (Ascom, Cia, Coldiretti, Cna, Confagricoltura, Confartigianato, Confesercenti, Unindustria), con le quali la Camera di commercio ha sottoscritto appositi protocolli d’intesa per la promozione congiunta del progetto, oltre che degli altri strumenti di giustizia alternativa (mediazione, conciliazione, arbitrato) gestiti dall’Ente di Largo Castello.

Organismo “accreditato” di composizione delle crisi da sovraindebitamento della camera di commercio di Ferrara

Cos’è e chi sono i beneficiari?

Grazie alla legge n. 3/2012 e al decreto ministeriale n. 202/2014, chi non può accedere alle procedure previste dalla legge fallimentare (artigiani, commercianti, start up innovative, consumatori e tutti coloro che fino a ieri erano “troppo piccoli” per fallire) possono rivolgersi, nel caso si trovino ad avere un eccesso di debiti, per esempio con le banche o con il fisco, alla Camera di commercio e proporre ai creditori un accordo di ristrutturazione dei debiti con un piano di rientro che cadenzi secondo le reali possibilità del soggetti, la restituzione almeno di una parte del dovuto. Il debitore, sotto il controllo del Tribunale, può alternativamente:

1. formulare una proposta di accordo con i creditori;

2. chiedere la liquidazione del patrimonio;

3. proporre – solo se riveste la qualifica di consumatore – un piano di ristrutturazione dei debiti. Mettendo a disposizione anche solo un piccolo patrimonio, si può ottenere la liberazione da tutti i debiti pregressi, il c.d. “fresh start” (“ripartenza“, seconda “chance”).

I requisiti richiesti

• Essere un soggetto che non può beneficiare delle procedure concorsuali (in primis del concordato preventivo);

• trovarsi in una situazione di sovraindebitamento;

• non aver utilizzato, nei precedenti 5 anni, uno dei tre procedimenti previsti per la composizione delle crisi da sovraindebitamento;

• non aver subito provvedimenti di revoca, risoluzione o annullamento dell’accordo omologato, o di revoca e dichiarazione di cessazione degli effetti dell’omologazione del piano del consumatore;

• fornire la documentazione che consenta la completa e trasparente ricostruzione della situazione economico-patrimoniale.

Come avviare la procedura

Per avviare una delle tre procedure previste occorre presentare istanza, utilizzando l’apposito modulo scaricabile dal sito della Camera di commercio, corredata dal versamento di euro 200 oltre IVA.

I costi

Il compenso dell’Organismo è determinato dal decreto ministeriale n. 202/2014 in base alla quantità e alla complessità delle questioni affrontate, al numero dei creditori, all’entità del passivo e dell’attivo realizzato. Il tariffari adottato dalla Camera di commercio di Ferrara prevede una riduzione compresa tra il 25% e il 30%.
L’Organismo fornirà al debitore, nel più breve tempo possibile, apposito preventivo.
I professionisti selezionati dalla Camera di commercio per la gestione del servizio
Avvocati e commercialisti esperti in tali tipi di procedura in quanto nominati, in passato, dal tribunale come curatori fallimentari, commissari giudiziali e liquidatori.

Protocolli di intesa

La Camera di commercio ha stipulato con le associazioni di categoria (Ascom, Cia, Coldiretti, Cna, Confagricoltura, Confartigianato, Confesercenti, Unindustria) appositi protocolli di intesa per la promozione congiunta delle opportunità legate al servizio, oltre che degli altri strumenti di giustizia alternativa (mediazione, conciliazione, arbitrato) gestiti dall’Ente di Largo Castello.

Volontariato dei ragazzi a Estate Bambini

Da: Orgazzatori

Si è chiusa con successo e grande partecipazione Estate Bambini tornata, nel 2016, ad animare il settembre di Piazza XXIV maggio. Un programma di giochi, spettacoli, laboratori per bambini e famiglie ma non solo: dopo esserne stati i primi fruitori in tenera età, sono proprio i ragazzi i primi ad affezionarsi alla rassegna e a voler continuare a farne parte, grazie alle attività di volontariato, di grande importanza e di cui poco spesso si parla. È quello che ci spiega Giulia, una delle “veterane”, che fa da tutor ai più giovani de “La Città dei Ragazzi”: una città nella città, il cuore del volontariato, coordinata dalla
Cooperativa Le Pagine, il cui coinvolgimento nella manifestazione è consolidato da anni di attività, in collaborazione con il Circi e l’Amministrazione Comunale. Si tratta di uno spazio multifunzionale che dà la possibilità a tanti ragazzini, dai 7 anni fino all’adolescenza e oltre, di rendersi utili a una miglior organizzazione e divulgazione della manifestazione. Giulia, ormai cresciuta, ma non per questo meno entusiasta di essere a Estate Bambini, racconta come si fa il POJournal – un giornalino che esce ogni due giorni con la cronaca delle iniziative – grazie al lavoro di una vera e propria redazione di volontari che, non solo scrive, fotografa, impagina e stampa la pubblicazione ma si occupa anche di distribuirla tra il pubblico in cambio di un’offerta, aggiornare la pagina Facebook e animare l’account Instagram @laredazione_eb. Altri giovani volontari si occupano della vendita di giocattoli usati, un’attività a scopo benefico. Altri ancora, sotto la guida di Antonella Antonellini, responsabile del settore Animazione di Le Pagine, sono impegnatissimi a realizzare manifesti, cartelloni e insegne colorate richiesti dagli altri stand di Estate Bambini: un vero e proprio laboratorio a cielo aperto, dedicato alla promozione di tutte le attività in corso, dove imparare cose nuove, offrire un servizio necessario e, naturalmente, divertirsi stando insieme. Ogni giorno Estate Bambini ha potuto contare su numerosi volontari, molti dei quali continuano a collaborare con il Circi durante tutto l’anno in percorsi laboratoriali che, oltre a preparare i giovani alle attività estive, stimolano il senso di cittadinanza attiva. Seguire il loro esempio è possibile: l’iscrizione aperta a tutti (basta andare sul sito del Circi nella sezione ‘invia candidatura’) è la dimostrazione che Estate Bambini è molto più che festa e intrattenimento: vero laboratorio di crescita, in cui difficilmente si è soltanto spettatori, anzi, più ci si lascia coinvolgere e ci si impegna con spirito collaborativo, più il divertimento, per tutte le età, è assicurato.

Concorso Fotografico Confagricoltura Ferrara

Da: Confagricoltura

Antonella Balboni vince il Concorso fotografico di Confagricoltura di Ferrara

“Corti e casali nella campagna ferrarese: scorci di un passato prossimo mai dimenticato” era il tema di quest’anno per il concorso fotografico organizzato da Confagricoltura Ferrara. Numerosi partecipanti, provenienti dalla provincia di Ferrara e dalle province limitrofe, hanno aderito all’iniziativa presentando le proprie opere a colori e in bianco e nero, spaziando da scatti tradizionali ad altri più originali e creativi, con effetti di luce interessanti e suggestivi, valorizzando la nostra affascinante campagna. La giuria, composta da Pier Carlo Scaramagli (Presidente Confagricoltura Ferrara), Carlo Sivieri (Presidente Regionale del Sindacato Pensionati di Confagricoltura), Francesco Manca (Presidente di ANGA Ferrara), Lino Ghidoni (Consigliere del Sindacato Provinciale Impresa Familiare Coltivatrice nonché esperto fotografo e membro di giuria in concorsi fotografici internazionali) e Paolo Cavalcoli (Direttore Confagricoltura Ferrara), si è riunita oggi ed ha esaminato attentamente oltre 120 foto, pervenendo al verdetto finale. Il primo premio se lo è aggiudicato Antonella Balboni di Renazzo, con l’opera “Scorci dal passato”. Il secondo posto è andato a Cristiana Bonazza di Ferrara, con la foto intitolata “Fiume di spighe”. Il terzo gradino del podio è stato assegnato a ”Oltre le colonne” di Sergio Stignani, di Argenta. I vincitori saranno premiati durante l’Assemblea dei Delegati di Confagricoltura Ferrara che sarà programmata entro la fine dell’anno. Il Concorso, come tutti gli anni, è inserito nell’ambito delle manifestazioni della XXXIII Settimana Estense; dai prossimi giorni fino a gennaio 2017 le opere saranno esposte, a cura di Agriturist Ferrara, presso l’agriturismo “Ai Due Laghi del Verginese” di Gambulaga (Fe).

Portomaggiore: uno speciale annullo postale per l’antica fiera

Da: Poste Italia

La Filiale di Ferrara di Poste Italiane, in occasione dell’Antica Fiera di Portomaggiore e del 70° anniversario del Voto alle Donne, su richiesta della Pro Loco, ha approntato un servizio temporaneo con uno speciale annullo postale che si potrà ottenere sabato 17 settembre dalle 9.15 alle 12 presso lo spazio allestito in Corso Vittorio Emanuele II a Portomaggiore. Nei giorni successivi alla manifestazione, i marcofili e coloro che volessero richiedere l’annullo possono inoltrare le commissioni a Poste Italiane / U.P. Ferrara Centro / Sportello Filatelico V.le Cavour, 27 – 44121 Ferrara (tel. 0532 297336). Poste Italiane attiva Servizi Filatelici Temporanei dotati di bolli speciali che riproducono con scritte e immagini il tema di manifestazioni legate ad eventi di notevole interesse culturale, economico e sociale: convegni, congressi, raduni, fiere, mostre, celebrazioni di eventi storici, manifestazioni filateliche, sportive, culturali, umanitarie, anniversari di personalità non viventi, inaugurazioni di opere pubbliche di particolare rilevanza locale o nazionale. Il servizio è rivolto a chi intenda pubblicizzare e storicizzare il proprio evento con la realizzazione del bollo speciale (Enti Pubblici o privati, Associazioni, Società, Partiti Politici, Organizzazioni sindacali, comitati promotori o organizzatori di manifestazioni).

Run and Race 2016

Da: Organizzatori

Da domani avrà inizio la prima edizione italiana della “Run and Race”, raduno di Lambrette organizzata dal Lambretta Centre di Rimini presso il Circuito Pomposa.
I partecipanti al raduno, attesi in più di 400, saranno ospitati presso Holiday Village Florenz di Lido degli Scacchi, per questa prima edizione destinata a diventare un appuntamento ricorrente per i nostri Lidi. Provengono da tutta Europa e si ritrovano per due giorni di esibizioni, gare, divertimento e musica. Sabato sera infatti, a partire dalle ore 23:30, presso Holiday Village Florenz, si esibiranno i The Beat, storica band britannica formatasi negli anni ’70 e conosciuta specialmente in America e in Australia. L’ingresso al concerto è consentito anche ai non partecipanti al raduno (per informazioni Florenz – 0533 380193).

Smart Dock ritorna dal 18 settembre con due nuovi progetti

Da: Bassp Profilo

Gioco e scoperta per prendere consapevolezza delle potenzialità del fiume

Le giornate si accorciano, l’estate un po’ alla volta ci saluta, ma nulla è perduto. È tempo d’autunno, è tempo di ‘Smart Dock: tattiche di riuso intelligente della darsena di Ferrara’. Torna con Ludonauti e Fluviale, due nuove curiose proposte, il progetto di riqualificazione e di rigenerazione urbana del lungofiume cittadino. Se già molto è stato fatto, infatti, ancora tanto c’è da fare, per arrivare a una maggiore consapevolezza della darsena e delle sue potenzialità. L’importante è conoscere, scoprire e anche divertirsi insieme. Il gioco sarà infatti al centro del percorso di Ludonauti, organizzato dall’associazione Fiumana per Smart Dock all’interno del battello Nena. Si tratta di appuntamenti rivolti ai bambini, ai ragazzi e alle loro famiglie, che da settembre a novembre animeranno il fiume. Partendo dal gioco come modalità specifica più piccoli per conoscere il mondo che li circonda, il progetto vuole essere un’occasione per far crescere, esprimere e coltivare la loro creatività e fantasia, riappropriandosi di luoghi naturali, magici e suggestivi quali il fiume, insegnando loro un rapporto equilibrato e armonico fra uomo ed ambiente. Partner di Ludonauti è il battello Nena, che offrirà lo spazio per i progetti di animazione fluviale in navigazione, e il consorzio Wunderkammer. Dopo il viaggio intrapreso sabato scorso, 10 settembre in collaborazione con Estate Bambini, il programma è costituito da un’altra proposta di animazione fluviale in navigazione con il battello Nena e da tre appuntamenti con un ciclo di narrazioni tratte dall'immaginario della tradizione popolare e dalla letteratura contemporanea, accompagnate da laboratori creativi sul tema. Il 31 ottobre si festeggia Halloween sulla Nena, con una navigazione notturna che coinvolge ben venti soci di Fiumana per rendere indimenticabile la notte più paurosa dell'anno. Ma non è finita. Si prosegue con i laboratori e le narrazioni de Il fiume e l’immaginario, sabato 24 settembre, con Gli gnomi e la nuvola, una storia della tradizione delle sponde del Po. Si tratta del racconto di un vecchio pescatore alle prese con le stranezze della vita magica negli antichi boschi che lambiscono il fiume. A seguire, prenderà il via il laboratorio di costruzione di canne da pesca e pesca nel bacino della darsena. Sabato 22 ottobre, invece, si racconta del Profumo di banane, tratta da “Oh è bella Panama”; di Yanosch. Profumo di banane è una storia di vera amicizia, dove il fiume accompagna il viaggio verso il paese dei sogni. A seguire laboratorio di creazione di flauti di Pan con canna palustre. Domenica 12 novembre, infine, con Pesce Piccolo, tratto da un’opera di Georg Sobbe, ci si inoltrerà nelle avventure di un pesce che sogna di volare e che forse, chissà, davvero riuscirà a nuotare nell’aria e vedere il mondo dall’alto. A seguire un laboratorio sul bestiario fantastico del Po, con rami e terra di fiume. Fluviali è invece la proposta dell’associazione Encanto, sempre per Smart Dock, che con visite e laboratori intende rinsaldare il nesso con le culture dell’antichità che utilizzarono l’acqua come via per il trasporto di persone, merci e abitudini. Da settembre a novembre, ci si prepara a un viaggio nella storia locale per raccontare le origini di Ferrara con visite al Museo nazionale di Spina e al Museo lapidario civico, accompagnati da rievocatori. Domenica 18 settembre, alle 17, con Le prime corse sul Po si farà un tuffo nella pesca neolitica, con un inquadramento cronologico di quel periodo storico e la sua pesca. A seguire, a Wunderkammer, si terrà un laboratorio per la creazione di un paesaggio fluviale con materiali naturali e di recupero. Sabato 29 ottobre, alle 17, un racconto dei miti dell’acqua, con giochi per associare le divinità con il loro attributo identificativo, sarà il filo rosso di Divinità del mare e dei fiumi, mentre domenica 6 novembre, alle 17, a Ornatrix, ricette di bellezza e gioielli d’Oriente si racconterà della bellezza nell’antica Roma, raccontando dei prodotti cosmetici orientali. Insieme si ricreerà una ricetta di Ovidio. Oltre ai laboratori, ci saranno anche delle visite ai musei archeologici della città. Domenica 2 ottobre, alle 10.30, Commerci tra Grecia e le genti del Po introduce la visita al Museo Nazionale di Spina accompagnati da un rievocatore storico che racconterà ai visitatori la cultura greca e il commercio di ceramiche ateniesi del delta del Po. Alle 17, laboratorio di pittura di vasi greci al Wunderkammer. Un viaggio nelle ceramiche attiche, i greci nel delta del Po e nel commercio con gli etruschi di Spina tra vasi dalle mille forme. Domenica 20 novembre, alle 10.30, si visiterà invece il Museo Lapidario Civico, accompagnati da un rievocatore storico che svelerà i segreti del sarcofago degli Aurelii per studiare insieme I romani e il Delta. Le pietre del mediterraneo e il lavoro della pietra in età romana, con curiosità e importanza dell’utilizzo di materiali rinvenuti in territorio ferrarese, saranno le basi del laboratorio d creazione di una Medusa con materiali di recupero, alle 17 al Wunderkammer.

Cristina D’Avena al Ferrara Balloons Festival

Da: Ferrara Fiere

Il Ferrara Balloons Festival, la più importante manifestazione italiana di mongolfiere, si prepara a un weekend ricchissimo di attrazioni, con tanti balloon colorati – sia tradizionali che di forma inusuale –, giochi, sport e una special guest d’eccezione: Cristina D’avena.
L’interprete bolognese di sigle dei cartoni animati, intramontabile icona per generazioni di adulti e bambini, si esibirà domani (venerdì 16, ndr), insieme al musicomico Andrea Poltronieri, attingendo dagli oltre 700 successi che l’hanno portata a conquistare 5 dischi di platino e 1 disco d’oro, con più di 6 milioni di copie vendute.
Se lo spettacolo della regina indiscussa dei cartoon è previsto per le 19, gonfiaggi e voli liberi delle mongolfiere inizieranno già alle 7 del mattino.
Dalle 9.30 alle 20, al Parco urbano “G. Bassani” sarà, poi, operativa l’area dell’Aeronautica Militare – Comando Operazioni Aeree Poggio Renatico, con lo stand interattivo, la tenda per le emergenze, la bicicletta Icarus (Immediate Care Airfield Response Unit), per il primo intervento in caso di eventi di grande affluenza, l’equipaggiamento per la produzione di acqua potabile dall’umidità atmosferica, il Cockpit del velivolo F104 (“cacciatore di stelle”) e il simulatore di volo “Celestino”.
Dalle 14.30 alle 22, adulti e bambini avranno di che divertirsi al parco giochi Winter Wonderland, tra gonfiabili, tappeti elastici, la pista di motoquad racing, i rulli acquatici, il ponte tibetano, il cinema 3D e il Free Fall. Nella stessa fascia oraria saranno aperti gli stand per lo shopping, i ristoranti, la piadineria, la pizzeria, il bar e la gelateria, senza contare la Città Magica, il villaggio rinascimentale dell’Ente Palio di Ferrara e del Rione Santo Spirito, dove gustare squisiti piatti.
Alle 14.30 i bambini potranno mettersi alla guida delle mini auto elettriche di “Strada Amica” e, un’ora più tardi, ricevere il “Battesimo della sella”, con le prove di equitazione a cura del Ranch Azzurra, o passeggiare su uno dei pony del Centro Equestre Cristina.
Alle 15, spazio ai laboratori creativi e alle esibizioni di aquiloni a cura di PM-Model, mentre dalle 16 sarà possibile ammirare la nuova gamma Renault nell’area di Renault Franciosi (gold sponsor del Balloons), ritirare un frutto omaggio presso lo stand di Opera. LA PERA! e misurarsi con il tiro con l’arco, sotto la guida degli istruttori della Compagnia Arcieri e Balestrieri Filippo degli Ariosti.
A chiudere il sipario sulla giornata saranno, infine, le mongolfiere, che alle 17 riprenderanno i voli vincolati a terra e, mezz’ora dopo, quelli liberi, con la partecipazione delle special shape Arky (l’Arca di Noè), della monoposto Cloudhopper e del tenero Pulcino.
Ingresso gratuito per i minori di 12 anni e a pagamento (5,00 €), a partire dalle 16, per gli over 12. In caso di maltempo, il concerto di Cristina D’Avena verrà annullato e l’ingresso al Parco sarà gratuito per tutti (anche dopo le 16).
Il Ferrara Balloons Festival, che terminerà domenica 18, è una manifestazione del Comune di Ferrara ed è organizzata da Ferrara Fiere Congressi.

Una camminata Serena a Ferrara

Da: conf-cooperative

Domenica 18 settembre, ritrovo ore 16,00 alla Chiesa di San Giorgio.

Tra stands, laboratori, letture, trucca bimbi, sbandieratori e buona cibo artigianale. E’ questione di relazioni. Anzi, di buone relazioni. E tutto questo vale doppio se pensiamo ai borghi, alle periferie delle nostre città, dove tessere relazioni fa la differenza sulla qualità della vita di tutti noi. La Coop Sociale Serena che quest’anno festeggia il trentennale è partita da qui: “…perché le buone relazioni, come la buona cooperazione, si fondano sulla nostra visione del mondo” dice il direttore Nicola Folletti che domenica prossima, dalle 16,00 parteciperà alla camminata Serena “…un atto simbolico, più che una vera e propria camminata, un pomeriggio insieme per conoscersi ancora meglio e far conoscere da vicino la nostra attività quotidiana e intrecciare progettualità condivise”. La giornata infatti è stata organizzata con il decisivo contributo della Contrada di San Giorgio e di Agire Sociale – Centro Servizi per il Volontariato di Ferrara con i quali – insieme a tutte le altre organizzazioni che sono attive nel Borgo – vogliamo proseguire nell’animare la nostra comunità e “rigenerarla”. Ritrovo quindi alle 16.00 alla Parrocchia di San Giorgio (piazzale San Giorgio, 29) Partenza ore 16.30, direzione Coop Serena, arrivo alle 17.00. Sarà una festa per tutti con stands delle associazioni di volontariato per presentare e promuovere le loro attività; uno spazio trucca bambini e laboratori creativi di ceramica e letture, esibizione degli sbandieratori e musici della contrada San Giorgio. Ci sarà anche il saluto e presentazione delle squadre di calcio e pallamano della Polisportiva Boschetto e stands gastronomici con Pinzini, Salsiccia e Birra Artigianale prodotta con la ricetta dei ragazzi di cooperativa Serena (birra di Bondeno) e per finire un banchetto con il gelato artigianale offerto dalla gelateria Ray Gelato. Il ricavato di questa giornata saranno destinati all’emergenza terremoto del centro Italia, in particolare saranno devoluti per la ricostruzione degli edifici scolastici, in linea con Confcooperative Nazionale.

Il sito di Coop Serena: http://www.coopserena.it/la-camminata- serena-di- un-borgo/

A Unife prosegue il progetto: Innovazione didattica

Da: Università di Ferrara

A Unife prosegue il progetto “Innovazione didattica: qualità e formazione pedagogica interdisciplinare per i docenti dei corsi di studio della Scuola di Medicina”

Nuovo appuntamento con gli Ateliers della Scuola di Medicina lunedì 19 settembre dalle ore 14 alle ore 17 nell’Aula 6 dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria S.Anna a Cona, (via Aldo Moro, 8), progetto pilota triennale avviato da Unife nel marzo 2015 ed unico a livello nazionale, per la formazione pedagogica dei docenti dei corsi di studio afferenti ai Dipartimenti della Scuola di Medicina.
Relatore sarà il Prof. Fabrizio Consorti, Presidente della Società italiana di Pedagogia medica, che interverrà sulla capacità di applicare le conoscenze teoriche alla soluzione di problemi professionali, tecnici, etico-deontologici e relazionali.
Proposto da Leonardo Trombelli, Presidente della Scuola di Medicina, con Responsabile scientifico Tiziana Bellini, docente del Dipartimento di Scienze biomediche e chirurgico specialistiche e Delegata del Rettore alla Didattica, il progetto ha l’obiettivo di innovare la metodologia didattica dei professori di medicina di Unife, offrendo loro una formazione avanzata e interdisciplinare, allo scopo di migliorare la qualità dei percorsi formativi dei corsi di studio di area sanitaria, uniformando i curricula formativi alle direttive europee.
“La formazione continua del corpo docente risponde ai requisiti introdotti dal sistema AVA, Autovalutazione, Valutazione e Accreditamento del Sistema Universitario dell’ANVUR, Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca – ci spiega Trombelli – con piena integrazione tra i corsi di studio, le Aziende Sanitarie e l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, per la creazione di un Medical Teaching Learning Centre in grado di costituire e sviluppare strategie di sostegno alla professionalità docente”.
“Il progetto – afferma Tiziana Bellini – prevede seminari e ateliers sia teorici che pratico-interattivi, tenuti da docenti esperti di pedagogia e metodologia didattica in ambito sanitario, con il coinvolgimento della Società Italiana di Pedagogia Medica e della Conferenza dei Presidenti di Corso di Laurea di Medicina”.

movimento5stelle

M5S: In risposta al assessora Ferri

Da: Movimento 5 Stelle

Nel ricordare all’assessora Ferri che l’opposizione sceglie le forme di comportamento che ritiene più opportune, sottolineiamo che abbiamo letto con attenzione l’ OdG al quale fa riferimento. E proprio per questo, perché non ci accontentiamo di vaghe promesse, abbiamo presentato l’interrogazione.
Il documento, sottoscritto in splendida solitudine dalla maggioranza, impegnava il sindaco e la giunta “A richiedere alla Regione la garanzia che se si verificassero altri episodi analoghi venga applicato un criterio di equilibrio territoriale, prevedendo l’utilizzo di altri impianti e non più di quello di Ferrara”. La domanda è semplice e chiara: è stata richiesta questa garanzia? Qual è la risposta della regione? Nella sua piccata risposta a mezzo stampa, l’assessora non ne fa menzione. Sui fondi ricevuti a compensazione, dei quali finalmente conosciamo l’importo, le parole dell’assessora ricalcano l’impegno dell’Ordine del Giorno. Vale a dire nulla di concreto, nessuna idea, nessun contatto avviato. Passati oltre due mesi dall’inizio dei conferimenti dei rifiuti pugliesi.
Rispetto infine all’impatto ambientale, vale la pena riportare le parole del direttore dell’unità operativa di igiene pubblica Aldo De Togni: “nessun incendio è completamente innocuo”. Eppure dalle analisi di Arpae non emerge mai nulla di significativo, che si tratti delle torce Yara o delle 12.000 t di rifiuti pugliesi.
Ci auguriamo che, ottenuti i titoloni sui giornali con le sue parole, l’assessora ci dia per iscritto le risposte reali e concrete che abbiamo richiesto nell’interrogazione e che I cittadini ferraresi attendono.

Out of Noise: musica con Felisatti e Scabbia alla Galleria del Carbone

Da: Accademia-Gal Carbone

Sabato 17 Settembre alle ore 18 presso la Galleria del Carbone di Ferrara, nell’ambito della mostra personale di Alberta Grilanda, il Duo “Out of Noise” composto da Barbara Felisatti e Marco Scabbia faranno un recital musicale dal titolo “Pensieri e Parole”.
Il Comune di Ferrara ha concesso il patrocinio all’iniziativa culturale. La mostra sarà visitabile fino al 25 Settembre con il seguente orario: dal mercoledì al venerdì 17.00-20.00; sabato e festivi 11.00-12.30 17.00-20.00 lunedì e martedì chiuso.

Non solo abiti e folklore: Ecco perché il giorno delle nozze fa bene al cuore (di tutti)

Se c’è un evento capace di smuovere anche gli animi più coriacei, questo è il matrimonio. E’ pur vero che, secondo le più recenti indagini Istat, il numero di matrimoni è sensibilmente diminuito a partire dal 2013, annata in cui per la prima volta il numero delle celebrazioni è sceso sotto quota duecentomila, 13mila in meno rispetto l’anno precedente. Ma nonostante il trend negativo, ci si continua a sposare ed assistere a un matrimonio di quelli autentici, veri, desiderati visceralmente, magari agognati da tempo, rappresenta un momento di gioia unica. Non è solo questione di abiti eleganti per l’occasione, accuratissime location, folklore e tradizione, banchetti raffinati e musica per ogni palato; è molto di più.

Accompagnare due creature innamorate all’altare, piuttosto che in municipio o in qualsiasi altra ambientazione scelta, non importa quale, produce una sorta di osmosi che lega magicamente gli sposi al resto della platea in un’atmosfera di partecipazione che fa trattenere il fiato in un silenzio che ha quasi del sacro. Tutti percepiscono nello stesso momento all’unisono l’importanza dell’istante che implica una solenne promessa pronunciata con voce rotta, un impegno che i due festeggiati si assumono perdendosi l’uno negli occhi dell’altro, le intenzioni che li accompagneranno nel tempo a venire, gli obblighi di legge e quelli morali che costituiranno una colonna portante delle loro vite.

In quegli attimi si ripercorrono mentalmente le proprie storie ed esperienze esistenziali, come se gli sposi avessero la facoltà di scatenare nei presenti una sequenza di ricordi e memorie legati al vissuto di ciascuno. I giovani penseranno istintivamente con una vena di romanticismo a quando toccherà a loro, gli adulti scorreranno velocemente le tappe più significative della loro avventura matrimoniale ancora in essere o interrotta da vicende inaspettate, gli anziani rimpiangeranno la gioventù e l’energia che essa produce, augureranno ai giovani sposi tutto ciò che non hanno potuto raggiungere loro, con quella leggera mestizia tipica del tramonto. Tutti indossano per un tempo breve ma intenso, la loro dimensione umana più genuina che riconduce a quelle due figurine davanti, abbigliate per la loro grande festa tra fiori, passatoie di feltro bianco e drappi che i due non vedono nemmeno perché in quell’istante conta solo la presenza dell’altro. La musica rende ancora più suggestiva la cerimonia e più di uno piange senza nascondersi neanche tanto, perché il pianto rimane ancora la più sana rappresentazione dell’emozione forte.

Per un breve lasso di tempo la coppia che occupa la scena diventa l’esempio della felicità, è la felicità, ed intorno lo si avverte, lo si percepisce come fosse materializzata attraverso colori, suoni, odori e sapori. Le damigelle assolveranno al loro ruolo, quello che nell’antica credenza popolare prevedeva di raccogliersi attorno alla sposa per tenere lontani gli spiriti maligni, i genitori si sentiranno pienamente appagati e fieri di tanta bellezza, parenti ed amici daranno il via a momenti di pura creatività per enfatizzare, intrattenere, rendere ancora più memorabile la giornata. Verranno distribuite bomboniere che rispondono secondo consuetudine alla tradizione: cinque confetti per simboleggiare salute, prosperità, fertilità, lunga vita e felicità e poi si procederà con la canonica serata di danze, chiacchiere, confidenze, intrattenimento e leggerezza.

Liberi di essere quelli che si è, soddisfatti di potersi concedere una tregua così gioiosa capitata magistralmente ad intervallare abitudini, quotidianità e grigiore. Oggi sono protagoniste le emozioni sdoganate da vincoli scelti o imposti, sono protagoniste le relazioni umane vere, quelle che vibrano solo in certi momenti e vengono vissute come un miracolo che tutti sperano duri a lungo.

In questa giornata, non saranno i droni a distogliere dalla magia del momento e nemmeno gli iPad che qualcuno maneggia abilmente alzando le braccia, facendosi spazio fra le teste dei presenti.

“I manager hanno snaturato le banche che inseguono il budget invece di essere arbitri del gioco”

(Pubblicato il 19 marzo 2015)

“Finanza etica? La si può fare in due modi. Operando con Onlus e associazioni che non hanno scopo di lucro, come fa ad esempio Banca Etica, oppure pronunciando ogni tanto qualche bel no”. Ad affermarlo è Demetrio Pedace, direttore della filiale ferrarese di Cassa padana. E perché non si pronunciano quei no?, domandiamo. “Perché per farlo bisogna essere obiettivi nei giudizi, e invece ad un certo punto nelle banche  sono arrivati i manager e con loro i ‘budget’, e da allora tutto si è snaturato. Da lì in avanti tutti quanti, dal direttore agli impiegati, hanno smesso di ragionare con la loro testa ed hanno piegato tutti i loro comportamenti al raggiungimento del budget ad ogni costo. L’unica logica ammessa è diventata quella commerciale, e nelle valutazioni e nelle conseguenti scelte questo ha pesato eccome. L’obiettivo commerciale raggiunto (calato spesso dall’alto) è diventato l’unico metro per valutare un dipendente e le sue prospettive di carriera. Da una parte la lusinga della gratifica economica se si realizza l’obiettivo, dall’altra la penalizzazione nel caso opposto. Ed è chiaro allora da che parte ci si butterà. Peccato che così facendo, di etico resta ben poco. Si perde l’obiettività di giudizio, la possibilità di valutare i progetti senza condizionamenti, di soppesarli per quel che sono allo scopo di capire quando reggono e quando invece non stanno in piedi; e in quei casi rifiutare il finanziamento. Ora, invece, se mi viene posto l’obiettivo di stipulare cento mutui e sono a novantasette, è chiaro che per fare i tre che mi mancano e intascare ‘il premio’ farò di tutto, fino a ripescare quelli inizialmente scartati perché considerati a rischio”. Per non parlare di come gestirò i risparmi delle persone (e la loro fiducia), mentre sono pressato dai report sui risultati “dell’ultima campagna commerciale in corso…”

Ma se è così perché nessuno pone il problema?
Premesso che stiamo chiacchiarando e quindi inevitabilmente generalizzando, mentre invece ogni caso e ogni banca andrebbero analizzati singolarmente perché ognuno fa storia a sé (una delle cose che mi fa arrabbiare di più è la frase: “tanto le banche sono tutte uguali”…), io ho un mio empirico e molto personale modo per valutare l’approccio di una banca al mercato: guardo da quanto tempo il suo direttore generale è in carica. Mi spiego meglio: se io sono un manager che si è dato “obiettivi sfidanti” e al raggiungimento di tali obiettivi ho strappato nel mio contratto importanti benefit economici, farò di tutto – lo ripeto: di tutto…- per raggiungere l’obiettivo. Spremerò il limone fino all’ultima goccia, e chissenefrega delle conseguenze. Se ne occuperà quello che arriverà dopo di me, perché io nel frattempo sarò altrove, con i miei bonus in tasca, pronto per altri ambiziosi traguardi… Se invece il mio obiettivo è di far durare la banca nel tempo, tenerla al riparo dalle intemperie dei mercati, tutelando al contempo i soci della banca e la clientela affinché entrambi trovino in banca risposte serie e coerenti, ignorando scorciatoie per accelerare (meglio: drogare) i risultati economici di breve periodo preferendo un’ottica di medio lungo periodo, allora non sarò costretto a promettere  nulla di “mirabilante” per farmi pagare e potrò concentrarmi su una sana  e prudente gestione. Piccolo problema: sarò un manager che guadagnerà decisamente meno.

Anche lei fa questo mestiere, come si comporta?
Cerco di essere coerente con la mie convinzioni, per questo mi è già capitato di cambiare più volte istituto. Ho lavorato in passato, purtroppo, sotto pressioni commerciali al limite del sopportabile e me ne sono andato, non perché scappassi dai crolli imminenti, ma al contrario perché non condividevo il modo di agire dei vertici. Qui in Cassa padana ho trovato finalmente un ambiente di lavoro che rispetta la funzione autentica della banca così come io la intendo.

In cosa sta la diversità?
Siamo una banca legata ai territori in cui opera e che con i suoi territori condivide il destino. Usiamo spesso un immagine: se il territorio in cui opera la banca fosse un acquario, noi non saremmo fuori a guardare ma dentro a nuotare, nella stessa acqua con le famiglie e le piccole e medie aziende. Per questo motivo facciamo di tutto perché il territorio sia sostenibile, perché se manca l’acqua nell’acquario, o se non è sana, muoiono tutti i pesci che stanno dentro, noi inclusi.
E’ un modo di intendere l’etica nella finanza, perché poi alla fine – stringi stringi – l’etica è nei comportamenti ripetuti giorno dopo giorno, ed è un concetto che in banca va a braccetto con quello della sostenibilità. Anche noi facciamo i conti e abbiamo un bilancio (non siamo un ente no-profit) ma tutte le scelte vanno nel senso della sostenibilità nel tempo delle relazioni e nel cercare di sviluppare il territorio in cui operiamo. Questo però mi porta a fare un’ulteriore riflessione in tema di etica.

Cioè?
Il tema della finanza etica non va rivolto solo alle banche. La finanza la fanno insieme la banca, l’azienda, le associazioni di categoria, i professionisti (commercialisti e consulenti vari). Tutti questi attori insieme, con i loro comportamenti, fanno (o non fanno) un sistema etico.
Spesso noi banche finiamo accusati sulla stampa perché non aiutiamo le aziende. Ma cosa significa esattamente? che non diamo loro tutti i soldi che ci chiedono ogni volta che ce li chiedono? Vorrei dire: e meno male… Oppure che non c’è dialogo tra banca e azienda? Altro covo di luoghi comuni. Cosa vuol dire dialogo? Chi fa impresa ha in mente i suoi obiettivi e cerca tendenzialmente una banca che gli dia i soldi che gli servono e un consulente che gli dica cosa fare per realizzarli. Ma sia nella fase di definizione degli obiettivi, sia quando occorre affrontare i problemi delle aziende io come banca ben raramente vengo interpellato, salvo che a scelte già prese o a frittata già fatta. Scommetto che lo stesso capita anche con i professionisti, per esempio con i commercialisti. Loro dovrebbero ascoltare i clienti, consigliarli, indirizzarli, orientarli nelle scelte gestionali. Ma se si comportano così risultano dei rompiscatole che fanno perdere tempo, che si mettono di traverso. E siccome di tempo ne dovrebbero perdere davvero tanto per seguire seriamente ogni impresa, col rischio magari di essere liquidati perché si impicciano troppo e anziché trovare le soluzioni muovono obiezioni, ecco allora che spesso finisce che rinunciano al ruolo che competerebbe loro e attaccano il carro dove vuole il padrone, limitandosi a valutare gli aspetti fiscali e contributivi. Non vale ovviamente per tutti, ma la maggior parte ormai si regola così. Insomma: l’imprenditore che dice di non ricevere aiuto, intende dire che non trova abbastanza persone in giro che gli danno sempre ragione? E’ davvero disponibile a sentirsi dire dal suo professionista di fiducia o dalla sua banca di sempre: “la tua idea è sbagliata, siediti qua che ti spiego perché”?

Guardandoci intorno, lei che è uomo di banca come spiega le difficoltà della Carife?
Come uomo di banca non voglio dire nulla semplicemente perché non lavoro per loro e direi quindi delle cavolate. Come cittadino ferrarese però io faccio sinceramente il tifo affinché la banca della città riesca ad uscire dalle sue difficoltà e ritorni ad essere un motore dell’economia ferrarese. Perché se è vero che nel quotidiano io sono e sarò un loro “competitor”, è altrettanto vero che come cittadino ho goduto di quanto sul territorio la Carife ha sempre fatto per la città. L’unica cosa che dico è che la mia sensazione è che nessuno contesti loro le vicende cittadine – penso al crac Coopcostruttori e ad altre crisi di altri grossi gruppi ferraresi – perchè erano imprese del territorio ed era nella logica delle cose sostenerne lo sviluppo. Ovviamente con il senno di poi sono bravi tutti, e quindi si sono sprecate le analisi da cui risulta che si potevano fare scelte diverse, ma di fatto la loro operatività andava a beneficio del territorio, creava ricchezza e difendeva posti di lavoro. Quello che alla gente non va giù sono invece le scelte aziendali fatte “lontano da casa”, le operazioni andate male fatte su altri territori. Ma ripeto: parlo da cittadino, senza nessuna conoscenza dei numeri e delle reali situazioni della banca. Penso solo che alla fine si ritorna sempre al concetto di territorio: la gente pensa che le banche (non solo le banche di credito cooperativo come quella in cui lavoro io che ce l’hanno scritto perfino nello statuto, ma anche le altre, e in primis le Casse di risparmio e le Banche popolari) devono essenzialmente propiziare lo sviluppo delle comunità di cui sono espressione, delle aree di appartenenza. Tornando a Carife, per anni ha alimentato la sua Fondazione che a sua volta riportava la ricchezza prodotta sul territorio, sostenendo la cultura, le associazioni, lo sport e alimentando così un sistema virtuoso. Con la crisi della banca il meccanismo è andato in corto circuito e oggi la città è oggettivamente più povera. Per questo, da cittadino, faccio il “tifo” per loro.

Ma il modello di banca che tutti rimpiangono, quello in cui il direttore si sedeva davanti a te, ti ascoltava e ti guardava negli occhi e sulla base dell’esperienza e della validità del progetto esposto decideva se sostenere l’impegno, è ancora proponibile o destinato ad alimentare la nostalgia del tempo che fu?
Ma guardi che è quello che faccio dalla mattina alla sera! E di sicuro non sono l’unico. E aggiungo anche che è un sistema che paga. Il sistema delle pressioni commerciali e dei budget alla lunga lascia sul campo “morti e feriti”: direttori “bolliti” che vanno riciclati in altri ruoli ma di fatto diventano un peso aziendale, clienti e aziende che chiudono i conti, cause giudiziarie… Il sistema “sano” è quello in cui mentre sto seduto ascolto davvero, non sto lì a pensare mentre l’altro parla: “e adesso a questo qua cosa gli vendo?”

Quindi qual è il suo auspicio?
Ha presente il Monopoli? Se uno vuole vincere a Monopoli, cerca di comprare Parco della Vittoria” e di metterci le case e gli alberghi sopra, oppure compra le “stazioni”. Chi invece a monopoli tiene “la banca” non vince e non perde; è un pezzo delle regole del gioco, non un giocatore come gli altri. Si diverte se il gioco fila liscio e tutti giocano con profitto. Ecco, spero che le banche tornino a fare le banche tenendo presente che, come dicevo prima, siamo tutti pesci nello stesso acquario: le risorse devono essere tutelate e durare nel tempo per tutti. Perché se l’acqua diminuisce o non è limpida nuotiamo peggio tutti, o magari finisce che non nuota più nessuno.

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