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Mese: Novembre 2015

Iniziativa pubblica con lettera a Papa Francesco a proposito di Mons. Negri

da: Mario Zamorani, Pluralismo e dissenso

Il think tank Pluralismo e dissenso organizza e invita le testate giornalistiche in indirizzo ad una conferenza stampa che
si terrà domani, venerdì 27 novembre, alle ore 12.00 presso il bar Tiffany di piazza del Municipio.
Nel corso dell’incontro con la stampa illustreremo la prima iniziativa organica sviluppata a proposito delle parole
dell’Arcivescovo di Ferrara, Mons. Luigi Negri, che nel corso dell’esercizio della sua funzione di Arcivescovo della nostra
comunità hanno colpito e spesso ferito la sensibilità sia di molti cattolici sia di molti non cattolici.
In particolare la nostra azione è caratterizzata da una lettera a Papa Francesco, inviata per conoscenza anche al
Presidente della CEI, Card. Angelo Bagnasco, e al Segretario Generale della CEI, Mons. Nunzio Galantino. In calce a
questa lettera lunedì 23 novembre è iniziata una raccolta di firme fra persone che ne condividono il testo. Alla lettera in
questione, al momento dell’invio, verrà allegata una piccola rassegna di parole espresse in occasioni pubbliche da
Mons. Negri, parole che a giudizio di chi ha già firmato e di chi firmerà tale testo, appaiono “non ispirate a
misericordia e carità, ma, anzi, sembra, persino al loro contrario”.
Si precisa che questa iniziativa è partita prima, anche se casualmente strettamente a ridosso delle vicende di queste ore
che investono l’Arcivescovo di Ferrara, e rappresenta il disagio di grande parte della comunità ferrarese.

Oggi la cooperativa sociale Camelot a Parigi su invito dell’Ocse

da: Ufficio Stampa Coopcamelot

Oggi la cooperativa sociale Camelot è a Parigi su invito dell’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, per portare la propria esperienza sul “Sistema integrato di azioni di prima accoglienza per minori non accompagnati e richiedenti asilo adulti a Ferrara e Bologna”.
L’occasione è una tavola rotonda di carattere internazionale organizzata dall’OCSE, che si inserisce nelle azioni dell’Organizzazione volte ad assistere i paesi membri nel rispondere alla crisi dei profughi. Il Programma LEED dell’OCSE ha pensato questo incontro per raccogliere le esperienze più significative che le autorità locali, i servizi per l’impiego, le ONG e gli altri attori stanno mettendo in campo, ciò che il nuovo scenario richiede, e come ci si sta attrezzando per rispondere. Le discussioni saranno basate su esempi di progetti e programmi in merito a: risposte strategiche dei governi locali, servizi integrati, accesso ai servizi sanitari, integrazione nel mercato del lavoro, educazione e formazione, sostegno alle start-up, sensibilizzazione e partecipazione pubblica.
La tavola rotonda riunisce rappresentanti delle autorità locali, responsabili politici e operatori dei settori occupazione, inclusione sociale, istruzione e sviluppo economico, esperti OCSE e accademici. L’obiettivo è quello di informare e sostenere lo scambio reciproco tra i decisori politici e gli operatori, sviluppare linee guida che aiutino gli attori locali a fornire una risposta efficace, ma anche fornire una consulenza ai governi nazionali su come sostenere meglio gli attori locali in questo processo.
Inoltre, l’OCSE ha richiesto la partecipazione attiva di Camelot al tavolo di lavoro sulla “Rapidità di risposta nell’accoglienza” con l’obiettivo di saperne di più su ciò che si fa per ricevere l’afflusso di rifugiati.
La cooperativa è lieta di partecipare a questi momenti di incontro per mettere la propria esperienza al servizio dell’OCSE e di tutti gli altri attori dell’accoglienza.

Da sabato 28 novembre in Piazza Verdi a Ferrara tutti a pattinare

da: organizzatori

Inaugura sabato 28 alle 11 la pista di pattinaggio di Piazza Verdi, per l’occasione gratis dalle 11 alle 13

Da sabato 28 novembre Ferrara avrà il suo specchio di ghiaccio dove grandi e piccini potranno, in pieno centro storico, divertirsi pattinando durante le festività Natalizie e fino al 31 gennaio.
L’ATI composta da Delphi International, Made Eventi e Sapori da Mare – aggiudicatasi il bando per l’organizzazione degli eventi di Natale e Capodanno – ha voluto affidare la realizzazione della pista ad ENGI S.p.A., società leader in Italia per l’impiantistica sportiva, con attualmente oltre 30 piste di pattinaggio attive in tutta Italia. La pista allestita in Piazza Verdi sarà la più grande mai vista a Ferrara, ben 14 x 28 metri.
Una grande festa d’inaugurazione quella di sabato a partire dalle 11: la Xmas Radio, con gli speaker di Radio International e l’inviata Laura Sottili, scalderanno l’atmosfera con musica e interviste ai protagonisti della giornata. La contrada di Santa Maria in Vado, con un assaggio di danze dell’epoca, porterà il giusto tocco rinascimentale all’inaugurazione, percorrendo quello che sarà anche il fil rouge di alcuni degli eventi della sera di Capodanno.
Saranno presenti anche il Vicesindaco e assessore al turismo Massimo Maisto e l’assessore al commercio Roberto Serra.
E dalle 11 alle 13, in occasione di questa grande giornata di festa, sarà possibile pattinare gratuitamente sulla pista. Un modo originale per iniziare il week-end divertendosi.
Durante il periodo di apertura della pista, le giornate saranno suddivise in tre fasce di fruizione: 10-13, 14.30-19.30 e 20.30-23.30; durante i giorni lavorativi il biglietto d’ingresso permetterà di pattinare per l’intero fascia oraria mentre durante i festivi e i prefestivi permetterà l’ingresso alla pista per massimo un’ora. L’ingresso – escluso il noleggio dei pattini (2 euro per i pattini ludici, 6 per quelli “VIP”) – sarà di 5 euro per gli adulti e 4 per i bambini sotto i 120 cm, mentre per l’ora di fine turno i prezzi saranno rispettivamente di 4 e 3 euro. Ma la pista vuole essere un momento di gioia e allegria per tutta la famiglia: nascono così la “Formula famiglia” (1 genitore + 1 figlio sotto i 120cm per turno a 10 euro, prezzo unico con o senza pattino ludico) e la “Formula famiglia Plus” (1 genitore + 2 figli sotto i 120cm per turno a 15 euro, prezzo unico con o senza pattino ludico). Per chi volesse approfittare della pista per tornare più volte, ecco gli abbonamenti: tessera 5 ingressi (con pattini personali) a 20 euro, tessera 5 ingressi (compreso pattino ludico) a 30 euro e tessera 10 ingressi (compreso pattino ludico) a 55 euro. Agevolazioni anche per le scuole, con l’ingresso a 3 euro cadauno, prezzo unico con o senza pattino ludico. Tutte le cifre valide per 1 turno di pattinaggio secondo la programmazione oraria.

In centro si respira aria di Natale

da: organizzatori

Atmosfera di festa con la Xmas Radio e gli scintillii delle luminarie

Il Natale si avvicina e il centro storico si prepara ad indossare il suo vestito più bello, quello delle feste. Con gli eventi organizzati dall’ATI composta da Delphi International, Made Eventi e Sapori da Mare, la città si arricchisce di nuove iniziative.
La vera novità di quest’anno è la Xmas Radio, che dal 28 novembre fino alla fine delle feste, farà da colonna sonora allo shopping natalizio in centro con musica e informazioni sugli eventi in programma in città. Grazie alla collaborazione con Radio International, le vie del Centro Storico sono state allestite con un sistema articolato di diffusori professionali audio. Si tratta di una vera e propria Radio on site, arricchita da momenti in diretta nei weekend e nei giorni festivi, che andrà anche all’interno di esercizi commerciali, con interviste ad ospiti e testimonial delle iniziative natalizie.
Sabato 28 novembre prima diretta in occasione dell’inaugurazione della pista di Pattinaggio in Piazza Verdi, a partire dalle 11, con musica e interviste ai protagonisti dell’evento. Sabato pomeriggio alle 17.30 invece l’inviata Laura Sottili sarà all’apertura del Paese di Babbo Natale, a cura della contrada di San Paolo, in Piazza del Municipio.
Ma la Xmas Radio vuole essere soprattutto un servizio di informazione per i cittadini durante il periodo festivo: chi organizza eventi riguardanti Natale e Capodanno e voglia darne notizia, può inviare una mail a eventi@madeeventi.com
E sempre a partire da sabato, dalle 16, fino al 10 gennaio, le vie cittadine risplenderanno grazie alle ben 530 fila di luminarie installate nelle scorse settimane. Sono ben 44, tra vie e piazze, ad essere illuminate; una luce diffusa che arriverà, tra le altre anche, in via Borgoleoni, gli ex giardini Standa, Via Armari, Via Porta Mare, Via della Luna, Via Porta Romana e Via XX Settembre. E proprio le luminarie vogliono essere le protagoniste del contest instagram #luciaferrara2015, organizzato in collaborazione con ig_ferrara e igersferrara: dal 21 novembre al 10 gennaio, tramite l’hashtag #luciaferrara2015, si potranno condividere immagini che sappiano cogliere l’atmosfera magica che le luminarie di Natale sanno donare alla città.

Storia Naturale News n.159, novembre 2015

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

MIBACT E ANMS: SIGLATO L’ACCORDO PER LA VALORIZZAZIONE DEI MUSEI SCIENTIFICI ITALIANI

Logo Ministero MiBACTLogo ANMS

Il 12 novembre 2015, il Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e il Presidente dell’Associazione Nazionale dei Musei Scientifici Fausto Barbagli hanno siglato a Torino, durante il convegno annuale dell’ANMS, un accordo di collaborazione per il miglioramento della fruizione e della gestione dei musei scientifici italiani e della loro missione, il potenziamento della loro rete, la loro promozione, valorizzazione ed integrazione nel sistema museale nazionale.

L’accordo è stato realizzato anche grazie all’impegno del direttore del Museo di Storia Naturale di Ferrara, Stefano Mazzotti.

L’intesa è finalizzata a promuovere la cultura dei musei scientifici italiani, sostenendone le attività di tutela e valorizzazione dei beni culturali in essi conservati. Dà seguito all’appello promosso a Roma il 14 ottobre 2014 dall’ANMS e dall’Accademia Nazionale delle Scienze in occasione del convegno “La gestione delle collezioni naturalistiche”, volto alla riorganizzazione delle collezioni scientifiche italiane.

Il risultato atteso è l’integrazione della rete dei musei scientifici nel sistema museale nazionale, costituito sia dai musei e dai luoghi della cultura afferenti ai Poli museali regionali, sia da quelli di proprietà di soggetti pubblici e privati.

Per maggiori informazioni, è possibile collegarsi alla pagina MiBACT e ANMS: siglato l’accordo per la valorizzazione dei musei scientifici italiani, oppure scaricare il file con il testo integrale dell’accordo: accordo_mibact_anms_12_nov_2015.pdf.

IL CERVELLO: PERCEZIONE E COMUNICAZIONE

Seminario, mercoledì 16 marzo 2016, ore 9.00-13.00, Sala Estense

Il Museo Civico di Storia Naturale di Ferrara ha organizzato per gli studenti delle scuole secondarie superiori e per tutti gli Insegnanti interessati il seminario “il cervello: percezione e comunicazione” a cura di Luciano Fadiga e Giorgio Rispoli dell’Università di Ferrara.

Immagine cervello

Il Prof. Rispoli, docente di Biofisica presso il Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie, tratterà di “Quali informazioni percepiamo dal mondo che ci circonda e come le comunichiamo”.
L’80% delle informazioni che percepiamo, ricordiamo, sogniamo, comunichiamo sono sotto forma di immagini: sono queste una rappresentazione “vera” della realtà? Una scena è percepita da tutti nello stesso modo? Come la cultura influenza questa percezione? Si tenterà di rispondere a queste domande con una presentazione PowerPoint (contenente filmati, animazioni e simulazioni al computer) partendo dai meccanismi della percezione visiva.

Il Prof. Fadiga, docente di Fisiologia umana presso il Dipartimento di Scienze Biomediche e Chirurgico Specialistiche, affronterà il tema “Il linguaggio allo specchio”.
E’ vero che il linguaggio è una prerogativa umana che non trova precursori in altri animali? Nell’ambito della presentazione, questa domanda cruciale verrà discussa nell’ottica di alcune novità scientifiche che sembrano sostenere l’ipotesi che il nucleo fondamentale della comunicazione possa essersi evoluto a partire da sistemi sensorimotori già presenti nei primati inferiori. Tra questi sistemi, quello dei neuroni specchio costituisce un substrato funzionale estremamente potente per la comunicazione interindividuale.

Per le adesioni al seminario, si prega di compilare la scheda di adesione e inviarla entro il 5 marzo 2016 via fax (0532 210508) o all’indirizzo mail della referente E. Cariani (e.cariani@comune.fe.it), alla quale ci si potrà rivolgere anche per le informazioni (tel. 0532 203381).

Evento organizzato da:

Logo Museo Ferrara

Unife

Istituzione delle Zone Franche Urbane nell’Alto Ferrarese, l’intervento di Ascom Confcommercio

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

“L’istituzione delle Zone Franche Urbane – commentano da Ascom Confcommercio – ha acceso speranze negli imprenditori dell’Alto Ferrarese di venir diminuita la pressione fiscale: il Ministero per lo Sviluppo Economico al momento non ha ancora emanato il provvedimento attuativo che dovrebbe prevedere l’esenzione dalle imposte per le imprese ubicate in alcuni dei Comuni dell’Alto Ferrarese (Cento, Sant’Agostino, Mirabello e Poggio Renatico) a seguito del sisma che ha duramente colpito la nostra provincia nel maggio del 2012. Auspichiamo da parte delle Istituzioni un’ azione di sollecito per rendere più veloci le procedure per ottenere il via libera su questo atteso provvedimento oggetto di confronto nelle settimane passate tra la nostra Associazione, i commercianti ed i Comuni interessati. Siamo vicinissimi al 30 novembre in cui scadranno i termini per il secondo acconto delle imposte relative al 2014. E’ evidente – che se in attesa di questo provvedimento attuativo e dei chiarimenti in esso contenuti – un imprenditore scegliesse di non versare tale secondo acconto c’è il rischio poi concreto di sanzioni. Ribadiamo che il credito d’imposta in ogni caso dovrebbe essere utilizzato per la parte concessa anche successivamente per l’acconto per il 2015” concludono da Ascom e sottolineano: “La positiva azione di raccordo e sinergia che si è verificata su questi temi tra i Comuni e la nostra Associazione”

Sabato 28 novembre al De Micheli di Copparo la prima di Roadissea col patrocinio di Ascom Confcommercio

da: ufficio stampa Ascom Ferrara

Nel corso della conferenza stampa odierna (26 novembre) è stata presentata la prima dell’opera rock Roadissea, con il patrocinio di Ascom, che debutterà sul palco del teatro De Micheli di Copparo sabato 28/11 (ore 21).

Nel corso dell’appuntamento con la stampa è stata illustrata anche l’iniziativa di promozione commerciale Black Friday & Saturday organizzata da Ascom e Comune di Copparo per il 27 e 28 novembre con negozi aperti anche il 29.
Nei momenti di crisi economica, come quella che sta attanagliando l’Italia da ormai molti anni, normalmente si perdono i sogni e le arti. Ma qui a Ferrara non abbiamo voluto che questo accadesse e perciò siamo partiti da un sogno, un gran bel sogno pensato 30 anni fa da un giovane studente di medicina, Ricky Scandiani, il quale si appassionò talmente tanto alla lettura dell’Odissea omerica da pensare di riscriverla attualizzandola e, soprattutto, musicandola.E’ così che nasce l’opera rock ROADISSEA, un progetto musicale a 360 gradi perché coinvolge musica, danza e arti figurative.
Due anni fa Roadissea rinasce grazie a 41 giovani studenti della Scuola di Musica Moderna di Ferrara che, coinvolti nel progetto, accettano di farne parte con grande entusiasmo. Così dopo 30 anni si ritorna in sala di registrazione ed esce un doppio CD, prodotto dalla Scuola di Musica Moderna di Ferrara, e composto da 22 brani per una durata di circa due ore.
“Come Ascom Confcommercio – spiega Federica Sandri componente di Giunta provinciale – diamo il nostro appoggio a questa riuscita iniziativa culturale e musicale che rappresenta un momento di aggregazione importante ora più che mai necessaria. Ascom è pronta sostenere quanti realizzano progetti di valorizzazione della cultura locale e che possano portare anche positive ricadute sul tessuto economico. In particolare voglio sottolineare che proprio in questo week end a Copparo si terrà (dal 27 al 29 novembre con aperture anche domenica) l’iniziativa Black Friday & Saturday che vedrà i negozi realizzare interessanti sconti di vendita del 10 al 30%. Un’ occasione da non perdere”. Dal canto l’assessore al Commercio Paola Bertelli commenta: “Roadissea è un bel progetto culturale che siamo onorati di ospitare qui a Copparo. Tra l’altro proprio in occasione di un evento come il Black Friday and Saturday – che è nato in stretta sinergia tra il Comune ed Ascom – si è creato un modo nuovo per legare cultura, teatro e shopping in un week end tutto da vivere nella nostra città”
E tornando a Roadissea, la presentazione ufficiale del doppio CD è stata sabato 7 novembre 2015 alla Sala Estense di Ferrara. Roadissea, però, nasce come opera teatrale, per questo motivo al nostro entusiasmo si è unito quello di una bravissima coreografa, Ingrid Cassani, che ha messo in gioco le sue 12 giovani ballerine che andranno a sottolineare le parti più importanti dell’opera rock attraverso movimenti di pole dance ed antigravity. La nostra energia positiva ha contagiato anche un bravo regista di grande esperienza, Lorenzo Guandalini (ha collaborato anche con il mitico Garinei) che ha diretto i nostri ragazzi. Ecco, la compagnia è pronta e il debutto è ormai imminente: sabato 28 novembre 2015 alle ore 21.00 saremo al Teatro Comunale De Micheli di Copparo (Fe) con la speranza che questo sia solo l’inizio di un bellissimo viaggio.
Testo a cura dell’organizzazione logistica e generale dell’opera rock “Roadissea”

Lunedì 30 novembre a Unife seminario di sociologia “Simmel: la moda come forma di vita”

da: Marco Bertozzi

Magistrale interprete del saggismo filosofico, Georg Simmel ha dedicato intensi studi a fenomeni all’apparenza marginali ma in grado di rivelare conflitti e logiche di quella condizione antropologica connessa alla metropoli già pienamente manifestata tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Di questa inedita condizione egli ha saputo cogliere dinamiche intime e decisive, tali anzi da diventare dominanti anche nei fenomeni di estetizzazione diffusa che connotano il mondo contemporaneo. Non sorprende, quindi, che uno dei gioielli del saggismo simmeliano sia uno studio dedicato alla moda non come espressione meramente effimera, ma come vera e propria forma di vita: modalità di configurazione dei rapporti sociali, individuali e culturali, per come essi si estrinsecano anzitutto sulla scena metropolitana.
Il seminario si propone di mostrare la molteplicità di livelli presenti in tale riflessione di Simmel, cercando di liberare quest’ultima da stereotipi interpretativi per evidenziarne invece la straordinaria capacità diagnostica anche in rapporto all’universo sempre più complesso della moda attuale.

Dal primo al sei dicembre la Mlb Maria Livia Brunelli Home Gallery allo Scope Art Show di Miami

da: organizzatori

La MLB Maria Livia Brunelli Home Gallery spicca con coraggio e audacia un grande salto, e partecipa, dall’1 al 6 dicembre, per la prima volta ad una manifestazione di promozione dell’arte contemporanea oltreoceano, a SCOPE Miami Beach 2015. Si tiene infatti in questa città della Florida quella che sta diventando la settimana dell’arte contemporanea più importante del pianeta. Qui alla principale fiera, Miami Basel, si uniscono altre fiere collaterali, tra cui Scope è considerata fra le prime, che creano un universo dove la competenza e la pratica svizzeri si uniscono allo spirito statunitense, con forti influssi latino-americani, per creare un luogo dove anche l’arte più alta diventa finalmente divertimento, scoperta ed emozione.
La MLB Maria Livia Brunelli porterà in mostra i rivoluzionari in smoking di Mustafa Sabbagh, artista cosmopolita di origini italo-palestinesi, già assistente di Richard Avedon, corteggiato da molto musei europei e che ora sta esponendo nella nostra città alla Palazzina della Marfisa e al Museo di Storia Naturale. Sabbagh, che ha scelto Ferrara come sua patria adottiva, esporrà le sue foto nere che ritraggono Veneri di fumo, Madri nere e soldati di catrame, estasi mistiche pervase da una calma apparente.
Ferrara sarà presente anche grazie al progetto “Qualche volta, di notte” che è stato realizzato da Silvia Camporesi, una delle più conosciute fotografe italiane, in occasione del centenario della nascita del regista ferrarese Michelangelo Antonioni. Le fotografie prodotte per questa occasione nascono sia dalla citazione diretta dei film di Antonioni (come nel dittico che ripropone in chiave fotografica l’ultima scena di Zabriskie Point), sia da un’analisi di certi elementi ricorrenti nel cinema di Antonioni, grazie anche alla collaborazione al progetto di Elisabetta, nipote del regista.
Quello di Sabrina Rocca invece è il primo ciclo di lavori in bianco e nero, nato in questo modo per evidenziare la forza dei messaggi evocati. Perché il riflesso di un’immagine storica del 1969 a New York diventa contemporaneo e quanto mai attuale per evidenziare il cicli storici, il tema della guerra e quello della pace.
“Sono molto contenta di questa proposta che mi è arrivata direttamente dal Direttore della manifestazione Scope Miami Beach – confida Maria Livia Brunelli -. E’ un grande riconoscimento ma anche una bella sfida, perché per primi porteremo Ferrara nel centro dell’arte contemporanea mondiale. Ci accompagnerà un piccolo fan club di soci della nostra associazione, e appena arriveremo abbiamo già un invito a cena da..un ferrarese, che anni fa ha aperto a Miami il ristorante italiano ‘Pappa e Ciccia’, che casualmente si trova a soli cinque minuti dalla sede espositiva. Ovviamente verificheremo se propone nel menù la salama da sugo…”.

Precisazioni dell’Amministrazione Comunale di Comacchio all’articolo di Annarita Bova su La Nuova Ferrara riguardo al caso della signora Gaetana Simoni

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

In merito all’articolo, a firma di Annarita Bova, pubblicato su La Nuova Ferrara del 26/11/2015, l’Amministrazione Comunale di Comacchio intende precisare che “il caso di omonimia che ha dato luogo all’errore nello ‘status’ della signora Simoni Gaetana incidente, poi, nel registro dello Stato Civile ed Anagrafico del Comune e risalente al 22.08.2012 è stato, non appena scoperto, regolarmente corretto nei registri dell’Ente già in data 11.09.2012”.
“A seguito dell’avvenuta correzione, nel mese di ottobre 2012, termine per le denunce di variazioni anagrafiche – spiega Fernanda Vallario, Dirigente Servizi Demografici del Comune di Comacchio – è stata data immediata comunicazione agli Enti interessati e cioè ASL e Agenzia delle Entrate”.
“Non è dato ovviamente sapere quando questi Enti abbiano recepito la comunicazione di intervenuta variazione – conclude la Dott.ssa Vallario – In data 24.11.2015 un funzionario dell’Agenzia delle Entrate ha contattato i Servizi Demografici del Comune per chiedere delucidazioni sul caso e la risposta fornita è stata quella che il Comune aveva provveduto alla correzione dell’errore in data 11.09.2012 e ne aveva dato tempestiva comunicazione anche alla Agenzia delle Entrate”.

Sabato 28 novembre al Centro Documentazione Donna il Cefa per l’inserimento nel lavoro delle donne disabili della Tanzania

da: Luciana Tufani Editrice

CEFA è una Organizzazione Non Governativa che da più 40 anni lotta contro la fame e la povertà.
Nata da un’iniziativa di Giovanni Bersani e di un gruppo di cooperative agricole bolognesi, è riconosciuta dal Ministero degli Affari Esteri, dall’Unione europea e dalle Nazioni unite.
In Tanzania svolge diversi progetti rurali, e coniuga interventi produttivi con azioni di sviluppo sociale, favorendo la partecipazione responsabile delle comunità locali.
Sabato 28 novembre alle 16, presso il Centro Documentazione Donna di Ferrara in via Terranuova 12/B, il CEFA presenterà il suo programma di inserimento lavorativo per le donne disabili della Tanzania. Verranno proiettate anche parti del documentario Less is more, nato dall’esperienza di Norberto De Angelis. Ex giocatore di football americano e volontario del CEFA, nel 1992 perse l’uso delle gambe durante una missione umanitaria in Tanzania, a causa di un incidente stradale. Più di vent’anni dopo decise di tornare lì per portare un messaggio di speranza e di incoraggiamento ai disabili africani.
Sarà un appuntamento profondo e commovente, assolutamente da non perdere.

provincia-ferrara

Gli operatori turistici alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche del territorio

da: ufficio stampa Provincia di Ferrara

Ancora un successo per “Lezioni di Territorio”. Oltre 50 gli operatori turistici che si sono alternati nei tre appuntamenti finalizzati alla valorizzazione a fini turistici dei prodotti enogastronomici

Con l’itinerario guidato nelle terre del riso, si è conclusa l’edizione speciale autunnale di “Lezioni di Territorio” la longeva e fortunata iniziativa promossa ed organizzata da Provincia e Camera di Commercio di Ferrara, giunta alla sua tredicesima edizione.
Il secondo percorso ha portato gli operatori turistici del territorio a visitare alcune delle principali aziende di produzione del riso del Delta del Po, certificato IGP: dalla Società Bonifiche Ferraresi all’azienda Grandi Riso di Pontelangorino fino all’azienda agricola Penazzi di Jolanda di Savoia, per conoscere tutti i segreti della lavorazione di questo prezioso cereale.
L’edizione 2015, che ha visto una lezione in aula e due visite guidate direttamente sul campo, è stata dedicata all’enogastronomia e finalizzata alla valorizzazione a fini turistici delle eccellenze locali del gusto. Tra gli obiettivi anche la volontà di sviluppare e proporre metodi di comunicazione innovativa dei prodotti stessi, nel tentativo di stimolare i presenti ad organizzare e proporre ai propri clienti itinerari a tema gastronomico per soddisfare il cosiddetto “turista del gusto”.
Oltre 50 gli operatori che si sono alternati nei tre appuntamenti organizzati, tra guide, agenzie, ristoratori ed albergatori, a dimostrazione di un’iniziativa di successo, sempre capace di coinvolgere i presenti, creando nuove forme di collaborazione e favorendo la nascita di nuove idee.

Concorso “La musica libera. Libera la musica”, 7 vincitori anche in nome della legalità

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

I premiati si esibiranno in 11 palchi di diverse città della Regione grazie ai partner dell’iniziativa. Il concorso si espande con le sezioni Musica libera – “Free Music! No mafia!” e Hip Hop. Primo appuntamento il 1 dicembre alle ore 21 a Bologna, con Paola Maugeri, Alessandro Gallo, le esperienze dei i campi di Libera e Arci, il concerto di Ghemon

Sette vincitori per altrettante categorie musicali, 8 brani menzionati, un calendario di esibizioni che li porterà a calcare 11 palchi tra Bologna, Porretta Terme, Modena, Correggio, Forlimpopoli, Faenza. È l’esito del concorso “La Musica Libera. Libera la Musica”, organizzato dall’Assessorato alla Cultura, Politiche giovanili e Legalità della Regione Emilia-Romagna, insieme con l’Agenzia comunicazione e informazione della Giunta regionale in collaborazione con Mei, Meeting delle Etichette Indipendenti, Porretta Soul Festival, Scuola di musica popolare di Forlimpopoli, Festival La musica nelle Aie (Castel Raniero), Centro Musica di Modena, Estragon, Jazz Network (Crossroads: musica e altro in Emilia-Romagna), Radio Bruno e i nuovi partner: Arci regionale, Libera Emilia-Romagna, Politicamente scorretto (progetto dell’istituzione Casalecchio delle culture) e Lepida Tv.
“Obiettivo del concorso – ha ricordato il presidente della giuria e direttore dell’Agenzia di comunicazione e informazione, Roberto Franchini – è quello di offrire opportunità ai giovani musicisti e stimolare la creatività giovanile, offrendo loro un palco concreto, quello delle rassegne partner dell’iniziativa ma anche un palco digitale, sui siti web che sono alla base di questo premio, Magazzini Sonori e Radio Emilia-Romagna, esperienze con un grande riscontro di utenza abbastanza uniche nel nostro Paese”. Quest’anno per la prima volta è stata varata la sezione Musica libera per la legalità, contraddistinta dal Logo Free music! No mafia! e si è aggiunta la sezione dedicata all’Hip Hop. Si è ampliata anche la rosa dei partner aderenti rispetto alla passata edizione (da 9 a 12).
Le motivazioni che hanno portato alla scelta di un ampliamento in questo senso sono state sottolineate oggi a Bologna, nel corso di una conferenza stampa con premiazione dei selezionati, dall’assessore regionale alla Cultura e Legalità Massimo Mezzetti: “Siamo alla conclusione di un lungo viaggio partito lo scorso 9 maggio, non a caso anniversario dell’uccisione di Peppino Impastato, in cui abbiamo voluto introdurre la nuova sezione di musica per la legalità per promuovere un tema delicato e di forte attualità in questa regione, anche grazie a quanto portato alla luce dall’inchiesta Aemilia. E abbiamo non a caso voluto affrontare queste tematiche con l’utilizzo di un linguaggio fondamentale per i giovani, quello universale della musica”.
I brani in gara sono stati 203 e 154 gli artisti in gara e che, per la prima volta hanno avuto la possibilità di iscrivere ben due brani alla contest: uno nella sezione tematica Musica Libera per la Legalità, il secondo in una delle altre 6 categorie.
La sezione Musica Libera per la Legalità ha ottenuto un buon successo con 62 brani. Gli artisti iscritti provengono da tutta la regione ma in particolar modo dalla provincia di Bologna con 85 iscritti, seguono Ravenna con 24 e Modena con 23.
I vincitori
La giuria di qualità, presieduta da Roberto Franchini e formata da direttori dei festival partner, critici musicali e produttori, tenendo conto anche del voto online ha stabilito i vincitori: per la sezione Musica Libera, Macola con il brano Il Prigioniero; per la sezione Rock Palco Numero Cinque con Punto di vista; per la sezione Soul e R&B Gloria Turrini con Solo Tu; per la sezione Jazz Misticanza con Pianocorde; per la sezione Folk, Spacca il Silenzio! con la loro Artisti di strada “Paparaparapà”; per la sezione pop Pecori Greg con il brano My Awesome Paperotto e per l’hip hop Big Service con Mu.Sa.
I menzionati
I musicisti menzionati dalla giuria sono stati :Dina Moe & The Slowmen con il brano Ain’t no Man; Stefano Zauli col brano Colornotte; Cranchi con Eroe Borghese; Ciri 5 Quarti con Esa, senti come swingo!; Stereo Gazette feat. T-Flow con il brano Il Lato Sbagliato; The Hangovers con Invece no; Paolo Arduini, feat. Lara Ferrari, col brano Leggera; Carlo Bolacchi col brano Verità libera.
Il primo appuntamento: “Free music. No mafia! – Musica, parole, esperienze”
“Free music. No mafia! – Musica, parole, esperienze” èla serata dedicata alla nuova sezione del concorso Musica Libera per la legalità, contraddistinta dal logo “Free music! No mafia”, in programma per martedì 1 dicembre ore 21, Zona Roveri – Music Factory (via dell’Incisore, 2 Bologna). Un concerto importante che unisce musica e parole e affronta con un linguaggio diverso un tema di profonda attualità come quello della legalità, voluto dall’assessorato alla Cultura, politiche giovanili e politiche per la legalità , in collaborazione con Arci Emilia-Romagna, Libera Emilia-Romagna e Politicamente Scorretto. La serata – condotta dalla scrittrice e dj Paola Maugeri – si aprirà con l’intervento dell’assessore Massimo Mezzetti e vedrà alternarsi sul palco la musica di Macola (vincitore nella sezione Musica Libera per la Legalità del concorso regionale ) e Carlo Bolacchi e Cranchi, secondi a pari merito, e ospiti del mondo della cultura, Alessandro Gallo, autore teatrale e scrittore, assieme alle esperienze dei campi della legalità, che verranno presentate da Libera e Arci. Guest star della serata sarà il rapper Ghemon. Sarà possibile seguire la diretta streaming della serata , a cura di Lepida Tv, a diretta avverrà attraverso il canale Youtube di Lepida TV all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=-iXmqq-G8TU e sui siti www.regione.emilia-romagna.it; www.magazzini-sonori.it , www.politicamentescorretto.org .
La giuria del Concorso
La giuria del concorso è stata presieduta da Roberto Franchini. Tra i giurati i partner e i direttori di importanti festival regionali, giornalisti e critici musicali: Giordano Sangiorgi, ideatore e organizzatore del Mei; Graziano Uliani, direttore artistico e ideatore del Porretta Soul Festival; Marco Bartolini, direttore Scuola Musica Popolare di Forlimpopoli; Aldo Foschini, direttore artistico La Musica nelle Aie –Castel Raniero Folk Festival; Andrea Tinti, giornalista, critico musicale; Leonello Viale, organizzatore eventi RadioBruno; Sandra Costantini, organizzatrice Crossroad, Jazz e altro in ER, presidente di Jazz Network; Lele Roveri, general Manager & Art Director Estragon Club; Giorgio Nesci Eco- Politicamente scorretto; Giovanni Gaspare Righi, organizzatore del Peppino Festival; Franco Montanari, presidente della giuria del Concorso Daolio.
Il cd
Il cd “La musica libera. Libera la musica” VI edizione, a cura dell’etichetta Materiali Musicali, raccoglie i 16 migliori brani selezionati dalla giuria e dal pubblico, offrendo uno spaccato della scena musicale del nostro territorio. Tra questi, è stato inserito anche il vincitore del premio Daolio , concorso organizzato da Arci Emilia-Romagna. Il cd verrà distribuito gratuitamente nella serata del 1 dicembre e nel corso delle serate in cui si esibiranno i vincitori e i menzionati, oltre a fiere ed eventi legati al mondo della musica.
I vincitori verranno poi intervistati da RadioEmiliaRomagna (www.radioemiliaromagna.it), la radio web della Regione, e dai media partner. Le esibizioni dei vincitori verranno riprese da Lepida Tv e riproposte sulla tv digitale terrestre (canale 118).
Le tappe del concorso La musica libera. Libera la musica
Le iscrizioni al concorso,che si rivolge ai giovani artisti non professionisti, nati , residenti o domiciliati in regione, sono durate dal 9 maggio – anniversario dell’omicidio di Peppino Impastato – al 4 ottobre. A Faenza il 2 ottobre, organizzata dal Mei, nella sede del Museo internazionale delle Ceramiche si è svolta la serata dedicata ai vincitori delle passate edizioni. La giuria si è riunita nei primi giorni di novembre e ha tenuto conto, per proclamare i vincitori, dei circa 2000 voti provenienti dal web.
I vincitori e alcuni menzionati ,scelti dai partner, si esibiranno nel corso del 2016 nei palchi delle rassegne e festival, in un calendario ancora da definire nei dettagli.
Le sezioni del concorso:
– Folk
– Musica Libera –Free Music! No Mafia!(novità 2015)
– Pop
– Hip Hop (nuova sezione)
– Jazz
– Rock
– Soul e R&B
Per il vincitore di Musica libera è previsto:
– Premio in denaro (2000 euro)
– Esibizione nella serata Free music! No mafia! 1 dicembre
– Diretta streaming della serata sui portali regionali
– Inserimento del brano nel cd Libera la musica. La musica libera VI edizione
– Intervista su RadioEmiliaRomagna e i media partner
– Promozione del brano in più occasioni durante l’anno in manifestazioni sulla legalità
Per il vincitore di ogni sezione è previsto:
– Premio in denaro (1.000 euro)
– Esibizione live in uno o più festival di riferimento partner dell’iniziativa
– Inserimento del brano nel cd Libera la musica. La musica libera VI edizione
– Registrazione video dell’esibizione sul palco
– Intervista su RadioEmiliaRomagna e i media partner
– Promozione del brano in più occasioni durante l’anno

Unife premiata per il post laurea

da: Ufficio Comunicazione ed Eventi Università di Ferrara

Assegnate dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca le risorse per finanziare il post lauream negli Atenei italiani anno 2015.

L’Università di Ferrara ha ottenuto un finanziamento di 1,9% superiore allo scorso anno per oltre 1.840.000 Euro, pari all’1,5% del totale assegnato.
Solo altri 7 Atenei italiani su 60 hanno ottenuto un risultato positivo.
I criteri di ripartizione si basano sui risultati ottenuti dalle Università in base a qualità della ricerca, grado di internazionalizzazione del dottorato, collaborazione con le imprese e ricadute sul sistema socio-economico, attrattività, dotazione di servizi, risorse infrastrutturali e finanziarie a disposizione del dottorato e dei dottorandi, anche a seguito di processi di fusione o di federazione tra atenei.
Come spiega Roberto Bin, Direttore di IUSS – Ferrara 1391, l’Istituto Universitario di Studi Superiori che coordina e promuove in ambito internazionale i corsi di dottorato di ricerca di Unife: “Abbiamo ottenuto una valutazione eccezionalmente positiva, anche se in termini assoluti, la cifra non è elevatissima. Siamo però l’unica università dell’Emilia Romagna e tra i soli otto atenei italiani che hanno ricevuto un, seppur piccolo premio anziché un pesante taglio dei finanziamenti ministeriali. I nostri corsi di dottorato sono stati apprezzati sia per la qualificazione scientifica dei docenti (non è un caso che Unife sia ai vertici delle classifiche di qualità della ricerca scientifica), sia per la capacità di attrarre giovani laureati da altre regioni e altri stati e per la cura nell’offrire ai dottorandi servizi, iniziative formative e sostegni per andare a studiare all’estero. Un plauso dunque ai colleghi che hanno fornito il supporto scientifico ai dottorandi e all’Ateneo che ha investito con intelligenza molte risorse sulla formazione. Merito anche – e desidero sottolinearlo – della della struttura amministrativa che ha sempre fatto fronte con intelligenza e competenza alle infinite complessità burocratiche “.

Lunedì 30 novembre a Scortichino fiaccolata contro la violenza sulle donne promossa dall’UDI

da: UDI Ferrara

In occasione del 25 novembre, Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’UDI di Scortichino organizza lunedì 30 novembre 2015 alle ore 20.00 a Scortichino una fiaccolata “Contro la violenza sulle donne, contro la violenza nel mondo”.
Con l’adesione di: Parrocchia di Scortichino, Contrada del Palio di Scortichino, Nuova Aurora, Club Juventus di Scortichino e tutti i commercianti.
Dopo il ritrovo alle ore 20.00 in Chiesa per la S. Messa, la fiaccolata si svolgerà a partire dalle 20.30 lungo viale Passardi con arrivo al Bar Cocci e ristoro offerto dal bar.
Si invita la cittadinanza a partecipare.

Diego Benatti nominato nuovo direttore della Cna, subentrerà a Corradino Merli dal 1° gennaio 2016

da: ufficio stampa Cna Ferrara

Lo ha nominato la Direzione provinciale che ha tributato un lungo applauso al Direttore uscente

A partire dal 1° gennaio, Diego Benatti, 45 anni, attuale responsabile del Dipartimento Bilancio, Personale e Organizzazione della Cna, sarà il nuovo Direttore provinciale dell’Associazione. Lo ha nominato ieri sera la Direzione provinciale, in seguito alle dimissioni presentate da Corradino Merli, che ha occupato l’importante incarico a partire dal 1994, al quale l’organismo dirigente dell’Associazione ha tributato un lungo sentito applauso.
Diego Benatti, di origine centese, vanta un lungo curriculum nell’ambito del Sistema associativo, nel quale è entrato 15 anni orsono con l’incarico di direttore di Ecipar Ferrara, la Società di formazione e servizi di consulenza alle imprese della Cna, ruolo che ha ricoperto per dieci anni fino responsabilità attuale, nell’ambito della Direzione operativa provinciale.
“Ringrazio la Direzione e la Presidenza della Cna – questa la prima dichiarazione di Diego Benatti – per la fiducia che mi hanno accordato. Sono consapevole della grande responsabilità di dover corrispondere alle aspettativa delle quasi 5 mila imprese nostre associate, rappresentandone gli interessi e la volontà di cambiamento, in una fase di grande complessità come l’attuale. Avrò bisogno del loro sostegno, così come di quello di tutti i 200 addetti che contribuiscono a rendere il nostro Sistema associativo leader nel mondo della rappresentanza imprenditoriale della nostra provincia. Per parte mia, cercherò di essere all’altezza di quanto oggi mi viene richiesto, mettendo tutto il mio personale impegno e ogni sforzo per rafforzare la nostra capacità di rappresentanza, accelerando i processi di cambiamento già avviati in questi anni, anche attraverso la creazione di una fitta rete di opportunità che ne accresca le capacità competitive e le occasioni di crescita. Ho la certezza di poter fare leva su un’Associazione forte, autorevole e sempre alla testa dei processi di innovazione che pervadono il mondo dell’artigianato e delle piccole e medie imprese, nonostante la durissima crisi di questi anni. Di questo ringrazio particolarmente Corradino Merli, che ha speso le sue grandi capacità dirigenti e di dedizione personale, per la crescita del nostro Sistema associativo divenuto, soprattutto per suoi merito, soggetto leader nell’ambito del nostro territorio”.
Nei 21 anni da direttore, Corradino Merli, 64 anni, ha portato la Cna a traguardi importanti, tra i quali il raggiungimento di circa seimila imprese associate dell’artigianato, piccola e media industria e commercio nel momento di maggiore sviluppo economico della nostra provincia (attualmente sono poco meno di cinquemila). Passaggi fondamentali della sua direzione alla testa della Cna, il consolidamento dell’autonomia associativa, l’affermazione del ruolo dirigente primario degli imprenditori e l’impegno lungimirante sul versante dell’innovazione, già a partire, dagli anni ’90. Scelta riaffermata con forza ancora maggiore negli ultimi anni, alla luce della nuova difficile fase economica e del trauma del sisma. Nel formulare i migliori auguri a Benatti, il breve commento di Corradino Merli, che costituisce anche il passaggio del testimone ad una nuova pagina della storia della Cna, che proprio nel 2016 festeggerà il suo 70° anniversario: “Lascio una Organizzazione forte, solida, dalle grandi potenzialità”.
I NUMERI DI CNA FERRARA
Gli associati alla CNA, in provincia di Ferrara, sono poco meno di 5000, di cui 600 le piccole e medie industrie, circa 500 le imprese commerciali; 4000 i pensionati CNA.
Inoltre, l’Associazione rappresenta un complesso di circa 1500 giovani imprenditori della provincia di Ferrara.
Gli Enti e Società del Sistema CNA sono:
• Cna Ferrara Servizi Ed Informatica Scarl
• Ecipar Ferrara scarl
• Patronato Epasa
• Immobiliare Caldirolo srl
• Caf Imprese Cna Ferrara srl
• Unifidi
• Cna Ferrara Servizi Finanziari
18 le Sedi e gli uffici CNA decentrati su tutto il territorio della Provincia di Ferrara.
Il Sistema CNA Ferrara conta 200 dipendenti.

Sabato 28 novembre continua l’iniziativa della Libreria Ibs+Libraccio di Ferrara con “Libraio per un giorno”, libri consigliati da Guido Barbujani

da: responsabile eventi Ibs Ferrara

Il Libraio per un giorno è un’iniziativa originale per avvicinare più persone possibili al mondo dei libri attraverso chi ci sta intorno tutti i giorni.
Il terzo ospite della singolare rassegna sarà Guido Barbujani sabato 28 novembre alle ore 11:00, che racconterà ai presenti il suo bagaglio di letture con auto-ironia e spontaneità:
i classici che lo hanno formato, ma di più, i titoli che non abbandonano il suo comodino la notte, dai quali non si separa mai.
Dopo seguiranno Massimo Maisto e Luigi Dal Cin con le loro esperienze personali e con la volontà di farsi conoscere attraverso le pagine che li hanno appassionati.
I libri non hanno età e, come affermò giustamente Umberto Eco, chi legge vive innumerevoli altre esistenze oltre la sua, con cui mettersi a confronto e crescere interiormente.
Per informazioni Ibs+Libraccio Ferrara, Piazza Trento e Trieste, Palazzo San Crispino
eventife@libraccio.it – Tel. 0532241604

Domani al Palazzo Re Enzo di Bologna inaugurazione di “Taste of Christmas”

da: organizzatori

Taste of Christmas: a Bologna arriva il gusto del Natale Dal 27 al 29 novembre a Palazzo Re Enzo è protagonista l’alta cucina con 17 chef. Sbarca in città il più noto festival al mondo di cucina gourmet: l’evento per grandi e piccini che vogliono assaggiare o ‘mettere le mani in pasta’

Bologna, 24 Novembre 2015 – Una grande festa del gusto e della convivialità, dedicata all’alta cucina accessibile a tutti: è la ricetta di Taste of Christmas, l’evento gourmet in programma a Palazzo Re Enzo dal 27 al 29 novembre.
Protagonisti della tre giorni (tre cene e due pranzi) saranno 17 prestigiosi chef, che si alterneranno nelle tre giornate in una ideale staffetta del gusto, per stupire i visitatori con le proprie creazioni e dar loro la possibilità di degustare piatti a piacere da un menù eccezionale: dagli antipasti ai dolci, passando per secondi ricercati e declinazioni stellate della sfoglia, ‘regina’ della tavola emiliano romagnola. Per chiudere un piatto speciale, World of Taste – Christmas Edition, ispirato agli ingredienti tipici del Natale dei diversi Paesi del mondo e che ogni chef interpreterà secondo il proprio estro.
Ogni visitatore potrà comporre a proprio piacimento il menù, scegliendo liberamente una o più tra le quattro portate che ogni ristorante propone in versione assaggio – taste, appunto – a prezzi che variano dai sei ai dieci euro, per consentire ai visitatori di sperimentare piatti diversi. I pranzi e le cene verranno consumati in spazi e allestimenti comuni, nello spirito conviviale e festoso che da sempre caratterizza i Taste Festivals in ogni parte di mondo.
Si parte venerdì 27 con i bolognesi Vincenzo Vottero Vintrella dell’Antica Trattoria del Reno, Massimiliano Poggi del ristorante Al Cambio, la chef Lucia Antonelli della Taverna del Cacciatore, Ivan Poletti della Cantina Bentivoglio, Pietro Montanari del ristorante Cesoia e uno special guest partenopeo, Vincenzo Guarino del ristorante napoletano L’accanto. Tra le proposte da degustare Vecchio muro (terrina d’anatra con il suo foie gras, sfoglia di macarons alla liquerizia e pepe nero, gel di maracuja) di chef Vottero, Crudo di baccalà con polvere mediterranea di chef Poggi, il Tortellino SpeZiale della ‘regina del tortellino’ Lucia Antonelli, il Tortino di patate e parmigiano con spuma di mortadella e cialda di pane grani antichi di chef Poletti, il Panettone con cedro candito, umeboshi e fagioli del giovanissimo chef Montanari e la Pastiera di grano in evoluzione proposta dal napoletano chef Guarino.
Sabato 28 protagonista l’Emilia Romagna: ‘andranno in scena’ Andrea Vezzani del ristorante reggiano Ca’ Matilde, Riccardo Agostini de Il Piastrino di Pennabili in provincia di Rimini, Gianluca Gorino de Le Giare in provincia di Forlì-Cesena, Luca Marchini del ristorante L’Erba del Re di Modena, Claudio Sordi de I Carracci di Bologna e ancora Massimiliano Poggi del ristorante Al Cambio. Tra i piatti da gustare Ricordo della mia torta di riso all’anice stellato di chef Vezzani, Uovo morbido tartufo nero e radici di chef Agostini, la Salsiccia di Mora Romagnola con birra, fondente di parmigiano vacche brune ed estratto di alloro con cipolla in agro di chef Gorino, Piovra arrostita con succhi vegetali e maionese di pesce senza uova di chef Marchini, il Gelato al vin brulè di lambrusco, salsa al panettone gattullo, polvere di gorgonzola e crumble allo zattar di chef Sordi, Cioccolato “sfoglia nera” extrafondente, olio alla menta e sale di chef Poggi.
Domenica 29 gran finale con Agostino Iacobucci del Ristorante I Portici, Pierluigi Di Diego de Il Don Giovanni di Ferrara, l’allievo di Ferran Adrià Terry Giacomello del ristorante Inkiostro di Parma, la chef Aurora Mazzucchelli del ristorante Marconi, Mario Ferrara dello Scacco Matto e Roberto Rossi de La Locanda del Feudo di Castelvetro (Modena). Tra le specialità l’Ostrica, Campari, mango ed erba cipollina di chef Iacobucci, la Millefoglie di patata americana con crema di formaggio fresco, miele caffè e spezie forti di chef Giacomello, Il cotechino va in Perù della chef Aurora Mazzucchelli, la Guancetta di maiale brasata con purè di sedano rapa e verza dello chef Ferrara, la Mousse di cioccolato Majani allo zenzero, crumble di mandorle, spaccato di cioccolato bianco alla cannella e coulis di lampone dello chef Rossi.
Altro appuntamento imperdibile, nella loggia di Palazzo Re Enzo, è Pizza Gourmet, format proposto con Ferrarelle che prevede la collaborazione inedita tra tre chef stellati e altrettanti maestri pizzaioli, che lavoreranno a quattro mani per scoprire accostamenti inusuali e sfornare pizze da veri intenditori. Cinque appuntamenti su prenotazione per vivere un’esperienza unica e sensazionale: un tavolo conviviale per 18 fortunati partecipanti che potranno assaporare pregiati menù e assistere agli show cooking per un connubio di sapori d’Italia. Venerdì 27 novembre cena alle ore 20:00 con lo chef Vincenzo Guarino e il pizzaiolo napoletano pluripremiato Gianfranco Iervolino. Sabato 28 novembre doppio appuntamento (pranzo ore 13:00 e cena ore 20:00) con lo chef Andrea Vezzani e il pizzaiolo Edoardo Papa, noto per la sua pizzeria gourmet capitolina, in cui propone innovazione e insieme ricerca estrema delle materie prime. Domenica ancora doppio appuntamento con lo chef Agostino Iacobucci e il pizzaiolo napoletano Giuseppe Pignalosa.
A guidare gli ospiti nei migliori accostamenti cibo/vino saranno gli storici vinai dell’enoteca Trimani, che proporrà al pubblico una carta con circa 50 etichette: dalle cantine emiliano romagnole fino alle bollicine francesi, ogni calice avrà il compito di esaltare il gusto delle pietanze proposte e l’atmosfera di festa della manifestazione.
Esperienza irrinunciabile è quella del Tavolo delle Meraviglie: basterà sedersi per essere catapultato come Alice in un mondo pieno di sorprese e situazioni diverse. Da mezzogiorno a tarda sera degustazioni di caffè, miele, vini e poi ancora aceto balsamico, birra e gelato gastronomico.
Taste of Christmas è la tappa bolognese del più noto Taste Festivals: format internazionale che da Londra a Sydney, passando per Parigi, Mosca, Dubai, Milano, raduna gli appassionati gourmand di tutto il mondo, in collaborazione con Electrolux, title sponsor della manifestazione a livello internazionale.
“Siamo felici di portare a Bologna un format di successo in tutto il mondo, valorizzando un territorio così ricco di tradizione – commenta Silvia Dorigo, General Manager di Brand Events Italy, che organizza l’evento – Il cibo è uno degli elementi identitari di Bologna, crediamo che questa città sia anche aperta al nuovo e alle sperimentazioni: aspettiamo a Palazzo tantissimi bolognesi e speriamo che apprezzeranno l’estro dei nostri chef e una cucina che sa fondere tradizione e innovazione”.
“Siamo partner di Taste perché ci piace essere sempre al fianco di network di qualità, creare sinergie con aziende d’eccellenza e partecipare a progetti innovativi. In Electrolux tutto quello che facciamo ha infatti l’obiettivo di permettere alle persone di vivere in modo più intenso, appassionato e stimolante la propria vita – racconta Daniele Siciliano, Direttore Marketing Electrolux – e in questa manifestazione gli stimoli sono veramente tanti. Il nostro obiettivo è condividere con tutti gli appassionati della buona cucina i segreti che Electrolux ha acquisito in quasi 100 anni di collaborazione con chef di altissimo livello”.
A Taste of Christmas il cibo è protagonista in molte forme
Completano l’esperienza di Taste of Christmas laboratori, scuola di cucina, area bimbi e Christmas shop
Electrolux Chefs’ Secrets è una vera e propria scuola di cucina che offre ai visitatori l’opportunità di raccogliere suggerimenti, consigli e tecniche da alcuni degli chef più prestigiosi d’Italia in una serie di dimostrazioni di cucina interattive. Sessioni di quarantacinque minuti che permetteranno anche ai meno esperti in cucina di realizzare ricette incredibili, scoprire utili trucchi ai fornelli e conoscere i più innovativi e salutari metodi di cottura.
Un’area di grande attrazione, soprattutto in chiave natalizia, è il LABORATORIO, organizzato in collaborazione con METRO e CIBO, scuola di cucina bolognese: un vero e proprio laboratorio che evoca il retrobottega degli artigiani, fucina di delizie dolciarie e salate, dove si compiono le alchimie del gusto. I migliori pasticceri, panettieri, pizzaioli e cake designer sveleranno al pubblico i trucchi dell’impasto perfetto per preparare a casa propria ricette dolci e salate attraverso lezioni di quarantacinque minuti per piccoli gruppi.
Grande attenzione anche al pubblico dei più piccoli. Gli organizzatori di Taste credono che ‘a mangiar bene si impari da piccoli’ e che la cultura dell’alimentazione – sana ma gustosa – passi da momenti ludici da rivivere, magari, anche a casa con i propri genitori. Per questo nell’Area Bimbi – organizzata in collaborazione con lenuovemamme.it, Papik for baby e Librerie Giannino Stoppani, Mielizia e AMO – i piccoli gourmand potranno intrattenersi con giochi e libri a tema, ma anche ‘mettere le mani in pasta’ grazie ai laboratori, diversificati a seconda dell’età, in cui preparare divertendosi una merenda golosa.
Lo shopping del Natale
In occasione di Taste of Christmas l’elegante Salone del Podestà di Palazzo Re Enzo si trasformerà in uno store dove il pubblico potrà ritrovare alcuni dei prodotti usati dagli chef per preparare le proprie specialità, eccellenze enogastronomiche o ingredienti segreti che fanno la differenza in cucina, prodotti da degustare, per rendere speciale la tavola delle feste o fare acquisti di Natale per stupire con regali da gourmand: spezie, panettoni, prosecco, cioccolato e tante idee anche dalla cucina francese.
PREZZI, INGRESSI E ATTIVITA’ – L’ingresso alla manifestazione è libero, con obbligo di consumazione di 15 bajocchi. A Taste of Christmas si utilizzerà, infatti, l’antica moneta bolognese: il bajocco. All’ingresso sarà possibile acquistare la Card Bajocchi del valore di 15 euro, che potrà essere ricaricata in qualunque momento e con qualunque importo presso le casse e i Wine Bar dislocati lungo il percorso. I piatti proposti dagli chef avranno un costo compreso tra i sei e i dieci bajocchi (cambio Euro-Bajocchi = 1:1). I corsi di cucina e i laboratori, su prenotazione, hanno un costo di 10 euro. Gli eventi Pizza Gourmet, su prenotazione, hanno un costo di 65 euro ed includono: ingresso all’evento, menù degustazione di 4 portate con vini in abbinamento. Il calendario corsi è online su www.tasteofchristmas.it. Prenotazioni a info@tasteofchristmas.it. Il costo per l’Area Bimbi è di 5 euro e comprende i laboratori, i pasti e le merende, per bambini fino ai 10 anni. Per info e prenotazioni: tasteofchristmas@lenuovemamme.it
Taste of Christmas sostiene le Associazioini Solidarietà Terzo Mondo Onlus Sondrio e DeESi – Associazione per la promozione sociale, devolvendo loro una parte delle vendite (area del caffè Musetti) e i bajocchi non consumati nelle card che verranno riconsegnate alle casse.
Orari di apertura
Venerdì 27, dalle 18.00 alle 23.00
Sabato 28, dalle 11.00 alle 23.00
Domenica 29, dalle 11.00 alle 23.00
www.tasteofchristmas.it

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Segnalate truffe telefoniche con l’uso del nome della Camera di Commercio

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

La Camera di Commercio a seguito di alcune segnalazioni da parte di imprese e cittadini avvenute nelle ultime settimane in merito a telefonate per rimborsi di diritti e “crediti”, invita a diffidare da chiunque telefoni o si presenti in nome della stessa Camera di Commercio a rilasciare informazioni relative a coordinate bancarie e anche solo a banche d’appoggio.
L’ente camerale è assolutamente estraneo a qualsiasi richiesta di questo tipo agendo solo ed esclusivamente su base documentale e mai per via telefonica.
Per ogni segnalazione o chiarimento l’URP della Camera di Commercio di Ferrara è a disposizione (0532 783.911/903/914, urp@fe.camcom.it).

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Sisma, proroga alle domande di contributo per le abitazioni e modifiche ai requisiti delle imprese appaltatrici

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Varata oggi l’ordinanza del Commissario delegato alla ricostruzione Stefano Bonaccini che sposta al 31 marzo 2016 il termine per il deposito delle domande di contributo per le abitazioni private e modifica alcune delle precedenti disposizioni sui requisiti delle imprese che possono eseguire in appalto i lavori della ricostruzione

Al via la proroga al 31 marzo 2016 per il deposito delle domande di contributo per le abitazioni private e a modifiche delle precedenti disposizioni sui requisiti che devono possedere le imprese che possono eseguire, in appalto, i lavori della ricostruzione degli edifici. Questo è quanto stabilito dall’ordinanza (la n° 51 del 26 novembre 2015) firmata da Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e Commissario delegato alla Ricostruzione su “Disposizioni in merito ad imprese appaltatrici degli interventi (ordinanze 29, 51 e 86/2012) e proroghe dei termini per la presentazione delle domande”.
L’ordinanza è consultabile sul sito http://www.regione.emilia-romagna.it/terremoto nella sezione “Atti per la ricostruzione”, e sarà pubblicata sul Bollettino ufficiale telematico della Regione Emilia-Romagna (Burert).
L’ordinanza contiene la proroga al 31 marzo 2016 (la precedente scadenza era al 31 dicembre 2015) per il deposito delle domande di contributo sulla piattaforma MUDE (ordinanze 51 e 86/2012): fanno eccezione le domande relative agli interventi di imprese agricole che dovevano già essere depositate. La disposizione consente, soprattutto ai tecnici, tempi più lunghi per mettere a punto i progetti ancora in fase di elaborazione e diluire l’afflusso nei Comuni dell’attività istruttoria.
Inoltre le imprese appaltatrici che eseguiranno lavori ammessi a contributo d’importo superiore a 258 mila euro dovranno possedere un’attestazione SOA nelle categorie tipiche dei lavori edili. Lavori di una certa entità, soprattutto di miglioramento sismico o demolizione e ricostruzione, non potranno quindi essere più affidati ad imprese non strutturate e che non abbiano da anni operato nel settore del recupero del patrimonio edilizio esistente, a tutela dei cittadini che devono potersi affidare ad imprese esperte nella riparazione della propria abitazione.
Stesso principio varrà per i lavori di importi superiori fino ad arrivare alla categoria stabilita dal DPR 207/2010 per i lavori da eseguire col contributo pubblico, per interventi di valore superiore a 1.033.000. In sostanza crescendo l’importo dei lavori dovrà essere ricercata un’impresa sempre più strutturata in grado di affrontare impegni più rilevanti nei tempi stabiliti dalle ordinanze.
La nuova normativa, che entrerà in vigore dal 1 luglio 2016, disciplina anche i subappalti limitandone la quantità (non più del 30% dell’importo dei lavori con esclusione delle attività specialistiche) e confermando invece il limite del ribasso che non può superare il 20%.
Altra importante novità è costituita dall’obbligo di attestazione, per le imprese provenienti da fuori regione, dell’iscrizione alla Cassa edile della provincia di competenza territoriale in cui si eseguono i lavori. L’attestazione costituirà un documento indispensabile per il pagamento dei contributi in occasione della presentazione dello stato di avanzamento dei lavori. L’obbligo si è reso necessario per assicurare una maggiore trasparenza ed un controllo più efficace sulla regolarità contributiva delle imprese.

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Al via domani in Emilia-Romagna gli Stati generali della green economy

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Il presidente della Regione Stefano Bonaccini chiuderà i lavori della giornata che fa partire il percorso di confronto con la società regionale. L’appuntamento a Bologna venerdì 27 novembre

Sarà il presidente della Regione Stefano Bonaccini a chiudere (alle ore 13 circa), gli Stati generali della green economy dell’Emilia-Romagna che si terranno a Bologna venerdì 27 novembre, a partire dalle ore 9.15, nella Sala 20 maggio 2012 della Terza Torre (via della Fiera, 8).
I lavori sono trasmessi anche in diretta streaming sui siti della Regione http://www.regione.emilia-romagna.it/ e di Imprese http://imprese.regione.emilia-romagna.it/ e in live tweet con hashtag #greenER .
Gli Stati generali della green economy aprono il percorso di un ampio confronto con la società regionale dalla quale prenderanno corpo proposte, entro il prossimo anno, per una integrazione e coordinamento degli interventi ed azioni in materia di agricoltura, ambiente e attività produttive. L’obiettivo è realizzare in Emilia-Romagna, entro il 2019, una ‘greening the industry’.
La pianificazione energetica e low carbon economy, l’economia circolare nella nuova legge regionale sui rifiuti nonché l’eco-competitività e l’eco-innovazione in agricoltura sono i temi al centro degli interventi degli assessori regionali Palma Costi (Attività produttive), Paola Gazzolo (Ambiente) e Simona Caselli (Agricoltura).

Sabato 28 novembre “Le costellazioni nei sistemi familiari ed organizzativi”, un laboratorio delle tecnologie sociali ed evolutive

da Associazione culturale Sistemi Umani

Ore 9:30-12:30 in via Borgo dei Leoni 88, Ferrara.
Condotto da Marco Marson, Counselor Olistico Sistemico (professionista regolamentato ai sensi della legge 4/2013).

Bert Hellinger, nella sua esperienza, ha scoperto la forza delle rappresentazioni percettive ovvero la capacità che ognuno di noi ha di sentire nel corpo quali sono le sensazioni connesse ad un particolare ruolo, sia esso familiare o professionale.
Obiettivo del seminario è sperimentare quanto sia efficace la competenza di ascoltare il corpo, preziosa fonte di intuizione e connessione con le proprie risorse.
Apprendere come alcuni semplici esercizi possano orientarci verso un maggior benessere nel nostro quotidiano impegno personale, familiare, lavorativo.

Evento gratuito ad iscrizione obbligatoria per numero limitato di posti

Informazioni ed iscrizioni
barbara.acari@icloud.com
3388138698

Per partecipare a qualunque evento è necessario essere in regola con il pagamento della quota associativa annua, fissata per il 2015 in euro 20.

NOTA A MARGINE
La gestione del patrimonio culturale italiano: occasioni mancate e sfide future

Qual è la situazione attuale e futura del settore dei beni culturali in Italia, della loro conservazione e della loro valorizzazione? A pochissimi giorni dal gravissimo episodio di Castelvecchio a Verona, la nostra città ha ospitato due incontri che hanno cercato di rispondere a questa domanda, anche alla luce dei primi effetti della riforma del Mibact, che porta il nome del ferrarese Dario Franceschini: l’accorpamento della Pinacoteca di Ferrara alla Galleria Estense di Modena e la mancata riconferma di Caterina Cornelio al Museo Archeologico di Palazzo di Ludovico il Moro, sono due esempi che ci riguardano da vicino.
Il primo è stato organizzato dalla sezione ferrarese di Italia Nostra, che ha invitato l’ex-presidente nazionale dell’associazione Alessandra Mottola Molfino, museologa, che a lungo ha diretto il Museo Poldi Pezzoli di Milano, per parlare di opportunità, sfide e pericoli dei musei italiani. Il secondo, parte del ciclo “Il museo dentro e intorno” organizzato da Dipartimento di Studi Umanistici di Unife, Ferrara Arte, TekneHub, Musei Civici di Arte Antica, Amici dei Musei, ha ospitato Simone Verde: blogger, storico dell’arte e responsabile della ricerca scientifica per il Louvre di Abu Dhabi.

simone verde
Simone Verde

Verde vive ormai tra Parigi e gli Emirati Arabi e può quindi osservare da lontano il dibattito italiano sui beni culturali, forse proprio per questo il suo sguardo da esterno è alquanto impietoso. A suo parere, infatti, quello sul settore culturale italiano è un “dibattito manicheo”, che vede fronteggiarsi presunti sostenitori dell’economia della cultura contro i difensori di una supposta tradizione della conservazione: cultura e tutela contro valorizzazione e turismo, “entrambi i fronti esprimono posizioni conservatrici e spesso ideologiche”. A peggiorare le cose ci si mettono poi i giornali che “cavalcano queste posizioni in modo demagogico”, senza volere o sapere – ai lettori decidere cosa sia peggio – entrare nel merito delle questioni. Quello che manca alla politica dei beni culturali in Italia, secondo Verde (e non solo secondo lui) è la sistematicità, una visione organica che governi il presente guardando al futuro. Gli studi di economia della cultura in Italia guardano spesso solamente ai vantaggi economici a breve termine, gli incassi per intenderci, ma “in nessun paese del mondo occidentale la cultura si finanzia interamente da sola”, sottolinea Verde. In più, aggiungo io, quando si parla di istituzioni culturali, in particolare se pubbliche, bisogna sempre tenere presente che l’obiettivo non è la creazione di ricchezza in senso stretto, ma l’offerta di un servizio alla comunità, la creazione e la trasmissione di cultura, cioè di valore fortemente intangibile, certo sempre nel rispetto di una gestione che sappia svolgersi secondo adeguati parametri di economicità.
Ha ragione quindi Verde a sostenere che se un’istituzione culturale segue pedissequamente i gusti del pubblico per fare cassa abdica al proprio ruolo principale: “essere il contraltare del mercato, uno stimolo e un fattore dinamico di pluralismo”. Ecco perché, secondo lui, egualmente dannosa è la “nevrosi italiana” di considerare “i beni culturali come reliquie” che troppo spesso ha chiuso e chiude tuttora il settore culturale italiano “in uno statico culto del passato”: l’importanza del patrimonio culturale non sta, o non sta solo, “nella capacità di legare un territorio alla sua identità storica”. Alla base di una nuova politica culturale per Verde c’è “l’identità progettuale”, cioè quella che “ridefinisce la struttura in cui si vive”, che vede la cultura come “elemento di reinvenzione del presente” e conserva le opere come “frutto della creatività umana” da cui partire per nuove forme di interpretazione della realtà.
Per quanto riguarda la riforma, anche se il suo giudizio non è interamente negativo, sembra che per Verde si sia persa un’occasione per risolvere il “dibattito manicheo” fra economisti e tradizionalisti, rinnovando e ripensando in maniera sistemica e organica la gestione del patrimonio culturale italiano.

Alessandra-Mottola-Molfino
Alessandra Mottola Molfino

Anche Alessandra Mottola Molfino ha chiesto un cambiamento di passo nella gestione del sistema culturale italiano e ha espresso un giudizio ambivalente sull’era Franceschini al Mibact. Tra le cose positive: la creazione della Direzione generale dei musei, che assegna finalmente una fisionomia autonoma a queste istituzioni culturali, e della Direzione generale sull’educazione, il fatto che “la figura e il ruolo del direttore di museo corrispondano finalmente a un profilo ben definito che corrisponde a quello della carta nazionale delle professioni e quindi alle richieste provenienti dagli operatori del settore”, infine l’aver inserito, anche se per i motivi sbagliati, la tutela e la fruizione del patrimonio culturale e ambientale fra i servizi essenziali che lo Stato è tenuto a fornire ai propri cittadini. Tuttavia l’autonomia prevista dalla riforma “è un primo passo, ma non è abbastanza”, per esempio quella dei direttori dei grandi poli museali non è una vera autonomia perché “il personale è rimasto in capo al ministero”: “bisogna liberare veramente i musei dalla burocrazia e dal potere politico”, ha affermato Mottola Molfino. E a questa autonomia, aggiungo io, deve corrispondere anche una sempre crescente responsabilità e trasparenza da parte dei musei riguardo le risorse e le competenze impiegate.
Tante le cose ancora da fare per Mottola Molfino: la certificazione degli standard qualitativi, direttori giovani e competenti, sostegno alla creazione di reti fra musei e promozione della conoscenza del patrimonio, se è vero che ancora solo il 30% della popolazione visita i musei. È necessario “accettare la sfida della valorizzazione” con la consapevolezza che è una cosa diversa dal marketing per i prodotti commerciali che “vanno consumati e poi buttati”. E poi c’è il delicato nodo dei privati, chiamati in causa prima di tutto dal famoso ‘art bonus’, che devono diventare partner mantenendo con la gestione pubblica un reciproco rispetto delle funzioni. Infine, quella che l’ex presidente di Italia Nostra ha chiamato “una vera e propria spina nel nostro fianco”: bisogna con urgenza “normare e regolare i finanziamenti alle grandi mostre per non dare soldi pubblici a mostre commerciali” senza un serio impianto scientifico.
“I musei sono oggi le istituzioni culturali più presenti in Italia, diffusi capillarmente sul territorio” e la rincorsa del risultato economico che si sta trasformando quasi in “ansia da prestazione” non è certo la strada per garantire loro un futuro duraturo. I musei sono istituzioni permanenti al servizio della società e del suo sviluppo, conservano, creano e tramettono cultura e conoscenza, bisogna perciò farne “l’istituzione centrale nell’economia della conoscenza e della creatività, che è quella che salverà il nostro paese”, è la conclusione di Mottola Molfino e tutti noi come cittadini abbiamo il diritto-dovere di chiedere che sia questo il futuro del nostro patrimonio culturale.

Domani al Circolo Arci Zone K il pianista russo Roman Stolyar in concerto

da: Circolo Arci Zone K

Nelle giornate di giovedì 26 e venerdì 27 novembre dalle 13 alle 17 la sede del Conservatorio di Musica di Ferrara ospiterà il pianista, compositore e didatta russo Roman Stolyar che terrà il seminario dal titolo “Spontaneità nella struttura: il metodo parametrico dell’improvvisazione di gruppo”. Gli incontri sono gratuiti e aperti a tutti, musicisti e non.
A conclusione delle giornate di studio, venerdì 27 novembre alle 22 Roman Stolyar si esibirà in concerto al Circolo ARCI Zone K, in via Santa Margherita 331 a Malborghetto di Boara, affiancato da studenti e docenti del Dipartimento Jazz del Conservatorio di Ferrara. L’ingresso al concerto è gratuito e riservato ai soci ARCI.
Nato a Novosibirsk, in Siberia, da una famiglia di ingegneri, Roman Stolyar ha portato a termine gli studi di pianoforte jazz al Novosibirsk College of Music e di composizione al Conservatorio statale di Novosibirsk, specializzandosi in musica contemporanea ed elettronica.
Nell’improvvisazione ha avuto modo di collaborare con Dominic Duval, William Parker, Vinny Golia, Stephen Nachmanovitch, Marco Eneidi, Weasel Walter, Susan Allen, Tanya Kalmanovitch, Oliver Lake, Assif Tsahar, Glen Hall, Thomas Buckner, Martin Kuchen, Ed Sarath, Jin Hi Kim, Ilia Belorukov, Sergey Letov e altri.
Ha pubblicato le sue composizioni per le etichette Cadence Jazz, Electroshock Records, SoLyd, Ayler Records, NewFolder2 and Ermatell Records.
È ad oggi docente al Novosibirsk College of Music e direttore musicale del Teatro Statale di Novosibirsk. È membro della Russian Composers Union e membro dell’Advisory Council of International Society for Improvised Music.
Il suo manuale “Modern Improvisation: A Practical Guide for Piano” è stato pubblicato in Russia nel 2010.
Un’altra serata di notevole spessore quindi, per gli amanti della buona musica, nella cornice perfetta del live club di Malborghetto. Apertura del Circolo prevista come sempre per le ore 18, inizio concerto ore 22 circa. Per info e prenotazioni tavoli e posti a sedere chiamare il 346.0876998.

Domenica 29 novembre a Ferrara tutti quanti alla Marcia Globale per il Clima

da: organizzatori

Domenica 29 novembre 2015 alle ore 15 in piazza Municipio a Ferrara

Musica! Bolle di sapone! Vestiti di verde e porta uno strumento musicale! Ascolta “Imagine” di John Lennon, la suoneremo e canteremo tutti insieme!
Il prossimo 30 novembre, leader politici da tutto il mondo si incontreranno a Parigi per iniziare i negoziati per il prossimo accordo sul clima. Per questo il giorno prima, domenica 29 novembre, in tutto il mondo scenderemo nelle piazze e nelle strade per chiedere a ognuno dei nostri leader di impegnarsi a raggiungere il 100% di energie pulite. Insieme, possiamo spingere il mondo verso un accordo per il clima che rinunci all’energia inquinante e garantisca energie pulite per tutti. Mobilitati anche tu!
Partecipa alla costruzione di iniziative verso la #ClimateMarch del 29 novembre. Vieni a Ferrara, coinvolgi i tuoi amici, familiari, conoscenti. Lottiamo insieme contro il cambiamento climatico che sta mettendo a rischio la vita delle persone e dei territori.
Che cosa succederà: evento itinerante per le vie del centro storico di Ferrara, ritrovo in piazza Municipale domenica 29 novembre 2015 alle 15.
Una “street band” formata da chiunque voglia suonare ci accompagnerà nella marcia e sfileremo con una totem creato da materiali riciclati, saremo accompagnati da artisti di strada con enormi bolle di sapone a simboleggiare “ripuliamo il mondo”.
Cosa bisogna portare: vestiti o oggetti verdi, uno o più strumenti musicali, il tuo entusiasmo!
Durata: dalle 15,00 alle 18,00
Preannuncia la tua partecipazione: https://secure.avaaz.org/it/event/globalclimatemarch/Marcia_Globale_per_il_Clima_a_Ferrara?edit
Il Comitato Organizzatore a.buono@locomotive-themovie.com arivasilotta@gmail.com ippolitafranciosi@gmail.com
Link evento facebook https://www.facebook.com/events/1623609837900681/
Canzone e testo: https://www.youtube.com/watch?v=RwUGSYDKUxU

Sospesi

Indecisi, stiamo con un piede dentro e uno piede fuori, con uno scarponcino ad un piede e un mocassino nell’altro, e il desiderio di tepore e di neve insieme… sospesi tra il mite autunno e il rigido inverno, in bilico tra le nostre più profonde inclinazioni.

Foto: Ferrara, foglie cadute che si sono appoggiate sui mattoni della parete esterna delle Mura.

Immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

Porto sicuro

Seneca
Seneca

Non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa in che porto vuole andare. (Seneca)

Una quotidiana pillola di saggezza o una perla di ironia per iniziare bene la giornata…

Monsignore ma non troppo

Oggi è un giorno speciale per tutti quelli che dicono che a Ferrara non succede mai niente.
L’avrete saputo tutti, grazie al nostro vescovo siamo su tutti i quotidiani.
Io non sono cattolico e non ho nemmeno troppa simpatia per Papa Francesco ma devo dire che mi dispiace davvero molto per Gesù.
Lui mi è simpatico da sempre, insieme a tutti i suoi amici.
Soprattutto San Pietro.
Uno che si addormenta in un momento così importante e nonostante tutto quel buonone di Gesù gli lascia comunque il compito di portare avanti la baracca e “edificare la Sua Chiesa”, come si fa a non volergli bene a uno così?
Quella era gente adatta a compiti così tosti secondo me.
Non li fanno più dei personaggi come quelli, qualcuno ha buttato lo stampino.
E poi evidentemente una certa attitudine non paga, visto che persino quel grand’uomo di Pietro a un certo punto si è trovato costretto a sorbirsi le menate di un certo Paolo.
Lui, Pietro, designato da Gesù in persona, lì a sorbirsi le menate da uno che Gesù non l’ha neanche mai incrociato.
Boh.

Brano: “After Forever” dei Black Sabbath Album: “Master Of Reality” del 1971
Brano: “After Forever” dei Black Sabbath
Album: “Master Of Reality” del 1971

Quindi forse non mi dovrei neanche stupire più di tanto per queste parole del vescovo.
Però penso a Gesù e mi piange davvero il cuore davanti a queste scene da lavandai per giunta in Suo nome.
Forse aveva davvero ragione Philip Dick quando diceva che “l’Impero Romano non ha mai avuto fine”.
In fondo quel romano d.o.c. di San Paolo è riconosciuto come il vero creatore della Chiesa Cattolica Romana e – se mi passate il rockismo – non era manco nella formazione originale.
Era tipo Doug Yule.
Il bassista che arriva per ultimo e senza nessuno dei Velvet originali cosa fa?
Fa un disco praticamente da solo e con dei turnisti anonimi e cosa fa?
Lo fa uscire a nome Velvet Underground!
Non è nemmeno un disco così orrendo come viene dipinto di solito ma una cosa è certa: non è un disco dei Velvet Underground.
Ma purtroppo un’altra cosa è certa: quest’uscita del vescovo è ben più orrenda di quel brutto disco dei “Velvet Underground”.
Scusatemi se ho usato una parabola ma volevo solo omaggiare quel grande narratore di Gesù.
Quindi per oggi, visto che il nostro monsignore senza saperlo ha praticamente citato Ozzy Osbourne direi che ci sta proprio quel pezzo dei Black Sabbath.
PS:
A scanso di ogni tipo di equivoco su blasfemia, satanismo e Black Sabbath consiglio di ascoltare con attenzione le parole che canta Ozzy nel pezzo di ozzy.
Nel caso chi legge sia affetto dal complesso di San Tommaso rimando a “Portate vostra madre nella camera a gas!”, contenuto in Deliri, desideri e distorsioni del mai troppo lodato Lester Bangs.
Anticipo solo che dopo avergli appioppato l’etichetta di “moralisti” prosegue definendoli “dei John Milton del r’n’r”.
E centra pefettamente la tazza.

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

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