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Mese: Luglio 2015

Musica Marfisa: mercoledì 29 luglio, il Duo Adriano Brunelli e Federico Rubin in concerto

da: Circolo culturale Amici della Musica “Girolamo Frescobaldi” – Ferrara

Stasera (mercoledì 29 luglio 2015, ndr) alle 21,30, si esibirà a “Musica a Marfisa d’Este” il Duo contrabbasso e pianoforte costituito da Adriano Brunelli e Federico Rubin. Ancora jazz dunque per la rassegna della Palazzina di Corso Giovecca 170, organizzata dal Circolo Frescobaldi in collaborazione con i Civici Musei d’Arte antica di Ferrara. L’ingresso è a offerta libera pro Ant.
Il programma si chiama “Two for Mponk” ed è un tributo dei due jazzmen ferraresi al grande pianista americano Thelonious Monk, scomparso a englewwod (New Jersey, Usa) nel 1982.
In programma brani che sono pietre miliari del jazz, molti dei quali divenuti degli eseguitissimi standards: Work, Ask me now, Monk’s mood, I mean you, Off minor, Light blue, Wee see, Rithm a Ning, Monk’s dream, Pannonica, Straight no chaser, Bye ya
Adriano Brunelli è autodidatta al basso elettrico; successivamente ha studiato il contrabbasso con Ares Tavolazzi. Professionista dagli anni ’80 del novecento, vanta diverse collaborazioni con vari artisti italiani della musica leggera (Pierangelo Bertoli, Franco Califano) e del jazz.
Federico Rubin è nato a Portomaggiore nel 1989; ha inizia lo studio del pianoforte classico nel 2002 prima presso la scuola di musica “Mafalda Favero” della sua città sotto la guida di Morena Barboni, successivamente presso la Scuola di Musica Moderna di Ferrara con Ludovico Bignardi, con cui ha preparato per l’ammissione al Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara, dove si è diplomato nel 2014 sotto la guida di Andrea Passigli.

LA NOTA
Alla luce di un lampione

Ferrara in questi giorni è bellissima, pesantemente afosa, ma bellissima. In alcune ore della giornata è deserta, un paesaggio quasi surreale. Solo le cicale sembrano avere il fiato che manca a quelle poche anime che si aggirano accaldate per i vicoli della città. Se poi è un venerdì sera di fine luglio, l’effetto è amplificato dall’assenza di chi è scappato verso i lidi alla ricerca di un qualche refrigerio lontano.
Tornando ogni tanto, dai freschi fine settimana moscoviti, mi piace aggirarmi per i viottoli antichi da sola, in compagnia della mia fulminea macchina fotografica e del mio taccuino curioso e colorato. Anche un lampione ha la capacità di incuriosirmi e di scatenare la mia fantasia libera e leggera in questi ultimi scampoli di vacanze. Non è il caldo che dà alla testa, ma il fascino del girovagare senza pensieri. I lampioni sono tanti, pronti a illuminare la città, in attesa di lanciare qualche raggio di luce a una coppia che lì sotto si bacerà romanticamente e appassionatamente, a due amici chiacchierini che parleranno del loro futuro, a un’anziana e simpatica signora che passeggerà con il suo cocker dolorante.
Quei lampioni hanno visto tanto, storie di una città che ride e che soffre, aliti di parole di chi si è lasciato e di chi si è ripreso, al fioco bagliore di quella luce incantata. Sotto di loro domande di fidanzamento, un bacio appassionato, promesse di amore eterno. Un bambino che apre una caramella, un braccialetto donato all’amichetta dai boccoli biondi, una lettera misteriosa aperta all’improvviso, una pagina di giornale che comunica un lieto evento, un cagnolino che fa pipì. E poi una zanzara schiacciata, una mosca scacciata, un signore che cerca di pulirsi la scarpa dal chewing-gum lasciato cadere da un punk scriteriato, una carezza nell’ombra rubata al tramonto della sera. Un viaggio che si progetta, un film che è piaciuto, un libro sfogliato che ha ridato una forza perduta, un messaggio lasciato in una bottiglia di birra, un biglietto del pullman regalato a chi percorrerà centinaia di chilometri per rivedere la sorella in Ucraina. Scambi di doni, scambi di pensieri, di parole, di speranze, di gioie, di dolori, di amori, di amicizie, di giorni e di vite. Questo sono i lampioni di Ferrara. Sotto di essi il tutto. Che felicità.

IMMAGINARIO
Batteria spericolata.
La foto di oggi…

Una vita spericolatamente sul palco quella di Daniele Tedeschi, ferrarese, storico batterista di Vasco Rossi, ma anche di Miguel Bosè. A raccontarla ci pensa il giornalista Samuele Govoni, autore della biografia “Una batteria in valigia”. La presenterà oggi in anteprima nel Giardino delle duchesse.

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Il batterista di Vasco, DanieleTedeschi, sulla copertina del libro
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DanieleTedeschi alla batteria

A seguire un’altra biografia ferrarese: “Per miglia e miglia” dove Giorgia Pizzirani fa un ritratto dell’ideatore del Ferrara Buskers festival e cantautore Stefano Bottoni. Modera e conduce Fausto Natali, responsabile biblioteche comunali ferraresi.

Sempre stasera la presentazione di “Vegano più g(i)usto più sano”, il libro scritto dallo chef Elio Facchini con Marcella Trivella (ristoratrice) ed Elisa Pampolini (naturopata) con la conduzione di Riccarda Dalbuoni, giornalista dell’ufficio stampa del Comune di Occhiobello.

Concluderanno la serata di chiusura della rassegna i ricordi più significativi di “Il viaggio di Sammy”: il racconto dell’esperienza di un diciannovenne affetto da una rarissima malattia genetica raccontata insieme con il giornalista Nicola Franceschini e dalla viva voce di Sammy Basso.

 “Autori a corte”, a cura della casa editrice La Carmelina, nel Giardino delle duchesse, via Garibaldi 6, Ferrara.

Oggi dalle 19,45 la presentazione dei libri di Govoni e Pizzirani; alle 20,45 per lo spazio Outsider il libro “Vegano più g(i)usto più sano”; in chiusura “Il viaggio di Sammy”

OGGI – IMMAGINARIO EVENTI

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulle foto per ingrandirle]

INTORNO A NOI
La buona vernice: impresa etica tra utopia e realtà

“L’iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.”

(Costituzione della Repubblica Italiana, art.41).

Nel panorama della teoria e della pratica aziendale è sempre più facile imbattersi in espressioni come bilancio sociale, bilancio di sostenibilità, codice etico, accountability e certificazione degli standard di qualità dell’impresa: tutti documenti attraverso i quali l’azienda tenta di rileggittimare la propria attività, dichiarando la propria attenzione verso la comunità di riferimento, enfatizzando il proprio legame con il territorio e il proprio impegno per la sua tutela, dal punto di vista culturale e/o ambientale. In altre parole si asserisce di essere un soggetto economico che, perseguendo il proprio interesse prevalente, contribuisce a migliorare la qualità della vita dei membri della società in cui è inserito.
Salvo poi scoprire che nella realtà dei fatti spesso questi rimangono solamente documenti, dichiarazioni d’intenti formali, che non si traducono nella vita quotidiana delle aziende o, sarebbe meglio dire, di coloro i quali in quelle imprese lavorano, delle loro famiglie e dei territori sui quali avviene la produzione.
Insomma la “fabbrica per l’uomo” di olivettiana memoria rimane una bella utopia. Spesso, ma fortunatamente non sempre. Stando a “Corriere Imprese”, l’inserto economico del Corriere della Sera, in particolare in Emilia Romagna si possono contare alcuni imprenditori impegnati come l’industriale di Ivrea a “distribuire ricchezza, cultura, servizi, democrazia”, attraverso finanziamenti per progetti sociali e istituzioni culturali e scientifiche erogati direttamente o attraverso fondazioni di impresa.
Fra questi c’è Lino Aldrovandi, ad di Renner Italia, che nel 2015 ha deciso di strutturare i propri interventi a favore del no-profit addirittura attraverso una piattaforma di responsabilità sociale: “La buona vernice”. L’elemento innovativo de “La buona vernice” è che i finanziamenti verranno erogati attraverso un sistema di votazione on-line su www.labuonavernice.it.

Il nome deriva forse dal core business di Renner: vernici all’acqua per legno. L’azienda è nata dal 2004, quando Adrovandi viene licenziato dalla multinazionale statunitense che ha acquisito l’azienda da lui amministrata. Lui non ci sta, raggiunge un accordo con gli eredi del fondatore della sua ex azienda e il maggiore azionista della Renner Sayerlack, società brasiliana detentrice di know-how nell’ambito delle vernici per il legno e leader di mercato in Sudamerica. A credere in questo nuovo progetto sono anche i ricercatori chimici e diversi dipendenti dell’altra azienda, che si dimettono per seguire Aldrovandi. In questi anni Renner è diventata la dimostrazione che business ed ecosostenibilità non sono binari divergenti; con i suoi prodotti ha restaurato gratuitamente le parti lignee dell’antica Torre Prendiparte di Bologna e ha rivestito l’Albero della Vita di Expo Milano 2015. E soprattutto ha davvero messo in pratica un sistema di produzione etico e sostenibile per l’ambiente e per i suoi dipendenti: grazie a un accordo sottoscritto con Filctem Cgil dal 2012 nelle bustepaga viene incluso anche il 50% del risparmio energetico, mentre dal 2013 ha preso il via “Uno stipendio in più per tutti” che prevede la suddivisione tra tutti i 250 dipendenti del 15% degli utili.
Dunque, a quanto pare, davvero una “buona vernice” di nome e di fatto.

La buona vernice
Una delle immagini del concorso “La buona vernice”

Dal 15 maggio su www.labuonavernice.it è stato indetto un concorso, che si concluderà martedì 1 settembre, attraverso il quale Renner destinerà una donazione complessiva di 35.000 euro a 10 progetti di rilevanza sociale presentati da organizzazioni no-profit impegnate sul territorio della provincia di Bologna in ambiti di solidarietà e servizi di assistenza, promozione della cultura, incentivazione alla pratica sportiva fra i giovani. Sono 76 le associazioni candidate al finanziamento, i cui progetti si possono consultare e votare sul sito. L’associazione Nuovamente ha per ora conseguito il maggior numero di preferenze. Propone la realizzazione di laboratori sui temi della legalità e della corruzione, con studenti delle scuole superiori e dell’università di Bologna, che diventeranno protagonisti di una campagna comunicativa per e nella comunità; Bologna Studenti vorrebbe rendere il suo doposcuola gratuito sempre più inclusivo attraverso figure specifiche che aiutino in tutte le materie e nell’insegnamento dell’italiano, per combattere dispersione scolastica e emarginazione; l’associazione SenzaSpine vuole realizzare spettacoli che includono anche la presenza di attori, ballerini ed effetti visivi e portare con la sua orchestra di under 30 la musica classica in luoghi in cui è difficile da incontrare; mentre l’associazione Banco di Solidarietà di Bologna ha presentato “1€ = 1kg” per acquistare pacchi di pasta e generi alimentari per le oltre 260 famiglie che assiste a Bologna. Questi sono solo alcuni esempi, fra i partecipanti ci sono anche Avvocati di Strada Onlus e la circoscrizione regionale di Amnesty International e molti altri.

Maggiori info su: www.labuonavernice.it

GERMOGLI
Tiger day.
L’aforisma del giorno

La tigre rischia l’estinzione, minacciata soprattutto dal bracconaggio. L’appello del Wwf in occasione del Tiger day per salvare questi grandi felini.

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George Bernard Shaw

“Quando un uomo vuole ammazzare una tigre, lo chiama sport; quando è la tigre volerlo ammazzare, la chiama ferocia.” (George Bernard Shaw)

ACCORDI
E’ un pirata ma è anche un Signore.
Il brano di oggi…

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

Happy di The Rolling Stones

E’ con la felicità di un bambino che rompe l’uovo di Pasqua che mi sento nuovamente in dovere di parlare di Keith Richards.
Non posso proprio farne a meno perché non ne sparava una così da quella volta delle ceneri del padre.
Quella resta ineguagliabile ma considerando che ormai il nostro uomo va per i 72 direi che anche quest’ultima si difende bene.
Si difende bene per una cosa: il candore con cui l’ha sparata.
In realtà ha detto solo che ancora adesso, se gli va, si fa una canna appena sveglio.
Dico SOLO perché sappiamo tutti quante ne ha fatte.
Poi ha ancora quella casa in Giamaica quindi basta fare 2+2.
E ha strani orari col cibo e un metabolismo ancora più strano.
Io non mi stupisco per questa sua abitudine ancora relativamente frequente.
Più che altro dovrebbe stupire che abbia smesso col resto.
Io non ho mai creduto a quella storia “ormai-ho-smesso-perché-le-droghe-non-sono-più-quelle-di-una-volta”.
E infatti ha smesso davvero SOLO dopo la storia della caduta dal ramo.
Questo qui ci prende tutti in giro e ha anche ragione.
Opinioni a parte, sugli Stones e anche sulle sue abitudini, secondo me l’umanità dovrebbe unirsi tutta in una preghiera per questo enorme enigma: che dio ce lo preservi eternamente ceffo com’è sempre stato.
Potremmo celebrarlo col suo nuovo singolo solista ma mi sembra più saggio tirare fuori la versione più svaccata di sempre del pezzo a cui anche lui tiene di più.

Album: Brussels Affair del 1973
Album: Brussels Affair del 1973

Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.

Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.

radio@radiostrike.info
www.radiostrike.org

Musica Marfisa, giovedì 30 luglio: Paolo Zentilin in concerto

da: Circolo culturale Amici della Musica “Girolamo Frescobaldi” – Ferrara

Stasera (giovedì 30 luglio 2015, ndr) alle 21,30 il grande repertorio pianistico è di scena a “Musica a Marfisa d’Este”: sarà Paolo Zentilin, più volte ospite in concerti tenutisi a Ferrara, a dare vita alle musiche di Beethoven, Chopin e Schumann. La rassegna della Palazzina di Corso Giovecca 170 è organizzata dal Circolo Frescobaldi in collaborazione con i Civici Musei d’Arte antica di Ferrara. L’ingresso è a offerta libera pro Ant.
Di Ludwig van Beethoven sarà eseguita la Sonata Op.10 n.1 dove la tonalità di Do minore le conferisce un colore patetico e non c’è dubbio che il riferimento sia al patetismo di Mozart, struggente e delicato; in più ci sono vere e proprie relazioni tematiche con il pianismo mozartiano, soprattutto nel finale del brano. Seguirà la Ballata in Sol minore n.1 Op.23 di Fryderyk Chopin, brano disseminato di quelle arditezze virtuosistiche che lo hanno fatto entrare nel repertorio consolidato dei più celebri pianisti della storia. Infine un capolavoro assoluto della letteratura pianistica come il Carnaval Op.9 di Robert Schumann, per chiudere in maniera difficile un concerto di grande impatto romantico.
Paolo Zentilin, nato nel 1987, ha conseguito presso il Conservatorio “G. Tartini” di Trieste il Diploma accademico di primo e secondo livello, indirizzo interpretativo, entrambi con il massimo dei voti e la lode, studiando con i maestri Trevisan, Gon e Zaccaria. In seguito ha seguito i corsi di perfezionamento dei maestri Riccardo Zadra e Federica Righini. È laureato in Filosofia presso l’Università degli Studi di Trieste.

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L’Assemblea legislativa approva la legge sull’inclusione sociale e l’inserimento lavorativo delle persone fragili e vulnerabili

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Integrati i servizi pubblici regionali sociali, sanitari, del lavoro e della formazione per accompagnare individualmente le persone in difficoltà. L’assessore Patrizio Bianchi: “Il nostro compito è creare le condizioni affinché chi si trova in una condizione di disagio transitoria non rischi la marginalità sociale”.

“Una legge che con molto pragmatismo affronta i bisogni complessi delle persone in condizione di fragilità. Con questo provvedimento, che nella nostra regione si rivolge potenzialmente ad circa 200 mila persone, integriamo politiche e servizi per dare sostegno ai singoli, perché le persone fragili devono essere accompagnate individualmente nell’utilizzare al meglio le opportunità”. Lo ha detto oggi l’assessore regionale al Lavoro Patrizio Bianchi, durante la discussione in Assemblea legislativa della legge per l’inclusione sociale. Il provvedimento è stato votato dall’aula a larghissima maggioranza, senza contrari e con sette astenuti.
“Il nostro compito – ha aggiunto Patrizio Bianchi – è creare le condizioni affinché chi si trova in una condizione di disagio transitoria non rischi la marginalità sociale e possa prendere in mano il proprio futuro, costruire un progetto e sentirsene responsabile. Siamo convinti che il lavoro sia il più potente strumento di inclusione sociale perché il lavoro è autonomia”.
La legge è uno dei primi strumenti attuativi del Patto per il lavoro siglato il 20 luglio scorso. In coerenza con la nuova generazione di politiche pubbliche integrate che la Giunta si è impegnata ad attuare, il provvedimento è il frutto del lavoro condiviso tra più assessorati – assessorato al Lavoro, alle Politiche sociali, alla Salute e alle Attività produttive – volto a garantire che i diversi servizi presenti sul territorio – sociali, sanitari, del lavoro e della formazione – operino insieme e in modo integrato per consentire alle persone fragili di uscire dalla condizione di vulnerabilità e allo stesso tempo per motivarle e responsabilizzarle in tal senso. Una fragilità transitoria, che a seguito della crisi prolungata che ha investito anche la nostra regione, ha riguardato un numero importante di cittadini che prima della crisi non avevano mai avuto necessità di rivolgersi ai servizi sociali.
In coerenza con quanto condiviso con il Patto per il Lavoro inoltre, la legge crea nuove condizioni per una società inclusiva grazie al lavoro, con l’obiettivo di generare sviluppo per una nuova coesione sociale. Un obiettivo perseguibile con il concorso del sistema economico-produttivo e delle imprese del territorio pronte a fare la loro parte, assumendosi responsabilità sociali nel più alto senso del termine.
Con questa legge la Pubblica amministrazione cambia per uscire dai propri confini di competenze e integrarsi al servizio delle persone: un nuovo welfare che restituisce ai servizi centralità e funzione strategica, investendo in primo luogo sugli operatori e le loro competenze, e che garantisce alle persone supporto vero verso l’autonomia.
L’inserimento lavorativo può avvenire utilizzando le diverse modalità e tipologie contrattuali esistenti. Strumento di incontro con il lavoro saranno anche i tirocini, di cui questa legge introduce una nuova tipologia. Si tratta del tirocinio di orientamento, formazione e inserimento o reinserimento, finalizzato al rafforzamento dell’autonomia delle persone, alla loro riabilitazione e inclusione, la cui indennità sarà finanziata anche da risorse regionali e del Fondo sociale europeo. Uno strumento molto importante perché valorizza la dimensione sociale del lavoro per i singoli e per la comunità.

Giovedì 30 luglio,Lido di Spina: Dove la luce non c’è, viaggio al centro della Terra tra Verne e Inferno dantesco

da: ufficio stampa Comune di Comacchio

In occasione della duplice ricorrenza del 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri e dell’Anno Internazionale della luce, giovedì 30 luglio, alle ore 21, nel giardino della Casa Museo “Remo Brindisi” del Lido di Spina, si terrà una conversazione con la ricercatrice letteraria Claudia Crevenna, dal titolo “Dove la luce non c’è, viaggio al centro della Terra tra Verne e Inferno dantesco.”
La serata, ad ingresso gratuito, promossa dall’Amministrazione Comunale, in collaborazione con il “Gruppo Caronte”, sarà accompagnata da musiche a tema con Gianfranco Cerreto (voce), Elena Trovato (arpa) e Luigi Signori (pianoforte).
Un appuntamento imperdibile per una serata tra sogno e realtà, poesia e letteratura, buio e luce, per riflettere sui grandi temi senza tempo, che da sempre affascinano scienziati e letterati, teologi e poeti. L’iniziativa fa parte della rassegna “Concerti di luce”, organizzata dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo, in collaborazione con il Gruppo Caronte.

2cellos live a Ferrara sotto le Stelle 2015

da: Ferrara sotto le Stelle 2015

Le due rockstar del violoncello, dopo aver impressionato il pubblico della rete e conquistato grandi musicisti quali Elton John e il talentuoso pianista cinese Lang Lang, continuano la scalata al successo con una serie impressionante di sold-out in tutto il mondo. Il talento di Luka Sulic e Stjepan Hauser nel superare con naturalezza e disinvoltura le barriere tra i vari generi musicali (rock, pop, classica, dance, folk) trova la sua massima espressione nelle esibizioni live, per la travolgente vitalità che le caratterizza.

Appena concluso un tour trionfale in Asia, fra Giappone, Hong Kong, Corea e Singapore, 16 date completamente sold out, i 2Cellos hanno ripreso da Lubiana la tranche europea del tour mondiale, che farà tappa il 30 luglio a “Ferrara Sotto Le Stelle” in Piazza Castello, per un concerto che si preannuncia ad altissima tensione emotiva, fra gli struggenti arrangiamenti classici e le esplosioni hard rock che hanno reso famose in tutto il mondo le performance di Luka Sulic e Stjepan Hauser, i 2Cellos, di nuovo accompagnati sul palco dal poderoso batterista Dušan Kranjc.
2CELLOS sono Luka Sulic e Stjepan Hauser, due giovanissimi studenti di violoncello, strumento al quale si sono dedicati sin dall’infanzia, che, freschi di Conservatorio e con una brillante carriera classica già instradata da eccellenti debutti in teatri come la Royal Albert Hall, un giorno arrangiano Smooth Criminal di Michael Jackson, postano il video su YouTube e nel giro di una settimana raggiungono 5.6 milioni di visite, tra cui quella di Elton John. E Elton John li chiama. Diventano quindi parte integrante del suo tour mondiale 2011-2012, con un mini show incastonato strategicamente al centro del suo grande show. E così i 2Cellos vengono catapultati nei teatri, palazzetti e grandi arene estive più importanti del mondo, con la professionalità e umiltà dei grandi studi classici e la freschezza, energia dei 20 anni: un mix esplosivo che li porta a grandi successi personali. In Usa vengono ospitati da Jay Leno, due mesi di tour in Giappone li porta a vendere oltre 100.000 copie del loro album di debutto 2Cellos.
A gennaio 2013 esce il loro secondo album In2ition e si conferma la cifra stilistica unica dei 2Cellos: brillanti arrangiamenti in chiave classica, ma aggressiva e muscolare, di grandi standard del rock più duro e puro, uniti a brani più tradizionali, rivitalizzati dalla straordinaria energia e intelligenza musicale del duo. Da “Oh Well” dei Fleetwood Mac, suggerita e interpretata da Elton John, a Voodoo People dei Prodigy, da “Clocks” dei Coldplay con l’inarrivabile Lang Lang al piano, a “Highway To Hell” degli AC/DC con il mitico Steve Vai alla chitarra; quindi una versione ‘trash’ di “Supermassive Black Hole” dei Muse e “Bang Bang”, grande classico di Cher e Nancy Sinatra. Prodotto dall’icona rock Bob Ezrin, In2ition è la conferma che l’intelligenza culturale del musicista classico può essere un plus assoluto nell’affrontare con gusto, ironia, energia e passione la grande musica popolare, senza farle perdere, nel delicato passaggio, mordente ed efficacia.
Infine, a inizio 2015, esce “Celloverse” (Sony), considerato dal duo come l’album più sperimentale e innovativo in termini di produzione. In effetti il talento di Luka Sulic e Stjepan Hauser nel superare con naturalezza e disinvoltura le barriere tra i vari generi musicali, si conferma in questo progetto nella sua massima espressione: non solo riletture ma vere e proprie fusioni – come il mash up tra Iron Maiden e l’Ouverture del Gugliemo Tell di Rossini in “The Trooper Overture” e il passaggio dalle Quattro Stagioni di Vivaldi all’hard rock degli AC/DC in “Thunderstruck” – in cui la sperimentazione raggiunge una straniante credibilità su entrambi i fronti in gioco, quello classico prima e quello rock in perfetta sequenza. E le incursioni in ogni campo musicale proseguono per tutto l’album, dal folk dei Mumford & Sons in “I Will Wait” alla dance di “Wake Me Up” di Avicii, passando per Michael Jackson (They Don’t Care About Us), i Muse (Hysteria), i Radiohead (Street Spirit) e l’intervento dell’amico di sempre, la superstar cinese del pianismo internazionale Lang Lang, nel classico di Paul McCartney “Live and Let Die”, fino alla composizione originale che dà il titolo all’album e inaugura una nuova carriera di compositori, solo abbozzata nei precedenti lavori.
Una bella sorpresa è la presenza di The Leading Guy come opening act. Il giovane songwriter, che ha mosso i primi passi nelle strade irlandesi e si è già fatto apprezzare dal vivo in Francia, Spagna e in molti paesi della Mitteleuropa e dei Balcani, farà il vero debutto in Italia con il suo album di esordio, “Memorandum” – in uscita a settembre – musicalmente ispirato da sonorità folk intimiste, non lontane dal mondo dylaniano.

2CELLOS + THE LEADING GUY
Piazza Castello – Ferrara
Giovedì 30 luglio
Orari:
Apertura casse: ore 18:30
Apertura porte: ore 19:30
The Leading Guy on stage: ore 21:00
2CELLOS on stage: ore 21:30

Ingresso: 32 euro
Info: 348-6117254
Ulteriori informazioni sono reperibili presso il sito web della rassegna: www.ferrarasottolestelle.it

Risorse in rete:
www.2cellos.com

Trasporto ferroviario, la Regione anticipa l’acquisto di 14 nuovi treni

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

La Giunta decide di anticipare la messa in servizio già dal prossimo anno di 14 nuovi treni per un valore complessivo di 90 milioni di euro. L’obiettivo è accelerare gli investimenti per la qualità del trasporto ferroviario in Emilia-Romagna. Deciso un mese gratis di abbonamento per i pendolari per risarcirli dei disagi. L’assessore Donini: “Non ci fermeremo qui con le anticipazioni. Siamo consapevoli che il servizio presenta alcuni punti di debolezza: per questo abbiamo deciso di velocizzare”.

Nuovi treni subito in Emilia-Romagna. Questo anticipando – con la messa in servizio già dal prossimo anno di 14 nuovi treni per valore complessivo di 90 milioni di euro – l’avvio del rinnovo della flotta rotabile previsto a partire dal 2018. Ma anche un mese gratis di abbonamento per i pendolari così da risarcirli dei disagi legati alle condizioni climatiche di questi ultimi mesi, con un investimento di viale Aldo Moro di 2,5 milioni di euro.
Sono queste le misure presentate questa mattina a Bologna dall’assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini che proseguono l’impegno della Regione nell’accelerare gli investimenti per la qualità del trasporto ferroviario in Emilia-Romagna, anticipando i tempi (rispetto al 2018 come previsto dalla “gara del ferro” conclusasi nei mesi scorsi) di messa in servizio di 13 treni Stadler e di un treno bipiano Vivalto.
«Queste anticipazioni, che rappresentano il 10% del rinnovo dell’intera flotta e possono servire circa 4 mila passeggeri, si inseriscono nell’ampio progetto prospettico di rinnovo del materiale rotabile del sistema ferroviario in Emilia-Romagna che con la “gara del ferro” abbiamo già chiaramente messo in campo. Abbiamo valutato – ha sottolineato l’assessore regionale Raffaele Donini – che non era possibile attendere e abbiamo deciso di imboccare questa strada. Questa nostra proposta di anticipazioni, che non cambia la natura dei dispositivi della gara, non si ferma qui. La dialettica con il raggruppamento, Trenitalia e Tper, che si è aggiudicato la gara, punterà a verificare la possibilità di anticipare gradualmente il rinnovo della flotta rotabile».
Il riconoscimento di un mensilità gratuita agli abbonati dell’Emilia-Romagna – prevista nei mesi tra febbraio e marzo 2016 – rappresenta una parziale compensazione dei disagi subiti dai pendolari in relazione ai disservizi riscontrati dal 2014 ad oggi. Il costo complessivo previsto è di 2,5 milioni di euro e sarà coperto con gli accantonati per sanzioni e riduzioni contratto di servizio. «La mensilità gratuita ai pendolari è un risarcimento doveroso, consapevoli – come abbiamo segnalato nelle scorse settimane ai gestori – che il servizio presenta alcuni punti di debolezza acuiti, anche per la vetustà dei mezzi, dalle straordinarie condizioni climatiche di questi mesi estivi e del febbraio scorso» ha aggiunto Donini.

IL PROGRAMMA NEL DETTAGLIO
Carrozze Vivalto bipiano:
Saranno acquistate cinque carrozze doppio piano di nuova generazione Vivalto ovvero una semipilota, una rimorchiata (entro 7 mesi da data ordine) e tre rimorchiate entro 12 mesi da data ordine. Il costo complessivamente di 5,1 milioni di euro sarà metà a carico della Regione (e coperti con una quota degli 8 milioni di euro delle quote delle azioni dell’aeroporto Marconi di Bologna) e l’altra derivante da accantonamenti per sanzioni e riduzioni contratto di servizio. L’obiettivo è arrivare a 10 composizioni complete doppio piano abbinate alla 10 motrici 464 consentendo un adeguato dimensionamento delle composizioni dei convogli regionali.
Sette elettrotreni Stadler:
Previsto l’acquisto di 7 elettrotreni Stadler a cinque casse (ETR 350) legate alla fornitura di SFM a Tper. Dei 7 treni ETR 350 Flirt, acquistati da Tper, uno entrerà in servizio già entro il prossimo mese di ottobre su linee FER e da novembre su RFI. Mentre da gennaio un treno al mese entrerà in servizio fino al completamento della fornitura che dovrà ultimarsi entro giugno 2016 su rete FER e RFI. Il costo complessivo è di 45 milioni euro come anticipazione di Tper su finanziamenti CIPE. L’obiettivo è arrivare a 19 composizioni di elettrotreni (12+7) in anticipazione rispetto ai tempi di fornitura della gara. Il Flirt è un elettrotreno articolato a cinque casse a piano ribassato per incarrozzamento a raso, particolarmente adatto ad un esercizio di tipo ferroviario metropolitano come la rete del servizio SFM, caratterizzata da fermate a distanza relativamente ridotta, ed allestito anche per un utilizzo a breve/medio raggio, come il servizio regionale ed interregionale. Può trasportare 269 persone sedute e 619 in piedi.
Ulteriori 6 elettrotreni Stadler:
Saranno acquistati, da parte di Tper, ulteriori 6 elettrotreni Stadler a cinque casse (ETR 350) in aggiunta alla fornitura SFM a Tper consentendo l’arrivo dei treni entro i primi mesi del 2017. Il costo complessivo è di 40 milioni con un finanziamento della Regione a Tper in anticipazione nell’ambito della continuazione contrattuale (costo annuo massimo stimato 3,6 milioni di euro). L’obiettivo è arrivare a 25 composizioni di elettrotreni in anticipazione rispetto ai tempi di fornitura della gara.

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Riordino istituzionale, la riforma è legge

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Bonaccini: “Una giornata importante perché nel contesto delle riforme costituzionali consente di attuare entro l’estate il ridisegno istituzionale previsto dalla legge Delrio”. Petitti: “Così semplifichiamo il quadro istituzionale, ottimizziamo i servizi e aumentiamo la competitività dei nostri territori”.

Via libera dell’Assemblea legislativa alla legge di riordino istituzionale dell’Emilia-Romagna.
“Oggi è giornata importante – ha detto il presidente della Regione Stefano Bonaccini nel suo intervento in Aula – perché nel contesto delle riforme costituzionali previste dal Governo, consente di attuare già entro l’estate, come peraltro promesso, il ridisegno istituzionale previsto dalla legge Delrio. Salvaguardando i posti di lavoro dei dipendenti delle province e definendo i compiti delle diverse istituzioni. Ma noi andremo oltre, preparandoci immediatamente al passo successivo che riguarderà la sperimentazione delle aree vaste interprovinciali, entro la fine dell’anno. Che per noi significherà processo di semplificazione, aggregazione, efficientamento”.
La legge proposta dalla Giunta (“Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni”) “mette a frutto un grande lavoro – ha sottolineato l’assessore regionale al Bilancio e riordino istituzionale Emma Petitti – per realizzare un nuovo sistema di governo locale e un’ampia prospettiva di riforma che semplifichi il quadro istituzionale, ottimizzi i servizi e aumenti la competitività dei nostri territori attraverso un patto tra le Istituzioni. Con questa legge la Regione esprime la capacità di essere all’altezza della sua funzione istituzionale e politica proponendo una visione strategica del proprio ruolo di baricentro del sistema territoriale”.
L’assessore Petitti ha ricordato l’importanza dell’accordo con le organizzazioni sindacali e le istituzioni locali “per garantire la tutela occupazionale dei dipendenti delle Province e completare il percorso di mobilità entro la fine dell’anno, con attenzione anche alla formazione e alla qualità del lavoro. Un ringraziamento va alle forze sociali, economiche e politiche per il confronto e il contributo offerto in questi mesi. Ora – ha concluso – andiamo avanti per portare a pieno compimento la riforma sulla base delle indicazioni di questa legge”.
Il personale della Città metropolitana e delle Province:
Entro la fine del 2015, anticipando i tempi previsti dalla “circolare Madia” (1/2015), la Regione si impegna a garantire una collocazione certa al personale interessato (circa la metà delle 3966 persone attualmente impiegate nelle amministrazioni provinciali).
Quasi 2000 dipendenti resteranno alle Province per svolgere le funzioni fondamentali indicate dalla legge 56/2014 (cosiddetta “legge Delrio”), come ad esempio la pianificazione dei servizi di trasporto di ambito provinciale e gli interventi per l’edilizia scolastica.
Un nuovo modello di governo territoriale:
Il testo normativo attua la legge Delrio (56/2014) e prefigura anche un nuovo modello di governo territoriale che pone le basi per la realizzazione di Aree vaste interprovinciali fondate sull’aggregazione funzionale tra Province.
I territori provinciali potranno fare sistema per sviluppare al meglio nuove strategie territoriali e gestire i servizi in modo unitario (ad esempio in materia di turismo, trasporti o protezione civile), in linea con le esigenze di cittadini e imprese.
In questo quadro, emerge il ruolo strategico affidato alla Città metropolitana di Bologna, sia in riferimento all’area bolognese, sia sull’intero territorio (hub regionale).
Valorizzate anche le Unioni di Comuni, come perno dell’organizzazione dei servizi di prossimità al cittadino. Forte spinta anche alle fusioni di Comuni, che ne ridurrà ulteriormente il numero.
Ambiente, sicurezza del territorio e lavoro: la riorganizzazione delle funzioni attraverso le Agenzie.
La legge individua nuovi e più appropriati modelli organizzativi (Agenzie) per le funzioni in materia di ambiente, energia, sicurezza territoriale e protezione civile, puntando su unificazione, razionalizzazione e semplificazione delle competenze di ciascun livello di governo.
In particolare, opera un rinnovamento nell’organizzazione di Arpa (Agenzia regionale per la prevenzione e l’ambiente) che diventerà le nuova “Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia” e unifica in capo all’Agenzia regionale di protezione civile anche le funzioni di sicurezza territoriale.
Per assicurare un importante presidio sulle politiche formative e di sostegno al lavoro, la legge, infine, istituisce l’Agenzia regionale per il lavoro.

CronacaComune: la newsletter del 28 luglio 2015

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

SERVIZIO COMMERCIO – Fino al 31 luglio nelle giornate dei concerti di Ferrara Sotto le Stelle, regole per la vendita di bevande per asporto
In occasione della manifestazione “Ferrara Sotto Le Stelle”, in programma dal 7 giugno al 31 luglio 2015 in Piazza Castello e nel Cortile del Castello Estense, è vietata la vendita per asporto di bevande di qualunque genere contenute in recipienti in VETRO e METALLO in occasione delle giornate di svolgimento dei concerti, dalle ore 18 alle ore 1,00 del giorno successivo, da parte di tutti gli esercizi di somministrazione (compresi i circoli), esercizi commerciali in sede fissa e delle attività di commercio su area pubblica che sono dislocati sopra e all’interno del seguente perimetro: Viale Cavour – Largo Castello – C.so Giovecca – Via Bersaglieri del Po – Via Canonica – P.zza Trento Trieste – Via Cortevecchia – Via Boccacanale di Santo Stefano – Via Spadari. Il divieto riguarda anche eventuali esercizi di vendita ambulante presenti nelle zone sopraindicate.

CITTADINANZE ITALIANE – Mercoledì 29 luglio alle 9 nella sala degli Arazzi in Municipio le cerimonie di giuramento di quattordici nuovi cittadini
L’assessore comunale al Decentramento Simone Merli, affiancato da un rappresentante della Prefettura e dall’Ufficiale di Stato civile del Comune di Ferrara, conferirà ufficialmente mercoledì 29 luglio a partire dalle 9 nella sala degli Arazzi della residenza municipale, quattordici cittadinanze italiane. Nel corso di una breve cerimonia, che culminerà nel giuramento, i nuovi cittadini riceveranno una copia della Costituzione italiana accompagnata da una lettera di benvenuto del sindaco.
Si tratta di M. K. Nata a Khouribga (Marocco) il 27/05/1983, T. A. Nata a Berat (Albania) il 19/04/1988, K. Y. Nata a Sokoliv (Ucraina) il 01/07/1949 che acquistano la cittadinanza italiana per matrimonio; e di A. N. Nato a Mohammedia (Marocco) il 03/06/1983, B. D. Nato a Orikum – Vlore (Albania) il 25/05/1993, I. S. Nata a Durazzo (Albania) il 12/10/1965, Z. W.d T. Nato a Hrajel (Libano) il 29/07/1969, M. T. Nata a Durlesti (Moldavia) il 21/09/1965, K. L. Nato a Vau Dejes – Scutari (Albania) il 25/04/1978, U. I. Nato a Chisinau (Moldavia) Il 18/08/1971, A. K. A. nata a Zarqa (Giordania) il 20/5/1992, E. M. E. – C. Nato a Khouribga (Marroco) il 18/09/1969, G. R. Nato a Iasi (Romania) il 23/10/1968, P. K. Pequin – Elbasan (Albania) il 09/04/1976.

CULTURA/ATTIVITA’ PRODUTTIVE – Dal 18 al 19 settembre a Ferrara la seconda edizione dell’Open Innovation Platform.
Iscrizioni aperte per ‘MEme’, dove il mondo delle idee incontra quello della produzione.

Saranno aperti fino a martedì 1 settembre i termini per iscriversi alla due giorni dedicata al mondo delle idee che incontrano quello della produzione e delle imprese in programma a Ferrara dal 18 al 19 settembre prossimi. Apre infatti le porte «Meme Learning Exposed», un Open Innovation Platform per la cooperazione del futuro, dove “nuovi professionisti” e “lavori creativi” incontreranno imprese del tessuto economico ferrarese e laziale, per generare, approfondire, integrare e sviluppare idee progettuali in risposta a odierni e tangibili bisogni d’imprese.
MEme, in questa seconda edizione settembrina, sarà un concentrato di due giornate dedicate a: 3 seminari formativi, 2 pomeriggi di libere presentazioni d’idee e progetti, 6 competizioni di problem-solving con obiettivi concreti dettati da imprese reali, 2 maratone di programmazione e 1 set scansioni corporee 3D (spazio Tryeco), il tutto finalizzato allo sviluppo di un effettivo, seppur temporaneo, ecosistema innovativo in cui eterogenei ambiti di lavoro si integrano, promuovendo ibridazioni fra tradizioni e innovazione.
La progettualità che affronterà MEme 2015 sarà dedicata a soluzioni innovative nell’ambito della ACCESSIBILITITA’ come caratteristica di un dispositivo, di un servizio, di una risorsa o di un ambiente d’essere fruibile da qualsiasi tipologia d’utenza: dall’accessibilità urbana a quella turistica, dal design accessibile al disegno di ausili per persone disabili, dall’accessibilità tecnologica a quella culturale.
Il format di MEme 2015 intende disseminare, sotto nuova luce, la Cultura della “Fabbrica” che ritorna in città, integrandosi con il tessuto urbano, sociale e imprenditoriale di un luogo; durante le due giornate infatti, ci si confronterà sia seduti a tavoli di lavoro ma contemporaneamente anche di fronte a tavoli d’approfondimento, dibattendo di nuovi luoghi e forme di lavoro e di futuri principi e ordinamenti per il lavoro, adoperandosi in forma sperimentale, per portare manufatti e idee sui banchi di prova della realtà quotidiana.
Alla fine delle giornate, verranno riconosciute gratificazioni in denaro, in manufatti tecnologici, in Tshirts, avatar e opportunità di lavoro, alle migliori idee di progetto vincitrici delle sei competizioni e delle due maratone.
MEme 2015 è un progetto di Città della Cultura / Cultura della Città http://culturadellacitta.it con il supporto di: Coopfond, Coopstartup, Legacoop (FE), Innovacoop (E‐R), CNA (FE) con il patrocinio di: Regione Emilia‐Romagna, Comune di Ferrara ‐Assessorato Cultura, Assessorato Attività produttive‐, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Ferrara, Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Ferrara. partners tecnici: ASTER (E‐R), SIPRO (FE), Wear (FE), Tryeco 2.0 (FE), ASPHI, MAK‐ER.
Per info
http://memexposed.com/
Twitter @Memexposed
Facebook https://www.facebook.com/MemeFerrara

GIUNTA COMUNALE – Tra le delibere del 28 luglio anche nuove intitolazioni in città.
Ad Acer la gestione del recupero post sisma di alloggi erp; proseguono i progetti per la legalità e contro la violenza; fissato il calendario scolastico 2015-16.

Queste le principali delibere approvate nella riunione della Giunta comunale di martedì 28 luglio:

-Assessorato alla Sanità, Servizi alla Persona, Politiche Familiari, assessore Chiara Sapigni:
Affidata ad Acer la gestione del recupero di 29 alloggi erp danneggiati dal sisma.
Sarà Acer a occuparsi, per conto dell’Amministrazione comunale, della gestione attuativa degli interventi di recupero di 29 alloggi erp danneggiati dal sisma del 2012. Gli interventi saranno finanziati con la somma di 2.114.065 euro assegnata al Comune di Ferrara dalla Regione Emilia Romagna nell’ambito del programma per il “Recupero di alloggi Erp sfitti nei comuni colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012”.
Acer si occuperà di tutte le procedure connesse alla realizzazione degli interventi, comprese le funzioni di progettazione, redazione e gestione degli atti di gara o di affidamento, e le attività tecniche ed amministrative legate all’esecuzione dei lavori, il tutto sotto il diretto controllo degli uffici comunali competenti.
Per la propria attività, ad Acer sarà riconosciuta una somma di 253.687 euro, che la stessa Azienda farà valere direttamente sulle somme incassate dalla Regione.

-Via libera al progetto ‘Legalità diffusa’ per mantenere alta la guardia contro le infiltrazioni criminali.
Punta a mantenere alta l’attenzione dei cittadini, e soprattutto dei più giovani, sul tema della penetrazione nel territorio della criminalità organizzata e delle mafie l’accordo di programma che sarà sottoscritto dal Comune di Ferrara con la Regione Emilia Romagna per la realizzazione del progetto ‘Legalità diffusa’.
Diversi gli interventi previsti dall’accordo, tra cui: l’organizzazione della sesta edizione della ‘Festa della Legalità e della Responsabilità’, volta a mobilitare le organizzazioni del territorio ferrarese in un’ottica di confronto e sensibilizzazione sui fenomeni legati alla criminalità organizzata; la realizzazione, negli istituti scolastici, di iniziative di teatro-forum sulla legalità e la responsabilità civica; l’organizzazione di laboratori di sensibilizzazione alla nonviolenza e la presentazione della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati in ambito scolastico; e la realizzazione di un prodotto video a supporto degli insegnanti.
Per la messa in atto delle varie iniziative la Regione concederà al Comune un contributo di 13mila euro, a cui si sommerà il cofinanziamento comunale di 9mila euro sotto forma di spese di valorizzazione del personale interno all’ente.

-Prosegue l’impegno del Comune a sostegno delle vittime di violenza e sfruttamento.
Mirano a offrire aiuto e sostegno alle vittime dei fenomeni di sfruttamento e riduzione in schiavitù i progetti a cui il Comune di Ferrara intende dare continuità con l’approvazione di una convenzione quadro da sottoscrivere con l’Asp Centro servizi alla persona di Ferrara e con l’associazione Centro Donna Giustizia. L’accordo, che resterà valido fino al 31 dicembre 2016, riguarda nello specifico gli interventi dei progetti ‘Oltre la strada’ e ‘Uscire dalla violenza’, a favore di donne vittime di violenza, di persone che si prostituiscono o che sono vittime di tratta e grave sfruttamento sessuale o lavorativo.
A occuparsi della realizzazione esecutiva dei progetti sarà il Centro Donna Giustizia (aggiudicatario dell’affidamento sulla base di un avviso pubblico del gennaio scorso) in collaborazione con l’Asp e con la supervisione del Comune.

-Assessorato alla Cultura, Turismo, Giovani e Personale, vicesindaco Massimo Maisto:
Scelti i nuovi nomi di una rotonda, un ponte ciclopedonale e una sala del Museo del Risorgimento.
Sarà l’apposizione di un cippo in pietra carsica a ufficializzare l’intitolazione della rotonda all’incrocio tra corso Isonzo e via Piangipane ai “Martiri delle foibe e dell’esodo Giuliano-Dalmata”. L’intitolazione è stata decisa dalla Commissione per la Toponomastica e le pubbliche onoranze, e approvata oggi dalla Giunta, assieme a quelle relative al ponte ciclopedonale di accesso al Parco urbano Bassani che porterà il nome di Alexander Langer (22.02.1946 – 03.07.1995 Europarlamentare – Pacifista); e a una delle sale del Museo del Risorgimento che sarà dedicata all’avvocato Ugo Veronesi (03.02.1915 – 27.06.2011).

-All’Archivio Storico comunale in comodato gratuito il Fondo privato della famiglia Tumiati-Ravenna.
Sarà conservato nella sede dell’Archivio Storico comunale, l’archivio privato della famiglia Tumiati-Ravenna concesso in comodato gratuito al Comune di Ferrara da Daniele Ravenna. Il Fondo, che è stato dichiarato bene culturale di particolare interesse storico dal Ministero per i beni e le attività culturali, sarà collocato nella sua integrità negli spazi di via Giuoco del pallone dove sarà a disposizione del pubblico per la consultazione.

-Sostegno alle iniziative per i giovani dell’associazione Contrarock
E’ di 2mila euro il contributo, finanziato con fondi regionali, che sarà destinato all’associazione culturale Contrarock per le manifestazioni musicali organizzate nell’ex scuola elementare di Contrapò. L’erogazione rientra nell’attuazione del Progetto “Dai giovani ai giovani” mirato a favorire il protagonismo giovanile e l’associazionismo che offre opportunità aggregative e culturali ai ragazzi della città.

-Assessorato alla Pubblica Istruzione, Pari Opportunità, Cooperazione Internazionale, assessore Annalisa Felletti:
Il calendario 2015-16 per i nidi e le scuole d’infanzia comunali.
Suonerà il 7 settembre prossimo la campanella d’inizio dell’anno scolastico 2015-16 nei nidi e nelle scuole d’infanzia comunali. A prevederlo è la delibera approvata oggi dalla Giunta, che fissa per il 24 giugno prossimo la chiusura delle attività didattiche, con le due consuete interruzioni del periodo natalizio, dal 24 dicembre al 6 gennaio (compresi), e del periodo pasquale, dal 24 al 29 marzo (compresi).
I servizi degli spazi bambini “Piccola casa” e “Piccole gru” prenderanno, invece, il via il 14 settembre prossimo per concludersi il 24 giugno 2016, mentre i Centri bambini e genitori saranno aperti dal 28 settembre al 10 giugno.
In arrivo a Ferrara una decina di bambini saharawi .
Sarà destinato al rimborso di parte delle spese per l’iniziativa di accoglienza a Ferrara di una decina di bambini saharawi, prevista anche quest’anno nel mese di agosto, il contributo di mille euro erogato dall’Amministrazione comunale all’associazione ‘Oltre confine’. I giovani ospiti avranno la possibilità di soggiornare per l’intero periodo di permanenza in città nella ‘Casa senza frontiere’, messa loro a disposizione gratuitamente dal Comune.

LA SEGNALAZIONE
Crowdfunding Ferraraitalia, obiettivo raggiunto.
E la raccolta continua online e alle Duchesse

Cinquemila volte grazie. Forte del sostegno dei propri lettori, Ferraraitalia ha centrato in anticipo l’obiettivo di raccolta del crowdfunding. E non è finita! Il bersaglio era decisamente ambizioso, il conseguimento per nulla scontato. Anzi, rappresentava per noi una sfida e un banco di prova. La nostra gratitudine, sincera e profonda, va a tutti coloro che hanno contribuito a realizzare questo straordinario risultato: cinquemila euro già donati. Oltre novanta cittadini hanno finora aderito all’appello, sottolineando così l’affinità di valori con Ferraraitalia e il proprio apprezzamento. Non potendo citarvi uno per uno esprimiamo a ciascuno di voi la nostra autentica riconoscenza. La stessa che nutriamo per chi, nei giorni scorsi, ha contribuito in forma associativa, riconoscendo le radici di un impegno condiviso: ci riferiamo allo Spi Cgil, sindacato pensionati di Ferrara; all’Anpi, associazione partigiani provinciale ferrarese; e agli Amici dei musei e dei monumenti ferraresi.

Rimangono ancora 12 giorni per incrementare la raccolta e irrobustire le basi di questo nostro atipico quotidiano che ha scelto di praticare la strada dell’approfondimento informativo e si pone al servizio della comunità stimolando il confronto, contrastando il pregiudizio e cercando di alimentare le basi della conoscenza.
Domani sera dalle 20 saremo al Giardino delle duchesse, in occasione dell’ultimo appuntamento del ciclo Autori a corte. Sarà una bella cornice di incontro, Chi vorrà potrà versare direttamente il proprio contributo a sostegno dell’informazione libera e indipendente, quella che Ferraraitalia si impegna praticare con coerenza ogni giorno.

Nei dodici giorni restanti confidiamo lieviti ancora il budget che contribuirà all’acquisizione di uno spazio redazionale, concepito come luogo di lavoro e al contempo come punto di incontro e di riflessione condivisa con i lettori. Un surplus di cassa consentirebbe l’organizzazione di una grande conferenza pubblica alla quale pensiamo da tempo. Vorremmo ragionare, senza scontati rituali e sulla base di proposte concrete, dello sviluppo e del futuro della nostra città, riprendendo il filo sviluppato sulle nostre pagine online e intessuto già lo scorso gennaio durante il ciclo di appuntamenti alla biblioteca Ariostea.

Continuate a sostenerci (clic qua per versamento online sulla piattaforma Ginger) per scrivere insieme le pagine del nostro cammino comunitario.

[Sergio Gessi]

Anbi: “serve piano invasi e stop al consumo di suolo”

da: ufficio stampa A.N.B.I.

ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue): SICCITA’? ORA IL PERICOLO E’ L’ALLUVIONE.
FRANCESCO VINCENZI (Presidente ANBI): “SERVONO PIANO INVASI E STOP AL CONSUMO DI SUOLO. NON E’ SOSTENIBILE UN’ITALIA PER 6 MESI A RISCHIO ALLUVIONE E PER ALTRETTANTI A RISCHIO SICCITA’!”

Quanto accaduto nel Veneto, dove le sale operative della Protezione Civile sono state tenute in allarme per possibili locali temporali, è la fotografia del rischio, che il nostro Paese sta correndo di fronte al caldo torrido ed ai cambiamenti climatici, che lo stanno tropicalizzando. Paradossalmente, nel momento in cui aumenta l’allarme siccità con i livelli di fiumi e laghi in costante decrescita, cresce il pericolo di alluvioni al registrarsi delle attese piogge. Per essere utili, infatti, sono necessarie precipitazioni costanti e protratte nel tempo, mentre un rovescio violento e localizzato cadrebbe su un terreno inaridito e quindi poco permeabile, aumentando così l’ “effetto ruscellamento”, che può avere conseguenze gravi per l’equilibrio idrogeologico: ad affermarlo è l’Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue (ANBI).
“Tale rischio – prosegue il Presidente ANBI, Francesco Vincenzi – è accentuato dall’inarrestabile cementificazione, che asfalta circa 55 ettari al giorno, cioè tra i 6 e 7 metri quadrati al secondo; per questo, ribadiamo la necessità della sollecita approvazione della legge contro il consumo di suolo. Oltre a ciò, torniamo a chiedere un Piano Nazionale degli Invasi medio-piccoli, soprattutto nelle aree pianeggianti e collinari del Centro-Nord, molti dei quali già compresi nel nostro Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico, che prevede 3.335 interventi per un investimento di quasi 8 miliardi e mezzo da finanziare con mutui quindicennali; tali bacini servirebbero a raccogliere le acque di piena, evitando disastrosi allagamenti soprattutto nei centri urbani, per riutilizzarle nei momenti di bisogno come gli attuali. Non è più sostenibile un Paese che, per 6 mesi è a rischio alluvioni e per altrettanti è a rischio siccità!”

Casumaro, dal 29 luglio al 10 agosto… la lumaca parte per la sagra

da: organizzatori

Sarà pure l’animale più lento del pianeta, ma a Casumaro la lumaca arriva prima di tutti! Almeno in tavola, s’intende, visto che in questo grazioso paesino della provincia di Ferrara – da ben 41 anni – si svolge la Sagra della Lumaca che si conclude il 10 agosto, data del patrono San Lorenzo: un evento che a ogni edizione si è fatto più ricco e spettacolare e che torna quest’anno dal 29 luglio al 10 agosto. Tredici serate all’insegna di un doppio, ricchissimo menù, che spazia da specialità a base di lumache a piatti tipici della tradizione, per venire incontro ai gusti di tutti.
La lumaca di Casumaro, d’altronde, è famosa in tutta Italia per la sua carne tenera e saporita, adatta ad essere cucinata in molteplici varianti, dagli antipasti fino ai contorni. Alla Sagra il piatto principe saranno le “lumache alla casumarese” preparate ispirandosi ad un’antica ricetta risalente al tempo degli Estensi, trovata scritta per la prima volta nel 1611 e nota come “ricetta della Nuccia”, dal nome della proprietaria di un’osteria al confine tra il Ducato di Modena e lo Stato Pontificio; ma non mancheranno le lumache all’olio, con radicchio al forno, con rucola e grana, come condimenti dei primi e ancora fritte, in guazzetto, alla Borgogna e al tartufo in letto di polenta. Nel menù tradizionale, invece, grande spazio verrà dato alla gastronomia locale, dai cappellacci di zucca ai bigoli al torchio, dalle tagliatelle al capriolo ai tortellini al tartufo, fino alla fiorentina, al filetto e alla salamina da sugo.
Apprezzate già dagli Antichi Romani – il noto gastronomo Marco Gavio Apicio dedicò nel suo trattato di cucina ben quattro ricette loro dedicate – le lumache sono diventate nel corso dei secoli una specialità sempre più amata a ogni latitudine. A Casumaro, piccola frazione spartiacque tra i comuni di Bondeno, Cento e Finale Emilia, rappresentano da tanti secoli uno dei fondamenti della cucina locale e ogni famiglia custodisce gelosamente le proprie ricette segrete; un legame talmente radicato nel 1999 Casumaro è stata insignita del titolo di “Città della Lumaca” dall’Associazione Nazionale Elicicultori.
E così la Sagra della Lumaca diventa anche un modo per scavare nelle tradizioni più genuine di questo luogo, che porta nel nome l’impronta indelebile del suo passato contadino: “casimari” era infatti il termine con il quale si indicavano piccole capanne di contadini di valle presenti in quella zona. Tredici serate di festa presso la Sala Polivalente “Don Alfredo Pizzi”, in Via Garigliano 14 in piazza dietro alla Chiesa, con l’Osteria della Lumaca pronta a sfornare i piatti della tradizione, spettacoli d’intrattenimento, mostre, mercatini a tema, concorsi letterari e luna park per i più piccoli. Sono disponibili anche convenzioni con ristoranti e alberghi locali per chi vuole passare un piacevole week end, visitare le vicine città d’arte fra cui la bellissima Ferrara.

Info
Data – 29 luglio – 10 agosto
Località – Casumaro frazione di Cento – Ferrara
Tel – 3408505381
info@fuoriporta.org
www.fuoriporta.org
https://www.facebook.com/fuoriportaweb

Cali di pressione alla rete idrica a Poggio Renatico e in alcune località di Ferrara

da: ufficio stampa Hera

Hera informa che a seguito di lavori di manutenzione idrica, nella notte del 29 luglio, dalle 21.30 alle 6 del mattino successivo, si potranno verificare cali di pressione della rete idrica nel comune di Poggio Renatico e nelle località di San Martino, Montalbano e San Bartolomeo in Bosco in comune di Ferrara.
Durante i lavori e nelle ore successive saranno possibili lievi intorbidimenti dell’acqua, che si risolveranno dopo qualche istante di scorrimento.
In caso di maltempo l’intervento sarà eseguito nei giorni successivi.

Cordoglio per scomparsa di Paolo Bonora dall’ Ente Palio di Ferrara

da: ufficio stampa Ente Palio città di Ferrara

L’Ente Palio città di Ferrara, dai presidenti delle Contrade alla dirigenza, ha appreso con dolore la notizia della morte improvvisa di Paolo Bonora, presidente dell’Ente Palio dal 1989 al 1985.
“Era un uomo forte, dalla spiccata personalità e alla sua volontà dobbiamo alcuni aspetti del Palio di Ferrara per come lo conosciamo in questi anni. – ha ricordato il segretario generale dell’Ente, Enrico Buzzoni. –Fu lui ad introdurre la gara dei cavalli ad 8 nel 1991, volle l’allargamento di piazza Ariostea e chiese le tribune per il pubblico in pazza Castello per lo spettacolo del Giuramento. Soprattutto, però, insieme a Roberto Soffritti riuscì a liberare il Palio di Ferrara dall’etichetta di manifestazione fascista, sdoganandolo dai pregiudizi e rendendolo più godibile, avvicinandosi molto all’idea della manifestazione che abbiamo oggi”.

Poveri: blitz solidaietà degli agricoltori a Bologna e Parma

da: ufficio stampa Coldiretti Emilia-Romagna

Nella Giornata dell’ ortofrutta ad Expo, mentre i consumi di frutta e verdura superano per la prima volta quelli di carne, Coldiretti denuncia speculazione +500% prezzi dal campo alla tavola.

Grande operazione di solidarietà degli agricoltori di Coldiretti in Emilia Romagna, tra Bologna e Parma, dove sono stati consegnati sette quintali di frutta fresca a favore delle categoria più bisognose. L’operazione di Coldiretti Emilia Romagna è scattata nella giornata dedicata dall’Expo al primato italiano nella produzione di frutta e verdura durante la quale Coldiretti ha distribuito gratuitamente frutta fresca e spremute ai visitatori della rassegna mondiale di Milano. Rispondendo all’appello di Papa Francesco a non dimenticare gli ultimi, lanciato proprio in occasione dell’inaugurazione di Expo, Coldiretti Emilia Romagna (contemporaneamente anche ad altre regioni), ha consegnato a Bologna 500 chilogrammi di pesche e nettarine all’Opera Padre Marella, uno dei più noti enti di beneficenza a sostegno di tutti i bisognosi, che gestisce case di accoglienza, comunità e mense per i poveri e a Parma 200 chilogrammi di susine all’Emporio Market Solidale, che fa parte della Piattaforma Parma, progetto promosso da Fondazione Cariparma insieme a Emporio Market Solidale e Caritas Parma che ha l’obiettivo di ricercare, raccogliere e redistribuire generi alimentari attraverso i servizi di solidarietà attivati dal volontariato locale.
L’iniziativa ha voluto porre l’obiettivo sul settore dell’ortofrutta italiana che si trova davanti ad una rivoluzione epocale in fatto di consumi, ma anche in un momento di difficoltà sul piano produttivo ed economico, soprattutto delle aziende frutticole.
Infatti, mentre per la prima volta la spesa per frutta e verdura degli italiani ha sorpassato quella per la carne ed è diventata la prima voce del budget alimentare delle famiglie con un cambiamento per le tavole nazionali che non era mai avvenuto in questo secolo, dall’altro lato negli ultimi 15 anni in Emilia Romagna, principale regione produttrice di ortofrutta in Italia, sono scomparsi 21 mila ettari di frutteto, il 24,4 per cento della superficie su cui si produce frutta.
Sul fronte della spesa degli italiani, gli acquisti di frutta e verdura – informa Coldiretti – rappresentano ora il 23 per cento del totale del budget destinato dalle famiglie all’alimentazione per un importo di 99,5 euro per famiglia al mese contro i 97 euro della carne che, con una incidenza del 22 per cento sul totale, perde per la prima volta il primato.
Sul piano produttivo ed economico, il settore della frutta – ricorda Coldiretti Emilia Romagna – da 15 anni vive una fase di stasi, con la contrazione delle superfici, in particolare delle pesche (–51,5%), ma anche di mele (–43,5%), nettarine (–32,8%), pere (–27,3%) e ciliegie (–26,7%).
La causa – spiega Coldiretti Emilia Romagna – sono i prezzi pagati al produttore, insufficienti a ripagare i costi di produzione, nonostante ci sia ampio spazio per recuperare valore aggiunto per l’azienda agricola. Infatti, dal campo alla tavola i prezzi della frutta hanno un ricarico fino al 500 per cento, dalle pesche pagate al produttore 0,30 euro e rivendute al consumatore a 1,80 euro alle susine, per le quali l’agricoltore si vede corrispondere 0,40 euro per poi ritrovarle sui banchi dei supermercati a 1,40 euro, dai meloni che da 0,40 euro schizzano a 1,40 euro al chilo. È in atto – commenta Coldiretti – una vera speculazione che sottopaga la frutta al di sotto dei costi di produzione agli agricoltori e non permette a molti cittadini di garantirsi il consumo di un prodotto indispensabile per la salute in questa stagione.
In questo contesto una vera innovazione è in atto grazie al progetto “Scendipianta” di Fai, “Firmato dagli agricoltori italiani”, che accorcia la filiera riducendo gli attuali 4-5 passaggi dal produttore alla vendita, per premiare di più chi produce «bene» e per fornire un prodotto «più buono» al commercio al dettaglio che può offrire maggiore «qualità» al consumatore. Un obiettivo raggiunto con la definizione degli standard qualitativi con la distribuzione commerciale e la selezione dei produttori in grado di garantire questi standard, ma anche un sistema logistico che consenta di assicurare la maturazione ottimale dei vari prodotti anche grazie alla realizzazione di una filiera ridotta e lo sviluppo delle varietà e zone vocate, per privilegiare la qualità alla quantità delle produzioni. Un progetto che ha trovato l’attenzione della principale catena distributiva italiana “Conad” con cui è stato stretto un importante accordo nell’ambito del quale sono iniziate le prove su vari punti vendita con pesche e nettarine che piano piano si estenderanno anche alle altre specie ortofrutticole.

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Bologna, 29 luglio: 4′ Liquidation day dedicato alla ricostruzione delle imprese post sisma

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Una giornata di incontri dedicati alla ricostruzione delle imprese danneggiate dal terremoto. Confronto tra la struttura tecnica del Commissario e professionisti per facilitare la liquidazione dei contributi. L’assessore regionale Palma Costi: “Il nostro obiettivo è corrispondere, nel più breve tempo possibile, i contributi della ricostruzione ai soggetti che ne hanno diritto”

Una quarta giornata dedicata a facilitare la liquidazione dei contributi alle imprese. L’appuntamento con il 4^ ‘Liquidation day’ è fissato per mercoledì 29 luglio 2015 a Bologna, dalle ore 10 alle ore 14, presso Sala Poggioli della Terza Torre della Regione (viale delle Fiera n. 8). L’iniziativa – già svolta a Mirandola, Sant’Agostino e Novi di Modena nelle scorse settimane, dove sono stati realizzati circa 120 incontri “one to one” – verrà replicata, se necessario, con ulteriori incontri sul territorio.
«Un modo per inquadrare i problemi più frequenti e dare le relative soluzioni: l’obiettivo è corrispondere, nel più breve tempo possibile, le risorse della ricostruzione ai soggetti che ne hanno diritto. Raccogliamo volentieri tutte le segnalazioni di aree di disagio su cui siamo chiamati ad intervenire per dare a ciascuno una soluzione precisa alle pratiche di liquidazione consentendo alle imprese di arrivare a meta» ha evidenziato Palma Costi, assessore regionale alle attività produttive e delega alla ricostruzione post sisma.
L’iniziativa – dove saranno presentate le casistiche più ricorrenti best & bad practices con l’opportunità anche di incontrare il team Sfinge per brevi colloqui one to one sulle singole pratiche – è organizzata dalla Struttura tecnica Commissariale, Regione, Anci Emilia-Romagna e i Comuni area sisma, in collaborazione con Ordini e Collegi professionali presenti al tavolo tecnico della ricostruzione post sisma 2012.

Copparo, Musichedestate: omaggio a De Andrè con i Controcanto

da: ufficio Comunicazione Comune di Copparo

Ancora un suggestivo appuntamento musicale in piazza Libertà a Copparo con la rassegna Musichedestate 2015: mercoledì 29 luglio, alle 21.30, il gruppo ferrarese Controcanto sarà protagonista del concerto tributo a Fabrizio De Andrè.
Verranno riproposte le principali tappe artistiche del noto cantautore genovese, ripercorrendo il vasto repertorio dalla prima produzione, passando attraverso la collaborazione con la PFM, per poi arrivare fino agli ultimi successi scritti a quattro mani con Ivano Fossati.
Sul palco, le belle canzoni di De Andrè sono interpretate da: Fulvio Bertolino, voce, chitarra, bouzouki e flauti; Roberta Righi, voce e cori; Stefano Pavani, chitarre e cori; Nicola Morali, piano e tastiere; Olimpio Forti, basso; Stefano Peretto, batteria e percussioni.

Expo: Coldiretti Ferrara alla giornata della frutta

da: ufficio stampa Coldiretti

Centinaia di agricoltori di Coldiretti da tutte le regioni italiane a Milano per far conoscere la buona frutta Made in Italy e naturalmente con Emilia Romagna in prima linea. Al grande lavoro di distribuzione e di conoscenza dei nostri prodotti anche una delegazione ferrarese con alla testa il direttore Bressanutti, segretari di zona e soci che sono stati coinvolti in questa giornata nazionale della frutta ad Expo.
E quindi largo a meloni, cocomeri, pesche, nettarine, susine ma anche verdure rigorosamente Made in Italy in degustazione per i visitatori odierni di Expo.

Coldiretti ad Expo alla giornata della frutta

da: ufficio stampa Coldiretti

EXPO: COLDIRETTI, FRUTTA SORPASSA CARNE, ORA E’ PRIMA VOCE SPESA.
E’ una rivoluzione epocale. Nascono nuovi mestieri frutta, dal sommelier al tutor.

Per la prima volta la spesa per frutta e verdura degli italiani ha sorpassato quella per la carne ed è diventata la prima voce del budget alimentare delle famiglie con una rivoluzione epocale per le tavole nazionali che non era mai avvenuta in questo secolo. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti, sulla base dei dati Istat relativi gli ultimi quindici anni, divulgata in occasione della Giornata dell’ortofrutta al Padiglione Coldiretti ad Expo con migliaia di agricoltori provenienti dalle campagne delle regioni insieme al Ministro Maurizio Martina e al presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo.
La spesa degli italiani per gli acquisti di frutta e verdura infatti – sottolinea la Coldiretti – rappresenta ora il 23 per cento del totale del budget destinato dalle famiglie all’alimentazione per un importo di 99,5 euro per famiglia al mese contro i 97 euro della carne che, con una incidenza del 22 per cento sul totale, perde per la prima volta il primato.
L’affermarsi dell’ortofrutta nella dieta degli italiani ha fatto nascere opportunità professionali come dimostrano i nuovi mestieri della frutta e verdura scesi in campo all’Expo per iniziativa della Coldiretti con dimostrazioni pratiche, dal sommelier che insegna a scegliere il miglior tipo di frutta da abbinare al pasto, allo scultore che crea magie usando le verdure, dal personal trainer dell’orto che insegna il fai da te a quello della spesa che aiuta ad ottimizzare gli acquisti di frutta e verdura.
“E’ in atto a livello globale una tendenza al riconoscimento del valore alimentare della frutta e verdura alla quale dobbiamo saper dare una risposta concreta”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “l’Italia ha il primato europeo nella produzione che genera un fatturato di 13 miliardi con 236.240 aziende che producono frutta, 121.521 che producono ortaggi, 79.589 patate e 35.426 legumi secchi”.
I sommelier della frutta sono molto richiesti nelle scuole e cominciano a fare capolino negli agriturismi e nei ristoranti per insegnare soprattutto alle nuove generazioni e non a riconoscere varietà, grado di maturazione, sapore, colore, origine e profumo di mele, pere, pesche e anche dei piccoli frutti. Ma c’è di più, e chi punta al titolo di “Maestro assaggiatore”, il grado più alto della categoria, può frequentare corsi tenuti da docenti universitari ed esperti in analisi sensoriale ed aspirare grazie a queste conoscenze di trasformare un hobby in un vero e proprio lavoro.
In questi ultimi anni con la ricerca della salubrità si è verificato peraltro un diffuso interesse alla coltivazione “fai da te” di lattughe, pomodori, piante aromatiche, peperoncini, zucchine, melanzane, ma anche di piselli, fagioli fave e ceci da raccogliere all’occorrenza, con quasi 20 milioni di italiani che aspirano ad avere il pollice verde secondo l’Indagine Coldiretti/Censis. Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso – continua la Coldiretti – la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno delle tecniche di coltivazione. Un bisogno di conoscenza che – continua la Coldiretti – è stato colmato con il passaparola e con le pubblicazioni specializzate, ma che ora ha favorito la nascita di una nuova figura professionale con dei veri e propri “personal trainer dell’orto” con il compito di offrire consulenza e tutoraggio a domicilio su tutto il territorio nazionale, messi a disposizione dalla rete degli orti urbani di Campagna Amica.
C’è pero’ anche il tutor della spesa che guida i consumatori nelle scelte di acquisto di un bene diventato piu’ prezioso con l’indicazione non solo delle provenienze, delle stagionalità delle varietà migliori da scegliere, ma anche delle specifiche proprietà salutistiche senza dimenticare le modalità di conservazione di prodotti altamente deperibili soprattutto con il caldo, per aiutare a risparmiare, senza rinunciare alla qualità. Una figura – spiega la Coldiretti – presente in molti mercati degli agricoltori di Campagna Amica dove è possibile acquistare frutta e verdura di stagione direttamente dagli agricoltori, ma che è anche richiesta per la preparazione di volantini informativi o cartelli in altre forme distributive.
Ma con la frutta e verdura è possibile esprimere anche creatività utilizzandole come strumenti musicali o realizzando delle vere e proprie opere d’arte grazie alla nuova figura dello “scultore” della frutta o della verdura. Si tratta – spiega la Coldiretti – di maestri intagliatori che, con l’utilizzo di pochi utensili, sono capaci di sfruttare al meglio i colori vivaci e le forme diverse delle tante varietà coltivate in Italia per realizzare delle magnifiche sculture, originali composizioni e divertenti oggetti decorativi per occasioni importanti. All’opera all’Expo – conclude la Coldiretti – ci sono stati gli scultori di cocomeri, una evoluzione di quello che avviene tradizionalmente ogni anno con le zucche di Halloween che hanno avuto una vera esplosione in Italia negli ultimi anni.

Nasce il primo Comitato di P(=)ssibile a Ferrara

da: organizzatori

Domani, mercoledì 29 luglio 2015, nel corso di un incontro informale presso il Bar Central Park di Parco Massari, i ferraresi aderenti al movimento politico lanciato da Pippo Civati daranno vita al primo Comitato cittadino di Possibile (www.possibile.com). Agli aderenti verrà proposta l’intitolazione del Comitato a Rosa Parks*, nel solco di quell’uguale che è nel simbolo di Possibile. Nell’occasione verrà anche scelto il portavoce del Comitato e saranno illustrate le prime iniziative sia a livello nazionale, sia locale, di Possibile.

*Chi è Rosa Parks? Rosa Parks nasce in Alabama, uno degli stati negli anni ’50 dove era più difficile vivere per le persone di colore, e diviene la madrina dei movimenti per i diritti civili. Il 1° dicembre 1955, Rosa Parks entra a far parte della storia rifiutandosi di lasciare il proprio posto sull’autobus a un uomo bianco. All’epoca tale rifiuto era considerato una violazione delle leggi di segregazione in vigore. Questa sua scelta la portò all’arresto e all’obbligo di pagare una multa di 14 dollari.

Mercoledì 29 luglio, ultimo appuntamento “autori a corte” con Sammy Basso

da: Autori a Corte

Si chiude con il libro di Sammy Basso Il viaggio di Sammy Rizzoli Editore la fortunata rassegna letteraria Autori a Corte che dal 1 luglio per 4 serate ha portato presso il Giardino delle Duchesse più di 1000 spettatori.
La serata conclusiva del 29 luglio vedrà alternarsi sul palco a partire dalle 19,45 con intermezzi di degustazioni gratuite della ditta Forno Dellepiane, Corte Madonina e Agriturismo La Strozza di Francolino due giovanissimi autori ferraresi Giorgia Pizzirani e Samuele Govoni autori di due biografie, rispettivamente: Per miglia e miglia vita in musica e parole di Stefano Bottoni fra l’altro ideatore del Buskers festival e Una batteria in valigia con protagonista Daniele Tedeschi batterista storico di Vasco Rossi e Miguel Bosé. Volumi per la collana Autori a Corte di edizioni La Carmelina, nata dalla omonima rassegna e presentati in anteprima assoluta. Con la moderazione di Fausto Natali, responsabile attività culturali delle Biblioteche Comunali ferraresi.
Giorgia Pizzirani, collaboratrice della testata Ferraraitalia dopo un lavoro di quasi sei mesi proporrà una faccia di Stefano Bottoni sconosciuta ai più mentre Samuele Govoni giornalista della Nuova Ferrara riproporrà una cariera lunga nel tempo e ricchissima di aneddoti e curiosità.
A seguire la rassegna, che si svolge con il Patrocinio del Comune di Ferrara, IPSARR Vergani e Città del Ragazzo e con il contributo di Banca Mediolanum proporrà Vegano più g(i)usto più sano, sempre per la collana Autori a Corte di edizioni La Carmelina. Ricettario vegano a cura dello chef Elio Facchini e Marcella Trivella con il contributo della naturopata Elisa Pampolini. Il volume che si raccorda alle degustazioni che per questa serata saranno di prodotti e piatti vegani vuole proporre si ricette gustose ma anche far scoprire l’apporto nutrizionale della cultura vegana. Con la moderazione di Riccarda Dalbuoni, giornalsita ufficio stampa del Comune di Occhiobello.
La conclusione della serata è destinata alla presentazione del volume Il viaggio di Sammy, preceduta da una breve introduzione all’incontro a cura di Amerigo Basso Presidente Associazione Italiana Progeria Sammy Basso Onlus, Carlos Dana Presidente ANMIC e Giuseppe Sarti Direttore Centro Studi Opera Don Calabria-Città del Ragazzo.
Il volume, il cui ricavato andrà a finanziare la onlus Sammy Basso, è l’avventura straordinaria di un ragazzo che ci insegna a guardare avanti con coraggio.Un viaggio coast to coast lungo il quale ha conosciuto le tante facce dell’America.Il viaggio di Sammy grazie a National Geograpich è stata una serie televisiva andata in onda nel dicembre 2014. L’incontro sarà moderato da Nicola Franceschini giornalista e volto di Telestense.

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Nuovi bandi per finanziare progetti di sviluppo, ricerca e innovazione

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Aprono, rispettivamente, il 4 agosto ed il 2 settembre, i nuovi bandi della Regione Emilia Romagna destinati a finanziare progetti di sviluppo, ricerca e d’innovazione.

I PRIMI DUE BANDI DELLA PROGRAMMAZIONE POR FESR 2014-2020 PER IMPRESE E LABORATORI.
La Camera di commercio di Ferrara sostiene le spese relative ai costi di consulenza e di assistenza tecnica riferiti alle attività di progettazione, redazione e presentazione dei bandi.
Nell’ambito della convenzione fra Unioncamere e Regione Emilia Romagna, anche il sistema camerale regionale è in prima linea per promuovere e presentare le opportunità dei primi 2 bandi previsti nell’Asse prioritario Ricerca e innovazione del Programma operativo regionale relativo al Fondo europeo di sviluppo 2014-2020 (POR FESR 2014-2020).
Ma non solo: la Camera di Ferrara ha aperto un apposito Bando, rivolto alle imprese ferraresi, per la concessione di contributi sui progetti presentati a valere sui fondi erogati dalla Commissione europea e sul Programma Operativo della Regione Emilia-Romagna 2014-2020, che sostiene, tra l’altro, le spese relative a costi di consulenza e di assistenza tecnica per le attività di progettazione, scrittura e presentazione dei progetti: fino a 6.000 euro per ogni progetto di consulenza.
“Non c’è dubbio – sottolinea Paolo Govoni, presidente della Camera di commercio di Ferrara che in un momento di particolare difficoltà, e stante la limitatezza delle risorse per incentivi o sostegni alle imprese, i finanziamenti comunitari rappresentino per il sistema economico locale una imperdibile boccata di ossigeno e – prosegue Govoni – una maggiore capacità di utilizzo dei Fondi europei contribuirebbe a riattivare diversi settori dell’economia provinciale, a creare occupazione, a sostenere l’imprenditoria e rianimare il settore della formazione, dell’istruzione e della ricerca”
Tornando al POR FESR, la Camera di commercio ricorda che il primo Bando della regione Emilia Romagna, mira a sostenere progetti collaborativi di ricerca e sviluppo delle imprese ed è rivolto alle realtà imprenditoriali piccole, medie e grandi, in forma singola o associata, in collaborazione con un laboratorio o centro di ricerca, con un contributo a fondo perduto nella misura del 45% delle spese ammissibili relative ad attività di ricerca industriale e del 20% delle spese ammissibili relative ad attività di sviluppo sperimentale. La domanda di contributo dovrà essere compilata esclusivamente per via telematica tramite il portale regionale del Por Fesr, dalle ore 10.00 del 2 settembre 2015 alle ore 17.00 del 30 ottobre 2015.
Il secondo Bando, supporta progetti di ricerca industriale strategica ed è finalizzato a sviluppare e diffondere significativi avanzamenti tecnologici per il sistema produttivo con progetti presentati da raggruppamenti di imprese composti al massimo da 5 soggetti, di cui almeno 2 devono essere laboratori di ricerca accreditati dalla Regione Emilia-Romagna. Il cofinanziamento massimo della Regione è di 1.000.000 di Euro per progetto e la presentazione della domanda di contributo deve avvenire dalle ore 10.00 del 4 agosto 2015 fino alle ore 17.00 del 30 settembre 2015.
Per eventuali quesiti sull’interpretazione dei bandi è possibile rivolgersi allo Sportello Imprese della Regione Emilia-Romagna, dal lunedì al venerdì, 9.30-13.00 Tel. 848800258 infoporfesr@regione.emilia-romagna.it.
Per ulteriori informazioni sul bando della Camera di commercio, che concede contributi per incentivare il miglior utilizzo dei fondi europei, è possibile rivolgersi all’ufficio Marketing del territorio della stessa Camera di Commercio (tel. 0532/783820; e-mail: promozione@fe.camcom.it).

Ogni mercoledì sera un nuovo appuntamento di Groove Aperitherapy

da: organizzatori

Nel cuore della città dove l’aperitivo è una festa un nuovo appuntamento di Groove Aperitherapy

La moda negli ultimi anni a Ferrara in tema di aperitivo la detta Groove Aperitherapy, l’aperiterapia per godersi l’estate in città, che ogni mercoledì sera dalle 19.30 a mezzanotte, vi aspetta nel verde del magico parco di Villa Horti della Fasanara in via Vigne 34.
All’unico originale aperitivo delle notti estive ferraresi, a cura di Michele Mazzanti del Messisbugo e di Elda Filia di Villa Horti, vi aspetta domani, mercoledì 29 luglio, un mix vincente di sapori, colori, suoni e tanto divertimento.
Ingredienti fondamentali della serata i drink ed i cocktails preparati dalle mani esperte della famiglia del Messisbugo, le specialità del Ristorantino Quel Fantastico Giovedì, il tutto al ritmo della musica del dj Lorenzo De Blanck.
Groove Aperitherapy: per vivere la tua estate in città in un’atmosfera unica e ricercata!
L’ingresso è gratuito, ma riservato solo a pedoni e biciclette. Il parcheggio è possibile nei dintorni di Piazza Ariostea. Infoline: 389/1658855.

CronacaComune: la newsletter del 27 luglio 2015

da: ufficio stampa Comune di Ferrara

CONSIGLIO COMUNALE – L’esito dei lavori della seduta di lunedì 27 luglio
Dedicato a delibere l’ultimo Consiglio comunale prima della pausa estiva

Si è svolto nel pomeriggio di lunedì 27 luglio l’ultimo Consiglio comunale di Ferrara in programma prima della pausa estiva. La seduta è stata dedicata alla trattazione di delibere del sindaco Tiziano Tagliani e degli assessori Massimo Maisto, Chiara Sapigni, Aldo Modonesi, Roberta Fusari.
DOCUMENTAZIONE : Delibere e relativi allegati utilizzati nel corso della seduta consiliare di lunedì 27 luglio sono scaricabili a fondo pagina.
Questo l’esito dei lavori – CONSIGLIO COMUNALE LUNEDI’ 27 LUGLIO
delibere:
Sindaco Tiziano Tagliani
PG 75089 – “Approvazione della modifica della Convenzione tra i Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera per la gestione associata dei servizi relativi alle Funzioni di Polizia Municipale e Amministrativa Locale”.
La delibera dopo l’illustrazione da parte del sindaco Tiziano Tagliani è stata approvata con 18 voti a favore (PD, SEL, FC, M5S) e 4 voti di astensione (GOL, FI).
Vicesindaco e assessore alla Cultura/Turismo/Personale/Giovani/ Città universitaria Massimo Maisto
PG 71002 – “Approvazione schema convenzione tra istituto per i beni artistici-culturali della regione E.R. (IBACN), l’università degli studi , il Comune di Ferrara per l’attività del polo unificato ferrarese . Approvazione previsione di spesa di quota Comunale e della rete delle Biblioteche (Bibliopolis)”.
Dopo l’illustrazione da parte del vicesindaco sono intervenuti i consiglieri Rendine (GOL), Anselmi (FI), Fiorentini (SEL), Vitellio (PD), Spath (FdI/AN), Bova (FC).
La delibera è stata approvata con 21 voti a favore (PD, SEL, FC, FI, FdI/AN, M5S) e 2 voti di astensione (GOL, Lega nord).
Assessora alla Sanità/Servizi alla persona/Politiche familiari Chiara Sapigni
PG 75347 – “Adozione di una nuova “Convenzione tra i Comuni di Ferrara, Masi Torello e Voghiera per la gestione in forma associata delle funzioni del settore sociale e del Piano di zona per la Salute e il Benessere Sociale” e contestuale abrogazione della convenzione tra i medesimi Comuni “per la gestione in forma associata dei servizi relativi alle funzioni del settore Sociale”
La delibera, illustrata dall’assessora Sapigni, è stata approvata con 13 voti a favore (PD, SEL, FC) e 8 voti di astensione (Lega Nord, FI, FdI/AN, M5S).
Assessore alla comunicazione/Lavori pubblici e Palio/Sicurezza urbana/ Mobilità/Protezione civile Aldo Modonesi
PG 73862 – “Espressione di parere in merito alla proposta di modifica dello statuto di “TPER spa”.
Dopo l’illustrazione dell’assessore Aldo Modonesi sul documento sono intervenuti i consiglieri Anselmi (FI), Bova (FC), Vitellio (PD), Rendine (GOL), Facchini (PD), Spath (FdI/AN), Mantovani (M5S), Sindaco tiziano Tagliani.
La delibera è stata approvata con 17 voti a favore (PD, SEL, FC) e 10 voti di astensione (GOL, Lega Nord, FI, FdI/AN, M5S).
Assessora all’Urbanistica/Edilizia/Rigenerazione urbana/Unesco Roberta Fusari
PG 108483 – “Autorizzazione al rilascio del permesso di costruire installazione fabbricati temporanei ad uso ufficio in via Trasvolatori Atlantici”.
Sulla delibera, illustrata dall’assessora Roberta Fusari, è intervenuto il consigliere Facchini (PD).
La delibera è stata approvata all’unanimità.
PG 46322 – “Autorizzazione al rilascio di permesso di costruire in deroga alle norme del RUE vigente richiesto in data 25/08/2014 PG 73855/14 PR2683/14 realizzazione di struttura di rifugio cani a Ferrara, in via Gramicia – Via Conchetta a nome della “Lega Nazionale per la difesa del Cane”.
La delibera è stata illustrata dall’assessora Roberta Fusari. Sul documento sono intervenuti i consiglieri Fiorentini-SEL (che ha presentato anche a nome dei gruppi consiliari PD, SEL, FC, M5S, FdI/AN un Emendamento – approvato ed una Risoluzione – approvata) e Spath (FdI/AN).
La delibera è stata approvata all’unanimità.
La seduta si è conclusa alle 18.

ASSESSORATO SPORT – Lo start sabato 1 agosto alle 7.30 da Largo Castello
Presentata la tappa ferrarese della “35.a Staffetta per non dimenticare la strage della stazione di Bologna”.
Si è svolta in mattinata (lunedì 27 luglio) nella residenza municipale la conferenza stampa di presentazione della tappa ferrarese della “35.a Staffetta per non dimenticare la strage della stazione di Bologna del 2 agosto 1980”. Per la prima volta anche Ferrara parteciperà all’iniziativa del “Coordinamento staffette podistiche per Bologna per NON dimenticare il 2 agosto 1980” che vede il coinvolgimento di tantissime località e Comuni sia in attività sportive che commemorative. Sabato 1 agosto alle 7.30 un gruppo di podisti della società Corriferrara e dell’Aeronautica militare di Ferrara partirà da Largo Castello per raggiungere Vigarano Mainarda. Qui gli atleti consegneranno il ‘testimone’ che proseguirà poi fino a Poggiorenatico e successivamente fino a Bologna.
Erano presenti all’incontro l’assessore allo Sport del Comune di Ferrara Simone Merli e il presidente dell’Unione Reno Galliera Sergio Maccagnani (sindaco del Comune di Pieve di Cento) insieme al responsabile della Staffetta Luigi Cervellati e ad altri organizzatori.
“Dobbiamo essere tutti coinvolti nel mantenere vivo il ricordo di quanto è avvenuto – ha affermato in apertura l’assessore Simone Merli – impegnati in ogni modo a fianco di coloro che in tutti questi anni dopo la strage della stazione di Bologna hanno continuato a cercare la verità. E’ una responsabilità che dobbiamo assumerci sia come amministratori sia come rappresentanti delle nuove generazioni”.

In occasione del 35° Anniversario della Strage avvenuta alla Stazione Centrale, Bologna, da quel 2 Agosto 1980 a oggi, non ha mai dimenticato e NON DIMENTICHERA’ MAI, ha sempre mantenuto viva la Memoria in tutti noi, per poter raccontare e divulgare alle nuove generazioni quello che successe quel giorno, quel vile attacco terroristico che sconvolse l’intera Nazione e che, da subito, vide la tutta la città di Bologna: “coinvolta in una gara spontanea di solidarietà …. prodigandosi con esemplare slancio nelle operazioni di soccorso, contribuendo con la tempestività e l’efficienza
a salvare dalla morte numerose vite umane…”come recita la motivazione del conferimento alla città di Bologna della Medaglia d’oro al Valore Civile.
In occasione del 35° Anniversario della Strage alla Stazione di Bologna, continuano le iniziative promosse dal Coordinamento Staffette Podistiche in memoria delle Vittime e manifestazioni a sfondo benefico. Tali iniziative vengono svolte oltre che a Bologna e provincia, anche nelle località di Funo – Medicina – Cervia, Brisighella e nel Comune di Marzabotto dove viene deposta una corona al Sacrario delle vittime Naziste. La manifestazione conclusiva per l’anno 2015 sarà quella del 4 Ottobre 2015 relativa alla Staffetta da Colle Ameno a Marzabotto a ricordo del 71° anniversario dell’eccidio.

A ricordo della Strage alla Stazione di Bologna partiranno numerose Staffette dalle seguenti località:
• Bibione
• Brennero
• Livorno, a memoria della tragedia della Moby Prince
• Piazza Fontana a Milano
• Villasanta
• Pavia
• Sesto Fiorentino
• Terni
• Uliveto
• Repubblica di San Marino
• San Benedetto Val Di Sambro
• Piacenza
• una delegazione proveniente dalla Germania e una dalla Croazia per confluire tutte il 2 Agosto 2015 alle ore 6,30 – 8,30 al Parco della Montagnola – Piazza VIII Agosto

Anche quest’anno alcune staffette transiteranno in paesi colpiti nel 2012 dal terremoto e per noi del Coordinamento vuol dire NON dimenticare e soprattutto NON dimenticarli.

Con le nostre manifestazioni ricordiamo anche le vittime del Treno Italicus, Ustica, e della banda della Uno Bianca. A tal proposito, la staffetta di San Marino ha il suo arrivo al Pilastro, in data 26 Luglio 2015 alle ore 19,30 davanti al monumento che ricorda i Carabinieri Mitilini – Moneta e Stefanini, e lì avrà luogo la cerimonia con la deposizione di una corona alla presenza delle Autorità Civili e Militari.

Un grazie particolarmente sentito va alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, all’Esercito Italiano, alla Guardia di Finanza, ai Vigili del Fuoco, alle Pubbliche Assistenze ed alle Polizie Municipali dei Comuni che attraversiamo.
Le tantissime persone, i Sindaci e le Autorità dei tanti Comuni che raggiungiamo, che ogni anno vengono coinvolte nelle nostre manifestazioni e che sempre rispondono con tanto calore sostenendoci nel nostro obiettivo: FARE MEMORIA vuol dire FARE FUTURO.
Ancora grazie per la Vostra attenzione e arrivederci al 2 agosto.

Lettera dell’on. Paolo Bolognesi – Presidente Associazione tra i familiari delle vittime del 2 agosto ’80:
Cari amici, vi ringraziamo per il sostegno e la solidarietà che ci dimostrate, anche quest’anno, nel ricordare la strage di Bologna. La vostra iniziativa rappresenta il cammino con il quale il ricordo di ciò che avvenne non si ferma; la staffetta della memoria che porta ad ognuno di noi il messaggio più importante, quello che la società civile non dimentica la sua Storia, non dimentica quel 2 agosto 1980, le 85 vittime i 200 feriti uccisi e colpiti dalla violenza neofascista.
“Si sono trovati nel posto sbagliato, al momento sbagliato”. Molti, negli anni, ci hanno ripetuto questa frase, riguardo ai nostri cari. Noi crediamo, invece, che ad essere nel posto sbagliato al momento sbagliato non siano stati gli 85 morti e i 200 feriti, ma gli esecutori, Francesca Mambro, Giuseppe Valerio Fioravanti e Luigi Ciavardini, terroristi fascisti che collocarono la bomba in stazione dopo aver ucciso, 40 giorni prima, il coraggioso magistrato Mario Amato che indagando sui gruppi neofascisti e la loro rete criminale aveva intuito la preparazione della strage. Nel posto sbagliato al momento sbagliato erano i colonnelli Musumeci e Belmonte, alti funzionari dei servizi segreti che – complici di Licio Gelli e Francesco Pazienza – invece di difendere il Paese dal terrorismo si attivarono per depistare le indagini sulla strage e coprire gli assassini.
Oggi, a distanza di 35 anni, i nostri sospetti maturati all’indomani della strage si sono rivelati fatti, confermati in migliaia di atti di indagini giudiziarie, i cui dati, incrociati e riletti portano ai nomi dei mandanti, dei burattinai della strategia eversiva.
Un puzzle della Verità e della Storia che abbiamo continuato a mettere insieme, pazientemente, pezzo per pezzo, recuperando verità che sarebbero altrimenti rimaste sepolte.
Tasselli importanti, fino ad oggi mancanti, che in questi decenni, come Associazione, non abbiamo mai smesso di cercare, analizzare, ricostruire con un lavoro paziente di incrocio di dati contenuti nelle migliaia e migliaia di atti di processi per eversione, mafia, finanza e che oggi, ci permette di avere una lettura globale di ciò che avvenne, di identificare i nomi e i ruoli dei molti fantasmi della Storia e di vicende allora definite misteriose o incomprensibili.
Il risultato di questo nostro lungo lavoro è contenuto in un dossier che abbiamo consegnato agli inquirenti perché si faccia compiutamente e definitivamente giustizia. La nostra associazione è nata 34 anni fa per perseguire giustizia e verità. Una battaglia civile che è stata, ed è, sempre difficile .Ma riteniamo che questo obiettivo sia il solo modo, per noi, di onorare i nostri cari. Abbiamo attraversato molti momenti bui, fatti di depistaggi giudiziari e mediatici, di informazioni taciute da chi aveva il dovere di denunciarle ed abbiamo dovuto sopportare gli atteggiamenti sprezzanti degli esecutori della strage, le menzogne interessate dei loro protettori, i troppi silenzi delle istituzioni. In questi 34 anni, spesso quello Stato, che avrebbe dovuto proteggerci, ha ostacolato la nostra azione. Ma nel nostro cammino, abbiamo incontrato anche persone che credono nei nostri stessi ideali e ci hanno sostenuto. Persone come voi, come Luigi Cervellati, che ogni anno si impegnano per sensibilizzare la società civile, i giovani alla memoria della strage di Bologna. Il nostro ringraziamento più grande va a tutti voi, che anche oggi siete qui, e sarete con la nostra Associazione domani, per non dimenticare e continuare questo cammino per la verità e la giustizia insieme.

POLIZIA MUNICIPALE – Dopo una precedente operazione l’area era stata posta sotto controllo
Allontanati tre abusivi da un edificio comunale in via Foro Boario

Nuovo intervento del Corpo di Polizia Municipale di Ferrara questa mattina (lunedì 27 luglio) nell’edificio di proprietà del Comune in via Foro Boario, a fianco della palestra Soft Boxe Ferrara e della sede AFM – Farmacie Comunali Ferrara S.r.l., per l’allontanamento di tre persone che vi alloggiavano abusivamente.
L’ultima operazione risaliva al maggio scorso e nell’occasione venne identificata una sola persona. Da quell’episodio l’area era stata posta sotto controllo ed avendo verificata una presenza più nutrita la Comandante della Polizia Municipale Laura Trentini ha disposto l’intervento di sgombero.
Alcuni operatori del Corpo di P.M., in sinergia con personale della locale Questura, sono pertanto entrati alle 7,30 di questa mattina nei locali della palazzina, che versa in condizioni di degrado. All’interno sono state identificate tre persone di nazionalità rumena che occupavano abusivamente i locali: S. D. di anni 20, S. S. di anni 39 e D. C. di anni 49.
Alle tre persone è stata contestata l’occupazione abusiva di locali pubblici e mentre due sono stati subito allontanati il terzo è stato accompagnato in Questura perché senza documenti e foto segnalato. Nel frattempo il Servizio Manutenzione del Comune di Ferrara sta provvedendo a chiudere in maniera definitiva l’accesso ai locali.

ASSESSORATO ALLA CULTURA – Il Comune di Ferrara partecipa con “ComunEbook”. Presente all’inaugurazione il vicesindaco Massimo Maisto
Mercoledì 29 luglio all’isola d’Elba si alza il sipario sul ‘Festival ElbaBook’.

Anteprima – Sarà focalizzata sul reportage l’anteprima di #ElbaBookFestival, DOMANI 28 LUGLIO alle 21.30, sulla Terrazza del Barcocaio, in compagnia di GIANCARLO ROSSI, voce avvolgente di Rai Radio1, che presenterà Senza illusioni. Un inviato racconta, edito da La Camera Verde di Roma. Un libro fresco di stampa, ma ancora tiepido di storia, su 25 anni di carriera in giro per il mondo, cominciati con la guerra del Kosovo e passati attraverso il terremoto dell’Emilia. Con l’autore dialogherà Matteo Bianchi, per mettere a confronto il giornalismo di matrice locale con quello di respiro internazionale e per contrastare la siccità culturale; tutto il versante orientale dell’Isola, difatti, nei secoli ha posseduto acqua in abbondanza e, verdemare, si è conservato il più fertile. D’altronde, i turisti non si lasciano sfuggire una visita ai Canali di Rio nell’Elba.
A Rio nell’Elba crescono gli sguardi incuriositi e, al contempo, le mani si tendono intorno a un progetto che vuole fortemente essere condiviso, essere spartito tra le persone: ELBABOOK, il primo festival isolano dedicato all’editoria indipendente, animerà l’Isola dal 29 al 31 luglio, per valorizzarne culturalmente la parte orientale, la stessa che ospitò le ultime aspirazioni di Napoleone, nonché le ispirazioni di Hervé Guibert, dotato di acume e sensibilità, che oggi andrebbero riportate alla luce come il metallo del vicino parco minerario UNESCO. Cultura e arte sono le parole chiave per migliorare un’offerta turistica consapevole e la prima pietra posata dalla direzione artistica è stato il concetto di libro quale bene pubblico, senza mono-tendenze di mercato o egemonie al soldo dello squalo più abbiente. Il mare di #ElbaBookFestival sarà attraversato da 24 case editrici provenienti dall’intera Penisola, tra cui Tunuè, Voland, Nottetempo, 66thand2nd, Uovonero e Asino Edizioni, sarà di tutte le sfumature possibili, dalla narrativa per ragazzi ai diari di viaggio, dagli album illustrati alla poesia, dai saggi filosofici alle lezioni di giardinaggio, dalle minime più irriverenti alle massime della storia, sino agli audiolibri firmati Emons.
Dalla mattina alla sera la Terrazza del Barcocaio, Piazza del Popolo, Il Bastione, il Teatro Garibaldi e Piazza Matteotti saranno le cornici naturalistiche del festival, sino al Passo della Pietà, il cui nome profondo rievoca il testamento spirituale di Guibert, scomparso e sepolto proprio sull’Isola, simbolo di una cultura anticonformista e incompresa, che qui trovò un rifugio e che da qui potrebbe ripartire. Non si conteranno le contaminazioni, inoltre, tra spunti enologici ed enogastronomici, gli aperitivi offerti da AIS e Consorzio vini DOC, Birra dell’Elba, Elba Magna e Slow Food, le stravaganti colazioni in compagnia degli editori nei bar del centro, le sorprese inesauribili al bookshop della Libreria Stregata, gli spettacoli di giocoleria con i Metà e Mavà, e l’Amato Jazz Trio in concerto, preceduto dalla proiezione del documentario Amato Bros in compagnia del regista Giuseppe Di Bernardo.
Saranno tre giornate di spassose full immersion, come gli strapiombi sull’acqua cristallina, ricche di incontri, tavole rotonde, musica in strada e degustazioni delle primizie locali, dei produttori a km zero per tutelare il lavoro artigianale in Italia, oltre che diffondere la “bibliodiversità”; la quale ha unito le piccole e medie realtà editoriali alle piccole e medie istituzioni, agli atenei orientati all’estero, come l’Università per Stranieri di Siena, o ai comuni che si sono persino trasformati in editori per le scuole, a fini didattici, come il progetto ComunEbook di Ferrara. Su tutte, però, spicca la volontà del borgo di Rio, il più antico dell’Isola, ente organizzatore per eccellenza che ha messo a disposizione i suoi volontari e ogni suo angolo storico. Tre giornate già degne di fiducia, avendo ricevuto il contributo di Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, main sponsor, oltre che il patrocinio di Symbola, altisonante “Fondazione per le qualità italiane”, della Regione Toscana e della prestigiosa Fondazione “Elba”. In più il rapporto tra il territorio e gli editori è stato rafforzato dall’eco dei media partner, ovvero il sodalizio tra i consorzi Visit Elba e Visit Ferrara, e il collettivo 42Linee, consacrato ai bei libri e alla letteratura, che stampa la rivista “Flanerí” ed “effe – Periodico di Altre Narratività”, votato allo scouting autoriale. La carica etica è forte, ma anche l’entusiasmo non manca. Ecco il palinsesto: http://www.elbabookfestival.com/

FOCUS – Dall’editoria 2.0, al problema della distribuzione, alla cultura del riciclo
Gli appuntamenti del Festival da non perdere

Uno dei panorami più suggestivi dell’Isola d’Elba sarà lo sfondo del salotto d’onore della prima edizione di #ElbabookFestival, sulla Terrazza del Barcocaio, mercoledì 29 luglio, alle 16.30, quando il sindaco De Santi del Comune di Rio aprirà i lavori insieme al vicesindaco Massimo Maisto di Ferrara, ai curatori Roberta Bergamaschi e Marco Belli, e a Carlo Montalbetti, il direttore generale di Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, main sponsor. Un sostenitore virtuoso che poi, alle 19.15, illustrerà le Cartoniadi delle Isole Minori del Mediterraneo, vere e proprie olimpiadi del riciclo della carta, del recupero delle risorse ambientali.
Nel vivo della manifestazione si entrerà per gradi con due tavole rotonde: giovedì 30, alle 18.45, sempre sulla luminosa Terrazza del Barcocaio, il focus sarà su Digitale vs Cartaceo, con Daniele Manca, vicedirettore del Corriere della Sera, lo scrittore, blogger e giornalista Alberto Forni, Giulia Iannuzzi dell’Università di Trieste e Roberto Caso dell’Università di Trento. Modererà Giorgio Rizzoni, responsabile del progetto ferrarese ComunEbook, che a fini didattici coinvolge gli allievi del Liceo Scientifico “Roiti” di Ferrara per acquisire i rudimenti dell’editoria 2.0. Venerdì 31, invece, nello stesso luogo alla stessa ora, si affronteranno Grandi gruppi editoriali e grande distribuzione: misure a tutela dei piccoli editori. E prenderanno la parola gli editori Giulio Milani, Michelangelo Sebastiani, Dario De Cristofaro, e la libraia Silvia Boano. Modererà Isabella Cazzoli, tesoriere nazionale dell’Unione Atei e Agnostici Razionalisti.
Il Festival offrirà la possibilità di conoscere a tu per tu anche alcuni editori squisitamente toscani, tra cui Myra e Persephone, elbane doc, Ouverture (La Botte Scarlino), Intermezzi (Ponte a Egola) e Dissensi (Viareggio). Tra le chicche dall’estero l’evocativo Passo della Pietà, giovedì 30, alle 17, accoglierà il noir Moonlight Sonata (Meme Publishers) di Vincent Zandri, campione di vendite su Amazon USA, e la sera seguente, alle 22.15, il saggio Credere alle cazzate. Come non farsi risucchiare in un buco nero intellettuale (Nessun Dogma) di Stephen Law, con Maria Turchetto dell’Università Ca’ Foscari a introdurre.