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Mese: Luglio 2015

Sabato 1 agosto, all’Arena Cinematografica Estiva La Romana, Parco Pareschi, in programmazione il film di Philippe de Chauveron “Non sposate le mie figlie”

da: organizzatori

Claude e Marie Verneuil sono una tranquilla coppia borghese cattolica e conservatrice che ha allevato 4 figlie secondo i principi di tolleranza, integrazione e apertura che sono nei geni della cultura francese. Ma il destino li mette a dura prova – non una ma ben 4 volte! Il primo boccone amaro arriva infatti quando la loro primogenita decide di sposare un musulmano. Ma poi la seconda sceglie un ebreo e la terza un cinese. Ormai tutte le loro speranze di assistere ad un tradizionale matrimonio in chiesa vengono riposte sulla figlia minore e quando la ragazza annuncia ai genitori di volersi sposare con un cattolico, non rivela loro che il fidanzato è un ivoriano, causando un certo disagio nella coppia, ma anche una certa preoccupazione nei cognati. Ciò che non si aspettano è che anche il padre dello sposo ha delle riserve riguardo questo matrimonio.

L’arena è organizzata dall’Associazione Ferrara sotto le stelle con Arci Ferrara, con il Patrocinio del Comune di Ferrara e dell’Università di Ferrara.
Quest’anno al Parco sarà possibile acquistare abbonamenti da 10 ingressi che avranno validità per tutta la durata della manifestazione.
ABBONAMENTO 10 INGRESSI – 50 €
ABBONAMENTO 10 INGRESSI, SOCI ARCI – 35 €
INGRESSO: INTERO 6 €; RIDOTTO 4,50 € (Soci Arci, studenti Università di Ferrara e possessori della fidelity card – Gelateria La Romana).
Inizio proiezioni ore 21.30. Apertura Parco ore 21.00
In caso di maltempo le proiezioni si svolgeranno presso la Sala Boldini, via Previati 18. Per informazioni: Arci: 0532.241419, Arena Estiva: 320.3570689, Sala Boldini: 0532.247050.
Per il programma completo della manifestazione: www.cinemaboldini.it.

SALUTE & BENESSERE
Noi ci rilassiamo, la nostra forza vitale si risveglia

I mesi estivi sono per molti di noi l’occasione per prendere una pausa, più o meno lunga, dalla frenesia della vita quotidiana. Ci sono diversi modi di rilassarsi e ricaricarsi. Di seguito vi proponiamo alcuni semplici esercizi per mantenere e aumentare la forza vitale intrinseca nel corpo umano non solo in vacanza, ma durante tutto il tempo dell’anno. Eseguiti giornalmente, questi esercizi consentiranno una salute migliore e di aumentare la propria vitalità.

Respirazioni

Seduti diritti e confortevolmente, posizionare la lingua appena sopra i due incisivi contro il palato. Chiudere la bocca e inspirare attraverso le narici, espandendo completamente i polmoni, e mantenendo l’apnea inspiratoria per circa 7 secondi. Espirare attraverso la bocca, con il proprio ritmo, mantenendo la lingua contro il palato. Eseguire questo esercizio per 7 respirazioni due volte al giorno. Questo è l’esercizio più semplice ma è anche il più importante.

Sollevamento delle braccia

esercizi vitalità
Sollevamento delle braccia

In piedi con le gambe divaricate in linea con le spalle, braccia in fuori all’altezza delle spalle.
Palmo della mano sinistra verso l’alto, palmo destro verso il basso.
Mantenere la posizione il più a lungo possibile, eseguendo delle respirazioni ampie e profonde. La durata ideale e di 5-10 min, ma bastano anche 5-6 min.
Al termine dell’esercizio, mantenendo le braccia tese, portarle in alto passando per fuori, non permettendo alle braccia di andare in avanti; in fine abbassare le braccia.

Rotazione delle anche

esercizi vitalità
Rotazione delle anche

Supini, braccia in fuori all’altezza delle spalle con il palmo sinistro rivolto in alto ed il destro verso il basso. Prendere contatto insieme con le ginocchia distese.
Sollevare la gamba sinistra mantenendola tesa e ruotare l’anca e la gamba sinistra sopra quella destra. Mantenere entrambe le spalle a contatto del terreno e respirare profondamente fissando la posizione fino a 5 minuti o finché si avverte dolore.
Eseguire l’esercizio fino a che non si e in grado di mantenere la posizione per 5 minuti senza avvertire dolore.
Ritornare alla posizione di partenza ed eseguire l’esercizio sul lato destro. Mantenere la posizione per 5 minuti o fino alla soglia del dolore su ogni lato una volta al giorno.
L’esercizio dovrebbe essere eseguito senza provare dolore.

Stretching spinale

esercizi vitalità
Stretching spinale

Seduti su una sedia con schienale diritto, in modo che le cosce siano parallele al pavimento e le gambe perpendicolari.
Flettersi in avanti in modo che i gomiti si vengano a trovare tra le ginocchia.
Ruotare le palma delle mani in fuori da ciascun lato e piegare le dita sotto ciascun arco plantare, posizionando i pollici sulla parte superiore del piede.
Lasciare che il rachide si stiri completamente in questa posizione. Respirare lentamente e completamente fino a 5 minuti. Eseguire una volta al giorno iniziando con cautela.

Esercizio in piedi n.1

In piedi contro il muro in modo che talloni, colonna lombare, dorsale e nuca tocchino la parete.
Sollevare le braccia in avanti con i pollici che si toccano, fino all’altezza delle spalle. Poi il più lentamente possibile portare le braccia tese sopra la testa e infine, toccare il muro. Più lenti si va meglio è.
Abbassare le braccia ritornando alla posizione di partenza.
Respirare lentamente e profondamente. Eseguire una, due volte al giorno.

Esercizio in piedi n.2

In piedi, a 1 / 1.5 metri di fronte ad un muro, con i piedi a distanza delle spalle, appoggiare le palma alla parete all’altezza delle spalle.
Piegare ii piu possibile le ginocchia, mantenendo i talloni a contatto del pavimento.
Mentre le ginocchia sono piegate, respirare profondamente per un minuto. Eseguire cinque ripetizioni, una volta al giorno.

esercizi vitalità
Esercizio in piedi n.1
esercizi vitalità
Esercizio in piedi n.2

Circonduzione delle spalle

esercizi vitalità
Circonduzione delle spalle

Seduti su una sedia con la schiena diritta ed entrambi i piedi appoggiati sul pavimento.
Flettere i gomiti e appoggiare i polpastrelli sulle spalle.
Respirando lentamente e profondamente, nella fase di inspirazione sollevare i gomiti verso il soffitto e flettere in basso il capo, mentre nella fase espiratoria, ruotare i gomiti in fuori e dietro verso la posizione di partenza, sollevando indietro il capo.

Eseguire 5 ripetizioni, 2-3 volte al giorno.

IMMAGINARIO
‘Abbado era così…’
La foto di oggi…

Fotografo ufficiale del direttore d’orchestra Claudio Abbado, ma capace di catturare momenti inediti e intimi: un sorriso, un gesto, uno sguardo. Pronto anche a immortalare Mariangela Melato, Toni e Peppe Servillo, i danzatori e gli orchestrali. E’ Marco Caselli Nirmal, fotografo di scena (e fuori scena) del Teatro comunale di Ferrara da oltre trent’anni. Stasera racconterà il suo lavoro e i suoi incontri nell’ambito del Festival per la fotografia organizzato per la terza edizione dal FotoClub Ferrara.

Marco Caselli Nirmal alle 21.30 di oggi, venerdì 31 luglio 2015, Chiostro di San Paolo (o Sala della musica), piazzetta Schiatti, Ferrara.

OGGI – IMMAGINARIO FOTOGRAFIA

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Claudio Abbado fotografato da Marco Caselli Nirmal
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Claudio Abbado al Teatro comunale di Ferrara, 30 marzo 2007 (foto Marco Caselli Nirmal)
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Luciano Pavarotti con Abbado (foto Marco Caselli Nirmal)
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Maurizio Pollini con Abbado fotografati da Marco Caselli Nirmal

Ogni giorno immagini rappresentative di Ferrara in tutti i suoi molteplici aspetti, in tutte le sue varie sfaccettature. Foto o video di vita quotidiana, di ordinaria e straordinaria umanità, che raccontano la città, i suoi abitanti, le sue vicende, il paesaggio, la natura…

[clic sulla foto per ingrandirla]

ACCORDI Sbagliare il lunario. Il brano di oggi…

Ogni giorno un brano intonato alla cronaca selezionato e commentato dalla redazione di Radio Strike.

[per ascoltarlo cliccare sul titolo]

Full Moon In My Pocket di Swell Maps

Scopro che oggi, uscendo al tramonto potremo avere la possibilità di osservare la Luna blu.
Proprio come in quel pezzo.
Ho provato a capirci qualcosa ma per ora l’unica cosa che ho chiara in testa è che una doppia Luna piena nello stesso mese non la vedevamo dall’agosto del 2012.
Ho provato anche a capire come mai a volte la Luna diventi blu ma è abbastanza difficile per noi che non siamo dipendenti della Nasa.
In sostanza pare ci siano di mezzo le eruzioni vulcaniche.
Alcune particelle, in quei casi, disperdono la luce rossa trasformandola in luce blu.
La stessa cosa accade anche in caso di incendi boschivi.
E’ un po’ vago, me ne rendo conto.
Ma è colpa della mia attenzione per i dettagli apparentemente futili.
Come l’origine del “nome”.
Nel 1946, tale James Hugh Pruett pubblicò un articolo al fine di spiegare un po’ questa cosa.
Pruett si appoggiò a questo almanacco per agricoltori del Maine datato 1937 in cui si diceva che la seconda Luna piena in un mese si chiama Blue Moon.
Me ne rendo conto pure e io e infatti la Nasa dice che non è molto corretta come spiegazione.
Ma almeno una certezza c’è: è grazie al signor Pruett che questa Luna si chiama ancora così.
Quindi, visto che l’unica cosa che ho capito è che il fenomeno si verifica solo con la Luna piena, mi metto le mani in tasca e ammetto che pure come scienziato da wikipedia non valgo una cicca.

 Selezione e commento di Andrea Pavanello, ex DoAs TheBirds, musicista, dj, pasticcione, capo della Seitan! Records e autore di “Carta Bianca” in onda su Radio Strike a orari reperibili in giorni reperibili SOLO consultando il calendario patafisico. xoxo <3

Radio Strike è un progetto per una radio web libera, aperta ed autogestita che dia voce a chi ne ha meno. La web radio, nel nostro mondo sempre più mediatizzato, diventa uno strumento di grande potenza espressiva, raggiungendo immediatamente chiunque abbia una connessione internet.
Un ulteriore punto di forza, forse meno evidente ma non meno importante, è la capacità di far convergere e partecipare ad un progetto le eterogenee singolarità che compongono il tessuto cittadino di Ferrara: lavoratori e precari, studenti universitari e medi, migranti, potranno trovare nella radio uno spazio vivo dove portare le proprie istanze e farsi contaminare da quelle degli altri. Non un contenitore da riempire, ma uno spazio sociale che prende vita a partire dalle energie che si autorganizzano attorno ad esso.
radio@radiostrike.info
www.radiostrike.org

Vigarano s’incanta di Giovedì 30 Luglio (Seconda serata)

da: Vigarano s’incanta

Alle ore 21 apriranno i Shadows Hall gruppo rock-blues nato nel novembre 2014.
Ispirati da Jimi Hendrix e Creedence Clearwater Revival, da Gary Moore a Stevie Ray Vaughan. Davide Trentini chitarra elettrica studia al conservatorio jazz mentre, Benedetta Crivellaro, suona da un anno chitarra elettrica e frequenta canto dall’inizio dell’anno. Il debutto è stato ai vari concerti del Liceo Ariosto e alla partecipazione del RockaFe a Malborghetto, A seguire.
Il duo Cold Friday nasce nell’estate del 2014 con l’intenzione di condividere una passione e di suonare musica contemporanea in chiave acustica, riarrangiando ogni singola canzone.
Il duetto eseguirà brani di Alicia Keys , The Fray e Imagine Dragons e altro ancora.
Gli Albatros presentano un repertorio variegato e scoppiettante che rivive il sound dei mitici Blues Brothers, con qualche aggiunta che completa il ventaglio delle frizzanti sonorità che il gruppo propone. Il coinvolgimento del pubblico è fondamentale affinchè il brio delle canzoni venga risaltato a pieno, tanto che le serate più belle e divertenti sono sbocciate quando la gente ha iniziato a cantare e soprattutto ballare sulle note della spensieratezza.
Pick Like Weapon hanno dovuto ritirarsi dal festival per sopraggiunti impegni professionali.
Metropolitics è un progetto nato ad inizio 2014 con l’intento di unire il rock con elementi elettronici, caratterizzandolo con venature pop emelodie orecchiabili.
All’attivo diversi live nel circondario imolese (Ca’ Vaina e AltroCaffè), Massa Lombarda (Centro Giovani JYL), Modena (Red Lion Pub) e Bologna (Front of House, Zona Roveri). In finale al concorso promosso dall’AVIS, Gocce di Musica, hanno vinto il LiveVideoContest,
MARIFILLI, Filippo Semenza alla chitarra o alla tastiera e Marianna Lenzi voce. Un duo giovanissimo, ma molto promettente.

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Bando Cooperazione internazionale allo sviluppo, dalla Regione oltre 900mila euro di contributi

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Entro il 14 settembre la presentazione dei progetti. L’assessore Gualmini: “La tradizione di grande solidarietà e attivismo della Regione Emilia-Romagna nei confronti dei paesi che ancora hanno bisogno di sostegno viene ancora una volta confermata”

Educazione e formazione dei minori, sanità, sviluppo economico locale, ma anche sostegno ai processi di riconoscimento dei diritti umani e di rafforzamento della società civile sono gli ambiti di intervento dentro ai quali ONG, soggetti del Terzo settore, Enti locali potranno presentare, per il 2015, progetti i di cooperazione con i Paesi in via di sviluppo e in via di transizione, attraverso l’apposito bando recentemente approvato dalla giunta.
Complessivamente si tratta di 904.500 euro (contributi regionale ai sensi della L.R. 24 giugno 2002, n. 12) per finanziare, fino ad un massimo del 50% del costo totale, progetti destinati ai Campi profughi Saharawi in Algeria (120mila euro), paesi del bacino sud del mediterraneo (170mila euro), Etiopia (60mila euro), Mozambico (140mila euro), Senegal (150mila euro), Ucraina (50mila euro) e i territori palestinesi, in particolare Gerusalemme, West Bank e Striscia di Gaza (150mila euro).
“La tradizione di grande solidarietà e attivismo della Regione Emilia- Romagna nei confronti dei paesi che ancora hanno bisogno di sostegno viene ancora una volta confermata – ha sottolineato Elisabetta Gualmini, vicepresidente della Regione con delega anche per la Cooperazione internazionale allo sviluppo e aiuti umanitari – A differenza di altre regioni in cui il settore della cooperazione internazionale è stato interessato da tagli significativi noi proviamo a tenere ferme le risorse e migliorare l’efficacia dei progetti – prosegue Elisabetta Gualmini – E’ una sfida che non può venire meno in una fase in cui nel Mediterraneo e più in generale a livello globale, si osservano cambiamenti e sfide epocali“.
Attraverso il bando potranno essere finanziate anche iniziative di cooperazione Internazionale dei Gruppi di cooperazione territoriale internazionale riguardanti aree caratterizzate da basso livello di sviluppo. Con questi contributi, anche quest’anno, la Regione Emilia-Romagna avvia una delle attività più significative del proprio Programma nell’ambito delle politiche di cooperazione decentrata che porta avanti dal 1990, quando aveva adottato una delle prime leggi regionali in materia.
In particolare, nell’ultimo triennio la programmazione della Regione si è caratterizzata soprattutto per i Paesi dell’area balcanica e dell’America Latina, ma con qualche esperienza anche nel bacino sud del Mediterraneo, per un progressivo spostamento da azioni di cooperazione allo sviluppo di tipo tradizionale ad attività di collaborazione, con caratteristiche di assistenza tecnica, scambio di esperienze nella gestione di politiche a livello locale e alta formazione per dirigenti pubblici e policy-makers.
Dal 1996 ad oggi sono stati sostenuti circa 600 progetti in area Balcanica e in Brasile, in numerosi Paesi dell’Africa sub-sahariana, del bacino sud del Mediterraneo, dei Paesi di prossimità orientale e del Medio Oriente.
Il termine per l’invio delle proposte progettuali è fissato entro il 14 settembre 2015 mediante posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo mail segrpolue@postacert.regione.emilia-romagna.it , oppure entro le ore 13.00 a mano presso la Segreteria del Servizio politiche europee e relazioni internazionali – Viale A.Moro, 30 – Bologna.

Torino, 30 luglio 2015: Finali Regions’ cup di Footgolf 2015, sabato 8 e domenica 9 agosto, a Verona

da: organizzatori

Gran finale di stagione, a Verona, il week end dell’8 e del 9 agosto!

Il sabato 8, nell’esclusivo Golf Club Verona, che apre per la prima ed unica volta nel 2015 al footgolf, si svolgeranno la 10° ed ultima tappa nazionale del 2015 e contemporaneamente le finali che, tra tutti i qualificati di ogni regione, decreteranno il vincitore della Regions’ Cup 2015, tutto organizzato dalla FEDERAZIONE ITALIANA FOOTGOLF.
Sabato sera, presso il Parco Acquatico Pico Verde, si terranno gli “Oscar del Footgolf”, con premiazioni dei campioni nazionali e regionali.
La domenica 9, al Golf Club Paradiso del Garda di Peschiera del Garda (VR), si terranno le finali Regions’ Cup 2015 a coppie.
La due giorni di footgolf vedrà arrivare a Verona più di 100 top players da tutta Italia. In particolare, arriveranno i migliori di ogni regione, ovvero i qualificati dalle Regions’ Cup svoltesi in Veneto, Lombardia, Piemonte, Toscana, Liguria, Lazio, Sardegna, Marche, Emilia Romagna, Umbria.
Le competizioni sono libere, aperte a tutti i footgolfers d’Italia, fino ad esaurimento dei posti liberi, ovvero non occupati dai qualificati delle varie Regions’ Cup.

PROGRAMMA DEL WEEK END
Sabato 8 agosto
•Ore 11.00 apertura check-in segreteria in Club House.
•Dalle ore 12:30 dalla buca 1 partiranno gruppi formati da 4/5 giocatori, ogni 8 minuti.
•Ore 21.30 premiazioni di tappa, dei campioni regionali e nazionali presso il Parco Acquatico Pico Verde, situato a breve distanza dal Golf Club.
•A seguire festa aperta a tutti con dj.

Domenica 9 agosto
•Ore 11 gara a coppie con partenza shotgun, con premiazione della coppia vincitrice della Regions’ Cup 2015 presso il Golf Club Paradiso del Garda (Peschiera del Garda – VR).

FORMULA DI GARA:
GARA DEL SABATO: La formula di gara sarà la tradizionale Stroke Play, dove vince chi effettua il minor numero di calci sulle 18 buche del percorso di gara. Saranno formati gruppi di 4/5 giocatori/giocatrici che partiranno ogni 8 minuti dalla buca numero 1 (dalle 12:30 alle 17:00).

GARA DELLA DOMENICA: La formula di gara sarà la tradizionale Stroke Play, dove vince chi effettua il minor numero di calci sulle 18 buche del percorso di gara. Saranno formati gruppi di 2/3 coppie che partiranno in turno unico alle ore 11.00 sulle varie buche (in modalità shotgun).

CATEGORIE PREMIATE:
Categoria assoluto maschile (1°, 2°, 3°)
Under 14 maschile (1°)
Under 18 maschile (1°)
Over 40 maschile (1°)
Over 50 maschile (1°)
Over 60 (1°)
Categoria assoluto femminile (1°, 2°, 3°)
Over 40 femminile (1°)
Squadra maschile e femminile (1°) si considerano i migliori 4 punteggi.

PREMIAZIONI NAZIONALI E REGIONALI
Nel corso della serata di sabato 8 agosto, verranno premiati al Pico Verde i vincitori per categoria del campionato nazionale e regionale.

PER ISCRIVERSI AL TORNEO
Per informazioni ed iscrizioni visitare il sito www.federfootgolf.it

DRESS CODE
L’abbigliamento di gioco richiesto è il seguente: pantaloni, tuta o bermuda, calzettoni da gioco fino al ginocchio, maglia, tuta, k-way o polo (no t-shirt), scarpe da golf o da calcetto, divieto invece per le scarpe da calcio. Ogni iscritto deve portare un pallone da calcio misura numero 5.
La parte tecnica è affidata a Footgolf Veneto in collaborazione con Giocare Footgolf e Opes Italia.
Se volete essere sempre aggiornati sui social network c’è la pagina www.facebook.com/federfootgolf e su twitter www.twitter.com/federfootgolf. Il sito internet di riferimento è: www.federfootgolf.it

Domani a Lido degli Estensi arriva la Carovana del Cuore

da: organizzatori

Venerdì 31 luglio – Lido degli Estensi: Sulle spiagge di Lido degli Estensi arriva la Carovana del Cuore.
Torna la campagna della Fondazione Paoletti a sostegno dell’educazione e dei diritti dell’infanzia.

Venerdì 31 luglio le spiagge del Lido degli Estensi ospiteranno le ormai note “magliette arancioni” dei giovani volontari della Fondazione Patrizio Paoletti, che porteranno a turisti, cittadini e frequentatori dei litorali italiani il messaggio della campagna “Carovana del Cuore”.
Giunta alla sua undicesima edizione, quest’anno l’iniziativa vuole promuovere l’educazione come strumento per il miglioramento personale e sociale, con un particolare occhio di riguardo all’infanzia, alla protezione dei suoi diritti e alla tutela del suo benessere.
Dopo aver già toccato le spiagge di Toscana e Liguria, la Carovana approda quindi in Emilia Romagna. I dettagli e il calendario completo con tutte le tappe sono disponibili sul sito www.carovanadelcuore.org.
In particolare, la campagna proseguirà sulla riviera romagnola: sabato 1 agosto Marina Romea, domenica 2 agosto Marina di Ravenna, lunedì 3 agosto Milano Marittima, martedì 4 agosto Cervia, Cesenatico mercoledì 5 agosto, Rimini e Riccione giovedì 6 a sabato 8 agosto e Cattolica domenica 9 agosto.
A chi sosterrà la campagna, i volontari della Fondazione doneranno un braccialetto arancione con incisa la scritta Vivi Appassionatamente in ricordo di tale impegno.
In questi anni, grazie al sostegno delle persone entrate in contatto con la “Carovana del Cuore”, la Fondazione Patrizio Paoletti ha avviato oltre 20 progetti socio-educativi in Italia, ma anche nei Paesi in via di sviluppo, raggiungendo più di 11.000 bambini, formando 2.449 insegnanti e distribuendo 934.000 pasti nelle scuole. Oltre 200.000 pasti, inoltre, sono stati distribuiti in nel nostro Paese a supporto delle persone colpite dalle nuove povertà.
Sono questi i risultati di una campagna e di un messaggio che la Fondazione vuole dare a tutti: la crisi economica e sociale che stiamo vivendo, l’acuirsi delle diseguaglianze e delle povertà, nei Paesi più avanzati come nei Paesi in via di sviluppo, sono il chiaro segnale che i modelli di sviluppo del passato sono ormai insostenibili. È il momento di investire sul capitale umano, quindi sull’educazione e sull’istruzione di bambini e adulti.
Una mission importante e condivisa, anche a livello istituzionale, che quest’anno ha portato la Carovana del Cuore a ricevere il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico e di oltre 40 istituzioni ed enti.
Gli ultimi dati Istat sulla povertà in Italia, del resto, parlano chiaro: l’incidenza di povertà assoluta scende all’aumentare del titolo di studio: se la persona di riferimento è almeno diplomata, l’incidenza (3,2%) è quasi un terzo di quella rilevata per chi ha la licenza elementare (8,4%).
Complessivamente, la campagna “Carovana del Cuore” ha ottenuto oltre 200 patrocini da parte di Ministeri, Regioni, Province, Comuni ed Enti. Nel 2008 è stata inoltre premiata con la Medaglia d’argento della Presidenza della Repubblica per il contributo significativo “alla formazione di una cultura fondata sul valore della solidarietà e sempre più attenta alla tutela e al rispetto della dignità della persona, principi cardine del nostro ordinamento costituzionale”.

Una Mostra al Mese (agosto 2015)

da: organizzatori

E’ possibile fare una mostra senza essere un pittore, un fotografo, uno scultore o un collezionista? Come si possono esporre un’idea, un momento, un pezzo di vita o una parte di un pezzo di vita? E’ possibile. Basta partire dal presupposto che ognuno di noi ha una parte di se da condividere con gli altri. Si potrebbe definire la mostra di Lele Pisa come una “raccolta di momenti sparsi”. Frutti della sua creatività a volte espressi (tutti i suoi ex allievi riconosceranno e si riconosceranno in qualche opera esposta) e volte rimasti più celati, più nascosti, riservati a pochi, spesso a nessuno, e per la prima volta, qui ad Auxing, esposti.
L’ottantaduesima “Mostra al Mese” di Auxing è aperta fino al 31 agosto 2015; oltre a questa Temporanea, è visitabile la Mostra Permanente degli artisti che hanno esposto precedentemente. La programmazione delle Temporanee è complete fino a luglio 2020.
(orari: feriali 16:00 – 23:00 – festivi 17:00 – 21:00)
Ingresso Libero (le mostre sono aperte a tutti e non solo ai soci)

Giovane promessa della danza di Ferrara rischia la carriera

da: organizzatori

Un giudice vorrebbe costringerla a vivere in una casa famiglia, impedendole di frequentare la scuola di ballo.

Quando la giustizia è cieca, sorda e pure insensibile si arriva al paradosso di danneggiare, più che di favorire, le persone: come rischia di accadere a una quattordicenne, che un giudice del Tribunale di Roma intende allontanare dalla madre, per destinarla a una casa famiglia. Dove le sarebbe impossibile frequentare la scuola di danza Aida di Milano, nella quale è stata ammessa, precludendole così la possibilità di proseguire la sua carriera e di realizzare il suo sogno, ovvero di continuare a ballare a livello professionale. Alla base della decisione del magistrato – cui intende opporsi la madre della ragazza tramite il suo legale, l’avvocato Miraglia del foro di Modena – ci sarebbe il parere espresso dal Consulente tecnico d’ufficio, un neuropsichiatra infantile nominato dal Tribunale, che vedrebbe nell’amore per la danza manifestato dalla ragazzina, un’imposizione materna. La madre, infatti, è titolare di una scuola di danza internazionale. Entro il 31 luglio la madre dovrebbe indicare quindi una struttura che ospiti la figlia, altrimenti d’imperio sarà destinata dal Tribunale stesso in una casa famiglia.
«Sentendo invece gli insegnanti della Scuola di danza del Teatro dell’Opera di Roma, dove ha studiato negli ultimi anni» commenta l’avvocato Miraglia «la ragazzina è fortemente motivata da un profondo, personale e autentico amore per la danza, come dimostrerebbero l’abnegazione e la dedizione con cui si sottopone, senza problemi, ai sacrifici necessari per percorrere la carriera di ballerina. Ha altresì una buona vita sociale e di relazione e ottimi voti. Nulla che faccia pensare a un disagio psicologico tale da doverla addirittura allontanare non solo dalla madre, ma anche da quello che è il suo mondo e il suo futuro».
La vicenda trae origine dal rapporto non facile tra i suoi genitori, che non hanno pressoché mai vissuto insieme: la ragazzina non ha mai abitato con il padre, che si era allontanato da lei e dalla madre quando aveva un anno e mezzo di vita, mantenendo dei rapporti saltuari. Poi l’anno scorso a settembre è rientrato in Italia chiedendo di intessere un rapporto con la figlia ormai preadolescente. La madre aveva acconsentito senza problemi né riserve agli incontri tra i due, finché la figlia non ha iniziato a mostrare insofferenza verso le visite paterne. A dirimere la controversia è stato chiamato il Tribunale il cui giudice – sentendo la giovane – aveva ottenuto da lei come spiegazione quella di un disagio verso alcuni atteggiamenti troppo morbosi di cui sarebbe stata oggetto da parte del padre. Tanto che il giudice stesso, d’ufficio, aveva chiesto alla madre di presentare una denuncia per accertare eventuali reati commessi dal padre: l’incidente probatorio è fissato per il prossimo ottobre.
Nel frattempo la giovane continua a studiare danza a Roma: è brava e ottiene di essere ammessa alla scuola Aida di Milano, anticamera per un eventuale accesso a una prestigiosa carriera. Se non fosse che un giudice, ritenendo la sua passione eccessivamente influenzata e condizionata dalle aspirazioni materne, causate da un presunto rapporto simbiotico con la genitrice, ha deciso di chiederne l’allontanamento.
«Un giudice non può e non deve considerare come oro colato il parere di un Consulente tecnico» sostiene l’avvocato Miraglia, «in quanto, nel caso specifico, si evidenzia una situazione contraria e l’assenza, quindi, della necessità di affidare una ragazza di 14 anni ai Servizi sociali e di nominarne persino un tutore, mancando abusi e maltrattamenti e non avendo accertato la presenza di un quadro psicologico compromesso. Una simile decisione pregiudicherà irrimediabilmente la vita di una famiglia e la carriera di una giovane, che ha ben chiaro in mente cosa vuol fare “da grande” e che si è avviata con successo proprio sulla strada che le consenta di conseguire i traguardi agognati e di realizzare i propri sogni. Ci opporremo in ogni modo a questa ingiusta decisione».

Resoconto quinta serata di autori a corte

da: Autori a Corte

Chiusura memorabile per Autori a Corte 2015, la rassegna letteraria che si svolge presso il Giardino delle Duchesse a Ferrara.
Il fitto calendario della serata che già alle 19,45 vedeva sul palco Stefano Bottoni, ideatore del Buskers Festival di Ferrara e Daniele Tedeschi storico batterista di Vasco Rossi protagonisti di due autobiografie a 4 mani rispettivamente con la giovane redattrice di ferraraitalia Giorgia Pizzirani e il giornalista Samuele Govoni ha fatto si che l’afflusso incominciasse già dai primi minuti riempiendo la platea in ogni ordine di posto per la presentazione dei volumi Per miglia e miglia e Una batteria in valigia entrambi in anteprima per la collana Autori a Corte.
Dopo il primo incontro, moderato da Fausto Natali che già da solo valeva il prezzo del biglietto (eufemismo visto che la serata era ad ingresso gratuito) si sono presentati sul palco la naturopata Elisa Pampolini insieme agli chef Elio Facchini e Marcella Trivella (protagonisti per altro dell’apprezzatissima degustazione gratuita organizzata in collaborazione con l’azienda vinicola Corte Madonnina e l’agriutrismo La Strozza di Francolino) moderati da Riccarda Dal Buoni per la presentazione del volume Vegano più giusto più sano (Collana Autori a Corte), che ha interessato e coinvolto la platea estense storicamente non avvezza alla cucina vegana.
La chiusura, e più degna non poteva essere, è stata affidata a Nicola Franceschini che ha saggiamente introdotto Il viaggio di Sammy, libro di Sammy Basso. Ragazzo che pur affetto da una malattia genetica vive la sua vita al meglio e si può considerare un esempio per tutti.

Sing&Sound a Lido Volano: da Codigoro le vincitrici di tappa

da: organizzatori

GIRO DI BOA PER IL CONTEST CANORO DI ‘ASPETTANDO LA SAGRA DELL’ANGUILLA’.
Le codigoresi Alice Fantinuoli e Michelle Pessera da Lido Volano alla finale di Sing&Sound.

Sono ‘targate’ Codigoro le finaliste di Sing&Sound selezionate a Lido Volano: il contest canoro itinerante promosso nell’ambito di “Aspettando la Sagra dell’Anguilla” ha scelto ancora due fra le dodici voci che si esibiranno in occasione e nell’ambito della grande kermesse dedicata alla ‘regina delle valli’. Presentati dalla spumeggiante Elisa Giorio, applauditissimi sono saliti sul palco allestito di fronte al ristorante Da Checo le comacchiesi Rina Felletti con “Se telefonando” (Nek) e Federica Carli con “Stai fermo lì” (Giusi Ferreri); il ravennate Lorenzo Senzani con “Erika” ed i ferraresi Matilde Annunziata con “Jolene” (Dolly Parton) e Tommaso Brinati con “Ci sarai” (Francesco Renga). Il mariverdetto della giuria composta da musicisti, discografici e giornalisti locali e coordinata da Arianna Carli ha premiato le interpretazioni di “Your Song” di Ellie Goulding e “Without You” di Mariah Carey, rispettivamente proposte dalle codigoresi Alice Fantinuoli e Michelle Pessera, che approdano alla finalissima del 4 ottobre a Comacchio. Prossimo appuntamento di qualificazione – sempre accompagnato dall’animazione di Jankye, dj Radio Sound 98.1 Fm e dello zumba team di Mad Dany – mercoledì 5 agosto a Porto Garibaldi, in viale dei Mille (info & iscrizioni 349 8190452).

Roberto Gambari eletto direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie

da: ufficio Comunicazione ed Eventi UniFe

Roberto Gambari, Ordinario di Biochimica, è stato eletto Direttore del Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara per il prossimo triennio accademico. “Il compito che ci attende – commenta Gambari – non è facile, ma il nostro Dipartimento ha intenzione di continuare ad essere protagonista non solo in Ateneo, ma anche a livello nazionale ed internazionale. Potremmo riassumere le linee portanti con la regola delle ‘5C’, ovvero Continuità con la passata gestione, Coerenza nella programmazione delle risorse, Competitività nella ricerca e nella didattica, Condivisione nelle scelte strategiche e piena Collaborazione con l’Amministrazione centrale per la realizzazione di obiettivi qualificanti e prestigiosi, che rendano il nostro Ateneo sempre più competitivo”.
“Sono convinto – conclude Gambari – che il nostro Dipartimento possa mantenere ed incrementare la sua competitività grazie all’ottima gestione amministrativa, all’offerta didattica equilibrata e alla presenza di gruppi di ricerca in settori molto diversi, ma perfettamente integrabili della biologia, della biomedicina e delle scienze e tecniche farmaceutiche”.

Premio Città di Arpino: a Francesca Cappelletti un nuovo riconoscimento

da: ufficio Comunicazione ed Eventi UniFe

Un nuovo importante riconoscimento è stato conferito domenica 26 luglio ad Arpino a Francesca Cappelletti, Professoressa di Storia dell’Arte moderna dell’Università di Ferrara.
La seconda edizione del Premio Città di Arpino, ha visto insigniti prestigiosi personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo, del giornalismo, dell’economia, dello sport, e partecipanti al Certamen Ciceroniamun Arpinas delle prime edizioni, che nella loro vita professionale hanno raggiunto traguardi prestigiosi, tra cui anche Francesca Cappelletti.
Il Certamen Ciceronianum è una istituzione trentennale che ogni anno riunisce ad Arpino i più bravi diciottenni dei licei italiani ed europei che si sfidano nella traduzione di un brano di Cicerone.
Fra gli ex partecipanti vengono scelti, nell’ambito del Premio, personalità che si sono distinte nel settore della cultura e delle professioni.
“Sono davvero molto felice ed onorata di aver ricevuto questo riconoscimento – afferma Francesca Cappelletti – che ha un legame forte con l’importanza formativa della scuola italiana e degli studi classici. Nella mia esperienza si sono rivelati fondamentali anche per affrontare lo studio della storia dell’arte: le immagini del Rinascimento e del Barocco, la cultura e le aspirazioni degli artisti non esisterebbero senza il riferimento continuo al mondo antico. E’ stata un’occasione straordinaria per ritrovare anche altri ex partecipanti, oggi affermati in campi diversi, ma ancora tutti nello spirito del Certamen e testimoni di una accezione molto attiva della memoria e della tradizione”.

Hera: venerdì 31 luglio sospeso il servizio di raccolta itinerante RUP

da: ufficio stampa Hera

Hera informa che venerdì 31 luglio sarà sospeso il servizio di raccolta itinerante dei Rifiuti Urbani Pericolosi (RUP) quali, ad esempio, detergenti, igienizzanti, insetticidi, smalti e vernici.
E’ comunque possibile conferire i rifiuti pericolosi di origine domestica, presso le stazioni ecologiche di Hera a Ferrara in via Cesare Diana, via Ferraresi e via Caretti.

Electrolux, siglato a Roma accordo per sostenere ricerca e sviluppo: la soddisfazione del presidente Bonaccini

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Programma siglato a Roma da ministero dello Sviluppo economico e le Regioni Emilia-Romagna e Friuli Venezia Giulia che mettono in campo agevolazioni per 19,6 milioni di euro. L’intesa arriva dopo l’Accordo-quadro del maggio 2014 per evitare la chiusura e licenziamenti dei dipendenti. Il presidente Bonaccini: “Una buona notizia per l’Italia e per i lavoratori dello stabilimento di Forlì”

Per il rilancio di Electrolux Spa al via il sostegno alle attività di ricerca e sviluppo del gruppo che ha sedi a Porcia, Susegana e Solaro e Forlì. L’accordo di programma che consente la partenza delle misure è stato siglato, questa mattina a Roma al Mise, dal ministro allo Sviluppo economico Federica Guidi, dal presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini e dal presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia Debora Seracchiani. Il costo previsto per la realizzazione dei progetti di ricerca e sviluppo individuati da Electrolux da realizzare nelle unità produttive in Friuli-Venezia Giulia ed Emilia-Romagna, ammonta a 28 milioni di euro, mentre le agevolazioni massime concedibili dal pubblico ammontano a 19,6 milioni.
«Una buona notizia per l’Italia, una buona notizia per lo stabilimento e i lavoratori di Forlì. Un segnale chiaro che anche dalle situazioni più difficili è possibili uscire. Dopo l’accordo-quadro siglato nel maggio 2014 per evitare la chiusura e licenziamenti dei dipendenti, l’intesa di oggi – ha commentato soddisfatto il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini – mette in campo gli strumenti e le risorse necessarie per lo sviluppo di progetti di ricerca e innovazione per consentire di raggiungere l’obiettivo del rilancio industriale».
La Regione Emilia-Romagna metterà a disposizione risorse pari al 10% del cofinanziamento del costo complessivo a carico della finanza pubblica – complessivamente 560 mila euro a titolo di contributo alla spesa – per i progetti di pertinenza regionale. Mentre il ministero dello sviluppo economico mette a disposizione 17,4 milioni e La Regione Friuli 1,4 milioni.
«Per il presidio produttivo forlivese, come per tutte le aziende emiliano romagnole, saranno operativi quanto prima i bandi Por-Fesr, programma appena approvato dalla comunità europea, per progetti di ricerca e sviluppo e ict» hanno aggiunto il presidente Bonaccini.
L’Accordo del programma prevede la concessione di agevolazioni per la realizzazione di un programma integrato di interventi. La concessione dell’agevolazione (entro 18 mesi dalla data di sottoscrizione dell’Accordo) è subordinata alla valutazione dei progetti di ricerca e sviluppo presentati da Electrolux che devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti.

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Commercio e turismo, dalla Regione 1 milione di euro per valorizzare le aree commerciali naturali

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Entro il 15 settembre le domande dei Comuni. Corsini: “Un reale contributo ai progetti di qualificazione urbana e un segnale concreto agli Enti locali impegnati, in collaborazione con gli operatori economici e le associazioni imprenditoriali, a contrastare la crisi”

Contributi per la redazione di progetti per la riqualificazione e valorizzazione di aree commerciali e per la promozione e attivazione di “Centri commerciali naturali” in 27 Comuni e 7 Unioni.
La Giunta regionale ha approvato la delibera che, sulla base della legge regionale 41 del 1997, stanzia 1 milione di euro e definisce criteri, termini e modalità di presentazione dei progetti da parte degli Enti locali.
I progetti potranno riguardare, ad esempio, interventi per la progettazione urbana, la valorizzazione dei locali commerciali o per azioni di contenimento degli affitti; la definizione e gestione di un budget per le attività di promozione o di un piano per la gestione di servizi più adeguati alle esigenze dell’area di riferimento (logistica, vigilanza, pulizia, manutenzione aree ad uso pubblico, ecc…); il sostegno per seminari, check up dei punti vendita, convegni e presentazioni pubbliche.
“Il provvedimento è frutto di un percorso di concertazione territoriale”, spiega l’assessore regionale a Turismo e Commercio della Regione Andrea Corsini. “Oltre ad un reale contributo ai progetti di qualificazione urbana dei centri della nostra regione, diamo un segnale concreto agli Enti locali e alle loro forme di gestione associata che, in un’ottica di collaborazione con gli operatori economici e le principali associazioni imprenditoriali locali e provinciali, sono impegnati a contrastare la crisi che colpisce le forme tradizionali di commercio. Ulteriori risorse per le piccole attività – sottolinea Corsini – saranno disponibili anche attraverso i Confidi e ai bandi del Por-Fesr”.
I progetti di Comuni o Unioni devono essere inviati entro il 15 settembre 2015 mediante posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo mail comtur@postacert.regione.emilia-romagna.it .

Anbi, Expo: presentazione strumento di gestione territoriale esempio per il paese

da: ufficio stampa A.N.B.I.

Un progetto pilota per il “governo” del territorio è stato presentato ad Expo Milano nell’ambito di un convegno organizzato dall’Associazione dei Consorzi Calabresi con ANBI (Associazione Nazionale Consorzi Gestione Tutela Territorio ed Acque Irrigue) e Coldiretti Calabria, nel corso del quale è stato sottoscritto un apposito protocollo con l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) regionale per l’utilizzo dell’innovativo strumento da parte degli enti locali. Si tratta di uno strumento “open source”, realizzato grazie ad un finanziamento di 200.000 euro da parte della Regione Calabria per l’evoluzione del precedente sistema SIBICAL. L’area scelta per la sperimentazione è quella del comprensorio del Consorzio di bonifica Bacini Tirreno Cosentino (con sede a Scalea). La novità è la mole di dati (analitici, ma anche storici: un patrimonio di conoscenza mai “messo a sistema” prima) raccolta per ogni parcella di territorio (fino a 34 elementi!), dando vita così ad uno strumento di “area vasta”, utile per la programmazione territoriale, la salvaguardia idrogeologica, il contrasto agli abusi edilizi.
“E’ questo il primo strumento realizzato in Italia – commenta Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – a testimonianza del nuovo ruolo di ente intermedio, cui si candidano i Consorzi di bonifica nel momento, in cui le Province vengono soppresse.”
A Milano, ANBI Calabria, per bocca del suo Presidente, Marsio Blaiotta, ha anche anticipato gli obbiettivi del Piano Irriguo Regionale 2014-2020. Gli interventi sono rivolti soprattutto a rendere più efficienti le infrastrutture idrauliche esistenti, puntando ad ampliare le superfici irrigate grazie ai volumi idrici risparmiati; in questo, determinante è l’applicazione del sistema irriguo “esperto” Irriframe così come l’utilizzo di acque reflue depurate.
I lavori sono stati conclusi dal Presidente Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro.

Pluralismo e dissenso: venerdì 31 termina raccolta di firme

da: Mario Zamorani, Pluralismo e dissenso

Venerdì 31 luglio e sabato 1 agosto il think tank Pluralismo e dissenso terminerà la raccolta di firme per 7 petizioni popolari alla Festa dell’Unità di S. Martino. Si tratta di 7 proposte politiche che entro pochi giorni verranno consegnate in Comune con il numero necessario di firme autenticate come previsto dallo Statuto comunale.
Sette proposte che, se attuate, sono sucettibili di modificare in profondità vari aspetti della vita civile e politica di Ferrara.
Questi i titoli: 1. La città del futuro, 2. Per la salvaguardia, la manutenzione e lo sviluppo delle Mura, 3. Intervento per la valorizzazione del Bastione di San Lorenzo, 4. Misure a sostegno del
commercio nel centro Storico, 5. Pedonalizzazione del Centro Storico per Ferrara città Patrimonio dell’Unesco, 6. Ferrara: prima città d’Italia con frequenti consultazioni popolari, 7. Date da ricordare: XX settembre 1870 e XXI giugno 1859: liberazione di Roma e di Ferrara dallo Stato pontificio.

Musica Marfisa, sabato 1 agosto : Monika Brychtova & Augustin Kuzela in concerto

da: Circolo culturale Amici della Musica “Girolamo Frescobaldi” – Ferrara

Ancora la lirica stasera (sabato 1 agosto 2015, ndr) alle 21,30 sul palco di “Musica a Marfisa d’Este” di Corso Giovecca 170; sarà ospite il soprano praghese Monika Brychtova accompagnata dal pianista Augustin Kuzela. La rassegna è organizzata dal Circolo Frescobaldi in collaborazione con i Civici Musei d’Arte antica di Ferrara. L’ingresso è a offerta libera pro Ant.
Kuzela e la Brychtova sono marito e moglie e tengono concerti assieme in tutto il mondo. In particolare la Brychtova è “cittadina onoraria” di Ferrara da quando fu ospitata per la prima volta, ancora giovanissima una ventina d’anni fa, dalla signora Maria Grazia Giardina; fu quella ospitalità a permettere l’effettuazione di un concerto lirico tenuto nella Sala della Musica del Circolo Frescobaldi. Da quel giorno in poi la cantante non ha mai mancato di ritornare a Ferrara, sempre ospite della signora Giardina, portando al pubblico della città estense i suoi recitals apprezzati in tutto il mondo. In particolare stasera saranno eseguite arie d’opera di Giacomo Puccini (Valzer di Musetta, da La Bohème; Signore ascolta, dalla Turandot; Chi il bel sogno di Doretta, da La Rondine), Giuseppe Verdi (Addio del passato, da La Traviata) e Vincenzo Bellini (Cabaletta di Amina, da La sonnambula). Da parte sua Augustin Kuzela proporrà il meglio del proprio repertorio di pianista eseguendo tre Preludi di Fryderyk Chopin e la famosa “Marcia funebre” della Sonata n.2 Op.35 dello stesso autore polacco.

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Camera di commercio,Imprese: +164 tra aprile e giugno, stazionarie le artigiane, in frenata fallimenti e concordati preventivi

da: ufficio stampa Camera di Commercio di Ferrara

Saldi positivi per commercio (+57), turismo (+47) e servizi alle imprese (+19); 1 ogni 2 è una impresa individuale.

Sul fronte delle crisi d’impresa, il trimestre da poco concluso offre segnali anche più incoraggianti. Le aperture di nuove procedure fallimentari si sono infatti fermate al valore di 12, 13 in meno dello stesso trimestre del 2014, mentre quelle di concordati preventivi (5) hanno fatto registrare una frenata ancora più netta (7 in meno rispetto a dodici mesi fa). La contrazione ha riguardato tutti i settori e le forme giuridiche.
E’ questo il quadro di sintesi sulla nati-mortalità delle imprese ferraresi nel secondo trimestre dell’anno, fotografata dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara.

IL QUADRO GENERALE:
Guardando alla dinamica dei secondi trimestri dell’ultimo decennio, quello del 2015 evidenzia un progressivo riposizionamento del sistema imprenditoriale – almeno in termini di vitalità anagrafica – verso i numeri degli anni ante-crisi. A fronte del record segnato dalle cessazioni nello scorso trimestre (le 878 del trimestre scorso sono le più basse in assoluto di tutto il decennio rilevate nei primi tre mesi dell’anno), le iscrizioni fanno fatica a riprendere quota e segnano il secondo risultato meno brillante della serie riferita al secondo trimestre dell’anno (le 520 di aprile giugno sono migliori solo di quelle dello stesso periodo del 2014). Ciò detto, il saldo realizzato nei mesi primaverili di quest’anno appare in ripresa, e soprattutto migliore degli ultimi tre anni.
Situazione meno brillante per le imprese artigiane il cui saldo, seppur positivo, si colloca ancora nella parte più bassa della serie (per l’esattezza, il penultimo valore), con un tasso di iscrizione molto basso. Il numero di nuove apertura supera di sole due unità il corrispondente valore delle chiusure che nel tempo rimane più stabile.
LE FORME GIURIDICHE:
In termini assoluti sono state soprattutto le Imprese individuali e le Società di capitale a contribuire in misura prevalente alla formazione del saldo positivo del trimestre determinandone, rispettivamente, il 47% le prime e il 45% le seconde. Anche se per entrambe queste forme giuridiche si registrano saldi positivi, più dinamiche appaiono le Società di capitale, cui si deve un contributo alle iscrizioni superiore al loro peso sul totale delle imprese registrate (erano il 16,6% all’inizio di aprile e hanno contribuito al 20,2% delle nuove iscrizioni) e hanno determinato solo il 9% delle cessazioni del periodo, confermandosi la forma giuridica più solida e “resistente” alle mutevoli condizioni di mercato.
Le Imprese individuali, invece, hanno dato un contributo alle iscrizioni nettamente più elevato rispetto al loro peso sullo stock complessivo delle imprese (il 70% contro il 60%); ma la loro incidenza sulle cessazioni complessive è stato ancora più consistente, visto che ne hanno determinato oltre l’80%). Segno di un turnover elevato che, nel tempo, tende ad erodere lentamente lo stock di queste imprese. Positiva comunque la differenza tra iscrizioni e cessazione di Imprese individuali, trend rilevato anche lo scorso anno nello stesso periodo, con un’inversione di rotta rispetto al 2013 quando il saldo era stato negativo.
Si conferma, tuttavia, l’andamento di fondo del tessuto imprenditoriale ferrarese, che vede progressivamente diminuire il peso delle imprese individuali in favore di forme più organizzate di impresa, in particolare delle società di capitali, passate dal 15,6% del totale nel II trimestre 2013 al 16,7% di quest’anno.
Il risultato positivo del trimestre da poco concluso è dovuto sostanzialmente al fatto, come mostrano i dati della Tabella 2, che i volumi delle cessazioni, per tutte le categorie giuridiche, comprese le Società di persone, sono inferiori in termini assoluti ai volumi delle iscrizioni. Questa dinamica complessiva spiega l’entità del saldo positivo.
L’universo delle imprese artigiane si presenta con sue dimensioni strutturali assai marcate: infatti è costituito per più del 77% da imprese individuali; per quanto attiene le forme societarie è di gran lunga preminente il ruolo delle Società di persone: il 17,8% delle imprese artigiane in totale (che ad oggi significa il 79% di tutte le imprese artigiane che adottano una qualche forma societaria).
Nel caso delle imprese artigiane, il ruolo delle Imprese individuali, anche nel breve periodo, resta così con ogni evidenza decisivo. Il flusso delle nuove Imprese individuali ha un peso sul totale pari al 78,3% e il flusso delle cessazioni, assai elevato (85,2%), è superiore a quello delle nuove iscrizioni. A fronte di 123 nuove aperture le chiusure sono state 9 in più. Compensano questo trend negativo, i saldi positivi rilevati per le altre forme giuridiche, seppur di lieve entità, con un indicatori relativi migliori per le società di capitale.
LE DINAMICHE TERRITORIALI:
L’esame dei dati disaggregati in base al territorio evidenza un trend in miglioramento e in linea con quanto rilevato a livello nazionale e regionale, con indicatori più contenuti.
Nelle graduatorie provinciali per tassi di crescita, Ferrara, con valori inferiori al dato medio nazionale, si colloca nell’ultimo quartodella classifica, precedendo comunque altre province della regione Emilia Romagna come Piacenza, Ravenna e Forlì per le imprese nel loro complesso e Parma per le imprese artigiane.
Per il settore artigiano ferrarese, pur con un tasso di crescita non negativo, si rileva una tendenza opposta registrando un indicatore più ridotto rispetto al biennio precedente e sempre inferiore ai dati degli altri ambiti territoriali di riferimento.
LE DINAMICHE SETTORIALI:
Se si eccettua il settore manifatturiero (settore che conta poco meno di tremila imprese, l’8% del totale delle registrate, ma che produce più di un quinto del valore aggiunto provinciale), tutti gli altri settori hanno messo nel trimestre a segno saldi positivi. In testa il “Commercio” (+57), seguito dal settore primario, dove in crescita oltre al comparto della pesca, risultano anche le imprese agricole (per complessive 53 unità in più), dalle attività di “Alloggio e ristorazione” (+47) e più distanziate da quelle di “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (+19). Presi insieme, questi quattro settori hanno determinato il 75% dell’intero saldo trimestrale. In termini percentuali, tra i comparti di maggiori dimensioni quelli più dinamici sono stati “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (+2,2%), i servizi di “Alloggio e ristorazione” (+1,8%), le “Attività artistiche sportive e di intrattenimento” (+2,7%) e le “Attività finanziarie e assicurative” (+1%).
Quanto all’universo delle imprese artigiane, i saldi sono meno positivi. I segni meno si registrano anche qui per le “Imprese manifatturiere” (-6 unità), oltre che per le “Costruzioni” (-6) e le “Altre attività di servizio (-7). In termini relativi, escludendo i settori più piccoli, il risultato migliore è quello dei “Servizi di informazione e comunicazione” (+5,3%), seguito dalle “Attività dei servizi alloggio e ristorazione”, comparto che rileva anche la variazione assoluta più consistente (+12 unità).
L’universo delle imprese artigiane (più di un quarto delle imprese ferraresi è rappresentanto da questa tipologia), è dominato da quattro settori che insieme, alla fine del trimestre da poco concluso, determinano l’83,4% dello stock complessivo.
Si tratta, nell’ordine per maggior presenza, di “Altre attività di servizi”, dove le artigiane rappresentano l’82,2% delle imprese del settore; “Trasporti e magazzinaggio” nel quale la partecipazione dell’artigianato vale il 73,6% dello stock; “Costruzioni” e “Attività manifatturiere” per i quali, rispettivamente, la percentuale è pari al 72,6% e al 60,5%.
LE CRISI D’IMPRESA:
Sul fronte delle crisi d’impresa, il trimestre da poco concluso offre segnali incoraggianti. Le aperture di nuove procedure fallimentari si sono infatti fermate al valore di 12, meno della metà dello stesso trimestre del 2014, mentre quelle dei concordati preventivi (5) hanno fatto registrare una frenata ancora più netta se si pensa che nel primo trimestre del 2015, per le imprese ferraresi, domande non se ne sono registrate.
Rispetto alla struttura imprenditoriale ferrarese, che conta circa 36.500 imprese registrate nell’archivio della Camera di commercio, il fenomeno dei fallimenti riguarda dunque un numero di imprese molto limitato, nell’ordine di 3 unità ogni 10mila, quando il dato nazionale corrispondente è pari a 6.
In queste procedure sono coinvolte soprattutto le società, limitando così il rapporto alle forme giuridiche più complesse (società di persone o capitale), l’indicatore sale a 9 per Ferrara, rimanendo comunque inferiore al valore riferito al totale Italia (13).
Si conferma così il trend del primo trimestre 2015 di rallentamento del fenomeno, dopo la forte accelerazione del 2014, ritornando ai valori del 2013.
Considerando i principali settori dell’economia, dal punto di vista della numerosità delle imprese, va segnalata la significativa contrazione dei fallimenti nell’industria manifatturiera (-5 rispetto al secondo trimestre 2014), nel commercio (-3) e nelle costruzioni (-2). Sempre tra i settori con un significativo numero di imprese, si segnala in controtendenza – con un aumento nell’apertura di procedure fallimentari – quello delle attività professionali (+2).
In ambito settoriale il ricorso al concordato preventivo è un fenomeno concentrato in pochi comparti, in particolare industria manifatturiera e costruzioni che, tra aprile e giugno, registrano tutti una diminuzione del fenomeno.

Sabato 1 agosto, Cueva Summer Jazz 2015: viaggio alla scoperta del Continente Nero attraverso la musica e la voce di Kaw Sissoko

da: ufficio stampa Jazz Club Ferrara

Sabato 01 agosto (ore 22) Cueva Summer Jazz vola alla scoperta del Continente Nero attraverso la musica e la voce di Kaw Sissoko. Lo straordinario interprete della kora nell’Orchestra di Piazza Vittorio presenta alla Cueva il proprio trio completato da Rocco Casino Papia alla chitarra a sette corde e Tommy Ruggero alle percussioni, con cui intraprenderà un suggestivo viaggio sonoro tra Mali e Senegal.

Cueva Summer Jazz viaggia alla scoperta del Continente Nero e sabato 01 agosto (a partire dalle ore 22.00) la magia dei Griot, antichi cantastorie dell’Africa Occidentale che tramandavano di generazione in generazione antiche legende colme di saggezza, rivive attraverso la musica e la voce di Kaw Sissoko.
Dopo dieci anni di permanenza nell’Orchestra di Piazza Vittorio, il recente tour con Fiorella Mannoia ed i prestigiosi featurings internazionali, il senegalese Sissoko si dedica alle proprie composizioni e alla tradizione
musicale dell’Africa occidentale, con un progetto che coinvolge l’eclettico chitarrista bolognese Rocco Casino Papia e il percussionista Tommy Ruggero. Gli strumenti e le voci degli artisti, guidati da spontaneo interplay, danno vita a scenari musicali su cui i testi delle canzoni cantate in wolof e bambara (lingue di Senegal e Mali) si adagiano armoniosi.
Kaw “Dialy Mady” Sissoko nasce a Dakar nel 1976 in una famiglia di musicisti: la nonna e la mamma appartengono ai griots e il padre è maestro di kora. A questa importante formazione segue il diploma in musica tradizionale presso il Conservatorio Nazionale “Douta Seck”. Nella sua terra, Sissoko inizia fin da subito a collaborare con diversi, affermati musicisti e con il Balletto Nazionale del Senegal di cui diviene korista ufficiale. Sarà proprio la danza a condurlo in tour tra Stati Uniti, Europa e Cina.
Ulteriore svolta nel percorso di Sissoko è il trasferimento in Italia del 2001. Il nostro paese è terreno fertile di nuovi incontri, da cui l’ingresso nell’Orchestra di Piazza Vittorio e numerose performance a fianco di artisti quali Paolo Fresu e Tony Esposito.
Appuntamento in collaborazione con Jazz Club Ferrara.
Cena a partire dalle ore 20:00. Inizio concerti ore 22:00. In caso di maltempo gli eventi si svolgeranno all’interno del locale. Cocktail bar aperto per chi volesse partecipare al solo concerto.
Per informazioni e prenotazioni: www.lacuevapomposa.it , tel. 0533 719121 – 347 8742694
INFORMAZIONI:
Infoline e prenotazione cena 0533 719121 – 347 8742694
www.lacuevapomposa.it
DOVE:
Ristorante La Cueva
Via Centro, 26
Abbazia di Pomposa – Codigoro (FE)

In caso di maltempo i concerti si svolgeranno all’interno
COSTI E ORARI:
Ingresso gratuito, cocktail bar aperto per chi volesse assistere al solo concerto
Cena a partire dalle ore 20.00
Concerto ore 22.00

Venerdì 31 luglio e domenica 2 agosto, Faust And Friends: in anteprima a Ferrara due libri- inchiesta ‘coraggiosi’

da: ufficio stampa Ferrara Art Festival

Sarà un weekend dedicato al giallo e alle true crime locali quello che il “Faust And Friends: il Giardino Letterario del Ferrara Art Festival” proporrà venerdì e domenica prossimi.
Il festival letterario ideato da Fausto Bassini e Virgilio Patarini con il Patrocinio del Comune di Ferrara porterà sul palcoscenico del Giardino delle Duchesse (o a Palazzo della Racchetta in caso di maltempo) due autentici libri coraggiosi, due saggi dedicati ad altrettanti momenti della storia locale molto lontani tra loro nel tempo ma che presentano entrambi lati oscuri su cui si tenta di far luce.

Si inizia venerdì 31 luglio (ore 21.15, ingresso libero) quando sul palcoscenico saliranno Giacomo Battara e Nicola Bianchi per presentare il loro “Storia di Willy e di Valeriano Forzati presunto colpevole” (Minerva Edizioni).
Ne parlerà con gli autori Filippo Barbagiovanni Gasparo, consulente giuridico-letterario. Commento tecnico di Simone Bianchi, avvocato della famiglia Branchi. Interverranno Davide Tuzzi (investigatore privato che ha collaborato all’indagine) e Roberto Mugavero (editore di Minerva). Con la partecipazione speciale di Luca Branchi (fratello dI Willy).
Si proseguirà domenica 2 agosto (inizio sempre alle 21.15, ingresso libero) con un altro momento importante ed oscuro della nostra storia. Una sociologa indaga sui nonni uccisi dai partigiani nel ferrarese e sugli orrori comunisti del dopoguerra.
Lara Foletti presenta il suo “Il sasso che alza il cielo: la mia lunga ricerca della verità sui nonni uccisi dai partigiani nella Bassa emiliano-romagnola” (Faust Edizioni). Ne parlerà con lei il giornalista, saggista e ricercatore storico Paolo Pisanò e l’editore Fausto Bassini. Con la partecipazione speciale di un ex partigiano, classe 1928, che svelerà particolari inediti sulle stragi comuniste del dopoguerra.
Si inizia quindi venerdì 31 con una storia di cronaca nera ancora irrisolta, un vero e proprio cold-case (un caso irrisolto per l’appunto) che, di recente, è tornato nelle cronache locali.
30 settembre 1988. Lungo l’argine del Po di Goro, tra la nebbia, viene trovato il cadavere nudo di un ragazzo. Ha il volto tumefatto da più colpi provocati da una pistola da macello. Quel ragazzo si chiama Vilfrido Bianchi, per tutti Willy, 18 anni, amato e benvoluto in paese.
Le indagini portano a Valeriano Forzati, “Il Colonnello”, noto criminale delle lande desolate del Basso Ferrarese al confine con il Veneto. Forzati, il futuro killer del night Laguna Blu, però con quell’assassinio non ha nulla a che fare e verrà prosciolto.
Chi, allora, ha ucciso veramente Willy Branchi? E soprattutto perché?
Gli autori tentano di far luce su questo cold case, irrisolto dal 1988, che si è rivelato un’autentica bomba mediatica. Una ridda di personaggi ambigui che annaspano in un mare di menzogne, le atmosfere noir, i segreti di una comunità che ha sempre saputo la verità ma ha preferito nascondersi dietro a un muro di omertà, l’intervista choc di un parroco che svela i nomi dei possibili responsabili. Ma soprattutto il coraggio di Luca, fratello della vittima, e con lui di un giornalista (Nicola Bianchi), un avvocato (Simone Bianchi) e un investigatore privato (Davide Tuzzi) che, 26 anni dopo l’efferato omicidio, riprendono in mano il fascicolo e fanno riaprire l’indagine.
Questi gli ingredienti di una storia vera che offre colpi di scena sorprendenti fino all’ultima pagina.
Giacomo Battara, giornalista scientifico e scrittore, è autore di saggi e romanzi. Per la casa editrice Minerva cura la collana ‘Narrativa’ e ‘Profili criminali’.
Nicola Bianchi, giornalista professionista, è vice caposervizio di QN – il Resto del Carlino nella redazione ferrarese. Cronista di nera e giudiziaria, ha seguito i casi più importanti del territorio: dall’omicidio Aldrovandi, alle inchieste sul crac Coopcostruttori e sulla costruzione dell’ospedale di Cona.
Quello di domenica 2 agosto è un appuntamento coraggioso, di quelli destinati a far parlare a lungo di sé. Il libro di Lara Foletti, infatti, tende a rovesciare la visione storica comune per approfondire un tema per molti scomodo: le stragi partigiane del secondo dopoguerra.
Come l’equiseto – una piantina umile ma potente, chiamata “il sasso che alza il cielo”, che ogni primavera rinasce nei terreni paludosi – così l’autrice di questo libro ha lottato per anni, nella doppia veste di sociologa e di nipote, alla ricerca della verità sul barbaro assassinio dei nonni materni. Non aveva ancora sei anni, Lara, quando il 29 maggio 1945 Domenico Cuffiani ed Emilia Gattia venivano prelevati da due partigiani armati, mentre lavoravano nei campi di Longastrino (un paese tra Ravenna e Ferrara), e trucidati senza pietà sulla golena del fiume Reno.
Qual è il movente di un’azione così illogica e arbitraria, non avendo i Cuffiani mai fatto male a nessuno?
Dal suo primo articolo di denuncia uscito su Repubblica nel 1990, alla compatta rete di amicizie con i familiari di alcune vittime della ferocia comunista, dagli interventi (più o meno censurati) in convegni e noti programmi televisivi, sino agli scontri a testa alta con gli storici locali che «tagliano la Storia con l’accetta», questo sfacciato coraggioso volume ci dona, con emozione e senza filtri di comodo, il percorso netto di Lara Foletti – intellettuale e redattrice di importanti riviste – nei Gironi Infernali delle Stragi Partigiane. Narrando anche le vicende di una guareschiana Brescello delle Valli, e di una saga familiare contadina, dagli inizi del Novecento al dopoguerra delle cooperative rosse.
Lara Foletti. Sociologa allieva di Francesco Alberoni, ha curato l’edizione italiana del Dizionario di psicologia e del Dizionario di sociologia per la casa editrice Gremese.
È stata ospite di trasmissioni Rai e Mediaset, e ha tenuto rubriche sulle storiche riviste “Effe” (di cui è stata cofondatrice) e “Minerva”.
Suoi articoli sono apparsi nei quotidiani “Libero”, “Il Foglio” e “la Repubblica”.
Il “Chi è?” delle donne italiane: 1945-1982 di Marina Ceratto (Mondadori, 1982) le ha dedicato una voce.

Dal PRI Ferrara: “urge progettare un modello di sviluppo diverso ed alternativo”

da: organizzatori

La Direzione espressa dal XXIV Congresso regionale, riunita a Ravenna, ha eletto alla Presidenza della FRER con voto unanime il modenese Paolo Ballestrazzi ed approvato un documento in cui si dice tra l’ altro:
“ Le continue inchieste della Magistratura che coinvolgono a diverso titolo la “politica” regionale assieme a molteplici articolazione della società civile sembrano dimostrare che il “modello” amministrativo emiliano-romagnolo abbia esaurito la sua capacità di governo e si sia trasformato invece in una proposta sempre più rivolta a sostenere un blocco- burocratico clientelare.
A fronte delle difficoltà con cui è costretta a fare i conti gran parte della popolazione – ed in modo particolare le giovani generazioni e le categorie più deboli – Il Pri ribadisce l’ urgente necessità di progettare un modello di sviluppo diverso ed alternativo, in grado, cioè, di ottenere il necessario consenso e di intercettare le opportunità che il deprezzamento dell’ euro ed il calo del petrolio possono offrire.
A giudizio della Frer del Pri occorre che il governo regionale, libero dai condizionamenti della politica “romana”, sappia con grande sollecitudine imboccare una strada delle riforme “vere” che, per la loro efficacia nel combattere le disuguaglianze, possano costituire un riferimento credibile ad un corpo sociale sempre più preoccupato e deluso”

L’INTERVENTO
Tagli alla sanità,
sta passando la linea del “si curi chi può”

da: Help Consumatori

È a rischio l’intero Servizio Sanitario Nazionale: sta passando la linea del “si curi chi può”, denuncia Federconsumatori. A pagare non siano i cittadini, commenta a sua volta Altroconsumo: bisogna “spendere meglio, non spendere meno”. I tagli alla Sanità stanno destando non poca preoccupazione e la convinzione generale che si tratti appunti di tagli e non di risparmi.
sanitàÈ arrivato ieri il via libera a tagli pari a 2,352 miliardi, per il 2015, sul livello di finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale. Il Senato ha dato il via libera alla fiducia chiesta dal Governo sul decreto legge sugli enti locali – che ora passa alla Camera – e che contiene anche le norme sui tagli. Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha dichiarato all’Ansa che “i risparmi non sono tagli”. “Voglio dire con chiarezza – ha detto il Ministro all’Ansa – che sono contraria a nuovi tagli al Servizio sanitario. Dico ‘no’ a qualunque ipotesi di taglio, che al momento non c’è. I risparmi non sono tagli”. Un risparmio potrà arrivare da una stretta sulla “medicina difensiva” – esami e visite prescritte per evitare i contenziosi – che costa 13 miliardi l’anno.
Sul tavolo ci sono infatti misure che prevedono il taglio delle prestazioni specialistiche, dalle visite agli esami di laboratorio, ritenute non necessarie: quelle aggiuntive saranno a carico del paziente. Spiega Quotidiano Sanità facendo il punto sul pacchetto di misure e sulla riduzione delle prestazioni ritenute inappropriate: “Sarà un decreto ministeriale ad individuare, entro 30 giorni dall’intesa, le condizioni di erogabilità e le indicazioni prioritarie per la prescrizione appropriata delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale ad alto rischio di inappropriatezza. Al di fuori delle condizioni di erogabilità le prestazioni saranno poste a totale carico dell’assistito. Per garantire il rispetto delle condizioni prescrittive da parte dei medici, la norma prevede che in caso di comportamenti prescrittivi non conformi alle condizioni e alle indicazioni di cui al decreto ministeriale, si applichino penalizzazioni su alcune componenti retributive del trattamento economico spettante ai medici”.
Sono misure che stanno creando agitazione in tutto il settore della sanità. Basti pensare alle parole sulla medicina difensiva di Giacomo Milillo, presidente della Federazione italiana dei medici di famiglia (Fimmg) consegnate all’Agi: “La verità è che si tratta di un bluff da parte delle Regioni. Si sta scaricando sui medici la responsabilità, ma noi medici la rimandiamo al mittente cioè, appunto, alla Conferenza delle Regioni, per noi da sempre la vera responsabile. Si sta smascherando l’operazione di togliere ai cittadini diverse prestazioni – commenta Milillo – Va detto che la medicina difensiva nasce per difendersi in tribunale e fino ad ora il Governo e le Regioni non hanno fatto nulla per regolamentarla. I medici sono costretti ad essere un po’ larghi nelle prescrizioni, sempre nell’ambito dell’appropriatezza, per evitare disagi e inconvenienti ai pazienti si chiedono sempre più indagini. Adesso si svilupperà un’altra medicina difensiva: il medico prescriverà le stesse cose ma in più dovrà dire al cittadino “questo te lo rimborsa il Servizio Sanitario Nazionale questo, invece, dovrai pagarlo in proprio“.
Il pacchetto di provvedimenti solleva le proteste delle associazioni dei consumatori. Federconsumatori denuncia: “Il Senato ha votato i tagli al fondo per il Servizio Sanitario Nazionale. Un’operazione inaccettabile, che mette a rischio il diritto alla salute dei cittadini, costituzionalmente riconosciuto. È particolarmente pericoloso il tentativo di far passare i pesanti tagli per “risparmi”. Queste misure rispondono esclusivamente a esigenze di bilancio, senza curarsi minimamente delle esigenze e dei diritti fondamentali dei cittadini”. Il rischio è che tutto finisca nelle mani del privato: “È inaccettabile come stia passando la linea del “si curi chi può”, lasciando nella mani della sanità privata le sorti della salute dei cittadini, ma solo di quelli che si possono permettere di sostenerne i costi – denuncia ancora Federconsumatori – Invitiamo il Governo e il Parlamento intero a una presa di responsabilità, per scongiurare lo smantellamento del sistema sanitario pubblico. In caso contrario siamo pronti a mettere in campo ogni iniziativa tesa a far sì che ciò non avvenga”.
Altroconsumo chiede di “spendere meglio, non spendere meno”, quando si parla di razionalizzazione della spesa per beni e servizi. “Con la prossima legge di stabilità alla sanità saranno sottratte risorse importanti, come si sta facendo da troppo tempo a questa parte. Con l’effetto, già visto, di spostare la richiesta di prestazioni verso il privato per chi se lo può permettere, o di rinunciare alle cure per chi non ha i soldi per pagare – afferma l’associazione – Razionalizzare le risorse là dove ci sono sprechi, cattiva gestione, malaffare, spostando, non tagliando; chiarezza, concretezza, trasparenza nell’ indicare con precisione dove e soprattutto come si vuole intervenire e dove sarà riallocato quanto si risparmia. I risparmi di questa operazione restino come risorse da riutilizzare all’interno del sistema sanitario, a beneficio dei cittadini e a tutela del Servizio sanitario pubblico, una realtà fondamentale per il nostro Paese”.
“Su questo Decreto l’attenzione del Tribunale per i diritti del malato sarà altissima e chiediamo a tutti coloro che hanno a cuore la salute dei cittadini e il Servizio Sanitario Pubblico di fare altrettanto. È una partita che se giocata male modificherà la natura stessa del SSN”: questa la posizione di Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, che chiede allo Stato di non scaricare sui cittadini il costo dell’assistenza. Commenta Tonino Aceti, coordinatore nazionale del Tribunale per i diritti del malato-Cittadinanzattiva: “Il contrasto all’inappropriatezza delle prestazioni non può essere la scusa per impoverire i Livelli Essenziali di Assistenza, e per scaricare i relativi costi dalle casse pubbliche alle tasche dei cittadini: una prescrizione inappropriata lo è sia per il SSN che per i redditi delle famiglie, alle quali quindi non può essere fatto pagare il conto dell’inappropriatezza. Oltre al fatto che un esame inappropriato non fa meno male se pagato dal cittadino”. L’associazione teme che, con l’obiettivo della riduzione del 15% delle prestazioni a carico dello Stato, ci sarà una “revisione al ribasso dei LEA”. Dice Aceti: “Crediamo che invece di procedere di fatto a dei semplici tagli, che non assicurano neanche che vengano tagliate proprio le prestazioni inappropriate, si investa sulla relazione con i cittadini, coinvolgendo anche le associazioni, per spiegargli quando una prestazione non serva, e anzi possa nuocere alla loro salute. Inoltre, si corre il rischio di un aumento della tensione tra le persone e i professionisti, anche perché i medici, in presenza di un ragionevole dubbio, potrebbero semplicemente scaricare sui cittadini l’onere di fare quella prestazione privatamente per non incorrere in controlli o sanzioni”.

Musica Marfisa, venerdì 31 luglio: Mara Paci & Paolo Lazzarini in concerto

da: Circolo culturale Amici della Musica “Girolamo Frescobaldi” – Ferrara

Stasera (venerdì 31 luglio 2015, ndr) alle 21,30 il palco di “Musica a Marfisa d’Este”: di Corso Giovecca 170 ospiterà il soprano Mara Paci accompagnata dal pianista Paolo Lazzarini. In programma arie d’opera e romanze da camera. La rassegna è organizzata dal Circolo Frescobaldi in collaborazione con i Civici Musei d’Arte antica di Ferrara. L’ingresso è a offerta libera pro Ant.
Mara Paci è artista ormai veterana dei concerti che si svolgono alla palazzina di Marfisa d’Este perché ne è stata protagonista fin dalla prima edizione. Stasera affronterà il repertorio lirico spinto nella prima parte del concerto, con arie d’opera di Giacomo Puccini (Un bel dì vedremo, dalla Madama Butterfly; Senza mamma, da Suor Angelica; Sola perduta abbandonata, dalla Manon Lescaut) e di Pietro Mascagni (Voi lo sapete o mamma, dalla Cavalleria Rusticana). Nella seconda parte del concerto proporrà invece romanze da camera, canzoni napoletane e canzoni spagnole. Da parte sua Paolo Lazzarini proporrà, negli interludi fra una romanza e l’altra, melodie trascritte per il pianoforte solo, come l’Intermezzo della Cavalleria Rusticana, una Fantasia di melodie pucciniane e delle medley di canzoni napoletane e italiane anni ’60.

STORIE IN PELLICOLA
Batignole, il macellaio buono

Parigi, estate 1942, una Francia sotto l’occupazione tedesca, con il governo collaborazionista di Vichy del maresciallo Petain, una pagina nera della storia francese, una macchia che resta per molti indelebile. Le vite dei francesi che scorrono lente, nella paura e nel sospetto del tradimento, molte che incappano in avventure che salveranno altre vite. Il caso di Edmond Batignole, simpatico macellaio titolare dell’omonimo negozio, che viene suo malgrado coinvolto dal futuro genero, arrogante e attivo collaborazionista, nell’arresto della famiglia ebrea dei Bernstein, suoi vicini di casa.

batignole
La locandina

Simon, uno dei giovani figli dei Bernstein, riesce a scappare ma, presentatosi alla soglia di casa, convinto di trovarne i genitori, scopre che Edmond e la sua famiglia ne hanno preso possesso e vivono lì. Edmond, sentendosi in colpa, decide di nascondere il ragazzo, il quale viene presto raggiunto da due cuginette i cui genitori sono stati a loro volta deportati. La permanenza dei ragazzini nella soffitta del palazzo si protrae per lungo tempo, finché Batignole decide di aiutarli nella loro fuga di salvezza verso la Svizzera, con l’aiuto dei soldi ricavati dalla vendita di un quadro di valore appartenuto al padre di Simon.
Le avventure saranno tante, con screzi, incomprensioni e divergenze ma anche con tanti divertenti scambi di battute ironiche e pungenti fra un ragazzino colto dell’alta borghesia parigina (figlio di un noto medico, Simon parla tedesco, inglese e russo, oltre a suonare benissimo il violino) e un bottegaio sempliciotto. Un film che, per certi aspetti, assomiglia a “La Vita è bella”, una tragi-commedia che sa parlare di un dramma come l’Olocausto con toni leggeri che arrivano ogni tanto anche ad avere il sapore della farsa. Simon non è in realtà la classica vittima, ma un ragazzino saccente e petulante, a volte troppo conscio della sua superiorità culturale rispetto a Edmond.

batignoleL’originalità del film sta anche nell’affrontare il tema della Shoah non dal di dentro, come spesso avviene, ovvero dalla parte del popolo ebreo, ma dal di fuori, con lo sguardo di quella piccola e media borghesia francese che vi rimase indifferente, che scelse di non voler sapere, che restò a guardare silente per non perdere i propri privilegi, preoccupata solo del quieto vivere e di mantenere una sorta di tranquillità apparente. Se Edmond era uno di loro, il film è però la storia della sua trasformazione, della sua presa di coscienza, del suo riscatto. Un eroe per caso, come ve ne sono stati tanti. Con un lieto fine e una mano leggera che risparmia sentimentalismi e immagini forti o violente.

“Monsieur Batignole”, di Gerard Jugnot, con Gerard Jugnot, Michele Garcia, Jules Sitruk, Jean-Paul Rouve, Francia 2002, 100 mn.