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Al via i primi due bandi finanziati dal Feamp, il Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca. Scadenze il 17 maggio e l’11 luglio. L’assessore Caselli: “Un primo passo concreto per l’ammodernamento di un settore importante per l’economia della nostra regione. In questa programmazione risorse significative pari a 39,5 milioni di euro”

Bologna – Oltre 2,6 milioni di euro per sostenere la pesca dell’Emilia-Romagna: partono i primi due bandi finanziati dal Feamp, il Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca. Le risorse puntano a promuovere l’ammodernamento delle infrastrutture portuali e a sostenere i giovani pescatori.
Il Fondo, che mette a disposizione dell’Emilia-Romagna complessivamente 39,5 milioni di euro, è uno strumento per favorire la competitività delle piccole e medie imprese nel settore della pesca e dell’acquacultura e favorire uno sviluppo equilibrato del territorio, l’occupazione e il miglioramento dell’ambiente costiero.

La misura “Porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all’asta e ripari di pesca” è indirizzata ai Comuni costieri dell’Emilia-Romagna. A disposizione ci sono 2,5 milioni di euro per migliorare le infrastrutture dei porti di pesca e delle sale per la vendita all’asta del pesce, comprese le strutture per la raccolta di scarti e rifiuti marini. Il contributo, in conto capitale, potrà coprire fino al 100% delle spese e l’11 luglio è il termine per la presentazione delle domande.

Il bando “Sostegno all’avviamento per i giovani pescatori” mette a disposizione oltre 136 mila euro per l’acquisto di un’imbarcazione da parte di pescatori con meno di quarant’anni. Il contributo coprirà al massimo il 25% delle spese ammesse e non potrà, in ogni caso, superare i 75mila euro. Le domande dovranno essere presentate entro il 17 maggio.
Le risorse a disposizione potranno aumentare sino a oltre 500mila euro, se il ministero delle Politiche agricole accoglierà la richiesta, già avanzata dalla Regione, di rimodulazione del plafond a disposizione per questo intervento.

“In Emilia-Romagna la pesca marittima e la trasformazione dei relativi prodotti continuano a rappresentare un settore importante- spiega l’assessore all’agricoltura, caccia e pesca, Simona Caselli-. Il Feamp è essenziale per sostenere il necessario processo di rafforzamento del comparto e in questa programmazione possiamo contare su risorse significative, circa 24,5 milioni in più rispetto alla precedente. La prima fase di attuazione è stata caratterizzata da ritardi significativi legati alla mancanza di indicazioni certe e regole chiare a livello nazionale. Per questo siamo fortemente impegnati con il Distretto di pesca nord adriatico, di cui fanno parte anche le Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto a rispettare i tempi stabiliti a livello comunitario per la conclusione delle attività. A partire da questi bandi che sono un passo concreto per sostenere il processo di ammodernamento del settore”.

Cos’è il Feamp
Il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca 2014-2020 nasce per favorire la competitività delle piccole e medie imprese nel settore della pesca e dell’acquacultura. All’Emilia-Romagna sono state assegnate risorse per complessivi 39,5 milioni di euro, contro i 15 milioni assegnati nel periodo 2007-2013. Un’ importante opportunità per costruire una nuova stagione di sviluppo e di rilancio per il settore.

Per l’attuazione del Feamp ogni Stato adotta un Programma operativo. Quello italiano prevede sei priorità articolate in misure e un’azione trasversale relativa all’assistenza tecnica. Delle sei priorità, due sono gestite direttamente dal Mipaaf (quelle relative alla Politica comune della pesca e alla Politica marittima integrata), quattro dalle Regioni.

Queste le priorità regionali: la pesca sostenibile e innovativa che potrà contare su circa 11,2 milioni di euro di risorse complessive; lo sviluppo dell’acquacoltura con risorse pari a 14,3 milioni di euro; l’occupazione e lo sviluppo territoriale con 5,8 milioni euro; la commercializzazione e la trasformazione dei prodotti della pesca con 6,3 milioni di euro. Infine per l’assistenza tecnica a supporto degli interventi sono previste risorse pari a 1,9 milioni.
I bandi, pubblicati sul Burert n. 96 del 10 aprile e n. 62 del 14 marzo, sono anche online sul portale regionale agricoltura.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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