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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia-Romagna

Via libera dal Governo al Piano per le aree urbane a rischio di alluvioni. Bonaccini: “Una notizia straordinaria”. Gazzolo: “I primi cantieri entro l’anno”

Ben 20 milioni di euro contro il dissesto idrogeologico del tratto di costa che va da Ferrara a Rimini e 8,5 milioni per il completamento delle casse del Senio.
Il Governo ha dato il via libera al piano nazionale che assegna all’Emilia-Romagna 100 milioni di euro complessivi che, per quanto la Romagna, prevede interventi per prevenire le alluvioni sulla costa dove, entro l’anno, sarà realizzato un imponente ripascimento e il completamenteo il prossimo anno delle casse del Senio.
Oggi a Roma, i ministri all’Ambiente Gianluca Galletti e alle Infrastrutture Graziano Delrio, con ItaliaSicura, hanno annunciato l’avvio del Piano di interventi per prevenire le alluvioni nelle città a maggiore pericolosità e popolazione esposta a rischio. Le risorse messe a disposizione del Governo riguardano la prima tranche di interventi, immediatamente cantierabili, previsti nel Piano nazionale settennale contro il dissesto idrogeologico, che sarà realizzata con la copertura di 600 milioni di euro di fondi Cipe e statali, a cui si aggiungeranno ulteriori 600 milioni di euro entro i prossimi mesi, per un totale di 1,2 miliardi.
Nel dettaglio, viene finanziato da subito il progetto di ripascimento con sabbie sottomarine – il cosiddetto “Progettone 3” – che interesserà i tratti della costa. Le risorse ammontano a 18,5 milioni di euro di fondi nazionali, a cui si sommano 1,5 milioni di euro già resi disponibili dalla Regione. Gli interventi riguarderanno i Comuni di Comacchio, Ravenna, Cervia, Cesenatico, Bellaria-Igea Marina, Rimini, Riccione e Misano Adriatico.
Nel 2016, inoltre, il Piano stralcio sulle aree urbane a rischio individua tra le opere strategiche anche il completamento delle casse del Senio a salvaguardia del territorio della Bassa Romagna (finanziato con 8,5 milioni).
“E’ una notizia straordinaria che va nella direzione da noi auspicata, ovvero passare dall’emergenza alla prevenzione nella cura e nella difesa del territorio e della costa, obiettivo prioritario del nostro mandato”, sottolinea il presidente della Regione Stefano Bonaccini. “Con il piano varato oggi il Governo ha accolto tutte le richieste dell’Emilia-Romagna, mettendo a disposizione risorse importanti e consentendoci di realizzare interventi strategici per la sicurezza dei cittadini e delle imprese”.
“Subito dopo l’estate – ha spiegato l’assessore regionale alla Sicurezza territoriale Paola Gazzolo – sigleremo con il Ministero dell’Ambiente e Italia Sicura l’Accordo per tutti i 100 milioni, in modo da avviare la prima fase di cantieri entro la fine del 2015. Il nostro impegno, però, non termina qui: il prossimo step, come sottolineato anche dal ministro Galletti, sarà un piano per le frane che dia risposta anche alle criticità della montagna”.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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