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Da: Regione Emilia Romagna

Sarà distribuito gratuitamente alle Aziende sanitarie e alle case residenza per gli anziani. Il lotto prodotto dallo stabilimento modenese, grazie a un accordo con Arpae che ha avviato le collaborazioni pubblico e privato e sovrintende ai processi produttivi e alla distribuzione dei liquidi igienizzanti

Mille litri di gel disinfettante per le Aziende sanitarie e le Case residenza per anziani dell’Emilia-Romagna. Grazie al secondo accordo in regione con Arpae (Agenzia regionale per la prevenzione, l’ambiente e l’energia), la Opocrin spa di Formigine (Mo) – gruppo farmaceutico leader nella produzione di principi attivi – fornirà il gel che sarà distribuito gratuitamente agli enti e organismi pubblici impegnati nelle attività operative di contrasto alla pandemia di Covid-19.
La produzione di gel e liquido disinfettante è resa possibile dalla procedura straordinaria messa a punto dalla Regione, che ha affidato ad Arpae il compito di avviare le collaborazioni tra pubblico e privato e sovrintendere ai processi produttivi e alla distribuzione dei liquidi igienizzanti. Una sinergia che si avvale anche del contributo dell’Ordine dei farmacisti della regione.

Soddisfazione è stata espressa dall’assessore all’Ambiente, Irene Priolo: “Dopo l’intesa con la Philip Morris, arriva anche la collaborazione con Opocrin. L’Emilia-Romagna sta facendo la propria parte con intelligenza, capacità imprenditoriale e generosità. Un altro esempio di quanti frutti possa far nascere il lavoro comune tra pubblico e privato, ancora più significativi nel momento in cui siamo chiamati a dare il massimo per uscire dall’emergenza e mettere in sicurezza le persone: i ricoverati e chi lavora per la cura e il benessere degli altri”.

“Entro fine giugno Opocrin consegnerà ad Arpae i primi 1.000 litri di gel antisettico per mani offrendo quindi il proprio sostegno nella lotta contro il Covid-19- sottolineal’amministratore delegato della società di Formigine, Federico Saetti-. Opocrin è legata al territorio che l’ha vista crescere e trasformarsi da una piccola azienda a un’importante realtà mondiale e ha deciso di accogliere l’appello dell’Emilia-Romagna riconvertendo temporaneamente parte delle proprie linee alla produzione di gel antisettico per mani, che verrà preparato secondo quanto previsto dal protocollo regionale. Vogliamo ringraziare la Regione Emilia-Romagna per averci consentito di dare il nostro contributo alla comunità di cui facciamo parte”.

La collaborazione per la produzione e distribuzione di gel e liquidi disinfettanti per le mani

La procedura straordinaria prevista dalla Regione fissa le modalità per allestire in via eccezionale, presso gli enti privati e secondo la responsabilità di un farmacista, i prodotti antisettici per le mani da donare alle Aziende sanitarie per tutta la durata dell’emergenza pandemica.
La procedura è stata definita dal Servizio di assistenza territoriale della Regione Emilia-Romagna e dal Centro regionale di farmacovigilanza, con il supporto dell’Ordine regionale dei farmacisti.
Arpae si occupa della raccolta delle richieste, di coordinare la distribuzione del prodotto alle Direzioni sanitarie aziendali dall’Emilia-Romagna e di fornire il supporto con propri tecnici alle aziende che intendono collaborare, sottoscrivendo un protocollo ad hoc per le attività di produzione e confezionamento. Infine, svolge le analisi di campioni per verificare in particolare che la concentrazione di alcol rispecchi quella prevista.
Le richieste di scorte di gel igienizzanti possono essere fatte rivolgendosi direttamente alle quattro Direzioni sanitarie delle aziende Asl dell’Emilia-Romagna.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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