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Da: Organizzatori

Primo appuntamento con gli assessori allo Sviluppo economico, Colla, e alla Mobilità e turismo, Corsini. Si chiude giovedì 23 aprile con il presidente Bonaccini. Dalla sanità all’economia, dal welfare al lavoro, alla scuola, ai trasporti: le domande potranno essere inviate il giorno precedente ogni appuntamento entro le ore 15, scrivendo all’indirizzo di posta elettronica: FilodirettoER@regione.emilia-romagna.it

Diretta Facebook e su Lepida TV da mercoledì 15 a giovedì 23 aprile, alle ore 12. Ogni giorno la possibilità per cittadini di rivolgere domande a tutti i componenti della Giunta regionale

Al via il filo diretto della Regione con i cittadini sull’emergenza coronavirus: la situazione sul fronte sanitario, ma anche le ricadute che sta avendo su famiglie lavoro, imprese. E ancora: i provvedimenti sul fronte del welfare, della scuola, della cultura e tutto quello che può essere utile sapere in questo difficile momento.

Domande, dubbi, chiarimenti che potranno essere rivolti direttamente agli assessori della Giunta regionale che risponderanno in diretta Facebook sul profilo dell’Ente – @RegioneEmiliaRomagna –, da mercoledì 15 a giovedì 23 aprile, ogni giorno a mezzogiorno. Trasmissione che si potrà vedere, sempre in diretta, anche su Lepida TV sul canale 118 del digitale terrestre il 5118 di Sky e su www.lepidatv.tv: in questi giorni, il meglio del Festivalfilosofia con le venti lezioni di grandi maestri andrà in onda alle 13, subito dopo il Filo diretto con la Giunta, e fino alle 14.

Il primo appuntamento – mercoledì 15 – sarà con gli assessori allo Sviluppo economico e green economy, lavoro e formazione, Vincenzo Colla, e alla Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio, Andrea Corsini.

Seguiranno, giovedì 16 aprile, gli assessori alle Politiche per la salute, Raffele Donini, e all’Ambiente, difesa del suolo e della costa, protezione civile, Irene Priolo.

Venerdì 17 aprile, sarà la volta dell’assessore all’Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca, Alessio Mammi, e della collega con deleghe alla Montagna, aree interne, programmazione territoriale, pari opportunità, Barbara Lori.

Lunedì 20 aprile ci sarannola vicepresidente della Giunta e assessore al Contrasto alle diseguaglianze, emergenza climatica e patto per il clima, welfare, politiche abitative e giovanili, cooperazione internazionale e rapporti con la Ue, Elly Schlein, insieme all’assessore alla Scuola, università, ricerca e agenda digitale, Paola Salomoni.

Martedì 21 aprile, risponderà l’assessore alla Cultura e paesaggio, Mauro Felicori, mentre mercoledì 22 quello al Bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale, Paolo Calvano, con il sottosegretario alla Presidenza della Giunta, Davide Baruffi.

Concluderà, giovedì 23 aprile, il presidente della Regione Stefano Bonaccini.

Come inviare una domanda
Chi vuole, potrà rivolgere una domanda agli assessori regionali, in base alle loro competenze, scrivendo all’indirizzo di posta elettronica: FilodirettoER@regione.emilia-romagna.it.
Verranno prese in considerazione solo le mail arrivate entro le ore 15 del giorno precedente la diretta con gli assessori ai quali si vuole porre il quesito, ovviamente attinenti le deleghe degli assessori che parleranno di volta in volta. Alle domande alle quali non si potrà rispondere nel corso della diretta, per motivi di tempo, sarà comunque data risposta a cura dei singoli assessorati.
Per motivi organizzativi non si darà risposta a domande inviate al di fuori dei termini indicati.
(Per info: www.regione.emilia-romagna.it/filodiretto) /PF

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

Periscopio è quindi un giornale popolare, non nazionalpopolare. Un quotidiano “generalista”,  scritto per essere letto da tutti (“quelli che hanno letto milioni di libri o che non sanno nemmeno parlare” F. De Gregori), da tutti quelli che coltivano la curiosità, e non dalle elites, dai circoli degli addetti ai lavori, dagli intellettuali del vuoto e della chiacchiera.

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