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L’assessore Patrizio Bianchi sente Conform: già liquidati 3,7 milioni, in corso tutte le procedure per accelerare i pagamenti

Sui Centri per l’impiego sforzo straordinario, già assunti 95 addetti e altri 25 in arrivo. Gestiti i dati di 250 mila persone per oltre 700mila misure di politica attiva del lavoro

Bologna – Sono già stati liquidati circa 3,7 milioni di euro, si sta lavorando a tempo pieno per un’integrazione dei sistemi informativi, operazione che riguarda i dati di 250 mila persone per oltre 700mila misure di politica attiva personalizzate, e “sono in corso tutte le procedure necessarie per accelerare e riattivare il flusso dei pagamenti”. Così l’assessore regionale al Lavoro, Patrizio Bianchi, sulla società Conform, che gestisce il servizio di prima assistenza a chi si presenta nei sette centri per l’impiego di Bologna, in difficoltà rispetto ai pagamenti attesi dalla Regione.

L’assessore nel pomeriggio ha sentito telefonicamente l’amministratore unico di Conform per assicurare il massimo sforzo della Regione. In partenariato con AECA e altri soggetti, Conform srl ha erogato misure orientative e di politica attiva del lavoro in attuazione di tre progetti finanziati a supporto dell’attività dei centri per l’impiego della Città metropolitana in anni di forte incremento delle richieste di servizi. L’80% delle risorse relative ai due progetti già conclusi, pari a circa 3,7 milioni di euro, sono state liquidate al partenariato in itinere e per tranche successive.

“Gli uffici- sottolinea Patrizio Bianchi- stanno lavorando a tempo pieno per un’integrazione dei sistemi informativi del lavoro e della formazione, stiamo parlando dei dati di 250 mila persone per oltre 700mila misure di politica attiva personalizzate. Le verifiche dei dati necessari per il saldo sono comunque in corso e si stanno adottando tutte le procedure necessarie per accelerare e riattivare il flusso dei pagamenti. Anche per quanto riguarda il terzo progetto in corso, relativo al 2018, nuove modalità permetteranno l’avvio dei pagamenti entro la prossima settimana”.

Inoltre, l’Agenzia per il Lavoro ha da poco concluso le procedure di selezione del concorso per 120 nuove assunzioni. Questa mattina, sul sito dell’Agenzia sono state pubblicate le graduatorie. “La Giunta regionale- afferma l’assessore- ha già deliberato di anticipare risorse regionali per 95 di queste in attesa del finanziamento che il Ministero del Lavoro deve attribuire alle Regione per il rafforzamento dei Centri per l’Impiego. Le restanti 25 assunzioni sonorese possibili grazie agli investimenti che sempre la Giunta ha già stabilito di fare per rafforzare il collocamento delle persone con disabilità. A breve partiranno le procedure di assunzione”.

Per questo, anche di fronte alle parole della consigliera regionale Silvia Piccinini (M5s) che parla di un sistema che non funziona, l’assessore Patrizio Bianchi ricorda invece come “gli investimenti complessivi che la Regione sta facendo sui servizi pubblici e privati per il lavoro permetteranno di valorizzare le competenze maturate dai soggetti accreditati e dai loro operatori, qualificando i servizi ai cittadini e alle imprese. Stiamo facendo un’operazione enorme, garantendo anche i livelli occupazionali e investendo risorse dirette per il funzionamento dei Centri per l’impiego pubblici dei Comuni, e il nostro sistema di orientamento e politiche attive per il lavoro è preso a riferimento a livello nazionale”.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

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