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Formazione / Cultura. La Regione Emilia-Romagna finanzia con oltre 3,2 milioni di euro corsi per il cinema, l’audiovisivo e gli spettacoli dal vivo per innalzare le competenze dei professionisti del settore e creare alta specializzazione. Colla e Felicori: “Necessario favorire l’uscita dall’attuale momento di crisi e riprogettare un futuro occupazionale più forte e sicuro”

Tra i percorsi di formazione, quelli per il conseguimento di una qualifica nell’area “Produzione artistica dello spettacolo” e l’acquisizione di capacità e conoscenze per lavorare nel cinema. La scadenza dei due bandi è il 12 gennaio per gli spettacoli dal vivo e il 14 per l’audiovisivo

Bologna – La Regione Emilia-Romagna continua a sostenere l’industria cinematografica e gli spettacoli dal vivo per il valore sociale, culturale e formativo e come leva determinante per lo sviluppo economico, in settori messi fortemente in crisi dalla pandemia. La Giunta vara due bandi per la formazione nello spettacolo dal vivo e in materia di cinema e audiovisivo, destinati a chi intenda intraprendere o rafforzare percorsi lavorativi in questi settori.

Sostenuti con più di 3,2 milioni di euro del Fondo sociale europeo, i bandi sono rivolti agli enti di formazione accreditati, che potranno progettare azioni in questi ambiti, anche valorizzando collaborazioni con imprese e istituzioni del territorio.

Il sistema regionale dello spettacolo dal vivo e quello del cinema sviluppano in Emilia-Romagna esperienze di eccellenza in tutti i settori. La presenza di numerosi enti, istituzioni e manifestazioni di rilievo internazionale, di corsi universitari e formativi, oltre a determinare l’alto livello qualitativo di artisti, tecnici e personale organizzativo di imprese e istituzioni, contribuisce a creare un terreno fertile per l’innovazione e la sperimentazione sia dal punto di vista artistico, sia organizzativo e finanziario. Un sistema che, nonostante la pandemia in corso, è tra i più articolati e dinamici nel panorama nazionale.

“Vogliamo continuare a investire nella formazione delle figure professionali impiegate nel settore dello spettacolo dal vivo e dell’audiovisivo.- commentano gli assessori al Lavoro e Formazione, Vincenzo Colla, e alla Cultura Mauro Felicori-, perché pensiamo che attraverso l’aggiornamento dei saperi sia possibile favorire l’uscita dall’attuale momento di crisi e riprogettare un futuro occupazionale più forte e sicuro. Il settore culturale rappresenta da sempre un fiore all’occhiello di questa regione, capace di distinguersi per il livello delle produzioni, per le innovazioni e le sperimentazioni sia sul piano tecnico che creativo. Qualificare e innalzare le competenze degli addetti ai lavori, valorizzandone attitudini, aspettative e propensioni, è una condizione indispensabile per garantire la crescita qualitativa di tutta la filiera e per favorire l’inserimento di nuove professionalità che possano rispondere ai fabbisogni con competenze anche di alto profilo. Le operazioni candidate dovranno contribuire a far emergere un vero e proprio sistema di competenze tecniche e professionali per lo sviluppo del settore, che possano anche attrarre sul territorio regionale produzioni di qualità”

Il bando per gli spettacoli dal vivo

Sono disponibili 2 milioni di euro di risorse del Fondo sociale europeo per tre tipi di interventi formativi finanziabili: percorsi di formazione (240-600 ore) per il conseguimento di una qualifica professionale dell’area “Produzione artistica dello spettacolo”, percorsi di formazione permanente (50-150 ore) per persone già in possesso di conoscenze in quell’area professionale e che abbiano necessità di nuove competenze tecniche e/o trasversali e percorsi di alta formazione (300-1000 ore) per acquisire alte competenze specialistiche. La scadenza per presentare la domanda è il 12 gennaio 2021.

Il bando per cinema e audiovisivo

L’Invito è finanziato con 1 milione e 200 mila euro di risorse, sempre del Fondo sociale europeo. Potranno essere candidati progetti riguardanti percorsi di formazione (240-600 ore) per il conseguimento di una qualifica professionale dell’area “Produzione artistica dello spettacolo”, percorsi di formazione permanente (35-70 ore) finalizzati a sviluppare competenze e conoscenze tecniche e professionali unitamente a competenze artistiche e, infine, percorsi di alta formazione (240-800 ore) per l’acquisizione di capacità e conoscenze connesse ai processi tipici di lavoro del settore del cinema e dell’audiovisivo. I progetti proposti dovranno essere progettati e realizzati in stretta collaborazione con imprese e istituzioni del settore. Una attenzione particolare dovrà essere posta nel coinvolgimento attivo degli operatori economici, anche per favorire il successivo inserimento lavorativo e professionale, a conclusione dei corsi. La scadenza per presentare la domanda è il 14 gennaio 2021.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

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