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da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

L’assessore regionale Caselli ha incontrato a Faenza (Ra) una delegazione della provincia argentina del Rio Negro per individuare possibili terreni di collaborazione in campo agricolo, in particolare nell’ambito della frutticoltura e dell’innovazione tecnologica. Altri obiettivi il rafforzamento degli scambi commerciali e dei legami istituzionali tra i due territori.

Bologna – L’Argentina chiama, l’Emilia-Romagna risponde. L’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli, e il presidente della provincia di Ravenna Claudio Casadio alla testa di una delegazione formata dal direttore generale dell’assessorato Valtiero Mazzotti e da alcuni funzionari regionali, ha incontrato oggi pomeriggio a Faenza, presso lo stabilimento della coop Granfrutta Zani, il governatore della provincia argentina del Rio Negro, Alberto E. Weretilneck, accompagnato dall’ambasciatore dell’Argentina in Italia Tomàs Ferrari, insieme ad un numeroso gruppo di imprenditori del settore agroalimentare del Paese sudamericano in missione tecnico-commerciale in Emilia-Romagna.
Obiettivi dell’incontro il consolidamento dei rapporti e dei legami istituzionali tra i due territori, l’individuazione di eventuali progetti di collaborazione in campo agricolo sfruttando la complementarietà tra le produzioni argentine e quelle dell’Emilia-Romagna.
“L’incontro- ha sottolineato Caselli– si inquadra nel rafforzamento degli scambi commerciali e della cooperazione tra l’Emilia-Romagna e il Rio Negro, in particolare per la modernizzazione della frutticoltura del Paese sudamericano”. Gli imprenditori argentini – è emerso nel corso della visita – sono interessati in modo particolare all’avvio di collaborazioni per lo sviluppo delle innovazioni tecnologiche in agricoltura. E l’Emilia-Romagna, per il suo alto livello di specializzazione nel comparto, può offrire un valido supporto in questa direzione”.
Il Rio Negro è una provincia ad alta vocazione agricola situata nella parte meridionale dell’Argentina, in Patagonia, al confine con il Cile. Un territorio con un’ estensione pari a due terzi dell’Italia e che tra l’altro vanta solidi legami con l’Emilia-Romagna per la presenza di una folta comunità di emiliano-romagnoli arrivati in Sudamerica all’inizio del ‘900 e che hanno dato grande impulso all’agricoltura locale, grazie soprattutto ad un vasto programma di opere idrauliche.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


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