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Agricoltura. Nuovi vigneti in Emilia-Romagna, bando da oltre 13 milioni di euro per la campagna 21-22. Domande on line sulla piattaforma di Agrea fino al 31 maggio. Meccanizzazione, miglioramento tecniche di coltivazione e riconversioni per vini di maggior pregio enologico e commerciale.

L’assessore Mammi: “Sostenibilità ambientale ed economica i fattori vincenti per produrre vini di qualità e adeguarsi ai nuovi orientamenti del mercato. All’ammodernamento dei vigneti la Regione riserva buona parte delle risorse che Bruxelles destina all’Emilia-Romagna per il settore vino”.

Bologna – Una via Emilia costellata di vigneti sempre più sostenibili per garantire produzioni di qualità, in particolare sulle identità Dop e Igp, e una forte competitività delle aziende vitivinicole regionali.
È l’obiettivo del nuovo bando appena approvato dalla Giunta regionale che stanzia 13 milioni 259 mila euro di risorse europee, nell’ambito dell’Ocm vino, per la ristrutturazione dei vigneti eil miglioramento delle tecniche di coltivazione, attraverso il ricorso alla meccanizzazione delle operazioni e all’inserimento di moderni sistemi di irrigazione per produrre uve destinate a vini a Denominazione di origine o Indicazione geografica.
L’intervento rientra nella misura comunitaria “Ristrutturazione vigneti”, sulla base della quale il Governo ha emesso un decreto nazionale recepito e integrato dalla Regione Emilia-Romagna con le proprie scelte, legate alla specificità del territorio e delle sue produzioni, e alle richieste della filiera vitivinicola.

“L’ammodernamento dei vigneti è un aspetto fondamentale dei nostri interventi in agricoltura- spiega l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi -. Ogni anno destiniamo a questa attività la metà delle risorse previste da Bruxelles all’Emilia-Romagna per il settore vino. Consente alla filiera del vino regionale di adeguarsi ai nuovi orientamenti del mercato e dei consumatori, nonché ai viticoltori di migliorare la sostenibilità ambientale dei propri vigneti, riducendo al contempo i costi di produzione e migliorando la loro competitività nel settore”.

Le aziende possono presentare domanda on line fino al 31 maggio 2021 sulla piattaforma di Agrea. Su richiesta delle Regioni, è atteso in questi giorni un decreto del ministero delle Politiche agricole per consentire la prorogadella data di scadenza.

Il bando:

Le risorse a disposizione delle imprese andranno a finanziare l’estirpazione del vecchio vigneto, il mancato reddito connesso alla improduttività nei primi anni di vita della coltivazione, il nuovo impianto e la realizzazione di sistemi per l’irrigazione di soccorso dei vigneti, impiantati o esistenti che abbiano meno di 20 anni.
Gli interventi sono rivolti a imprese con vigneti di superficie minima di 0,5 ettari (5mila metri quadrati).Il contributoai costi di ristrutturazione e di riconversione è erogato al 50% dei costi sostenuti.
I lavori potranno essere effettuati fino al 31 maggio 2022 o al massimo fino al 31 maggio 2023 a condizione di richiedere l’anticipo dell’80% del contributo presentando una fidejussione a garanzia del contributo erogato.
I pagamenti avverranno entro il 15 ottobre 2022 e i saldi del contributo, per coloro che sceglieranno di terminare i lavori entro il 31 maggio 2023, entro il 15 ottobre 2023.
A seguire la Regione aprirà i bandi anche sulle misure “Promozione sui mercati di Paesi terzi” e “Investimenti commercializzazione nelle cantine emiliano-romagnole”.
Per ulteriori informazioni e approfondimenti si può inviare una mail all’indirizzo: agriviti@regione.emilia-romagna.it, telefonare al numero 051/5274507 o consultare le pagine dedicate sul portale della Regione Emilia-Romagna www.agricoltura.regione.emilia-romagna.it

 

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Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

Con il quotidiano di ieri, così si diceva, oggi ci si incarta il pesce. Non Periscopio, la sua “informazione verticale” non invecchia mai e dal nostro archivio di quasi 50.000 articoli (disponibile gratuitamente) si pescano continuamente contenuti utili per integrare le ultime notizie uscite. Non troverete mai, come succede in quasi tutti i quotidiani on line,  le prime tre righe dell’articolo in chiaro… e una piccola tassa per poter leggere tutto il resto.

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