Skip to main content

Sarà l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara, il Centro di riferimento regionale per l’innovazione nel trattamento delle patologie severe del sistema venoso e linfatico
 
La Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna ha deliberato che sarà l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara il Centro di riferimento regionale per l’innovazione nel trattamento delle patologie severe del sistema venoso e linfatico. 
 
Le malattie del sistema venoso rappresentano la vasculopatia a più alta diffusione. Colpiscono infatti fino al 50% della popolazione generale. Le manifestazioni più severe di questo gruppo di malattie come trombosi venosa ed embolia polmonare, malformazioni congenite, sindrome post-trombotica, ulcere degli arti inferiori ed insufficienza venosa cronica cerebro spinale sono patologie estremamente gravi e disabilitanti. La diagnosi e le cure richiedono un approccio multidisciplinare e di elevata specializzazione. 

Migliorare il trattamento di queste patologie è possibile. Va data ai pazienti la possibilità di fare riferimento a gruppi interdisciplinari di professionisti in grado di sviluppare attività di ricerca, assicurandosi che i prodotti della ricerca, in termini di innovazione diagnostica, terapeutica e riabilitativa siano continuamente trasferiti nella cura dei pazienti.

Da anni l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara si è messa in evidenza per la sua rilevante esperienza clinica e di ricerca, oltre a poter garantire la presenza di tutte le professionalità necessarie ai fini assistenziali. 

Per queste ragioni, la scelta della Giunta è caduta su Ferrara. Una scelta che ho sostenuto dal principio e che ritengo premi il lunghissimo lavoro di ricerca condotto dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria, portato avanti tra gli altri dal professor Paolo Zamboni. La decisione della Giunta regionale è un risultato importante che consegna a Ferrara un’eccellenza nel campo della ricerca medica e va ad arricchire ulteriormente l’offerta dei servizi sanitari del nostro territorio 

tag:

REGIONE EMILIA-ROMAGNA


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE
di Piermaria Romani


Chi volesse chiedere informazioni sul nuovo progetto editoriale, può scrivere a: direttore@periscopionline.it