A colazione con ComunEbook per Elbabook
da: Elbabook Festival
A colazione con ComunEbook sull’Isola d’Elba. I docenti del “Roiti” in piazza per ElbaBook Festival.
Le colazioni con l’autore hanno dato il buongiorno a ElbaBook Festival, in compagnia dei docenti del liceo “Roiti”, che il 30 luglio hanno presentato al borgo la collana ComunEbook.
A contestualizzarla è stato il curatore Giorgio Rizzoni: «È un esperimento unico in Italia – ha esordito – che vede la collaborazione dell’amministrazione locale e del Liceo stesso. Il progetto nasce con lo scopo di avvicinare i ragazzi alla lettura, siccome è necessario appropriarsi dei contenuti e fare editing per arrivare al libro compiuto, anche trasmettendo loro il know how relativo alla composizione in formato digitale». E Mario Sileo ha aggiunto: «A noi non importa tanto trasmettere un aspetto tecnologico che nel giro di poco sarà obsoleto, ma in qualità di insegnante di informatica mi preme trasmettere un approccio logico che resterà a loro al di là del progresso dei media».
I libri finora realizzati vengono messi a punto dagli allievi come fossero compiti in classe e si tratta per la maggior parte di testi fuori catalogo, pressoché introvabili, che hanno avuto così nuova vita. I protagonisti sono il territorio, la sua evoluzione, possedendo quindi un valore effettivo nell’ambito della promozione turistica, misurabile attraverso la quantità di scaricamenti avuti, circa 5mila, fra cui alcuni dall’Australia e dagli USA. «Abbiamo voluto omaggiare l’Isola che ci ospita – ha concluso Rizzoni – pubblicando il saggio Tra il rigore della legge e il vento della storia, a cura di Gloria Peria, responsabile degli Archivi storici dei Comuni elbani; un volume che s’inserisce perfettamente tra gli altri dodici, realizzati in poco più di un anno e di cui sono state esposte le locandine». La sperimentazione si svolge durante le ore curricolari e il desiderio è che altre scuole si associno per farla propria, potendosi avvalere della disponibilità e della costanza dei due docenti.

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Riceviamo e pubblichiamo
PAESE REALE
di Piermaria Romani
Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno. L’artista polesano Piermaria Romani si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)