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Ufficio stampa e comunicazione Accademia Nazionale di Agricoltura

Ripartono in modalità online “I Mercoledì dell’Archiginnasio” il ciclo di incontri dedicati alla scoperta dei segreti degli alimenti che consumiamo ogni giorno sulle nostre tavole.

 “In questo delicato momento di pandemia mondiale – sottolinea il Presidente dell’Accademia Prof. Giorgio Cantelli Forti – risulta più che mai necessario salvaguardare la nostra salute e quella della collettività anche attraverso una corretta alimentazione. Con questi incontri vogliamo incentivare la popolazione a conoscere ancora di più i benefici salutistici del consumo di prodotti alimentari freschi, sicuri e italiani. Una alimentazione sana rappresenta uno dei più grandi alleati per il nostro benessere”.

 Bologna, 9 aprile – L’Accademia Nazionale di Agricoltura, in collaborazione con le Delegazioni Bolognesi dell’Accademia Italiana della Cucina e la Società Medica Chirurgica di Bologna, annuncia l’inizio del ciclo di incontri 2021 “I Mercoledì dell’Archiginnasio. L’Odissea del cibo dal campo alla tavola. Dopo i grandi successi di pubblico delle edizioni 2018 e 2019, che hanno portato 1.500 persone ad assistere a un totale di 12 incontri, il prolungato lockdown e l’impossibilità di organizzare manifestazioni aperte al pubblico, causato dall’emergenza pandemica Covid-19, non ha consentito l’organizzazione dell’edizione 2020. Da quest’anno la volontà dell’Accademia e dei suoi partner di riprendere questa importante attività di disseminazione scientifica al pubblico ha fatto sì che, dal 14 aprile al 7 novembre 2021, gli incontri ripartiranno in modalità online. Gli incontri saranno dedicati alla conoscenza di 7 eccellenze agroalimentari italiane ovvero Crostacei e molluschi, Latte latticini e formaggi, Pomodoro, Pesca, Mela, Legumi e Castagna arricchiti anche da curiose “case history” dedicate alla valorizzazione della Mela Rosa Romana dell’Appennino, la cosmesi con latte d’asina, il controllo satellitare sulla produzione di pomodori e le attività del Castagneto Sperimentale Didattico di Granaglione. Gli incontri seguiranno l’ormai abituale formula divisa in tre relazioni: una relativa al “prodotto agricolo”, una seconda incentrata sul suo “valore nutrizionale” e una conclusiva dedicata agli “aspetti storico-culturali in cucina e in tavola”, trasmettendo la consapevolezza che il valore del nostro settore agroalimentare si fonda su un percorso che parte dai processi produttivi e passa attraverso le caratteristiche qualitative arrivando fino alle potenzialità gastronomiche.

Primo incontro il 14 aprile alle ore 16.30 dedicato a “Crostacei e molluschi” con relatori il Prof. Corrado Piccinetti del Laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano, il Dott. Oliviero Mordenti del Corso di Laurea in Acquacoltura di Cesenatico e il Prof. Atos Cavazza delegato di Bologna San Luca A.I.C.

“La missione dell’Accademia Nazionale di Agricoltura è diffondere la buona cultura nei campi dell’alimentazione e della salute, oggi messa ancora più a rischio, e dunque da tutelare con maggiore forza. In questo delicato momento di pandemia mondiale – sottolinea il Presidente dell’Accademia Prof. Giorgio Cantelli Forti – risulta più che mai necessario salvaguardare la nostra salute e quella della collettività anche attraverso una corretta alimentazione. Con questi incontri vogliamo incentivare la popolazione a conoscere ancora di più i benefici salutistici del consumo di prodotti alimentari freschi, sicuri e italiani. Una alimentazione sana rappresenta uno dei più grandi alleati per il nostro benessere.”

La crescente partecipazione di pubblico dei primi due anni ha premiato tutte le scelte fatte – sottolinea la Prof.ssa Rosanna Scipioni Coordinatrice dell’iniziativae le diverse competenze coinvolte, da rappresentanti del mondo universitario a professionalità pubbliche a testimonianze di produttori, confermano il desiderio da parte di tutti, cittadinanza, esperti, addetti ai lavori, di acquisire conoscenze precise in grado di superare disinformazione e luoghi comuni e di testimoniare ancora una volta che il settore agroalimentare è ricchezza di tutti gli italiani e che è importante conoscere il percorso completo della filiera alimentare attinente alle nostre eccellenze enogastronomiche.”

Come partecipare:

Gli incontri si terranno su piattaforma a libero accesso senza limite di partecipanti, il che salvaguarda la caratteristica di incontri aperti al pubblico, e l’Accademia Nazionale di Agricoltura darà comunicazione, sul proprio sito internet, sui social network ufficiali e alla newsletter dedicata del link al quale collegarsi per partecipare a ogni singolo incontro. Per maggiori informazioni e chiarimenti si invita a contattare la mail ufficiostampa@accademia-agricoltura.it


Calendario degli incontri (ore 16.30-18.30):

14 aprile – Crostacei e molluschi

Dott. Oliviero Mordenti, Titolare Corso di Laurea in Acquacoltura e Igiene dei Prodotti Ittici di Cesenatico Università di Bologna, Prof. Corrado Piccinetti, già Direttore Laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano Università di Bologna, Prof. Atos Cavazza, Delegato Bologna San Luca Accademia Italiana della Cucina.

12 maggio – Latte, latticini, formaggi (più case history sulla cosmesi con latte d’asina)
Prof.ssa Rosanna Scipioni, Professore ordinario di Zootecnica speciale Università di Modena e Reggio-Emilia, Vicedelegato Bologna dei Bentivoglio Accademia Italiana della Cucina – Accademico Ordinario Accademia Nazionale di Agricoltura. Prof. Marcello Mele, Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro Ambientali Università di Pisa, Prof. Giovanni Ballarini, Emerito Università di Parma e Presidente Onorario Accademia Italiana della Cucina, Chiara Caggiula, Imprenditore agricolo specializzato in olivocultura e allevamento asinino.

16 giugno – Pomodoro (più case history sul controllo satellitare nella produzione di pomodori)

Dott.ssa Cecilia Prata, Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie Università di Bologna, Dott. Gianluca Vertuani, Presidente Confagricoltura Ferrara e Vicepresidente Nazionale Confagricoltura, Simone Gatto, agricoltore specializzato nel controllo satellitare sul pomodoro.

8 settembre – Pesca
Prof. Daniele Bassi, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali Università di Milano, Dott.ssa Luciana Prete, Direttore UOC Igiene Alimenti e Nutrizione Ovest Azienda AUSL di Bologna, Giorgio Palmeri, Delegato Bologna dei Bentivoglio Accademia Italiana della Cucina.

29 settembre – Mela (più case history sulla coltivazione della mela romana nell’Appennino emiliano)    

Dott. Roberto Piazza, Già Direttore di Fedagro ACMO Mercati Bologna, Prof.ssa Silvana Hrelia, Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita Università di Bologna, Giorgio Palmeri, Delegato Bologna dei Bentivoglio Accademia Italiana della Cucina, Prof. Silviero Sansavini, Emerito di Frutticoltura Università di Bologna.

20 ottobre – Legumi

Prof. Paolo Parisini, Presidente Federazione Nazionale di Prodotto Biologico di Confagricoltura, Prof.ssa Cristina Angeloni, Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della salute Università di Camrino, Dott. Maurizio Campiverdi, Delegato Onorario Bologna San Luca Accademia italiana della Cucina.

17 novembre – Castagna (più case history delle attività del Castagneto Sperimentale Didattico di Granaglione)

Dott. Renzo Panzacchi, Presidente Consorzio Castanicoltori dell’Appennino Bolognese, Prof. Marco Malaguti, Dipartimento di Scienze per la Qualità della Vita Università di Bologna, Avv. Guido Mascioli, Delegato Bologna Accademia Italiana della Cucina, Dott. Ercole Borasio, Accademico Ordinario dell’Accademia Nazionale di Agricoltura.

 

 

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Riceviamo e pubblichiamo


Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
Ma di cosa e di chi è fatto veramente il Paese Reale? Se ci pensi un attimo, il Paese Reale siamo Noi, siamo Noi presi Uno a Uno.  L’artista polesano Piermaria Romani  si è messo in strada e ha pensato a una specie di censimento. Ha incontrato di persona e illustrato il Paese Reale. Centinaia di ritratti e centinaia di storie.
(Cliccare sul ritratto e ingrandire l’immagine per leggere il testo)

PAESE REALE

di Piermaria Romani

 

Caro lettore

Dopo molti mesi di pensieri, ripensamenti, idee luminose e amletici dubbi, quello che vi trovate sotto gli occhi è il Nuovo Periscopio. Molto, forse troppo ardito, colorato, anticonvenzionale, diverso da tutti gli altri media in circolazione, in edicola o sul web.

Se già frequentate  queste pagine, se vi piace o almeno vi incuriosisce Periscopio, la sua nuova veste grafica e i nuovi contenuti vi faranno saltare di gioia. Non esiste in natura un quotidiano online con il coraggio e/o l’incoscienza di criticare e capovolgere l’impostazione classica di questo “il giornale” un’idea (geniale) nata 270 anni fa, ma che ha introdotto  dei codici precisi rimasti quasi inalterati. Nemmeno la rivoluzione digitale, la democrazia informava, la nascita della Rete, l’esplosione dei social media, hanno cambiato di molto le testate giornalistiche, il loro ordine, la loro noia.

Tanto che qualcuno si è chiesto se ancora servono, se hanno ancora un ruolo e un senso i quotidiani.  Arrivano sempre “dopo la notizia”, mettono tutti lo stesso titolo in prima pagina, seguono diligentemente il pensiero unico e il potente di turno, ricalcano in fotocopia le solite sezioni interne: politica interna, esteri, cronaca, economia, sport…. Anche le parole sembrano piene di polvere, perché il linguaggio giornalistico, invece di arricchirsi, si è impoverito.  Il vocabolario dei quotidiani registra e riproduce quello del sottobosco politico e della chiacchiera televisiva, oppure insegue inutilmente la grande nuvola confusa del web.

Periscopio propone un nuovo modo di essere giornale, di fare informazione. di accostare Alto e Basso, di rapportarsi al proprio pubblico. Rompe compartimenti stagni delle sezioni tradizionali di quotidiani. Accoglie e dà riconosce uguale dignità a tutti i generi e tutti linguaggi: così in primo piano ci può essere una notizia, un commento, ma anche una poesia o una vignetta.  Abbandona la rincorsa allo scoop, all’intervista esclusiva, alla firma illustre, proponendo quella che abbiamo chiamato “informazione verticale”: entrare cioè nelle  “cose che accadono fuori e dentro di noi”, denunciare Il Vecchio che resiste e raccontare Il Nuovo che germoglia, stare dalla parte dei diritti e denunciare la diseguaglianza che cresce in Italia e nel mondo. .

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Sembra una frase retorica ma non lo è: “Periscopio è un giornale senza padrini e senza padroni”. Siamo orgogliosamente antifascisti, pacifisti, nonviolenti, femministi, ambientalisti. Crediamo nella Sinistra (anche se la Sinistra non crede più a se stessa), ma non apparteniamo a nessuna casa politica, non fiancheggiamo nessun partito e nessun leader. Anzi, diffidiamo dei leader e dei capipopolo, perfino degli eroi. Non ci piacciono i muri, quelli materiali come  quelli immateriali, frutto del pregiudizio e dell’egoismo. Ci piace “il popolo” (quello scritto in Costituzione) e vorremmo cancellare “la nazione”, premessa di ogni guerra e  di ogni violenza.

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