19 Marzo 2023

Parco Urbano e concertone: il caso non è chiuso

Italia Nostra

Tempo di lettura: 4 minuti

Parco Urbano e concertone, il caso non è chiuso:
aspettiamo un parere scritto dal Presidente della Provincia

Le recenti esternazioni pubbliche di Claudio Trotta, promoter italiano dei concerti di Springsteen, nelle quali si afferma che è stata la pubblica amministrazione ad indicare il luogo del concerto (circostanza finora negata), che il parco non è area protetta e nelle quali soprattutto, in modo offensivo, si pretende di insegnare ai cittadini di questa città come si devono utilizzare e far vivere i parchi (ma il signor Trotta ha mai frequentato un parco da utente?), hanno indotto Italia Nostra a richiedere al Presidente della Provincia, ente al quale risulta demandata la definizione ed il rispetto delle aree protette dal punto di vista ambientale, se le prossime iniziative previste nel Parco Urbano “Giorgio Bassani” sono compatibili con il rispetto della normativa vigente.

Si ribadisce che Italia Nostra è favorevole allo svolgimento di importanti concerti nella città, ma in luoghi adatti, quindi non a scapito di luoghi sensibili dal punto di vista ambientale e non a scapito della fruizione di spazi pubblici deputati ad altre funzioni.

Giuseppe Lipani
presidente della sezione di Italia Nostra di Ferrara.

Si allega per conoscenza la richiesta inviata:   

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Al Presidente della Provincia di Ferrara 
Gianni Michele Padovani
e per conoscenza: 
al Responsabile del Settore Pianificazione Territoriale della Provincia di Ferrara
arch. Manuela Coppari
al Responsabile Area pianificazione territoriale, urbanistica e tutela del paesaggio
della Regione Emilia-Romagna
dott. Roberto Gabrielli
alla Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio
per la città metropolitana di Bologna e le Province Modena, Reggio Emilia e Ferrara
arch. Francesca Tomba
Essendo in programma nel mese di maggio del corrente anno un concerto nel Parco Urbano della città di Ferrara per il quale è previsto un afflusso di almeno 50.000
persone, risultando alla scrivente associazione che il territorio del Parco Urbano della città, intitolato a Giorgio Bassani,
sia tuttora tutelato come “zona di particolare interesse paesaggistico – ambientale” (art.19) dal Piano Paesistico Regionale e come parte delle reti ecologiche di primaria importanza nel Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale,
chiede
se lo svolgimento nel parco della manifestazione sopra richiamata sia compatibile con la normativa di tutela del Piano Paesistico Regionale e Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale o se non sia pregiudizievole della salvaguardia di un territorio tutelato in quanto ricco di valori ambientali, anche sotto l ’ aspetto del rispetto e della difesa della flora e della fauna in esso presenti.
Poiché da notizie di stampa sembra di capire che l’attuale Amministrazione Comunale intenda in futuro utilizzare il parco come sede frequente, se non permanente, di spettacoli con grande affluenza di pubblico, pone il medesimo quesito anche per questa, a parere della scrivente Associazione, inconcepibile eventualità.
In attesa di cortese rapido riscontro, motivato dalla imminenza del concerto, porge cordiali saluti
Per il Consiglio Direttivo  della sezione di Italia Nostra di Ferrara
Il Presidente Domenico Giuseppe Lipani
Ferrara. 15/03/2023

Ferrara, Città all’incontrario

Sembra quasi una lettera innocua, cortese, educata, ma non lo è. E’ un’altra carta da giocare,  l’ultima in ordine di tempo, di Italia Nostra, contro le politiche della Giunta Fabbri,  sbagliate e pericolose nel merito ma anche nel metodo. Una lettera che inaugura l’ennesima battaglia della storica Associazione Ferrarese in difesa dell’ambiente e dell’identità culturale di Ferrara, perché tutti (in primis il Pubblico) rispettino i vincoli urbanistici e paesaggistici. della legge e del rispetto che merita una comunità urbana.
L’arrogante, illegittima  (e offensiva, come si legge nella lettera) presa di posizione del “tour operator” del Boss, ha il medesimo brutto sapore della vergognosa lenzuolata sul Carlino Ferrara a firma dell’impresa ARCO sul FE.Ris. Mai vista prima di ora a Ferrara una cosa così grave: imprenditori privati che parlano in vece della voce pubblica, che impartiscono lezioni (di scienza?) (di democrazia?), che dividono il popolo gregge tra i bravi della classe e i cattivi soggetti da metter dietro la lavagna. Sarebbero i soliti piantagrane degli ambientalisti.
Ci saranno altre occasioni per richiamare il Governo Locale  al rispetto delle norme su cui si fonda il gioco democratico. Nella lettera spedita 4 giorni fa e che oggi gli amici di Italia Nostra hanno deciso di rendere pubblica torna a concentrarsi sul Parco Urbano e sulla nebbia  di silenzi e reticenze che hanno accompagnato l’azione della amministrazione comunale  sin dall’inizio di tutta la vicenda.  La lettera chiede al Presidente della Provincia di Ferrara, che ha precise competenze in tema di tutela ambientale ed uffici preposti ai conseguenti controlli, di esprimere ufficialmente un parere chiaro sulla legittimità ed opportunità delle scelte compiute unilateralmente dal Sindaco e dal Consiglio Comunale di Ferrara.
Vedremo se arriverà una risposta e quando arriverà . Per ora c’è una sola cosa certa, che al contrario di quanto ha dichiarato più volte il sindaco con una certa sicumera, il “caso non è chiuso”. 
Francesco Monini

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