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“Nevone”: entro marzo 3 milioni di risarcimento a imprese e privati col via libera Ue

da: ufficio stampa giunta regionale Emilia Romagna

Difesa del suolo – “Come annunciato, entro marzo risarciremo con 3 milioni di euro imprese e privati con il via libera dell’Europa”: l’assessore Gazzolo replica alle critiche sui tempi di risarcimento per le grandi nevicate del 2012. Già concessi fondi alle imprese agricole e ulteriori 9 milioni verranno utilizzati per il ripristino delle opere pubbliche

“Come già annunciato e comunicato all’Assemblea regionale dal presidente Bonaccini, entro i primi 100 giorni della legislatura verranno assegnati oltre 3 milioni per risarcire imprese e privati”. Risorse che si aggiungono a quelle già concesse alle imprese agricole per una disponibilità complessiva di oltre 7 milioni.

Così l’assessore regionale alla Difesa del suolo, Paola Gazzolo, replica alle critiche della Lega Nord in relazione ai tempi dei risarcimenti per il “nevone” del 2012.
“Da rapporti intercorsi con la Commissione europea – aggiunge l’assessore – confidiamo di poter avere presto il via libera a questo regime di aiuti. Con l’autorizzazione dell’Europa la Regione pubblicherà entro marzo una nuova direttiva, prevedendo una riapertura dei termini per la presentazione delle domande e una salvaguardia per quelle già presentate che siano in linea con quanto richiesto dalla Ue”.

“Va precisato – conclude l’assessore – che tale procedura, sebbene possa aver allungato i tempi di rimborso, rende legittimo questo contributo ai fini comunitari. In non pochi casi anche recenti altre amministrazioni regionali si sono trovate costrette a revocare gli aiuti concessi proprio in ragione di vizi riguardanti la sfera degli aiuti di stato”.

Ai 3 milioni per risarcire imprese e privati si aggiungono ulteriori 9 milioni per il ripristino delle opere pubbliche, 6 dei quali saranno trasferiti dallo Stato nel 2015.

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REGIONE EMILIA-ROMAGNA



PAESE REALE
di Piermaria Romani

Ogni giorno politici, sociologi economisti citano un fantomatico “Paese Reale”. Per loro è una cosa che conta poco o niente, che corrisponde al “piano terra”, alla massa, alla gente comune. Così il Paese Reale è solo nebbia mediatica, un’entità demografica a cui rivolgersi in tempo di elezioni.
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